conferenza

Pico Deodato Cavalieri

Conferenze e Convegni martedì 18 dicembre 2018 ore 17

L’invenzione delle razze. Ottant’anni dopo le leggi razziali

Incontro con Guido Barbujani

Introduce Giuseppe Ferrara
La parola razza è tornata di moda proprio a ottant’anni dalla Promulgazione delle Leggi Razziali. Ma siamo sicuri di sapere cosa significhi esattamente razza, e abbiamo effettivamente motivo di credere che la specie umana sia costituita di razze biologiche diverse, come i cani o i cavalli? Il Professor Guido Barbujani, docente di genetica presso l’Università di Ferrara e autore di numerosi testi significativi sull’argomento (Gli africani siamo noi. Alle origini dell’uomo, L’invenzione delle razze. Capire la biodiversità umana, Sono razzista, ma sto cercando di smettere, Europei senza se e senza ma. Storie di neandertaliani e di immigrati, Dilettanti. Quattro viaggi nei dintorni di Charles Darwin, Questione di razza), ci accompagnerà in questo incontro tra Storia e Scienza.
Con il Patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi e dell’Accademia delle Scienze di Ferrara.

Incontro con l’autore mercoledì 19 dicembre 2018 ore 17

Cus’ha fat la Spal?

Presentazione del libro di Roberto Tonioli

Dialoga con l’Autore il giornalista Ruggero Veronese.
“Ciascuno conserva piccoli frammenti, ricordi apparentemente insignificanti eppure scolpiti nella memoria che riaffiorano in un gesto, un immagine, un libro. E non se ne andranno mai.” Per fortuna. …..A mia madre il calcio non interessava proprio per nulla. Ma “Cus’ha fat la Spal?” l’ha sempre chiesto, anche molti anni dopo, quando gli avversari non si chiamavano più Milan o Inter o Juve ma Imolese, Aquila Montevarchi o Mezzolara. Perché? Ma perché la Spal faceva parte di tutti, anche dei tanti che allo stadio non avrebbero mai messo piede, come lei. Era quasi un mantra, un modo di dire. “Admènga a vag a la Spal…” non è mica da tutti. A Milano non si dice “vado al Milan”, a Torino “vado alla Juve”, a Napoli “vado al Napoli”. Solo qui si diceva, e si dice, “Admenga a vag a la Spal!”. E il lunedì, giorno di mercato, era scontato il “iet andà a la Spal?” Sei andato alla Spal? Io sognavo di andare alla Spal, a vedere una partita vera. Babbo lo prometteva, e io aspettavo, aspettavo, aspettavo.”
Ripercorrendo alcuni episodi della propria biografia, l’autore ci porta in viaggio lungo la storia recente di Ferrara che è anche la storia della sua squadra, ricca di aneddoti, sogni e passioni biancoazzurre.
Roberto Tonioli è nato e vive a Ferrara. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo romanzo “Le città del tempo” (Giraldi Editore) e nel 2011 il suo secondo romanzo “Zucchero Brillante” (Este Edition).

Conferenze e Convegni giovedì 20 dicembre 2018 ore 16,30

It’s Christmas Time!!!

100 anni di emozioni del Natale in musica, nelle canzoni e nella vita di Frank Sinatra

A cura di Stefano Caracciolo
Le celebrazioni sacre della Natività hanno ispirato musiche meravigliose ed immortali dalle sacre rappresentazioni medioevali fino alle recenti canzoni dei giorni nostri. Il permanere di composizioni musicali religiose e di tradizione ha definito un ‘corpus’ musicale vario ed eterogeneo che spazia dagli antichi inni popolari europei (Christmas Carols, accreditate dal 1400) alla musica colta di Bach, Haendel e Vivaldi fino ai più moderni ed eterogenei esempi della musica leggera popolare. La canzone più diffusa, White Christmas di Irving Berlin (1940), è rimasta leader incontrastata delle classifiche di vendite dei dischi nel dopoguerra e prima dell’avvento del digitale.
Ma le emozioni del periodo natalizio, legate alle diverse culture, usanze, tradizioni e, naturalmente, alla fede religiosa, sono strettamente connesse alla esecuzione e all’ascolto di musiche cosiddette ‘natalizie’ le cui determinanti emotive ruotano intorno ad emozioni positive come la gioia, la sorpresa, la anticipazione ansiosa positiva dell’imminente arrivo dei giorni di festa, carichi di risonanze religiose ma anche di aspetti familiari, di tradizioni ed usanze gastronomiche e di comportamenti positivi, prima fra tutte la consuetudine dello scambio di doni.
Il festeggiamento del Natale nel mondo si confronta però inevitabilmente con le moderne ‘canzoni’, confinate per lo più nella durata obbligata di 3 o 4 minuti dei dischi ‘microsolco’ a 45 giri che sono state originariamente interpretate dalle celebri voci di cantanti ‘confidenziali’ – in inglese ‘Crooners’ -, per lo più statunitensi, nella seconda metà del secolo scorso, quali Bing Crosby, Nat King Cole, Perry Como e, naturalmente, Francis Albert Sinatra detto Frank.
Nella vita di Frank Sinatra (1915-1998), figlio di immigrati italiani, una alternanza di strepitosi successi e di fasi depressive di crisi ha caratterizzato la sua parabola di cantante, attore di cinema e produttore. Le canzoni natalizie hanno costruito una grande parte del suo enorme successo discografico per il suo peculiare stile canoro, caratterizzato dal timbro caldo e profondo della sua voce (da cui il soprannome ‘The Voice’) e dallo spontaneo e unico effetto di ‘glissando’, che gli hanno consentito inoltre di spaziare dal swing al blues, dalla bossanova alla musica latino-americana, dalla canzone napoletana al pop.
Stefano Caracciolo, medico, psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia Clinica – Università di Ferrara / Az.USL di Ferrara. Autore di oltre 150 pubblicazioni a stampa su riviste scientifiche italiane ed estere del settore, nonché di diverse monografie, socio di numerose Società Scientifiche nazionali e internazionali. Dirige e coordina il Centro Interaziendale per i Disturbi del Comportamento Alimentare.
Per il ciclo Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno Dodicesimo, in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara

Mostre Dal 27 novembre 2018 al 2 febbraio 2019

​Pico Deodato Cavalieri, la sua città, le sue guerre

A cura di Enrico Trevisani, Donato Bragatto e Paolo Varriale

Inaugurazione martedì 27 novembre 2018 ore 17
Una pubblicazione e una mostra dedicata a Pico Cavalieri nel Centenario della Grande Guerra
Il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e l’Associazione Pico Cavalieri nella ricorrenza dell’ultimo anno del Centenario della Grande Guerra vogliono ricordare Pico Deodato Cavalieri, valente pilota della Prima guerra mondiale, che si è distinto in numerose azioni tra cui quella del bombardamento alla fabbrica di siluri di Fiume, ricevendo per questo la Medaglia d’Argento al Valore.
La mostra ripercorre, attraverso i materiali documentari e fotografici del fondo famigliare, la vita civile e militare di Pico che, dalla partecipazione alle Grandi Manovre del 1903, giunge sino al 14 gennaio del 1917, data in cui perde la vita in un incidente aereo, durante un volo, ad Arona, sul Lago Maggiore. La ricca documentazione fa riferimento in particolare alla sua partecipazione alla Guerra di Libia e soprattutto alla Prima guerra mondiale, dove assolve numerosi compiti sia di comando che come mitragliere, osservatore e poi pilota sui bombardieri Caproni Ca.3. L’esposizione, nella quale saranno esposti documenti originali, pannelli fotografici e vari oggetti, sarà allestita, nella Sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea a Ferrara e sarà visitabile dal lunedì al sabato e ad ingresso gratuito.
L’inaugurazione è prevista per mercoledì 27 novembre alle ore 17 alla presenza di numerose autorità civili e militari a testimonianza del ruolo di primo piano che ha avuto il protagonista di questa storia che travalica gli ambiti cittadini.
Il materiale storico utilizzato proviene dai fondi dell’Archivio Storico Comunale, del Museo del Risorgimento e della Resistenza, del Centro di Documentazione Storica-Centro Etnografico Ferrarese e dell’Associazione Pico Cavalieri.
La mostra inoltre si avvale della partecipazione dell’Aeronautica Militare – Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico ed Ufficio Storico AM e del Comando Aeroporto Militare di Aviano.
Collaborano all’iniziativa il Comune di Lugo – Museo Baracca, il Comitato delle Associazioni Patriottiche Combattentistiche d’Arma e Culturali di Casa della Patria “Pico Cavalieri”, l’Associazione Arma Aeronautica sez. di Ferrara.
Accanto alla mostra, verrà edita una pubblicazione che conterrà materiali documentari e fotografici per lo più inediti. La pubblicazione sarà presentata il 28 novembre presso la Casa della Patria “Pico Cavalieri”, sede dell’Associazione nell’ambito delle serate storiche “Sulle Tracce della Grande Guerra”, 2014 – 2018 Ricordare la Grande Guerra.
L’iniziativa nel suo complesso è realizzata grazie al contributo di Endas Emilia Romagna, nell’ambito del progetto regionale culturale Intrecciare cultura sostenuto dalla Regione Emilia Romagna.
La mostra e la pubblicazione godono del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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