scuola

Ricominciamo dalle elementari

Alla luce delle forze politiche oggi esistenti nel panorama italiano e del livello complessivo delle classi dirigenti, l’unica cosa chiara è che, a prescindere da cosa accadrà nelle attuali trattative, continueremo ad avere per anni governi politicamente e culturalmente fragili, internamente spaccati, incerti quanto alla linea complessiva da tenersi tanto in politica estera che interna.
Governi di tal fatta sono il sogno realizzato dei mercati – che dai governi deboli non devono temere nulla -, e dei ‘partner europei’ – che possono trattare l’Italia come materia inerte da disporre a piacimento.
Davvero difficile appassionarsi di quanto accadrà dunque.
Purtroppo una classe politica non si improvvisa, e non basta né la buona volontà né la buona fede (nei rari casi in cui è disponibile).
Una classe politica capace di portare avanti gli interessi del paese deve emergere gradualmente, da un lato migliorando il livello formativo generale della popolazione (dopo tutto in una democrazia il livello di consapevolezza dell’elettorato conta), e dall’altro riavvicinando alla politica quelli che hanno qualcosa da offrire (e non solo quelli che dalla politica hanno qualcosa da prendere).
Abbiamo bisogno come il pane di persone con una solida formazione, dirittura morale, e amore per il proprio paese.
Non abbiamo invece più nessun bisogno di guitti telegenici, retori manipolatori e maestri di cinismo: gente che ti fa vincere le scaramucce da Talk Show mentre le guerre si perdono e gli eserciti vanno in rovina.
Non c’è bisogno che nessuno mi ricordi come un tale appello suoni patetico, tanto è elementare. Lo so da me.
Ma è proprio di cose elementari che questo paese ha bisogno.
E di sviluppare di nuovo un gusto per queste cose elementari.

Andrea Zhok

https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=62457

Argomenti vari

Confessioni di un trafficante di uomini

Il libro “Confessioni di un trafficante di uomini di Andrea Di Nicola e Giampaolo Musumeci per i tipi editoriali della “Chiarelettere” è uscito nel 2014. Da allora la situazione non è cambiata di molto se non per il fatto che sono spuntate come funghi le tante ONG sia in funzione di raccordo con questi traffici sia, principalmente, di ragioni politiche eterodirette (come i fatti recenti delle varie Sea Watch dimostrano). I profitti stellari che si conseguono con questa moderna tratta di uomini, non più esercitata in forma schiavistica ma secondo i canoni del merdoso ultraliberismo contemporaneo, sono difesi guarda caso dai #restiamoumani. Potranno pensare quel che vogliono gli umanitaristi a prescindere, ma non importa ciò che pensano di se stessi, conta il fatto che il loro agire è ORGANICAMENTE funzionale al sistema della libera circolazione di merci capitali e uomini. Se ne facciano una ragione, non sono né buoni né umani, sono semplicemente COMPLICI. Riporto di seguito un paragrafo significativo del libro in questione. Sono disposto a passarlo (il file) a chi me ne faccia richiesta. Buona lettura

«UN AFFARE DA MILIARDI DI DOLLARI

I proventi di questa attività si aggirano tra i tre e i dieci miliardi di dollari l’anno. Altre fonti parlano di un mercato dal valore annuo di venti miliardi di dollari americani. Insomma, per quanto le stime siano sempre da prendere con cautela e presentino delle discrepanze tra loro, stiamo parlando comunque di una montagna di denaro. Quello steso fiume di quattrini che c’è dietro ogni barcone che sbarca a Lampedusa, Agrigento o Crotone; dietro ogni camion che approda a Bari dalla Grecia; dietro ogni gruppo di finti turisti che sbarca a Malpensa. Parliamo del secondo business più redditizio al mondo dopo la droga, tant’è che spesso le rotte e a volte gli operatori sono gli stessi: se il business della cocaina non funziona, si può sostituire con quello degli esseri umani. Alla peggio con le armi. Ma con una sostanziale differenza: se un camion di migranti si perde nel deserto e i clienti hanno già pagato la tratta, chi se ne frega; se un barcone con 45 clienti che hanno già pagato il “biglietto” affonda, chi se ne frega; se un afgano viene sorpreso su un camper greco tra Patrasso e Bari, in fondo, chi se ne frega, ma se perdo una partita di cocaina tra Bissau e Dakar, sono problemi seri.

Ma qual è il tariffario della più grande agenzia di viaggi illegale del mondo? Il sito Havocsope.com raccoglie dati da casi giudiziari, articoli di giornali, agenzie di stampa e altri fonti in tutto il mondo. Li abbiamo arricchiti con quelli dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) e dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom) e con le nostre ricerche sul campo. Queste cifre vanno prese con le pinze, perché le tariffe cambiano spesso, a seconda delle rotte di immigrazione […].

Ecco le richieste dei trafficanti, in dollari Usa:

– Afghanistan-Regno Unito (Londra): 25.000
– Afghanistan-Iran: 700
– Africa subsahariana-Nordafrica: 2.500
– Asia-Europa: 3.000-10.000
– Brasile-Usa: 13.000-17.000
– Cina-Usa: 40.000-70.000
– Cina-Regno Unito: 41.800
– Cina-Italia: 15.000
– Iraq-Regno Unito: 10.500
– Nordafrica (coste)-Italia (Lampedusa), Sicilia, Calabria): dai 1.500 ai 3.000
– …
La regola base è che l’economia del trafficante di uomini è ancora principalmente affidata al contante… [continua con le “Regole del riciclaggio”]

https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=62409

gioco, storia

La storia in gioco

Gian Luca Balestra, docente di ruolo, master in Dirigenza della Scuola, dottore in Storia Sociale Europea, laureato in Storia Contemporanea, coordinatore dell’iniziativa ludico-culturale “Si Gioca” (che ha animato per diversi anni la città di Ferrara) e del sito culturale “Spigolature.it”, grande divulgatore storico, ludico e culturale.

Sabato 7 settembre
Ore 12, Conferenza “La storia in gioco. Il gioco di simulazione da tavolo e l’insegnamento della Storia nelle scuole secondarie di secondo grado.”
Ore 14, workshop “Giocarsi la storia. Un approfondimento sul tema: la Guerra Civile americana, ovvero l’inizio di una nuova era.”

Per iscrizioni e programma completo di conferenze e workshop: https://www.gradara.org/gradara-educational-training/

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IN QUALE BIDONE LA CULTURA? — I tesori di Amleta

Una volta nelle case dove c’erano persone che avevano accesso alla cultura c’erano fior fiori di scaffali colmi, e persino quando intervistano scrittori famosi li si vede sempre con scaffali colmi di libri. Ma oltre al passato e a questi ultimi scrittori ( degni di questo nome) rimasti per il resto i libri non rappresentano […]

via IN QUALE BIDONE LA CULTURA? — I tesori di Amleta

fantascienza

La cuccagna di ferragosto

Ferragosto insieme

Iniziano oggi i sette giorni di Ferragosto, e anche se quest’anno ci sono molti vincoli in più dei precedenti, mica possiamo rinunciare alla trentennale tradizione che affratella, in questa settimana, noi e coloro che come noi se ne stanno in città o hanno scelto luoghi isolati per avere un vero riposo, non la frenesia di spiagge gremite all’inverosimile, di ristoranti affollati con prezzi da rapina e piatti realizzati in fretta e male, obbligo di divertirsi a ogni costo, fosse anche quello di uscire infradiciati dai gavettoni da quella che ci si aspettava come una tranquilla mattinata in spiaggia.

Per mettere un fiore all’occhiello delle vostre giornate di riposo, e per incoraggiarvi a quella meravigliosa, creativa, appagante attività che è la lettura, quindi, per coloro che ci leggono e troveranno tempo e modo di effettuare un ordine Paypal nei sette giorni più deserti di ogni tempo, ecco l’offerta di quest’anno: un libro da scegliere tra la rosa dei più recenti e di maggiore successo per ogni 50 euro di ordini effettuati in questo periodo.

Leggete più sotto. L’occasione sarà l’unica di quest’anno (manterremo solo l’altra tradizione, quella dei doni di Capodanno, ma mica vorrete aspettare altri mesi per poter leggere i libri che preferite?)

La cuccagna

di Ferragosto

 

Care amiche e cari amici,

i giochi sono fatti. I malcapitati vacanzieri ferragostani sono partiti per code interminabili, affollamenti incredibili, trattamenti rapinosi e sbrigativi, e in città sono rimasti non solo i più sfortunati, ma anche i più saggi, quelli che si vogliono godere il fascino delle strade semideserte, dei silenzi incantati, delle serate tranquille.

Come è nostra tradizione di solidarietà con chi, come noi, Ferragosto lo passa sempre in città (noi al lavoro, ma è bello lavorare nella calma di queste giornate) anche in questo 2019 abbiamo pensato a offrire un vantaggio concreto a coloro che, invece che dilapidare patrimoni per nutrirsi di una semplice pizza rinsecchita, scelgono il piacere di una serata di letture, al massimo una scampagnata in collina, e comunque non perdono i contatti con il mondo ma anzi approfittano di questi giorni per dare un’occhiata a ciò che succede loro intorno.

Quest’anno i vincoli editoriali che escludono ogni tipo di sconto e le nuove leggi sull’editoria non ci fermano. Offriamo agli amici lettori che faranno un acquisto non inferiore ai 50 euro in questa settimana che parte dall’11 agosto e termina il 18 la possibilità di scegliere UN VOLUME IN OMAGGIO tra i più recenti successi di Elara.

I LIBRI CHE POTETE SCEGLIERE COME OMAGGIO (uno per ogni 50 euro di normali ordini Paypal) sono i seguenti:

Renato Pestriniero: BREVI SGUARDI SULL’INFINITO

Alessandro Fambrini: GIROTONDO – L’ULTIMO CASO DELL’ISPETTORE JORGENSEN

A. E. van Vogt. IL LIBRO DI PTATH

Raymond F. Jones: IL CITTADINO DELLO SPAZIO

Charles Henneberg: LA NASCITA DEGLI DEI

Robert E. Howard: STORIE DELLA FRONTIERA

Ce n’è per tutti i gusti. Come potete procedere?

– Ordinate con Paypal libri del nostro catalogo per un minimo di 50 euro complessivi.

– Effettuato l’ordine, inviate una e-mail a info@elaralibri.it, INDICANDO QUALE TRA I SEI TITOLI PROPOSTI SCEGLIETE IN OMAGGIO. Invieremo il pacco con i libri ordinati e l’omaggio a qualsiasi indirizzo vogliate indicarci per il recapito, che viene sempre effettuato in plico raccomandato tracciabile.

Per l’ordine principale, potete scegliere tra tutti i titoli disponibili del nostro catalogo, esclusi

1) I titoli indicati “in rifornimento”

2) I titoli indicati come “esauriti”

3) I titoli “in preparazione”.

Avrete diritto a 1 omaggio per ogni 50 euro di ordini effettuati. Quindi la possibilità è ripetibile.

La scadenza di questa offerta è, naturalmente, il 18 agosto, quando pesti, accaldati e affamati i vacanzieri torneranno dalla loro tortura estiva.

Buone scelte, buone letture, buona cuccagna.

Elara

Primo piano

Metodo Di Bella

«Questo libro nasce per diffondere il “suo” metodo, la sua concezione terapeutica, realizzare il suo obiettivo primario: sollevare dalla disperazione e dalla sofferenza possibilmente dalla morte, ridare fiducia e sorriso a tanti sofferenti disperati, riportando la medicina dall’attuale deriva commerciale e speculativa all’antica dignità di arte etica, ippocratica, spirituale, unica via che attraverso la verità porta alla vita». Giuseppe Di Bella – figlio del professor Luigi Di Bella, padre della multiterapia contro il cancro – nel libro Scelta antitumore (Macro Edizioni e Uno Editori) parla di prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita. In 368 pagine ha sintetizzato il pensiero scientifico e clinico di suo padre nella prevenzione e terapia contro il cancro. Il libro, primo nella classifica Bestseller di IBS libri di medicina e già in ristampa a venti giorni dall’uscita, contiene anche quattordici contenuti multimediali extra. «Un’opera complessa – scrive Carlo Ventura, professore di biologia molecolare Scuola di Medicina, Università di Bologna nella prefazione – capace di suscitare curiosità e interesse da parte non soltanto degli addetti ai lavori ma anche di quanti si confrontano direttamente o indirettamente con un problema in crescita e dalle connotazioni drammatiche». Un libro utile per tutti e che smentisce le false notizie diffuse da chi ha voluto affossare il metodo Di Bella.

Di Bella e la multiterapia contro i tumori
Il dottor Di Bella spiega le basi scientifiche e razionali del MDB: in che cosa consiste la​ multiterapia biologica dei tumori e la sua formulazione nella prevenzione; quanto incidono realmente l’alimentazione e l’ambiente​; quali sono gli agenti cancerogeni interni​ all’organismo ed esterni. Spiega, inoltre, il ruolo vitale della precocità della diagnosi e i limiti degli attuali protocolli oncologici. Inoltre documenta la scientificità della cura: pienamente confermata dalle banche dati biomediche ufficiali internazionali. Conferme dell’efficacia nella prevenzione e cura del tumore della melatonina idrosolubile MDB fattorialmente sinergica con la soluzione di retinoidi in vitamina E, vitamine C e D3. I benefici della multiterapia infatti sono avvalorati da un crescente numero di conferme sulle banche dati medico scientifiche internazionali.

Una ricerca che dura da oltre 50 anni
«Da oltre cinquant’anni – scrive Di Bella nell’introduzione – ho seguito le ricerche di mio padre, l’evoluzione del suo pensiero scientifico, la sua esperienza clinico-diagnostica, gli effetti terapeutici, le vessazioni, i contrasti, le umiliazioni che hanno contraddistinto la sua lunga attività di docente universitario, di medico e di scienziato. La totale incapacità di ingraziarsi i potenti e procacciarsi protettori eccellenti, d’inserirsi nelle mafie di potere, la sua repulsione istintiva al servilismo, al compromesso, all’adulazione, alla disonestà, unitamente ad un carattere schivo e al vizio imperdonabile di usare la parola per esprimere il proprio pensiero e non per dissimularlo, hanno penalizzato la sua carriera. Così come le meschinità e le invidie per i risultati clinici e scientifici conseguiti. Come tanti tra quelli che lo conobbero e frequentarono ho avuto sempre netta la percezione che la vastità e la profondità delle sue conoscenze nelle scienze matematiche e nella chimica, farmacia, medicina, biologia, fisica, fossero totalmente al di sopra delle comuni capacità e inarrivabili per chi non fosse dotato d’intelletto e volontà superiori».

La validità del metodo Di Bella
Per questi motivi, spiega ancora Giuseppe Di Bella, «non ho partecipato direttamente alle sue ricerche, ma le ho attentamente, entusiasticamente e costantemente seguite, cercando di fissare e ricordare ogni sua confidenza, ogni congresso, relazione, comunicazione o pubblicazione. In questi cinquanta anni ho constatato che puntualmente intuizioni che si potrebbero definire storiche per il progresso scientifico e le scienze mediche, come le possibilità terapeutiche e il razionale d’impiego di retinoidi, melatonina, somatostatina, vitamine E, D,C, sono state accolte con scettica indifferenza dal mondo scientifico e puntualmente confermate in media dopo decenni dalla letteratura scientifica, anche se ancora non valorizzate, in oncologia per ovvi e inconfessabili motivi».
E ancora: «Ho documentato come i circoli di potere che hanno grossolanamente falsificato la sperimentazione del metodo Di Bella del 1998 hanno instaurato una medicina autoritaria un’autentica dittatura terapeutica sempre più oppressiva e vincolante. Questa dittatura terapeutica si può tanto più facilmente realizzare quanto più un’opinione pubblica è rassegnata, inerte, distratta, incolta, ininfluente, disattenta, e pertanto plagiabile dai centri di potere che possono irretirla e asservirla ai propri interessi». E infine: «La ragione vera e profonda della rabbia isterica contro il professore Luigi Di Bella risiede essenzialmente nell’aver messo in crisi e delegittimato la dittatura terapeutica attraverso le dirette, numerose e pubbliche testimonianze di troppe persone guarite con la sua cura».

https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=62361

 

editoria, libri

Plutocrazie

Abbiamo letto il saggio ‘Oligarchia per popoli superflui’ (sottotitolo molto significativo: L’ingegneria sociale della decrescita infelice), uscito in prima edizione nel 2010, e in seconda (molto ampliata e aggiornata) nel 2018 per i tipi di Aurora Boreale. Di questo saggio ci ha impressionato la critica al mondialismo contro il quale questa Redazione si schiera nella battaglia a difesa dei valori tradizionali. Meme, fake news come nuove armi di influenza sociale, la governance oligarchica italiana tra legalità e guerra, la tirannia della quantità, le emergenze pubbliche nazionali, la liquidazione dello Stato, la sovranità economica e monetaria sono alcuni temi trattati in questo testo e su questi argomenti abbiamo posto le nostre domande.

1. Avv. Della Luna, intanto la ringraziamo per la sua gentile disponibilità. Qualcosa è cambiato a partire dal 1981: si sono uniti i banchieri di tutto il mondo e non i proletari, al contrario di ciò che preconizzava Karla Marx. Il popolo sembra essere in soggezione per il prevedibile futuro. È importante la sua teoria delle quattro epoche basata su questi punti: Oligarchia territoriale, Capitalismo industriale, Capitalismo finanziario, Demotecnica. Ce la sintetizza per piacere?

Ecco in breve la sequenza delle epoche:

1-EPOCA DELLE OLIGARCHIE TERRITORIALI, fino al 1850 circa. Vi sono molte oligarchie territoriali in competizione tra loro, perlopiù regni. Necessitano ciascuna di masse per reggersi e competere con le altre: soldati (carne da cannone), lavoratori, coloni, contribuenti; quindi favoriscono la natalità e difendono i confini. È una solidarietà necessitata tra dominanti-governati-territorio. I sovrani si espongono in prima persona: se falliscono o vengono battuti, possono perdere territori, il trono o la vita.

2 – EPOCA DEL CAPITALISMO INDUSTRIALE, dal 1850 circa al 1990 circa. La produzione in massa di beni di consumo, resa possibile dalla tecnica, crea la necessità di diffondere il reddito a strati sempre più ampi della popolazione onde poter vendere i prodotti dell’industria e remunerare il capitale investito, nonché per sviluppare l’industria bellica necessaria per le guerre coloniali e industriali. Si sviluppa l’ingegneria socio-culturale e la tecnologia della propaganda e della produzione del consenso; la democrazia si realizza come la tecnica di portare la popolazione ad approvare o accettare ciò che decide la classe dominante. In seguito, nel XX° secolo, nei paesi ricchi viene ideato e inculcato il consumismo per indurre le classi subalterne ad assimilare valori e bisogni artificiali, funzionali al potere, e idonei a impedire il sorgere della coscienza di classe internazionalista e della lotta di classe. Ciò porta a una maggiore distribuzione del reddito alle classi popolari: apparenza di progresso, democrazia e giustizia sociali. Intanto però si costruisce l’indebitamento pubblico e privato, quindi la dipendenza della società dai banchieri, i quali gradualmente subentrano nel potere politico reale. Il capitalismo assume il controllo delle grandi potenze, usandole come piattaforme politico-militari-tecnologiche per sottomettere e gestire le nazioni.

3 – EPOCA DEL CAPITALISMO FINANZIARIO, dal 1990 circa a ieri. I capitalisti finanziari di tutto il mondo si uniscono in un cartello per il dominio anche politico del mondo. È l’epoca del capitalismo finanziario assoluto, della fine delle ideologie e della storia nel liberismo di mercato a-temporale presentato come organizzazione definitivamente e scientificamente razionale della società globale secondo il paradigma darwinistico e malthusiano. Assistiamo a: dematerializzazione della moneta, della ricchezza, degli strumenti di azione e controllo; denazionalizzazione degli ordinamenti giuridici, con lo smantellamento degli Stati nazionali parlamentari indipendenti e democratici, delle coscienze e identità storiche nazionali nell’immigrazione di massa; progressiva omogeneizzazione delle genti e mercificazione di tutto; finanziarizzazione della società: la classe bancaria esautora e dirige lo Stato; i grandi finanzieri puntano, per massimizzare i profitti, non alla massimizzazione della produzione e delle vendite – come faceva il capitalismo industriale dell’economia reale-, bensì alla massimizzazione delle oscillazioni (bolle), le quali consentono i guadagni speculativi: da qui la successione interminabile di crisi economiche; fine della res publica (tutto è nel mercato privato) e della funzione sociale dello Stato. La smaterializzazione delle guerre e dei processi produttivi congiunta alla loro automazione rende superflue le masse e priva i popoli e i lavoratori di importanza e di forza di contrattazione; onde la graduale e crescente eliminazione dei ceti medi, la precarizzazione del lavoro dipendente e autonomo, la perdita di quote di reddito (in favore del capitale finanziario), di diritti sindacali, di capacità di partecipazione ai danni del popolo, associata a policy deflative a tutela delle rendite finanziarie. Viene riassorbita, nel tempo, la distribuzione di reddito in favore delle classi popolari, fatta nel periodo precedente per diffondere il consumismo.

4 – EPOCA DEMOTECNICA Siamo oramai da qualche anno entrati in un’epoca, a cui è dedicato il mio saggio Tecnoschiavi (Arianna Editrice, 2019), nella quale scienza e tecnica offrono alla classe dominante la possibilità di monitorare, schedare e condizionare capillarmente e in diretta, intervenendo per legge persino nel corpo della gente, sul piano biologico: informatica, droni, smart dust, cibi, chimica, nanomacchine, denaro informatico obbligatorio. Vi è poi il trans-umanesimo: gli umani potenziati geneticamente e/o con innesti elettronici: manipolazione biogenomica, gestione zootecnica della popolazione. Così diviene oggettivamente possibile la soluzione dei problemi di sovrapopolazione, inquinamento, esaurimento delle risorse – e delle guerre per accaparrarsi le risorse stesse: si tratta di ridurre radicalmente la consistenza e i consumi della popolazione del pianeta mediante vari strumenti di bio-politica che abbassano la salute, l’intelligenza, la fertilità, il desiderio di riprodursi, le difese immunitarie.

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