fantascienza

Elara informa

Dopo l’uscita di Crescete e moltiplicatevi, solo una breve pausa di riflessione, per dare tempo a tutti i lettori di scoprire quali dei volumi usciti negli ultimi due anni o in fase finale di prenotazione fossero loro sfuggiti, e verificare il grado di attenzione e di passione del nostro pubblico, al quale cerchiamo di dare tutto ciò che possiamo nel miglior modo possibile, ma che ultimamente non ha corrisposto il nostro impegno nella maniera consueta.

Verificando infatti le schede lettori, durante il lavoro di cancellazione dei nominativi di coloro che non hanno fatto alcun ordine negli ultimi tre anni (considerata la varietà delle proposte, un periodo più che sufficiente per verificare l’interesse per le nostre iniziative) abbiamo notato che dei 30 titolo usciti o di prossima uscita nelle nostre collane (una media superiore a quella dei dieci anni precedenti, 15 titoli all’anno sono infatti un risultato non soddisfacente come vorremmo, ma promettente, a parte certi lettori boreali che da trent’anni non perdono occasione per ricordarci quanto noi siamo piccoli e scarsi) ci sono almeno 150 tra i lettori tradizionali che non hanno manifestato interesse per queste uscite, nell’unico modo che riteniamo concreto, e cioè acquistando i volumi.

Non pretendiamo certo che tutti acquistino tutto quello che noi pubblichiamo. Ma su 24 titoli che coprono praticamente tutto l’arco del fantastico, dai vecchi lettori ci saremmo aspettati un premio più visibile per il nostro impegno e i nostri sforzi.

Vero, l’assenza dei vecchi lettori è stata ampiamente compensata dall’afflusso di nuovi nominativi, in particolare gli appassionati di Howard che hanno risposto in maniera sorprendente, permettendoci di effettuare anche tre ristampe delle ultime novità. Sul fronte science fiction, en plein ed esaurimento de Il palazzo nel cielo di Ugo Malaguti, ristampa di Cittadino dello spazio, ma anche sorprendenti vuoti di titoli di straordinaria qualità come Galassia maledetta, Il libro di Ptath e Operazione Centauro.

Pubblichiamo dunque l’elenco dei titoli usciti e in conclusione di prenotazione, in modo che chi vuole rimanere nostro amico ma, soprattutto, approva le scelte effettuate dalla nostra redazione tra il meglio del meglio, possa controllare ciò che possiede e ciò che gli manca, e approfittare delle due o tre settimane dalla ripresa delle uscite fino a completamento dei programmi per rimediare.

Buon controllo e buona lettura.

TITOLI USCITI NELL’ULTIMO BIENNIO

Collana LIBRA FANTASTICA

FAN 017 – Raymond F. Jones: CITTADINO DELLO SPAZIO

FAN 018 –Robert E. Howard: STORIE DELLA FRONTIERA

FC 006 – A. E. van Vogt: IL LIBRO DI PTATH

FAN 019 – Francis Carsac: GALASSIA MALEDETTA

FAN 020 – Ugo Malaguti: IL PALAZZO NEL CIELO (esaurito)

FAN 021 – RoberT E .Howard: GLI INFINITI RITORNI

FAN 022 – Lee Correy: OPERAZIONE CENTAURO

FAN 023 – Manly Wade Wellman: DUE VOLTE NEL TEMPO

FAN 024 – Robert E. Howard: TUTTE LE INDAGINI DI STEVE HARRISON

FAN 025 – a cura di Gordon Van Gelder: CRESCETE E MOLTIPLICATEVI

Collana BIBLIOTECA DI NOVA SF* (RILEGATI)

BIB 047 – Renato Pestriniero: C’ERA UNA VOLTA IL FUTURO

BIB 048 – E. C. Tubb: DUMAREST: RITORNO ALLA TERRA

BIB 049 – G. McDonald Wallis: LA LEGGENDA DELLA TERRA PERDUTA

BIB 050 – Philip F: Nowlan: ARMAGEDDON 2419 (di prossima uscita)

BIB 051 – E. C. Tubb: DUMAREST, FIGLIO DELLA TERRA (di prossima uscita)

Collana NARRATORI EUROPEI DI SCIENCE FICTION

NAR 044 – Alessandro Fambrini: L’’ULTIMA INCHIESTA DELL’ISPETTORE JORGENSEN

NAR 045 – Laura Bianco: INCANTO

NAR 046 – Errico Passaro: PIANETA DI SANGUE

NAR 047 – Renato Pestriniero: STELLE SULLA LAGUNA

Collana LA CONTRADA DELLE STELLE

(Rilegati, vendita rigorosamente riservata agli iscritti)

CON 007 – Philip Wylie & Edwin Balmer: QUANDO I MONDI SI SCONTRANO

CON 008 – Lester del Rey: IL CLANDESTINO DELL’ASTRONAVE

CON 009 – Cordwainer Smith: I SIGNORI DELLO SPAZIO

CON 010 – Jimmy Guieu: DUE AVVENTURE DI TERRA E DI STELLE

CON 011 – Philip Wylie & Edwin Balmer: DOPO L’APOCALISSE

(È in corso una grande campagna di rafforzamento della Contrada, al termine della quale usciranno tre novità, di Edmund Cooper, Rena Vale e Ugo Malaguti)

Collana BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA

ALE 010 – Renato PESTRINIERO: Brevi sguardi sull’infinito

ALE 011 – Ugo MALAGUTI: Incontri ravvicinati (in uscita ad aprile)

Collana IL PERDIGIORNO

PER 001 – Michael Ende: IL MERCATINO DEI SOGNI

Collana COMICS (rilegati)

CO 003 – Johnny Hart: B. C. Cronologica integrale (1960-1961) vol. 2

Collana SPECIALI ELARA

SPE 010 – Il meglio di F & SF edizione italiana (in preparazione)

Collana OPERE DI CLIFFORD D. SIMAK

SIM 001 – Tutti i racconti 1930-1940 (di prossima uscita)

Fantasy & Science Fiction n. 18

sociologia

Piacere e fedeltà

Per saperne di più

Barbagli, M., Dalla Zuanna, G. e Garelli, F. 2010 La sessualità degli italiani, Bologna, Il Mulino.

Billari, F.C., Caltabiano, M. e Dalla Zuanna, G. (a cura di) 2007 Sexual and affective behaviour of students. An international research, Padova. Cleup.

Castiglioni, M. e Dalla Zuanna, G. 2017 La famiglia è in crisi. Falso!, Bari, Laterza.

Dalla Zuanna, G. Vignoli, D. 2021 Piacere e fedeltà. I millennials italiani e il sesso, Bologna, il Mulino.

Kontula, O. 2009 Between sexual desire and reality. The evolution of sex in Finland, Helsinky, Publications of the Population Research Institute, D49.

Minello, A., Caltabiano, M., Dalla Zuanna, G. e Vignoli, D. 2020 Catching up! The sexual behaviour and opinions of Italian students (2000-2017), in “Genus” 76, 16, on-line.

Van de Kaa, D.J. 1987 Europe’s second demographic transition, in: “Population Bulletin”, 42, 1, 1–57.

editoria

Utopie

http://www.tecalibri.info/B/BARCA-F_futuro.htm

Autore Fabrizio Barca Titolo Un futuro più giusto SottotitoloRabbia, conflitto e giustizia sociale Edizioneil Mulino, Bologna, 2020, contemporanea 291 , pag. 280, ill., cop.fle., dim. 13,5×21,2×1,7 cm , Isbn 978-88-15-28728-1 CuratoreFabrizio Barca, Patrizia Luongo LettoreRiccardo Terzi, 2020 Classe politica , sociologia , scienze sociali , economia , economia politica , paesi: Italia: 2020











storia

La Storia si ripete

Mussolini arrivò al potere, a ottobre del 1922, dopo una “sceneggiata” – secondo i documenti riuniti nel libro Biografia non autorizzata di Benito Mussolini, di Marco Pizzuti – chiamata Marcia su Roma in cui tutti i partiti e tutte le istituzioni della Repubblica erano d’accordo, dai massoni al Re, dai liberali ai popolari, dalle questure ai militari. Tutti? No, tranne i socialisti e i comunisti, che rappresentavano il vero obiettivo da contrastare del neonato governo. Che fu la ragione per cui Mussolini fu sostenuto non solo dalla borghesia e dalla massoneria italiana, ma anche dai servizi di intelligence inglesi.

Ricordiamo che lui – a differenza dei tecnici di oggi – era entrato regolarmente in Parlamento, votato, l’anno prima grazie all’apertura fattagli da Giolitti che per le elezioni del 1921, pensando di controllare i Fasci, gli propose di entrare nei “Blocchi nazionali” insieme alle liste liberali.

Draghi arriva al potere, a febbraio 2021, dopo una sceneggiata messa in atto da Renzi e un golpe mondiale chiamato  Covid – Certificate of Vaccination Identity Digitalization – per l’ennesimo governo “tecnico” cioè non eletto (Monti, Letta, Gentiloni, Conte bis) in cui tutti si sono trovati d’accordo, dai partiti al deep state, dai massoni al Presidente della Repubblica, da Forza Italia al PD. Tutti? No, tranne i sovranisti che rappresentano il vero obiettivo da contrastare, la vera ragione per cui Draghi ha trovato sostegno non solo dagli industriali e dalla massoneria italiana, ma anche da quella internazionale e dalle loro cancellerie.

Allora Mussolini – dopo il golpe della Marcia su Roma – formò una squadra di ministri composta da 3 fascisti (Giustizia, Finanze, Terre Liberate), 2 popolari (Tesoro e Lavoro), 2 militari (Guerra e Marina), 2 democratici (Lavori Pubblici e dell’Industria e del Commercio, 1 nazionalista (Colonie), 1 demosociale (Poste), 1 liberale (Agricoltura), 1 indipendente (Istruzione: Giovanni Gentile).

Ma nel 1924 andò ad elezioni, nel tentativo di normalizzare e parlamentarizzare il fascismo.(1)

https://nicolettaforcheri.wordpress.com/2021/02/14/11755/

editoria

Via dall’Africa

VIA DALL’AFRICA

confessioni di un fotoreporter

DAMIANO ROSSI

BOOKTRAILER

fotografia © Damiano Rossi  –  musica: Tribal War Council, Doug Maxwell

Dieci anni in Africa, poi la fuga in moto per sfuggire alla vendetta di uomini potenti. Doveva diventare il fotoreporter grazie al quale il mondo avrebbe conosciuto la giovane interprete di un film della Disney destinato all’Oscar; invece, ha scoperchiato il vaso di Pandora: abusi su minori e pedofilia. Questo è il racconto della sua esistenza in un’Africa potente di vita, ma anche di ingiustizie, di diritti umani negati e di speranze perdute. Eppure, è stata vita vera. L’unico bianco a giocare a calcio nella seconda serie del Burundi e a salire sul ring del Kampala Boxing Club. Un uomo bianco che non soffre di mal d’Africa, ma che l’ha vissuta fino in fondo.

Prefazione di Michele Barbaro

Via dall'Africa.jpg

ISBN 978-88-945210-6-1

New Italian Books: https://www.newitalianbooks.it/it/via-dallafrica-leaving-africa/  

Carrello e-commerce: http://www.mnmprintedizioni.com/1/shop_3914045.html?product=173712

Grazie dell’attenzione.

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fantascienza

Elara

Narratori Europei di Science Fiction vol. 27 – NAR 027

Antonio Bellomi

CON LO SGUARDO RIVOLTO ALLE STELLE

Rilegato

Un volume di 480 pagine

Prezzo Eur 30,00

Copertina di Giuseppe Festino

Introduzione di Ugo Malaguti

46 racconti che ripercorrono la carriera di Bellomi autore, divisi in tematiche e generi, ciascuna parte presentata dall’autore. 46 splendide novelle che vanno dall’avventura spaziale al giallo fantascientifico, dai misteriosi racconti del Club Pi Greco che hanno come protagonista il mitico Martin Mystere alla suggestione fantastica… una delle più poliedriche e affascinanti antologie che permettono di conoscere il meglio di uno scrittore ingiustamente snobbato dalla critica ma tra i più efficaci e amati della sf europea.

Un libro che chi ha a cuore la science fiction e ne vuole conoscere i grandi momenti al di fuori delle correnti dominanti deve conoscere e provare la gioia di scoprire. Uno dei grandi momenti che Ugo Malaguti e Lino Aldani hanno realizzato per onorare i nostri più grandi scrittori

autori, Letteratura

Ettore Lo Gatto

Fonte: Raffaele Panico

La missione di Ettore Lo Gatto nata casualmente in un campo di
prigionia austriaco per ufficiali italiani e russi della Grande Guerra

Ettore Lo Gatto nasce a Napoli il 20 maggio del 1890, con la famiglia trascorse l’infanzia a Porto San Maurizio e l’adolescenza a Livorno. Porto san Mauruzio poi Imperia dal 1923, accorpando Oneglia e Porto Maurizio e Castelvecchio tra cui scorre il torrente Impero, pensando gli italiani in quel tempo al futuro imperiale della nuova terza Roma, dopo l’antica, la cristiana e il futuro sogno di gloria del radioso Impero italiano… 1936-41… Sic transit gloria mundi – Così passa la gloria del Mondo.

Ettore ama talmente tanto la letteratura che scrive due romanzi appena adolescente, I misteri della Siberia (Livorno 1903), poi I drammi della morte. Trilogia, I, Follia (1906). Terminati gli studi universitari in giurisprudenza e filosofia, si applica allo studio della lingua e letteratura tedesca e si porta a Monaco di Baviera, Heidelberg e Zurigo. Tanto che fa alcune traduzioni con note critiche su autori tedeschi, e qui citiamo solo Nietzsche e Wagner, pubblicate a Napoli (1915-919).

Parte al fronte di guerra quel “Radioso Maggio” del 1915, rimane ferito e caduto prigioniero viene portato in Austria. È nel campo di prigionia austriaco, dove erano stati presenti anche prigionieri ufficiali dell’esercito russo, che avviene per caso il suo avvicinamento alla lingua russa. Così in una sua memoria I miei incontri con la Russia pubblicata nel 1976, ricorda l’episodio nell’autobiografia: “Il destino volle che nel cassetto del tavolo della camera assegnatami, io trovassi tre libri e una lettera […]. Furono il punto di partenza del mio accanito studio del russo, la cui conoscenza mi permise presto di decifrare la lettera e di leggere gli autori presentatimi dal caso”. A guerra finita diventa segretario dell’Istituto per l’Europa orientale e nel 1922 ottiene la libera docenza in lingua e letteratura russa, e comincia la carriera accademica tenendo corsi di questa materia all’Università di Roma. Ettore Lo Gatto l’abbiamo così introdotto per riscoprirlo, come personalità forte a fronte anche di un periodo post bellico non facile, soprattutto dal punto di vista economico. Nonostante aveva maturato un grande entusiasmo e rivelazione: diffondere in Italia la conoscenza della grande letteratura russa. Era diventata la sua missione. Nel 1919 conosce Zoja Matveevna Voronkova la sua insegnante di russo che poi diventa sua moglie e stretta collaboratrice. Insieme scelgono di pubblicare una prima scelta di racconti di Michail Evgrafovič Saltykov-Ščedrin uno scrittore e giornalista russo, dal suggestivo titolo che richiama Lo Spleen la poesia di Baudelaire in “I Fiori del Male”, appunto “Lo spleen dei nobili. Racconti”, edito a Napoli. E Anton Pavlovič Čechov, Zio Vanja edito a Napoli. Era solo l’inizio di un’attività esponenziale. Sostenne iniziative culturali, presentava e divulgava libri russi, strinse rapporti in campo internazionale, era diventata una missione la scoperta del Mondo della Russia! Missione la sua di divulgazione e approfondimento non solo scientifico, ma sociale e civile! La storia culturale degli italiani doveva prendere coscienza della cultura del popolo russo e farsi portatrice attraverso studiosi ben formati, di un dibattito di portata europea: il problema fondamentale dei rapporti fra la Russia e l’Occidente dell’Europa. Occidente da intendersi, come ancora oggi, col mito inteso come quelli di Ulisse e di Prometeo, ovvero l’autentico Occidente e non l’occidentalizzazione. E poi, annoteremo anche il mito della fondazione della città – Roma.  Farsi carico di tale missione occorre sottolineare e significare che avvenne proprio durante gli anni della Rivoluzione d’Ottobre da un lato, e dopo l’avventura anarchica-sindacalista e patriottica del Libero Stato di Fiume 12 settembre 1919 – 25 dicembre 1920 e, conclusa l’avventura della nuova liturgia del potere politico inaugurata dal fiumanesimo, poi vediamo l’affermarsi del regime fascista in Italia. 

Una grande forza dunque quella di Ettore Lo Gatto che animava anche la rivista Russia, iniziata nel 1920, editata fino al 1926, periodico uscito tra molte difficoltà, ma che con sue parole così espresse “volevo dare al lettore la possibilità di associare alle sue conoscenze di letteratura belletristica (letteratura arcaica; Ndr) conoscenze tali da creare un quadro complessivo della vita spirituale russa. […] per cui gli italiani siano in grado di partecipare non più soltanto con la divulgazione, ma anche con contributi reali, agli studi slavi […]” in (Rivista di letterature slave, II [1927], 3, p. 464).

Ettore Lo Gatto è stato dunque uno dei primi divulgatori della cultura russa in Italia. Ne “Il mito di Pietroburgo. Storia, leggenda, poesia” (Milano, Feltrinelli, 1960), analizza il rapporto che lega la nascita della città al mito di Pietro il Grande, imperatore che fonda la nuova capitale per la Russia aperta verso l’Europa. E chi meglio di un italiano poteva subire la fascinazione della fondazione di una città che come Roma prende il nome dal suo fondatore Romolo, come Pietroburgo da Pietro. Città che è una svolta epocale nella storia russa. Dove Ettore Lo Gatto vede sin da subito la traslazione del mito fondante di Mosca e il suo ruolo imponente che ricopriva: protagonista del mito di Terza Roma, anche Mosca, città ritenuta “Santa”, perché custode della fede cristiana ed erede di Costantinopoli.

L’economia del presente articolo intende solo dare un richiamo ad una personalità che oggi forse pochi ricordano Ettore Lo Gatto, morto a 93 anni a Roma, era il 16 marzo 1983.

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Brevi note su Ettore Lo Gatto.

Socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei dal 1963, nel 1972 ne divenne socio nazionale. Fra i numerosi riconoscimenti di cui fu insignito si ricordino almeno il premio Marzotto per la storia e critica letteraria nel 1952 (per il volume Storia del teatro russo, Firenze 1952), il premio Viareggio 1960 per la critica letteraria (per Puškin, storia di un poeta e del suo eroe, Milano 1954) e il premio nazionale del presidente della Repubblica, conferitogli dall’Accademia dei Lincei nel 1966. Nel 1982 fu nominato cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.