libri

Libri incatenati

“Libri incatenati” di Liberodiscrivere® edizioni: un progetto editoriale, di promozione della lettura, offerto a tutti i comuni italiani che ne faranno richiesta.

 

L’idea che il libro -qualcosa di estremamente prezioso- può essere incatenato e reso disponibile alla lettura è una pratica che risale al XV secolo.

Troviamo infatti libri incatenati a un anello ed una altrettanto robusta catena: alla Biblioteca Vaticana, almeno a partire dal papato di Papa Sisto IV (1471-1484); alla corte di Lorenzo il Magnifico; nella chiesa di Saint-Georges de Sélestat in Francia (vedi fotografia); ancora oggi i più preziosi codici della Biblioteca Bodleiana di Oxford sono saldamente muniti di catena. Questa pratica era necessaria per evitare il furto dei preziosi volumi e nel contempo renderli disponibili alla consultazione.

 

Ora Antonello Cassan architetto, fotografo, imprenditore Valtellino-Genovese nonché editore di Liberodiscrivere edizioni, da questa antica idea, ha messo in atto un progetto: la mostra itinerante “Libri incatenati®” offerto a tutti i comuni italiani che ne faranno richiesta. I libri vengono incatenati alle panchine, colonne, spazi aperti al pubblico, qualsiasi luogo in cui restano disponibili e in libera lettura per i passanti, visitatori turisti. (vedi fotografie allegate).

 

Il progetto esprime un semplicissimo concetto: la cultura, in Italia, è vista come incapace di “produrre reddito”, viene mortificata da scarsi investimenti, relegata ad un ruolo minore e a un’immagine di inconsistenza che ben si riconosce nella terribile frase “di cultura non si mangia”. Non spendiamo altre parole poi sul basso numero di lettori e dello scarso acquisti di libri. Il “paese dell’arte e della cultura” ha messo le catene e mortificato il suo prodotto di maggiori potenzialità strutturali e produttive. Noi rendiamo con semplicità i nostri libri disponibili per la lettura nel meraviglioso territorio italiano, con la collaborazione dei Comuni.

 

Liberodiscrivere edizioni offre la mostra “libri incatenati” a tutti i comuni italiani grandi e piccoli che ne faranno richiesta.

I costi sono estremamente contenuti e consistono nel semplice acquisto dei libri necessari per fare la mostra. I libri potranno essere scelti dal nostro catalogo e saranno già forniti di anelli e catene. Chiunque è in grado di posizionarli nel territorio velocemente. In ogni caso forniamo telefonicamente e gratuitamente tutto il supporto necessario. Librodiscrivere®  offre insieme alla mostra anche la comunicazione con la sua newsletter (circa 50000 iscritti), sul web e tramite l’ufficio stampa pubblicizzando così il territorio che espone alla lettura i “Libri incatenati®”.

 

Potranno anche essere predisposti, qualora richiesti e a costi da preventivare, spettacoli, concerti, presentazioni da abbinare alla mostra o progetti dedicati.

 

Il progetto “Libri incatenati” è depositato ed è un’ idea di Liberodiscrivere®  edizioni.

 

INFO: http://www.liberodiscrivere.it/

 

 

Antonello Cassan editore di Liberodiscrivere®:

acassan@liberodiscrivere.it Tel.+39. 335 6900225

 

Maria Cristina De Felice direttore di redazione Liberodiscrivere®:

cdefelice@liberodiscrivere.it Tel.+39. 335 6900223

concorsi

Un Racconto in Mostra

Un racconto in Mostra è il concorso gratuito per racconti fantastici con cui RiLL vuole festeggiare il ventennale della sua attività in campo letterario e ludico.
Una festa che si concluderà dall’1 al 4 novembre, nell’ambito del festival internazionale Lucca Comics & Games, il cui pubblico deciderà i risultati del concorso.

Il premio è rivolto a tutti gli appassionati, senza distinzioni di sorta.
Le iscrizioni sono aperte sino al 10 settembre 2012.
Possono partecipare racconti di genere fantastico (fantasy, fantascienza, horror e tutto quel che è al di là del “reale” e del “verosimile”) che soddisfino due caratteristiche:
1. essere di lunghezza non superiore alle 1800 battute, spazi inclusi (in altri termini: non più lunghi di una cartella dattiloscritta standard);
2. contenere nel titolo un acrostico della parola “Lucca” (es. “Laggiù, Un Cane Che Abbaiava”, “L’Unico Cittadino Che Ascoltò”).

RiLL sceglierà i tre racconti finalisti, che saranno resi noti a ottobre 2012. Tutti e tre i testi finalisti saranno pubblicati (senza alcuna spesa per gli Autori) nella prossima antologia della collana Mondi Incantati – Racconti fantastici dal Trofeo RiLL e dintorni (ed. Wild Boar).
RiLL e Lucca Comics and Games offriranno agli autori dei tre lavori finalisti il pernotto a Lucca per la notte precedente la premiazione, che avrà luogo domenica 4 novembre, a Lucca Games.

I tre racconti finalisti saranno sottoposti al giudizio dei visitatori di Lucca Comics & Games 2012 (tramite pannelli espositivi e volantini ad hoc, oltre che con la pubblicazione sul sito del festival). I visitatori potranno votare (dall’1 al 3 novembre, presso lo stand di RiLL, a Lucca Games) i testi finalisti, utilizzando la scheda voto presente nel Program Book della manifestazione e determinando quindi il vincitore del concorso.
Hanno diritto di voto (telematico) anche gli iscritti alla newsletter RiLLinfo.

Un racconto in Mostra è un concorso pensato per celebrare un “compleanno” che poche associazioni riescono a festeggiare, e che noi stessi non avremmo mai pensato, nel 1992, di raggiungere. Ci piace farlo proponendo un nuovo concorso letterario (come il Trofeo RiLL, la nostra principale attività associativa) e scegliendo come luogo per la festa proprio Lucca Comics & Games, cioè la manifestazione dove da sempre RiLL e il Trofeo RiLL sono di casa (e dove siamo, anno dopo anno, cresciuti).

In questa sezione del sito sono on line tutti i dettagli e le informazioni inerenti il concorso (bando, FAQ sul regolamento e modulo di iscrizione come autore partecipante).
Chi avesse però altri dubbi o curiosità deve, semplicemente, scriverci.

In ogni caso… grazie a tutti per questi venti anni!!

fotografia

SI Fest Off

SI FEST anche quest’anno ospiterà il SI FEST OFF, una sezione libera e indipendente di fotografia a cura del Circolo fotografico “Cultura e Immagine” di Savignano sul Rubicone.

L’OFF offre la possibilità ad artisti ed autori di interagire con il pubblico del Festival e con i cittadini di Savignano sul Rubicone attraverso un ricco programma di mostre estemporanee, video proiezioni, happening e performance, svelando spazi, scorci e luoghi inediti aperti in occasione del SI FEST OFF.

 

Partecipazione e regolamento

Chi fosse interessato a presentare la propria candidatura troverà a questo link il regolamento di partecipazione completo di tutte le informazioni utili.
Per il SI FEST OFF
Tomas Maggioli – responsabile coordinamento

Info. 0541.941895 – 339.7235070

E-mail: sifestoff@culturaeimmagine.it

libri

Daniele Pugliese

Quanti pensieri si accavallano nella mente della signorina Else prima che, nell’omonima novella di Arthur Schnitzler, decida di suicidarsi non sopportando il ricatto sessuale dell’uomo che, in cambio di un prestito per poter salvare suo padre in procinto di fallire, le chiede di mostrarsi a lui nuda?

È muovendosi tra quei tormenti che Daniele Pugliese – giornalista di lunga esperienza e autore dei racconti Sempre più verso Occidente (Baskerville, Bologna, 2009, pp. 220, € 18), per i quali è stato accostato dalla critica a Calvino, Borges e Buzzati – costruisce una novella attualissima intitolata Io la salverò, signorina Else (Portaparole, Roma, 2012, pp. 108, € 14,50) nella quale, più che far rivivere il personaggio dello scrittore viennese, lascia che quei pensieri abbiano uno sfogo, escano dal recinto opprimente del monologo interiore e si sprigionino in un dialogo acceso e appassionato al termine del quale la salvezza sia una prospettiva credibile e praticabile. Più che una scialuppa o un salvagente, l’autore porge all’eroina la propria voce, le proprie parole, convincendoci alla fine che forse il modo migliore che tutti abbiamo per sopravvivere e non lasciarci travolgere, è quello di dialogare, parlare, comunicare, non staccare la presa, quasi a dire che finché c’è verbo, c’è speranza.
È così che la conversazione diventa la tecnica di salvataggio non solo della giovane ragazza, ma anche del protagonista della storia e, forse, dello stesso autore e di chi entra nelle sue pagine.
Tornando sul tema del suicidio, già presente in alcuni dei suoi precedenti racconti, Pugliese ancora una volta resta in bilico fra ottimismo e disperazione, non nascondendo nulla che possa facilmente distrarci ma anche invitando a una ostinata resistenza, a una profonda vitalità che si alimenti con il coraggio di guardare negli occhi l’assurdo. Con una scrittura colta e raffinata, ma sempre attenta ad essere chiara e comprensibile, il libro fa tornare la voglia di riprendere in mano, per chi l’ha già letta, la novella di Schnitzler e spinge a scoprirla chi ancora non la conosce e si è perso un vero capolavoro della letteratura mondiale.
Torinese di nascita e fiorentino di adozione, in redazione a l’Unità a soli ventun’anni, giornale dal quale è uscito con la qualifica di vicedirettore, fondatore dell’Agenzia di informazione Toscana Notizie con cui ancora comunica la Regione Toscana, Daniele Pugliese è autore di un seguitissimo blog (www.danielepugliese.it) ed ha all’attivo numerose pubblicazioni, da solo o con altri: una monumentale storia del Pci, un saggio sulla nascita del movimento cooperativo ed un altro sulle fortune del sigaro toscano, oltre alla curatela di volumi sulla massoneria e sul mostro di Firenze.
Daniele Pugliese
Io la salverò , signorina Else
Portaparole, Roma, 2012
pp. 108, € 14,50
ISBN 978-88-97539-03-2

Il libro
Fraülein Else è una novella di Arthur Schnitzler pubblicata nel 1924. Else è una ragazza di 19 anni della buona borghesia viennese alle prese con i primi turbamenti sessuali e le prime proiezioni affettive. Intrappolata in una ragnatela di sentimenti, ingigantiti dal fallimento a cui sta andando incontro il padre e dalle molestie di un amico di famiglia, finirà per suicidarsi.
Daniele Pugliese, autore di racconti, alcuni dei quali associati dalla critica a Calvino, Borges e Buzzati, fa irrompere sulla scena della tragedia un misterioso samaritano che cerca di far andare le cose in tutt’altra maniera, di salvare Else e forse anche se stesso.
S’innesca così un dialogo serrato e per certi versi assurdo, ad osservare segretamente il quale, come dietro trasparenti cortine, sembrano far capolino altri illustri personaggi, primo fra tutti proprio lo scrittore austriaco.
Collana: I venticinque
L’autore
Daniele Pugliese, torinese, movimento studentesco in gioventù, oltre trent’anni di carriera giornalistica sulle spalle, ha all’attivo numerose pubblicazioni, da solo o con altri: una monumentale storia del Pci, un saggio sulla nascita del movimento cooperativo ed un altro sulle fortune del sigaro toscano, oltre alla curatela di volumi sulla massoneria e sul mostro di Firenze.Nel 2009 ha pubblicato, con la casa editrice Baskerville, la raccolta Sempre più verso Occidente e altri racconti.
Info e approfondimenti >
Portaparole | Via Tropea 35 – 00178 Roma
Tel (+39) 06 90286666
info@portaparole.it | www.portaparole.it

editoria

Elara days

Cari amici di Elara,

se siete tra tra coloro che hanno avuto modo di venirci a trovare presso la nostra sede, o che possono raggiungerla con facilità, siamo lieti di informarvi che è on line nel nostro sito http://www.elaralibri.it l’annuncio degli attesissimi Elara Days estivi, che si svolgeranno a Bologna, in Via Fossolo 10, nei giorni 26, 27 e 28 luglio, con i seguenti orari:

Giovedì 26 luglio dalle ore 15 alle ore 19

venerdì 27 luglio dalle ore 10,30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19

sabato 28 luglio dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18

In questi orari siamo aperti a tutto il nostro pubblico, ai simpatizzanti e ai curiosi, e saranno presenti i massimi esponenti della casa editrice per incontrare i lettori, illustrare i nuovi programmi, ecc. ecc.

Anche chi sta cercando titoli esauriti del nostro Catalogo, o vuole acquistare qualche prezioso libro della Contrada senza essere ancora socio, potrà soddisfare le proprie ricerche in questa occasione.

Vorremmo sottolineare particolarmente il fatto che, oltre al consueto sconto che accompagna queste giornate, quest’anno c’è anche un’occasione unica per chi desidera completare le proprie collezioni al minimo costo: il rientro dai depositi costituiti l’anno scorso presso rivenditori, spiagge e aeroporti, dei titoli invenduti, due o tre copie per ciascuno su oltre 100 diversi titoli.

Questi volum presentano qualche piccolo difetto dovuto all’esposizione e ai metodi non sempre ortodossi seguiti da spedizionieri e magazzinieri nel trattare qualcosa di delicato come un libro.

Nessun difetto grave, imperfezioni che però ci inducono a mettere in vendita sul nostro tavolo delle meraviglie quest’anno centinaia di copie a prezzi con sconti che possono arrivare a seconda delle condizioni fin oltre il 50%.

Più libri si acquistano più si risparmia, e anche l’eventuale biglietto ferroviario o dell’autobus per venire in Via Fossolo 10 a Bologna, magari anche per conto di amici impossibilitati a essere presenti, possono essere un ottimo investimento.

Questi tre giorni festeggiano anche il ritorno di Ugo Malaguti alla direzione letteraria stabile della casa editrice, e saranno un’occasione per intrattenersi con il nostro immarcescibile Ugo nazionale, riallacciare la vecchia amicizia, e così via.

Nella giornata di sabato 28, poi, sarà possibile partecipare a un pranzo collettivo, come ai vecchi tempi, in un vicino ristorante. Per questa partecipazione occorre però prenotarsi con una e-mail o anche telefonicamente entro e non oltre le ore 24 di mercoledì 25 luglio. Per ottenere al minimo prezzo le più enrmi quantità di materiale ingurgitabile occorre una prenotazione con un certo margine, quindi chi è solito decidere all’ultimo momento e non prenota in tempo dovrà accontentarsi di…. andare a pranzo da solo, cosa che non vorremmo assolutamente.

Inutile sottolineare che l’offerta dei libri di ritorno dalle spiagge e dagli aeroporti è unica, a esaurimento, non può essere estesa se non a chi verrà a trovarci in questi giorni, e sceglierà personalmente i libri, cosa che ci preme particolarmente perché vogliamo che siate voi stessi a scegliere e controllare il rapporto qualità prezzo con i vostri occhi. Poiché quest’anno abbiamo scelto di non fornire depositi a librerie e aeroporti, questa occasione si presenta solo ora e non verrà ripetuta.

Le date e gli orari si collocano in modo da garantire la massima presenza di chi torna o va in vacanza, di chi resta in città, di chi vuole assicurarsi letture consistenti per agosto.

Ogni intervenuto inoltre riceverà un piccolo omaggio.

Vi aspettiamo.

Elara

filosofia

Filosofi lungo l’Oglio

Dopo la stimolante lectio magistralis di Salvatore Natoli volta a mostrare la circolarità tra rispetto e dignità – se per un verso la dignità merita rispetto, per l’altro il rispetto riconosce ciò che è degno –  in un corpo a corpo con Kant e con I sommersi e i salvati di Primo Levi, c’è attesa per gli ultimi due appuntamenti del Festival.
Venerdì 20 luglio, alle ore 21.15, nella suggestiva cornice di Villa Feltrinelli a Gerolanuova di Pompiano (Bs) [in caso di pioggia presso l’Auditorium comunale in via Ortaglia 5] Stefano Semplici –  ordinario di Etica sociale all’Università «Tor Vergata» di Roma e Presidente della Comitato Internazionale di Bioetica dell’Unesco – terrà una lectio dal titolo: È possibile una bioetica condivisa?
A seguire, lunedì 23 luglio, sempre alle ore 21.15, presso la Chiesa S. Maria delle Grazie, in via F. Galantino a Soncino (Cr), toccherà a  Piero Coda – ordinario di Teologia sistematica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e Preside dell’Istituto universitario Sophia di Loppiano (Fi) –  chiudere la settima edizione di questo Simposio di Pensiero e di Parole. Il noto teologo incentrerà il suo intervento sul rapporto tra Dignità umana e libertà religiosa. La lezione del Concilio Vaticano II.
«Sta ormai volgendo al termine – ha dichiarato il Direttore scientifico, Francesca Nodari – questa settima edizione del Festival. Oltre 40 giorni animati dai maggiori pensatori contemporanei, ciascuno in grado di affrontare il tema in oggetto – la dignità – da un particolare punto di vista, indagandone la complessità, portando a datità le nuances, facendo emergere l’ambiguità sempre possibile. Di qui le strette connessioni e i rinvii a categorie chiave quali identità, dualità umana, libertà, vulnerabilità, alterità, rispetto, responsabilità, prossimità, nobiltà, singolarità, universalità, autonomia del soggetto, sacralità della vita. Una declinazione della dignità, dunque, in chiave ecologica, teologica, teoretica, antropologica, psicanalitica, mistica, bioetica – per citare solo alcune interpretazioni – capace di fornire piste di riflessione molteplici e plurali. Indagini queste che necessitano del tempo della «ruminatio» e della meditazione, della fatica del pensiero. Una fatica che ancor più in questa settima edizione si conferma come un’esigenza e insieme un bisogno per le centinaia di persone che, da ogni dove, e in ciascuno dei luoghi che hanno ospitato la kermesse, sono accorse per ascoltare e dia-logare con il Maestro».

CHI È STEFANO SEMPLICI
Nato ad Arezzo nel 1961, Stefano Semplici è professore ordinario di Etica sociale all’Università di Roma «Tor Vergata», dove è entrato nel 1986 dopo la laurea e il perfezionamento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e quella di Magistero dell’Università «La Sapienza», sotto la guida rispettivamente di Marco Maria Olivetti e Valerio Verra.
La sua attività di ricerca si è articolata su due fondamentali direttrici: l’interesse per la filosofia contemporanea (il nichilismo, la ripresa dell’istanza trascendentale «a valle» del linguistic turn, il Nuovo Pensiero) e quello per la filosofia «classica» tedesca e la vicenda storico-culturale nella quale nasce e si consolida la filosofia della religione (l’illuminismo, Kant, Hegel). Negli ultimi anni, parallelamente ai nuovi impegni didattici, è cresciuta l’attenzione per le tematiche connesse all’etica pubblica e «applicata», con particolare riferimento alla bioetica, ai processi di comunicazione interculturale e all’«etica degli affari».
È Presidente del Comitato Internazionale di Bioetica dell’Unesco e, dal 1995, Direttore scientifico del Collegio universitario «Lamaro-Pozzani» della Federazione Nazionale dei Cavalieri del lavoro.
Direttore editoriale di «Panorama per i giovani» (dal 1996) nonché Editor della rivista «Archivio di filosofia», Semplici è membro della «Internationale Hegel-Vereinigung», della Società italiana di Filosofia morale e del Centro di Studi Filosofici di Gallarate. Fa parte del Consiglio direttivo dell’Istituto di studi filosofici «Enrico Castelli», del Comitato di indirizzo del Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento e del Comitato scientifico della Fondazione «Nova Spes», del Centro Universitario per gli studi sull’etica dell’Università di Venezia e del centro di etica generale e applicata  del Collegio Borromeo di Pavia.
Stefano Semplici è, inoltre, membro del Comitato scientifico di altre riviste e collane: «Humanitas», «Hermeneutica», «Annuario di Etica», «Collana di Filosofia morale» (Vita e pensiero), «Collana del Centro di studi  bio-giuridici della Lumsa» (Studium).
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:Un filosofo “all’ombra del nichilismo”. W. Weischedel, Roma, Armando, 1984;Socrate e Gesù. Hegel dall’ideale della grecità al problema dell’Uomo-Dio, CEDAM, Padova 1987;Dalla teodicea al male radicale. Kant e la dottrina illuminista della “giustizia di Dio”, CEDAM, Padova 1990;La logica e il tempo. Il «Nuovo pensiero» e Hegel,  Marietti, Genova 1992;Il soggetto dell’ironia, Padova, CEDAM, 2002; Bioetica. Le domande, i conflitti, le leggi, Morcelliana, Brescia 2007; Undici tesi di bioetica, Morcelliana, Brescia 2009; Invito alla bioetica, La Scuola, Brescia 2011.
Ha al suo attivo numerosi articoli, saggi e curatele.

CHI È PIERO CODA
Già Presidente dell’Associazione Teologica Italiana, Piero Coda è ordinario di Teologia sistematica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e Preside dell’Istituto universitario «Sophia» di Loppiano (FI). Attento alle ragioni del dialogo interreligioso, ha dedicato numerosi studi sia alla questione dell’agape come concetto comunitario ed ecclesiologico, sia al rapporto tra dottrina teologica della comunione e discorso delle scienze umane. Piero Coda è  dal 2000  Direttore dell’Istituto Superiore di Cultura «Sophia» del Movimento dei Focolari;dal 2003 è membro del Comitato scientifico della Cattedra “Gloria Crucis” presso la Pontificia Università Lateranense; dal 2004 è membro del Comitato scientifico per il progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Question).  Dal 2005 è membro del Comitato di Coordinamento per la Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa nel suo insieme; del Comitato di Direzione delle riviste: «PATH» della Pontificia Accademia di Teologia, «Lateranum» della Facoltà di Teologia dell’Università Lateranense, «Filosofia e Teologia», «Nuova Umanità» e «La Sapienza della Croce»; nonché membro del comitato scientifico delle riviste «Dialoghi», «Teologia» (Madrid), «Rivista Teologica di Lugano» (Lugano), «Soter» (della Facoltà Teologica dell’Università Vytautas Magnus a Kaunas, Lituania), «Il Pensiero. Rivista di filosofia» (Napoli). È altresì membro del Consiglio scientifico dell’Associazione Centro Studi Piero Rossano; del Consiglio Scientifico dell’Istituto «Veritatis Splendor» della Diocesi di Bologna e del Centro Studi e della Scuola Abbà del Movimento dei Focolari.
Piero Coda dirige le collane: «Teologia», «Contributi di Teologia» e «Universitas» presso Città Nuova; «Scrittori di Dio” (con E. Guerriero) presso la San Paolo; «Koinonia» (con A. Giordano) presso Pazzini; «Saggi di Cristologia» (con C. Pagazzi e A. Cozzi) presso Cittadella Editrice.
Tra le sue opere: Evento pasquale. Trinità e storia, Città Nuova, Roma 1984; Sergej Bulgakov, Morcelliana, Brescia 2003; Il Logos e il nulla, Città Nuova, Roma 2003; La questione ontologica tra scienza e fede, Lateran University, Roma 2004; Teo-logia. La parola di Dio nelle parole dell’uomo, Lateran University, Roma 2005; Dio-Trinità. Tra filosofi e teologi (con M. Donà) Bompiani, Milano 2007;  Dio che dice amore. Lezioni di teologia, Città Nuova, Roma 2007; Sul luogo della Trinità. Rileggendo il «De Trinitate» di Agostino Città Nuova, Roma 2008; Dov’è la famiglia? Un approfondimento tra teologia e filosofia (con E. Severino) San Paolo, Cinisello Balsamo, 2008; Dio Uno e Trino. Rivelazione, esperienza e teologia del Dio dei cristiani, San Paolo, Cinisello Balsamo 2009; Quando a soffrire è il figlio dell’uomo, Edizioni Camilliane, Roma 2009; Dio crede in te. Perché vale la pena di prenderlo sul serio (con S. Gaeta), Rizzoli, Milano 2009; Ontosofia. J. Maritain in ascolto dell’essere, Mimesis, Milano 2009; Io sono il Signore Dio tuo (con M. Cacciari) Il Mulino, Bologna 2010; L’anima e la mente. Un tema a due voci (con E. Smeraldi), Editrice San Raffaele, Milano 2010; Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia, Città Nuova, Roma 2012; Teologia in Gesù (con V. Di Pilato), Città Nuova, Roma 2012.

associazione_filosofi_3

francesca nodari – direttore scientifico
http://www.filosofilungologlio.it
info@filosofilungologlio.it
segreteria@filosofilungologlio.it
Francesca Nodari 338/6984088

editoria

I draghi di Toscana

I DRAGHI DI TOSCANA
Miti cristiani, superstizioni pagane, eroi e fauna di un’avventura simbolica
Press & Archeos
Toscana: terra di artisti, di eroi, di santi e…di Draghi.
La presenza di questi esseri mitologici, generalmente associati alle fiabe nordiche e al mondo fantasy, è alquanto diffusa nei territori d’Etruria. I dolci colli di Toscana, Umbria e Lazio hanno covato nei loro meandri esseri putridi e alchemici, nonché gli ambigui eroi, sospesi tra paganesimo e cristianesimo, che li annientarono. E non si tratta solo di novelle: talvolta queste presenze si sono fatte reali lasciando tracce indelebili, persino reliquie.
Ma quali ragioni si celano dietro la proliferazione di rettili fantastici in questi territori? La ricerca sull’argomento, ancora in gran parte inesplorato, ci ha condotto a spiegazioni curiose e articolate. La Toscana stessa, da questo punto di vista, risulta sfuggente e intimamente irrequieta, dotata di un drago ‘di una razza tutta sua’.
tra gli argomenti trattati:
IL DRAGO DELLA SELVA DI SANTA FIORA
SAN GUGLIELMO DI MALAVALLE
SAN GIORGIO RIFUGIATO A MONTORGIALI
IL SERPENTE REGOLO E L’ARCHETIPO DEL PICCOLO RE
IL DRAGO DI SAN DONATO E LA SALIVA LETALE
CRESCENZIANO, I DRAGHI APPENNINICI E L’ESERCITO ROMANO
IL DRAGO ALATO DI MONTECRISTO
L’ACCESA, UNA LOCHNESS IN TOSCANA
IL DRAGO GERIONE, TRA STORIA E LETTERATURA
e tanti altri
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Altre novità disponibili sul nostro sito:
Cosa unisce popoli così diversi tra loro come i lituani, gli iraniani,gli inglesi e i popoli del nord dell’India? Da dove provenivano i misteriosi Indoeuropei? Quali sono le tracce remote che ancora
persistono nelle lingue moderne? E quali, tra le fantasiose ipotesi che sono state fatte sugli “ariani” hanno una reale base scientifica?
Rispondere a queste domande significa avventurarsi in una questione storica, archeologica e linguistica particolarmente complessa. Talvolta i “fossili” guida di questa ricerca saranno delle semplici parole, spesso ancor oggi in uso e troppe volte date per scontate; in altri casi dovremo attingere agli studi storico-archeologici, ed al vastissimo corpus dei miti e delle tradizioni europee ed indiane.
DVD
Nel 1314 a Parigi fu arso vivo Jacques De Molay, ultimo Gran Maestro dell’Ordine Templare accusato d’ogni genere d’eresia e tradimento. La storia, più o meno, la conosciamo tutti: i Templari sono da anni protagonisti in televisione e nell’editoria, e su di essi sono state avanzate le ipotesi più fantasiose…

Ma cosa c’entra Firenze con tutto questo? Ebbene, nella moltitudine di leggende dedicate ai Templari ce n’è una che sembra riguardare proprio la città toscana. Questa leggenda, rimasta segreta per secoli, racconta il recupero delle ceneri del Gran Maestro, condotte in “sacri luoghi” da misteriosi “fratelli” per essere venerate “come reliquie”. http://www.mediaframe.it/catalogo/dvd-le-ceneri-de-molay.htm

(…) Visita il nostro Catalogo

 

Per i contovendita potete contattarci a questa email.

Cordiali saluti

 

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V.le F.lli Rosselli 78
50123 Firenze
Tel. 055 2695931 – 320 0844343

e su facebook: gruppo “Press & Archeos”

Arte

Porta una cosa

Altro da cose
Claudia Losi ai Musei Civici


Porta una COSA di cui sai e vuoi poterti privare e raccontaci il tuo legame con essa. L’ingombro massimo è quello che puoi tenere in mano o sottobraccio”.
E’ questo l’invito rivolto dall’artista Claudia Losi ai cittadini a partire dal 9 luglio 2012 nell’ambito del progetto Altro da cose, promosso dai Musei Civici in vista della partecipazione al Festival filosofia sulle cose.
Il pubblico stesso diventerà parte attiva nella creazione dell’opera portando una “cosa”, anche qualsiasi, legata al proprio vissuto e ritenuta significativa per i ricordi e gli affetti che evoca.
Gli oggetti raccolti saranno poi catalogati e consegnati alle cure dell’artista e dei suoi collaboratori che nei tre giorni del Festival proporranno un work in progress, realizzando in diretta una serie di sfere di filato contenenti al loro interno le cose consegnate dal pubblico e man mano avvolte da fili fino a scomparire.
Le sfere realizzate saranno donate dall’artista alla comunità modenese.


Modalità di partecipazione
Sarà possibile consegnare le “cose” presso: gli uffici dei Musei Civici di Modena (Palazzo dei Musei, viale Vittorio Veneto 5) a partire dal 9 luglio fino al 10 agosto da martedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dall’11 agosto anche tutti i sabati e le domeniche ore 10-13 e 16-19, presso il punto di raccolta allestito presso i Musei Civici. La raccolta degli oggetti continuerà nei giorni del Festival in cui sarà possibile assistere al work in progress di Claudia Losi.
Al momento della consegna sarà registrata la storia dell’oggetto e contestualmente sarà rilasciata un’apposita ricevuta. La raccolta degli oggetti terminerà domenica 16 settembre ore 10.00.
Gli oggetti consegnati diventeranno parte dell’opera e pertanto non saranno restituiti.

Musei Civici di Modena, viale Vittorio Veneto 5 – 41121 Modena
T. +39 059 203 3100 F. + 39 059 203 3110
www.comune.modena.it/museoarte;
www.comune.modena.it/museoarcheologico
www.facebook.com/museoartemodena

editoria

TecaLibri memo : luglio 2012

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In prima pagina di  http://www.tecalibri.it  :
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– George, Le loro crisi, le nostre soluzioni
– Boldrin, Levine, Abolire la proprietà intellettuale
– Ourednik, Europeana. Breve storia del XX secolo
– Martinez, Guida alla Barcellona ribelle
– De Pascalis, Il nido della fenice

– d’Angeville, La mia scalata al Monte Bianco 1838
– Autissier, Orsenna, Verso il Grande Sud
– Gianotti, L’arte di camminare. Consigli per partire con il piede giusto
– Savio, I giornalisti che ribaltarono il mondo
– Piccotti, Torchio, Marx & Engels, investigatori

– Parkinson, 100 idee che hanno fatto la storia del cinema
– Cordelli, La democrazia magica. Il narratore, il romanziere, lo scrittore
– Higgins Clark, Ho già sentito questa canzone
– Costa, La maestra Margherita
– Clowes, The Death-Ray

– Rolando, La buonapolitica. Cantiere Milano/Italia
– Camanni, Il ragazzo che era in lui
– Clerici, Australia Felix
– Kristeva, Colette. Un genio femminile
– Pugliese, La terza età. Anziani e società in Italia

– Boschini, Viaggio nell’Italia della buona politica. I piccoli comuni virtuosi
– Falcinelli, Guardare Pensare Progettare. Neuroscienze per il design
– Wolf, Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge
– Rollin, Il lamento inascoltato. La ricerca scientifica di fronte al dolore e alla coscienza animale
– Boncinelli, La scienza non ha bisogno di Dio

– Dematteo, L’idiota in politica. Antropologia della Lega Nord
– Pinto, Fuori catalogo: storie di libri e librerie
– Raimondi, Le voci dei libri
– Descola, Diversità di natura, diversità di cultura
– Dominguin, Per Pablo

– Nothomb, Uccidere il padre
– Helle, L’amore ai tempi della pietra
– Vonnegut, Baci da 100 dollari
– Jatosti, Tutto d’un fiato
– Parrella, Lettera di dimissioni
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Buona lettura con un clic su  http://www.tecalibri.it
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illustrazione

1,2,3 storie

 

HAMELIN A 1,2,3 STORIE

Al via venerdì 13 luglio 1,2 ,3 storie, manifestazione curata dalla cooperativa La Coccinella, dedicata alla narrazione per bambini e ragazzi che si terrà a Cles (TN) dal 13 al 15 luglio. Anche quest’anno Hamelin sarà presente con alcuni appuntamenti legati agli albi illustrati:

Ad occhi aperti. Leggere l’albo illustrato, mostra didattica che accompagna il visitatore a scoprire gli aspetti fondanti del linguaggio dell’albo illustrato, dall’oggetto del libro, all’importanza del gesto di girare pagina, dal rapporto tra immagine e parola ai libri che le parole non le hanno, dalla centralità della grafica a quella del ritmo e della sequenza. La mostra è realizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario della Provincia di Trento.
Biblioteca comunale di Cles (fino al 18 luglio); laboratorio, 13 luglio h 18 – Ingresso libero

Via Curiel 8
, mostra che presenta alcune tappe del progetto di Mara Cerri e Magda Guidi. Un luogo dell’infanzia e del tempo sospeso tra reale e immaginario, le storie di due vite che si intrecciano raccontate attraverso un’animazione, un libro e, prossimamente, uno spettacolo teatrale presentato a Santarcangelo dei teatri 2012.
Sala Borghesi Bertolla (fino al 18 luglio); laboratorio d’animazione con le autrici, Movimenti, 15 luglio h 11 – Ingresso libero

Completa il programma l’invito di un editore. Dopo Babalibri, quest’anno al festival Giovanna Zoboli di Topipittori.
Giardino di Casa Juffmann, 14 luglio h 10.30

Per il programma completo della manifestazione:
www.lacoccinella.coop/123storie-2012/