editoria, geopolitica

Quo vadis Europa?

Ad un osservatore fornito di spirito critico le recenti elezioni presidenziali francesi potrebbero offrire una buona occasione per riflettere su un paradosso clamoroso: il candidato uscito vincitore dalla competizione elettorale si è presentato ed è stato accolto come un indiscusso campione dell’europeismo”, nonostante fosse palesemente sostenuto dai poteri della finanza mondialista e dai circoli atlantisti e nonostante la sua ideologia e i suoi progetti siano eminentemente occidentalisti.
Questo paradosso non riguarda soltanto Emmanuel Macron ed i suoi elettori francesi, ma tutto quanto lo schieramento politico che in Europa si definisce “europeista” e si riconosce nelle attuali istituzioni della cosiddetta Unione Europea. Esso consiste nel fatto che tali istituzioni e l’ideologia corrispondente svolgono un ruolo in ultima analisi funzionale ad una strategia qualificabile come extraeuropea ed antieuropea, in quanto contribuiscono in maniera decisiva ad incorporare l’Europa nell’Occidente, vale a dire nell’area geopolitica egemonizzata dagli Stati Uniti d’America.

https://www.eurasia-rivista.com/quo-vadis-europa/

biblioteca, conferenza

Uomini o caporali?

Conferenze e Convegni lunedì 29 maggio 2017 ore 17

Uomini o caporali? Storie di dignità e vassallaggio

A cura di Sergio Gessi – FerraraItalia

Continua il ciclo di incontri organizzato da FerraraItalia con l’intento di “leggere il presente”. Ogni mese il quotidiano online, fedele al proprio motto di “informazione verticale”, propone un approfondimento su un tema di attualità, locale o nazionale. Lo fa mettendo a confronto voci e opinioni diverse, per alimentare dibattiti costruttivi che contribuiscano ad ampliare la conoscenza dei fatti, a favorire l’elaborazione di fondati punti di vista, nella convinzione che l’autonomia di giudizio sia imprescindibile condizione per l’esercizio dei diritti di cittadinanza e stimolo per una partecipazione attiva alla vita pubblica.
Per il ciclo “Chiavi di lettura – Opinioni a confronto sull’attualità”, in collaborazione con il quotidiano online Ferraraitalia – L’informazione verticale

 

Incontro con l’autore mercoledì 31 maggio 2017 ore 17

Essere-Luogo

Presentazione del libro di Matteo Pazzi

Saggio sul luogo nelle convenienze della contemporaneità dopo il vuoto e il nulla
Dialoga con l’Autore Eleonora Rossi
Letture di Alessandro Tagliati
“Trovarsi, perdersi. Naufragare. Comunque rimettersi in viaggio. A bordo di un «battello denominato “non conoscenza”», Matteo Pazzi ci invita ad entrare in un testo filosofico: Amathia, parola dal suono seducente ma dal significato crudo, ossia «forma acuta di ignoranza di colui che pensa di sapere qualcosa che non sa». Un libro inatteso, insperato, indispensabile per destarsi dal torpore, come una secchiata d’acqua gelida in faccia di prima mattina: un viaggio accidentato all’interno della cultura occidentale procedendo a bordo di un battello denominato ‘non conoscenza’”. Così inizia la postfazione di Eleonora Rossi e Roberta Rossi al saggio filosofico di Matteo Pazzi. “Essere-Luogo” rappresenta il tentativo di spostare la riflessione sull’uomo e la realtà da posizioni esistenzialiste a posizioni incentrate sul concetto di luogo. Dove sono io? Dove trovo me stesso? Questi sono i due quesiti cardine ai quali il volume cerca di dare una risposta. Il testo, radicalmente non sistematico, tenta di abbracciare molti autori e molte teorie attualizzandole, criticandole o aggiornandole. Il XXI secolo vede un “dove” cambiato rispetto alle epoche precedenti, mutamento al quale sta corrispondendo il cambiamento della psiche umana.
Matteo Pazzi, è laureato in Scienze Politiche ed ha conseguito tre master universitari. Ha alle spalle la pubblicazione di quattro volumi poetici (“Ventiquattro poesie” casa editrice Montedit ,“Il Pasto” Este Edition e “Compendio del cacciatore disarmato” Ed. Simple e “Bestiario dell’ Estate” Kolibris) e tre brevi romanzi (“Chiuso per Lotta”,Prospettiva editrice, 2002, “Angeli in culo alla balena bianca”Casa Editrice Antipodes, Palermo, 2013 e “La sagra dell’elemosina al termine del giorno, Ermes, Roma, 2015 ). Molti suoi lavori sono apparsi in riviste (Poesia, Soglie, Ellin Silae, Il vascello di carta, Il Segnale, Un Po di versi ecc…) e ha ottenuto varie segnalazioni in premi letterari. Maggiori informazioni nel sito: http://www.matteopazzi.it
Con il patrocinio dell’ Associazione Culturale Gruppo del Tasso e del Gruppo Scrittori Ferraresi

Incontro con l’autore Giovedì 1 giugno 2017 ore 17

Per non perdere il filo

Presentazione del libro di Elisabetta Holzer

Guida alla preparazione del ricamo e merletto
(Editore Nuova S1 di Bologna, 2017)
Con l’autrice, fondatrice dell’associazione RicamArte, intervengono Luisa Martini, l’editore Pietro Cimmino ed alcune socie ricamatrici.
Il libro contiene, in modo semplice ed esauriente, consigli, spiegazione e soluzioni pratiche per affrontare con disinvoltura i classici dubbi o le incertezze che riguardano l’impostazione di manufatti destinati ad essere ricamati o arricchiti con merletti. E’ un lungo viaggio nel mondo dei filati, dei tessuti, degli attrezzi, dei criteri per la realizzazione dei lavori, dei disegni, del loro trasferimento sul tessuto, delle tante piccole attenzioni che sono necessarie prima di affrontare un lavoro. E’ un manuale chiaro e di rapida consultazione, uno strumento fondamentale per chi si avvicina per la prima volta alle arti e manualità femminili, ma anche una buona guida per chi si diletta e pratica da tempo questa appassionante attività.
Elisabetta Holzer. Nata a S. Candido (BZ), vive a Ferrara da oltre 40 anni. Da 15 anni circa si impegna attivamente nel promuovere e divulgare varie tecniche di ricamo. Nel 2003 crea l’associazione RicamArte. Nel 2007 realizza un suo ambizioso sogno: dedicare alla città di Ferrara un nuovo ricamo che si distingua, nei disegni, nell’uso dei punti, nella scelta dei colori, dalle altre tecniche italiane: nasce così il Ricamo Estense. Sull’argomento ha pubblicato due manuali, nel 2007 e nel 2014, che riscuotono tuttora grande successo tra tutte le appassionate.

 

fantascienza

Il IV Reich: ucronie

Poi ci sono invece le storie in cui questa tematica viene capovolta e la seconda guerra mondiale non scoppia, come in Elleander Morning di Jerry Yuisuman, e Il signore della svastica di Norman Spinrad (Longanesi e recentemente Urania Mondadori), che immagina un mondo alternativo in cui Hitler è emigrato negli Stati Uniti dove è divenuto un truce ma acclamato scrittore di fantascienza: Il signore della svastica è appunto il romanzo che fa vincere ad Hitler il premio Hugo, e Spinrad si limita a scrivere un saggio introduttivo. Al di fuori della finzione, il romanzo è notevole perché Spinrad è riuscito a calarsi nella personalità presunta di un Hitler scrittore, dandoci una parafrasi fantascientifica di Mein Kampf (scritta volutamente male) che riesce nell’intento di condannare il nazismo parodiandolo. (L’edizione originale chiarisce meglio la situazione: il libro di Spinrad è intitolato, con evidente analogia per l’antiutopia Il sogno d’acciaio di Jack London, The Iron Dream (“Il sogno di ferro”) e contiene al suo interno il romanzo di Hitler The Lord of the Svastika. La distinzione si perde nella traduzione italiana, che intitola entrambi Il signore della svastica).

 

L’apporto di Dick

phillip-k-dickMa si diceva più sopra che il lavoro più interessante è il romanzo di Philip K. Dick La svastica sul sole, del quale è da poco uscita una riedizione per la Fanucci. Vale la pena ricordare che il romanzo, in originale The Man in the High Castle, premio Hugo 1963, era stato pubblicato nel 1965 dalla SF Book Club dell’Editrice La Tribuna, con traduzione di Roberta Rambelli e introduzione di Gianfranco Venè. Ripubblicato poi nel 1977 dalla Nord nella collana Cosmo-Oro, con la stessa traduzione ed una splendida introduzione critica di Carlo Pagetti, è stato riproposto, nel 1993, nella collana Narrativa dello stesso editore in una nuova traduzione di Riccardo Valla e Luca Signorelli, con in appendice una bibliografia ed un’intervista all’autore. Questi dati da soli testimoniano dell’importanza perenne di questo romanzo, da molti considerato il capolavoro del suo autore: vi è descritto un presente alternativo risultante dalla vittoria dell’Asse (anche se parlare dell’Asse Berlino–Roma-Tokio è eccessivo, perché gli autori qui citati si sono interessati soltanto della Germania: solo Dick prende in considerazione il Giappone, mentre dell’ltalia fascista non se ne occupa proprio nessuno!).
Ritornando al tema, ci sono ancora moltissimi romanzi da citare, anche se nessuno disponibile in lingua italiana. Scrittori francesi, tedeschi e angloamericani hanno fatto a gara per inventare tutte le possibili variazioni sul tema; eccone dunque un elenchino ragionato.

 

L’invasione della Gran Bretagna e la bomba atomica

51X1CO-hsML._SX297_BO1,204,203,200_Cominciamo con un gruppo di romanzi che hanno tutti lo stesso sfondo: l’invasione tedesca dell’Inghilterra. Essa avviene in And all the King’s men di Gordon Stevens del 1990 (è la Resistenza scozzese che permette la Liberazione); in S-Day: a memoir of the invasione of England di James Stewart Thayer,1990 (qui però i Nazisti rinunciano ad attaccare la Russia); in When the bells rang di Anthony Armstrong & Bruce Graeme (1943); in Without apology di Ewan Butler (1968); in Operation sea lion (antologia a cura di Richard Cox, basata su un gioco di ruolo, 1974); in Tours of the black clock di Steve Erickson, 1989 (anche stavolta i tedeschi rinunciano ad assalire l’URSS, però poi invadono anche il Messico); in Britain invaded di Adrian Gilbert (1990). Ancora in If Britain had fallen di Norman Longmate (1972, da un programma televisivo); in Invasion: the German invasion of England, july 1940 di Kenneth Macksey (1980). In tutti questi libri non è però detto che poi la Germania vinca la guerra: in qualche caso, come nel romanzo di Gilbert, i tedeschi vengono sconfitti ugualmente.
Poi c’è un altro gruppo di storie che hanno come elemento comune il fatto che la Germania vinca grazie al fatto di costruire la bomba atomica prima degli Americani. Si tratta di Patton’s spaceship di John Barnes (1997), di Wenn das der Fuhrer wusste di Otto Basil (1966), di The battle for Terra two di Stephen Ames Berry (1986), di Warchild di Richard Bowes (1986). Ancora, di L’histoire detournée di Jean Mazarin (1984) e di Si l’Allemagne avait vencu di Randolph Robban (1950).

In tutti questi romanzi inediti nel nostro Paese ci sarebbero altri elementi da considerare, dal punto di vista di strutturazione della trama. Per esempio tutti quelli in cui è preponderante il ruolo svolto da Hitler (ce n’è qualcuno anche tra quelli sopra citati): a volte non è mai nato, a volte muore ma la Germania vince lo stesso la guerra, a volte vive fino ad età improbabili a godersi la “nazistizazione” dell’intero globo, a volte sopravvive alla disfatta dei tedeschi. Non cito queste opere per non trasformare l’articolo in un elenco di titoli, dato oltretutto che sono tutti inediti in italiano.

Gian Filippo Pizzo

estratto da http://andromedasf.altervista.org/il-sogno-e-lincubo-del-iv-reich/

biblioteca, conferenza

Diritti e doveri

Incontro con l’autore lunedì 22 maggio 2017 ore 17

Il neo futurismo: la fonte universale

Presentazione del saggio di Giuseppe Pietroni

Dal Mito alla Verità
Dialogano con l’Autore Roberto Roversi, Raimondo Galante e Paolo Orsatti.
Sarà presente Fiorella Govoni, nipote di Corrado Govoni.
Presentazione del saggio “Il neo futurismo: la fonte universale” contenuto nella Enciclopedia Universale Palatina edita da Associazione Culturale Il Symposiacus, rivisitazione del futurismo attraverso le lenti della cultura umanistica. Nel terzo millennio è fondamentale capire il vero volto del progresso, dell’emancipazione, della civiltà universale. È un saggio originale e unico nell’ambito di una enciclopedia che contiene tutto lo scibile più avanzato e che influirà lungo il corso del XXI secolo. L’incontro riveste un particolare significato nella prospettiva di un possibile Festival ferrarese dell’arte futurista. “Nella letteratura mondiale, molti saggisti hanno trattato temi della massima rilevanza per le sorti dell’Umanità creando capolavori insigni per forza e originalità. Ad un ideale elenco, se così possiamo definirlo, va aggiunto il contributo del Maestro Giuseppe Pietroni”. (Lucrezia Maggisano – Corriere di Roma)
Giuseppe Pietroni, nato a Milano, risiede nel Veneto. Ha pubblicato “Memorie e orizzonti”, “Il cosmo: la via del tempo” e “Canti del silenzio”, “Oltre Spoon River (Cerchi massimi e assoluti). In qualità di critico d’arte collabora con riviste in Italia e all’estero tra le quali “Il ponte italo-americano”, “Il club degli autori”, “Nuova Comunità”, “Il Simposiacus” e “Fiori del male”. Nei quarantaquattro anni di attività del poeta veneto spiccano due importanti riconoscimenti: “Pioniere della Cultura Europea” e “Sommi Lauri di Roma” ricevuti al Campidoglio”.

 

Conferenze e Convegni martedì 23 maggio 2017 ore 17

Jacques-Louis David e Antonio Canova: il neoclassicismo in pittura e scultura

A cura di Alberto Andreoli

Jacques-Louis David e Antonio Canova: il neoclassicismo in pittura e scultura
A cura di Alberto Andreoli
Tra la seconda metà del XVIII e l’inizio del XIX secolo si affermò, a livello non solo europeo, il neoclassicismo: un movimento artistico, dai contemporanei definito il “vero stile”, in opposizione al barocco e al rococò. Medesimi caratteri formali “classici”, recepiti attraverso un approfondito studio dell’antichità, accomunarono allora architetture, sculture, dipinti e manufatti di interesse artistico. Il pittore francese Jacques-Louis David (1748-1825) e lo scultore veneto Antonio Canova (1757-1822) furono tra i primi e principali interpreti delle teorie artistiche winckelmanniane.
Per il secondo ciclo di “Non solo arte – Conversazioni di storia dell’arte a Palazzo Paradiso”, quest’anno dedicato alla tematica “Viaggio in Italia all’epoca del Grand Tour”, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Giovanni Tavelli da Tossignano” della Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio

Conferenze e Convegni giovedì 25 maggio 2017 ore 17

Le scritture d’acque ferraresi di Alberto Penna, sec. XVII

Conferenza di Franco Cazzola, economo e storico dell’agricoltura e della bonifica

Riunite dopo cento anni di separazione
Introduzione e saluti di Franco Dalle Vacche, Presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e di Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara.
Le scritture d’acque ferraresi si compongono di dieci volumi, circa 6000 pagine, in parte autografi dei singoli autori e in parte copie di mano del Penna che, oltre ad averli raccolti e ordinati, ha realizzato gli indici a corredo della congerie di materie trattate. I volumi vanno dai primi decenni del ‘500 agli ultimi decenni del ‘600. Questa importante raccolta risulta oggi smembrata in due archvi: i primi quattro volumi si trovano presso l’archivio storico del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e i volumi rimanenti presso l’Archivio Storico Comunale di Ferrara. L’esame dei singoli testi apre un interessante scenario sulle questioni tecniche, sullo ‘stato delle acque’ del territorio. Si tratta di relazioni, lettere, diari, editti, capitoli, note, disegni, misurazioni, scritture, estimi, progetti, preventivi di spesa, visite d’acque; tutti documenti comunque riguardanti la situazione idraulica del Ferrarese. Il ritrovamento dei primi quattro volumi, da una ricerca bibliografica e archivistica di Leopoldo Santini, membro di Comitato Amministrativo del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e il racconto delle vicende che hanno portato alla divisione dei tomi.
Nell’occasione verranno ufficialmente riconsegnati all’Archivio Storico Comunale di Ferrara.
A cura del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara

Conferenze e Convegni venerdì 26 maggio 2017 ore 17

Libertà e diritti

Conferenza di Piero Stefani e Paolo Veronesi

Introduce Ilaria Baraldi
Nelle tradizioni religiose parole come “servizio” o “dovere” sono state a lungo molto più di casa del termine “diritto”. Tuttavia in epoca moderna, superata una forma di aperta ostilità contro chi esaltava i diritti umani al di sopra di quelli di Dio, anche in varie religioni si è progressivamente affrontato l’argomento dei diritti umani. Tuttavia le strategie non sono omogenee; nel cattolicesimo, per esempio, si sono elaborati i diritti della persona basandosi o sulla cosiddetta legge naturale o sull’idea di creazione, mentre nelle componenti islamiche sensibili a questo tipo di discorso il fondamento dei diritti universali riposa esclusivamente sul Corano. Resta aperta la domanda: in questi ambiti come può articolarsi il rapporto tra diritti e libertà?»
Sul piano giuridico il dibattito sui diritti e le libertà ha poi (e da sempre) suscitato molto interesse e tanti interrogativi. Come e perché essi sorgono? E che differenza intercorre tra i “diritti” veri e propri e le “libertà”? Ha ancora senso distinguere gli uni dalle altre? Come cambia, nel corso del tempo, l’interpretazione dei diritti fondamentali ospitati in Costituzione? E cosa accade quando un caso pratico impone di bilanciare più diritti contemporaneamente?
Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Conferenze e Convegni venerdì 26 maggio 2017 ore 20,30

Boiardo, Ariosto, Tasso. La voce delle “tre corone estensi” dai poemi cavallereschi

Inaugurazione mostra e lettura recitata

Esposizione di manoscritti e antiche edizioni dalle collezioni della Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara e letture tratte da Boiardo, Ariosto, Tasso
Programma
Ore 20,30 Saluti del Vicesindaco Massimo Maisto, del Dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli e della presidente dell’Associazione Olimpia Morata Francesca Mariotti.
Ore 20,45 Introduzione musicale con Simone Montanari e il suo violoncello.
Letture e recitazione di Ruben Garbellini e Cinzia Vaccari tratte dai poemi cavallereschi di Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto e Torquato Tasso.
Ore 21,45 Presentazione della mostra “Boiardo, Ariosto, Tasso. La voce delle ‘tre corone estensi’ dai poemi cavallereschi. Esposizione di manoscritti e antiche edizioni dalle collezioni della Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara”, a cura di Mirna Bonazza e Angela Ammirati.
L’attenzione è rivolta a Ludovico Ariosto, al suo poema, l’Orlando furioso, e ai poeti della tradizione cavalleresca alla corte Estense. Prima di Ariosto, Boiardo il cui Orlando Innamorato, che univa elementi del ciclo carolingio e della materia di Bretagna, raccolse il plauso del duca Ercole I; dopo Ariosto, Tasso con la Gerusalemme liberata, che dedicò ad Alfonso II, e poi la Gerusalemme conquistata al cardinale Cinzio Aldobrandini. Ma anche altri precedenti della letteratura cavalleresca in volgare che la Biblioteca degli Este prediligeva e accoglieva come la Spagna o Imprese di Carlo Magno, poema cavalleresco in ottave, di 34 canti, scritto in lingua volgare in un codice miniato della metà del Quattrocento appartenuto a Borso d’Este ora conservato alla Biblioteca Ariostea. Altre le opere quali: Guerino il Meschino di Andrea Mangiabotti da Barberino, nell’ed izione Venezia, Cristoforo Pensi, 11 IX 1493; l’Aspramonte in una rarissima edizione veneziana stampata da Agostino Bindoni nel 1547.
Letture e recitazione, a cura dell’Associazione culturale “Olimpia Morata” di Ferrara presso la Biblioteca Ariostea. L’Associazione propone un incontro in cui i tre grandi poeti avranno modo di esser ascoltati in una visione comparata e consequenziale. Gli interpreti – Ruben Garbellini e Cinzia Vaccari – applicheranno la formula delle “lezioni – letture”, già messa a punto da Garbellini, nella quale un’introduzione precede la lettura vera e propria. Introduzioni, spiegazioni, glosse per comprendere le unioni e le divergenze dei primi due poemi e ascoltarne il suono, e per introdurre il secondo, quel gran canto tassiano figlio della controriforma.
Per informazioni rivolgersi al Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara (0532 418212 archibiblio@edu.comune.fe.it) e all’Associazione Olimpia Morata di Ferrara https://associazioneolimpiamorata.jimdo.com/
Nell’ambito della rassegna “Dove abitano le parole 2017”, curata dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna

Eventi sabato 27 maggio 2017 ore 11

Histoire De Bilitis

Concerto di Morena Mestieri (flauto) e Anna Bellagamba (pianoforte)

Musica di Claude Debussy. Testi di Pierre Louÿs
Introduce Arianna Chendi (Servizio Biblioteche e Archivi)
“Histoire de Bilitis” ci racconta la storia di una immaginaria poetessa greca, Bilitis, in realtà un falso storico creato da Pierre Louÿs nel 1895 con la raccolta poetica “Chansons de Bilitis”, di cui la Biblioteca Ariostea possiede una edizione rara impreziosita da originali illustrazioni.
Accompagnati dalle proiezioni delle immagini, e dalla voce narrante di un presunto archeologo, varcheremo la soglia di una ipotetica tomba, per scoprire la figura della giovane Bilitis, vissuta nel VI secolo a.C., che ci ha lasciato attraverso le sue poesie il racconto delle tre stagioni della sua vita: quella bucolica di piccola pastorella che scopre gli incanti della propria nascente femminilità; quella di adolescente nell’isola di Mitilene; infine quella di affascinate cortigiana, nell’isola di Cipro. Vera protagonista dello spettacolo è la musica di Claude Debussy, contemporaneo e amico di Pierre Louÿs. Attraverso le curve dell’arabesco musicale, la figura di Bilitis, nascosta tra le volute dei suoi lunghi capelli, diventa viva, seducente e misteriosa come la sua vita, nascosta nel gioco della doppia finzione poetica e scenica.

 

biblioteca

Boiardo, Ariosto e Tasso

Esposizione di manoscritti e antiche edizioni dalle collezioni della Biblioteca Comunale Ariostea

  • Dal 26 maggio al 26 agosto 2017

  • Ferrara – Sala Ariosto, Biblioteca Ariostea, via delle Scienze 17
  • Programma:
    26 maggio, ore 20.30
    Inaugurazione mostra e lettura recitata
    Ore 20,30 Saluti del Vicesindaco Massimo Maisto, del Dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli e della presidente dell’Associazione Olimpia Morata Francesca Mariotti.
    Ore 20,45 Introduzione musicale con Simone Montanari e il suo violoncello.
    Letture e recitazione di Ruben Garbellini e Cinzia Vaccari tratte dai poemi cavallereschi di Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto e Torquato Tasso.
    Ore 21,45 Presentazione della mostra “Boiardo, Ariosto, Tasso. La voce delle ‘tre corone estensi’ dai poemi cavallereschi. Esposizione di manoscritti e antiche edizioni dalle collezioni della Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara”, a cura di Mirna Bonazza e Angela Ammirati.
    Letture e recitazione, a cura dell’Associazione culturale “Olimpia Morata” di Ferrara presso la Biblioteca Ariostea. L’Associazione propone un incontro in cui i tre grandi poeti avranno modo di esser ascoltati in una visione comparata e consequenziale. Gli interpreti – Ruben Garbellini e Cinzia Vaccari – applicheranno la formula delle “lezioni – letture”, già messa a punto da Garbellini, nella quale un’introduzione precede la lettura vera e propria. Introduzioni, spiegazioni, glosse per comprendere le unioni e le divergenze dei primi due poemi e ascoltarne il suono, e per introdurre il secondo, quel gran canto tassiano figlio della controriforma.
  • Orari mostra: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00; sabato dalle 9.00 alle 13.00.
  • Ingresso: libero
libri

Pacchetto Nexus #1

– DALLE STRAGI DEL 1992 A MARIO MONTI

Esistono avvenimenti oscuri, nella storia d’Italia, su cui ancora si deve far luce. Avvenimenti la cui verità avrebbe dovuto essere accertata da tempo. Come le stragi del 1992-1993 che portarono alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e che, di recente, sono balzate nuovamente agli apici della cronaca all’interno del filone d’indagine sulla “trattativa Stato-Mafia”. Ma, forse, negli scranni delle Istituzioni qualcuno sa chi ha ucciso Falcone e Borsellino. In questa ricerca, fondata su solide basi documentali, si cerca di capire se esista ben nascosta all’interno dello Stato, una struttura ancora operante che non solo tace ciò che sa, ma che dirotta l’attenzione di chi può giungere a scomode verità. Un gruppo ristret­to di deviatori che si cela nell’ombra, controllando tutte le istituzioni del Paese e tutti gli organismi con funzione di governo. Un gruppo che ha rischiato di venire allo scoperto, organizzando l’opera­zione Mario Monti, e sul quale vengono accesi ora, per la prima volta, i riflettori.

 

– LA RELIGIONE CHE UCCIDE

Un libro che ripercorre la storia dei crimini più efferati del cattolicesimo, andando a curiosare nella vita privata, nei sotterfugi politici e nelle orge sessuali che si tenevano entro le mura del Vaticano, analizzando la scarsa credibilità dei vangeli romani, narrando la storia segreta delle crociate e i motivi politico-religiosi che mossero quella devastante contro i Catari, chiarendo le collusioni della Santa Sede con i regimi sanguinari nazifascisti durante la seconda guerra mondiale, raccontando dei campi di concentramento in Jugoslavia e della fuga dei loro boia in America Latina con passaporti del Vaticano. Tutto questo e molto, molto altro ancora in questo volume che in definitiva spiega come il vero spartiacque per la comprensione della storia è costituito dal Vaticano, non dalla politica.

 

 DALLA SOCIETA’ DELLE API ALLE CITTA’-STATO DEL FUTURO

Un’opera atipica, assolutamente originale, che esprime in modo assai semplice un pensiero complesso e si propone di mostrare il legame che unisce la civiltà alla natura, l’identità delle leggi naturali e di quelle della ragione, l’industriosità umana come complemento dell’opera della Creazione. Un libro che parla di api, di miele e di politica, di socialità e società, della spontaneità dell’ordine sociale e dei suoi nemici, tracciando inoltre l’idea del contratto sociale e politico nel corso dei secoli attraverso i suoi più brillanti intellettuali: Proudhon, Rousseau e Ardrey.

 

– MEDIOEVO SCONOSCIUTO

Si può parlare ancora di un Medioevo sconosciuto? Non è forse stato detto già tutto di quel periodo remoto eppure sempre attuale? Pare di sì, tuttavia la Storia è così complessa da riservare scoperte spesso sorprendenti. In questo libro troverete non solo episodi e personaggi poco noti, ma conoscerete anche dettagli dimenticati – o nascosti – di eventi notissimi; scoprirete la faccia oscura di celeberrimi personaggi storici, rivivrete usanze stranissime e idee perdute. Sapevate che Carlo Magno era un mandrillo, così libidinoso che non esitava ad aggredire le ragazze con molestie sessuali che nessuno osava denunciare? Sapevate che mille anni fa l’uso della forchetta era testualmente definito stomachevole? Sapevate che Boccaccio era un patito del gioco d’azzardo e Petrarca detestava i medici? Sapevate che un doge propose ufficialmente che Venezia venisse abbandonata da tutti i suoi abitanti? Sapevate che un papa odiò così follemente il suo predecessore da farne esumare il cadavere per sottoporlo ad un processo? Sapevate che Federico II di Svevia guidò una crociata pur essendo scomunicato? Queste e molte altre storie sconosciute vi offriranno un quadro decisamente insospettato del Medioevo.

 

 

 
Via Terme, 51 – 35041 BATTAGLIA TERME (PD)
Tel: 049.9115516 – Fax: 049 9119035
www.nexusedizioni.itshop.nexusedizioni.it
Arte

Notte dei musei

Sabato 20 maggio 2017 torna la Notte Europea dei Musei, iniziativa che coinvolge tutta Europa e si caratterizza per l’apertura straordinaria, notturna e gratuita.

Anche quest’anno

Il progetto dell’edizione 2017 dal titolo Arie della Belle Époque, ideato da Valerio Borgonuovo e Valeria Tassinari, è promosso e organizzato dall’Unione Reno Galliera e dal Museo MAGI’900 in collaborazione con il Comune di Cento: ad accogliere i visitatori saranno ancora una volta i musei di Pieve di Cento (Museo delle storie di Pieve, Pinacoteca civica, Museo della Musica – Teatro Alice Zeppilli, Museo della canapa e il Museo MAGI’900) e di San Pietro in Casale (Museo Casa Frabboni), cui si uniranno anche quelli di Cento (Pinacoteca San Lorenzo, Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni, Rocca), città unita a Pieve di Cento dal fiume Reno.Tutti i musei saranno aperti gratuitamente dalle 18.00 fino alle 23.00.

Per celebrare l’evento, i musei integreranno e arricchiranno il tradizionale percorso di visita con l’apporto di eventi che coinvolgeranno tutte le arti, musica, recitazione, letteratura, danza, pittura, scultura, incisione in una contaminazione artistica che avrà come filo conduttore la Belle Époque, periodo storico effervescente e coinvolgente che ha segnato importanti cambiamenti nella società e negli stili di vita.

In particolare al Museo MAGI ‘900 alle ore  16.30 verrà inaugurato il Giardino delle sculture, con opere monumentali di  Simon Benetton, Sara Bolzani, Nado Canuti, Giuseppe Cavallini, Girolamo Ciulla, Lorenzo Guerrini, Gianni Guidi, Emilio Mattioli, Mauro Mazzali, Marco Pellizzola, Graziano Pompili, Simona Ragazzi, Ivo Sassi, Giovanni Scardovi, Guglielmo Vecchietti Massacci, Cordelia Von Den Steinen, Nicola Zamboni, Sergio Zanni; saranno inoltre visitabili le mostre temporanee Omaggio alla femminilità della Belle Époque. Da Toulouse-Lautrec a Ehrenberger e Trame, personale di Sara Bolzani. Sempre al MAGI’900, alle ore 21.30, si darà la buonanotte ai visitatori più piccini con una divertente lettura ispirata a un libro di fine Ottocento.

MUSEO MAGI ‘900

Aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 

Via Rusticana A/1 – 40066 Pieve di Cento (BO) – tel. ­+39 051 6861545 – fax +39 051 6860364

biblioteca, conferenza

Il futuro dell’informazione

Conferenze e Convegni lunedì 15 maggio 2017 ore 17

Il Gattopardo

Conferenza di Fulvio Bernabei

Sessantesimo dalla morte di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957)
Introduce Roberto Cassoli
Siamo in Sicilia, all’epoca del tramonto borbonico. E’ di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rilevatore del trapasso del regime, mentre incalzano i nuovi tempi. Don Fabrizio, principe di Salina, all’arrivo dei Garibaldini, sente inevitabile il declino e la rovina della sua classe. Approva il matrimonio del nipote Tancredi, senza più risorse economiche, con la figlia, che porta con sé una ricca dote, di Calogero Sedara, un astuto borghese. Don Fabrizio rifiuta però il seggio al Senato che gli viene offerto, ormai sente un disagio esistenziale più che sociale; ed è pessimista sulla possibile sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone al suo posto proprio il borghese Calogero Sedara. L’unico romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa viene pubblicato postumo nel 1958 dopo l’invio a Giorgio Bassani da parte di Elena Croce. Bassani lo fa stampare dalla casa edi trice Feltrinelli. Nel 1959 “Il gattopardo” vince il Premio Strega.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

 

Conferenze e Convegni martedì 16 maggio 2017 ore 17

Le Bibbie poliglotte e la linguistica semitica del Rinascimento

Conferenza di Riccardo Contini

Tra le imprese editoriali più rilevanti della Philologia sacra di età umanistica figura una serie di Bibbie poliglotte in più volumi, di cui le quattro maggiori furono la Complutensis (Alcalá, 1514-17), la Biblia Regia (Anversa, 1569-72), e le Poliglotte di Parigi (1629-45) et di Londra (1653-57). A partire dagli esemplari presenti in Biblioteca Ariostea, l’incontro intende illustrare, oltre all’importanza di tali testi per la storia degli studi orientali e antiquari in Europa, il loro ruolo  sullo sviluppo degli studi linguistici semitici tra il XVI e il XVIII secolo, tanto mediante l’inclusione di strumenti grammaticali e lessicografici nel loro apparato di supplementi, quanto per avere catalizzato la composizione di grammatiche “armoniche” e di dizionari sinottici delle principali lingue letterarie allora note.
Per il ciclo “Testo e contesto” a cura dell’Associazione Culturale Amici della Biblioteca Ariostea

Invito alla lettura mercoledì 17 maggio 2017 ore 18

Lo Shakespeare che non ti aspetti

La Compagnia del libro incontra il Grande Bardo

Alessandro Tagliati, Matteo Pazzi, Sara Suzzi, Eleonora Pescarolo e Alberto Amorelli vi condurranno con letture e analisi all’interno del cuore di William Shakespeare.
Dopo anni di vagabondaggi fra pirati, libri gialli, sfide fra scrittori famosi e voli pindarici erotici, ora è il momento del grande genio britannico. Partendo da personaggi minori presenti in opere famosissime si cercherà di mettere in luce quella straordinaria capacità di Shakespeare di toccare le corde più profonde dell’animo dell’uomo. La straordinaria attualità del drammaturgo inglese rende le sue opere tutt’ora una chiave di lettura dell’anima, delle scelte e delle motivazione delle persone, l’invidia, gelosia, rabbia, odio, sete di potere, desideri proibiti e amori disperati, tutto questo è il substrato su cui si fonda e da cui parte la poetica dell’autore. Tra le opere in esame “Macbeth”, “Amleto” “La Tempesta” e molte altre. Come scrisse il Nostro: “Noi siamo della stoffa di cui sono fatti i sogni e la nostra piccola vita è cinta di sonno” (d a “La tempesta”). Sogni e sonno fanno la vita e il destino.
A cura dell’Associazione Culturale Il Gruppo del Tasso di Ferrara           

Conferenze e Convegni giovedì 18 maggio 2017 ore 16,30

Sì, viaggiare!

Psicologia del viaggio e dei viaggiatori da J.W.Goethe a Bruce Chatwin

A cura di Stefano Caracciolo
Continuano gli appuntamenti con il prof. Caracciolo, ordinario di Psicologia Clinica all’Università di Ferrara, e le sue Anatomie della mente, nelle quali propone di esplorare paesaggi straordinari come la Storia, la Follia, la Musica, la Malattia, l’Anima, il Cinema, la Poesia, la Morte e la Vita attraverso la lente della psicologia. Un ciclo di conferenze “itinerante” (introduzione in Teatro Anatomico e conferenza in Sala Agnelli) nel quale la psicologia si presenta come moderno strumento di lettura per cercare di trovare punti di riferimento nella realtà contemporanea.
Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma (Bruce Chatwin)
Quinto appuntamento di un percorso di viaggio all’insegna della narrazione di molte storie di grande interesse scientifico e culturale. Il ciclo si concluderà il 15 giugno con “Altri mondi. Psicologia della Fantascienza da Jules Verne e H.G.Wells fino al cinema contemporaneo”.
Per il ciclo Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno Decimo, in collaborazione con la Sezione di Psicologia Generale e Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara

Conferenze e Convegni venerdì 19 maggio 2017 ore 17

Il futuro dell’informazione locale

Tavola rotonda

Coordina il Vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto
Introduce Marcella Zappaterra, consigliere regionale presentatrice del “Progetto di legge regionale per il sostegno all’editoria locale”.
Intervengono Dalia Bighinati (Telestense) Silvia Casotti (NuoveCarte Edizioni) e Sergio Gessi (FerraraItalia)
Gli operatori dell’informazione locale e dell’editoria sono invitati a contribuire con un proprio intervento.
E’ opinione largamente condivisa che un’editoria sana e correttamente sostenuta favorisca il pluralismo dei centri di informazione locale e consolidare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Quando, invece, l’editoria va in crisi si incrina uno dei pilastri sui quali si fondano concetti essenziali e valori del vivere civile. Durante la tavola rotonda si cercherà di analizzare la situazione (sia giornalistica sia letteraria), di verificare e di suggerire con quali strumenti si possa favorire l’innovazione organizzativa e tecnologica, contrastare la precarizzazione, tutelare la professionalità dei giornalisti e degli autori. Un’occasione utile per progettare il rilancio di un settore in difficoltà, ma che ha in sé le potenzialità e le capacità per uscirne più forte di prima. Un laboratorio di idee per condividere alcune riflessioni e contribuire ad orientare le politiche locali e na zionali su un tema democraticamente strategico.
A cura dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Ferrara

 

illustrazione, mostre

Michelangelo Miani

Alle nove e venti serali di martedì 1° maggio 1983, si fa giorno in piena notte nell’emisfero nord: dopo 130 anni-luce di cammino son giunti fin sulla Terra i segni dell’esplosione della supernova Briareo Delta. Questo è il tramonto di Briareo: uno spettacolo meraviglioso, che dura però troppo poco e che ben presto molti vorrebbero non aver mai visto. Un processo lento e inarrestabile comincia infatti a stringere gran parte del globo in una nuova èra glaciale. Non è difficile intuire che all’origine del fenomeno è proprio l’esplosione di Briareo, ma ben più difficile è dare una spiegazione all’altra catastrofe che si abbatte sul mondo: uomini e donne sono diventati improvvisamente sterili e in pochi decenni l’umanità intera sembra destinata a scomparire.

RICHARD COWPER Il tramonto di Briareo (1982)


Immagine di Michelangelo Miani

Mini rubrica a cura di Pietro Argenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nota: Nell’ambito della manifestazione “Ricominciamo dal futuro”, come UAC, facemmo una mostra in cui furono esposti a Bondeno alcuni originali delle sue copertine.

 

convegno, corso

Il cambiamento

La nostra realizzazione interiore e la nostra felicità sono state stato soppiantate dalla ricerca delle cosiddette sicurezze. Con la scusa dell’avere il necessario per vivere, ci hanno fatto credere che il posto fisso, la carriera, la casa di proprietà, l’automobile nuova, la possibilità di acquistare di tutto e, alla fine della giostra, una bella pensione per farci stare inutili il resto della nostra vita di fronte a un televisore, fossero sicurezze indiscutibili.

Non ci hanno però detto che tutto questo non solo il più delle volte non dà reale felicità, ma per ottenerlo spesso dobbiamo dare in cambio la nostra libertà, la nostra anima e le nostre aspirazioni interiori. Nella giusta preoccupazione di avere un riparo, cibo e vita dignitosa, ci hanno insegnato a ritenere indispensabili una miriade di cose inutili o superflue, facendoci pure fare enormi sacrifici per raggiungerle. E così il consumismo si è preso la nostra vita e le nostre menti e alla fine ci si guarda indietro e ci si chiede: ma io ho realizzato quello che volevo profondamente essere? E spesso ci si trova a rispondersi di no. A giudicare dal successo dei corsi sullo scollocamento che organizziamo, sembra che sempre più persone cerchino soluzioni per uscire dalla trappola. Non è certo un caso se il recente corso in Toscana ha avuto ben 25 partecipanti più varie persone lasciate a casa.

Tutte le favolette che ci hanno raccontato si stanno sgretolando: il lavoro fisso è diventato cosa rara e anche se ottenuto, diventa spesso la fine delle proprie aspirazioni. Lavoro, comunque sia, lo si trova poco soprattutto perché ci continuano a dire che bisogna cercare lavoro in posti saturi e senza prospettiva. La pensione, beato chi ci crede e se mai ci arriverà, sarà ben poco rispetto a quello che a prezzo di grandi sacrifici si è dato. Nel pacchetto finto regalo del consumismo è necessariamente contenuto l’individualismo e quindi i diritti si sgretolano, lo stato sociale diventa una chimera.  Questa crisi però può rivelarsi una grande opportunità.  Infatti il giochino con il quale ci hanno rimbambito fino ad ora pare non funzioni più tanto bene e si cercano delle alternative, ci si fanno domande, si insinuano dei dubbi e si chiedono risposte a chi ha messo in discussione le favolette da molto tempo e ha percorso strade alternative senza essere morto di fame e cercando anche le famose sicurezze di base ma con parametri e prospettive di vita assai diverse dall’acquisto dell’auto nuova o il maglioncino firmato per non sentirsi poveri.

http://www.ilcambiamento.it//articoli/scollocarsi-o-aspettare-una-pensione-che-forse-non-arrivera-mai

Solo la Crisi ci può Salvare

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Ufficio di Scollocamento

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Pensare come le Montagne

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