biblioteca

Chi l’ha letto?

► L’accesso a Sala Agnelli sarà consentito fino all’esaurimento dei 36 posti disponibili.

Biblioteca Ariostea

Telefono Tel. 0532 418200 – Indirizzo Via delle Scienze, 17 – 44121 Ferrara – Emailinfo.ariostea@comune.fe.it

Invito alla letturalunedì 2 novembre 2020 ore 17

CHI L’HA LETTO? “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin

A cura di Fausto Natali e Carla Fiorini

Edizioni e/o, 2019
Torna CHI L’HA LETTO? con il caso letterario del momento: Cambiare l’acqua ai fiori di Valerie Perrin.
Un romanzo di una scrittrice francese poco nota arrivato in cima alle classifiche solo perché è piaciuto molto a moltissime persone. Il tutto, principalmente, grazie ai consigli dei librai e al passaparola tra i lettori. La storia di Violette Toussaint, guardiana del cimitero di una cittadina della Borgogna, ha conquistato tanti cuori senza grandi lanci editoriali o incontri con l’autrice. Discreta e gentile si prende cura delle tombe, accoglie vedove e amanti, consola parenti e amici con una chiacchiera o il silenzio, una tazza di tè, un bicchiere di buon vino. È sola dopo che il marito è partito per un viaggio senza mai tornare. Fino a quando si presenta un poliziotto di Marsiglia: la madre ha lasciato scritto nelle ultime volontà che le sue ceneri riposino sulla tomba di un avvocato a lui sconosciuto, sepolto nel cimitero. Aprire il registro su cui Violette annota i particolari di ogni funerale vuole dire spalanc are la verità anche sulla sua esistenza.
Venite a conoscere Violette e il suo amore per la vita.
A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

RINVIATO A DATA DA DESTINARSI – La rivelazione indiana di Simone Weil

martedì 3 novembre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Presentazione del volume a cura di Marco Vannini & Sabina Moser

RINVIATO A DATA DA DESTINARSI – 

Introduce Marcello Girone Daloli
Il libro raccoglie gli appunti dedicati al tema nei Quaderni weiliani. Alla ricerca della verità presente nelle varie tradizioni religiose, Simone Weil dedicò infatti gli ultimi anni della sua breve vita (1909-1943) all’India e ai suoi grandi testi sacri, ritrovando in essi quel che non trovava nella tradizione biblico-cristiana: il distacco dall’egoità, l’identificazione con l’Uno-Tutto e la concezione impersonale di Dio, una sola cosa con l’anima. Le si confermava così la convinzione della sostanziale unitarietà della mistica di tutte le grandi religioni e della presenza di rivelazioni diverse, oltre a quella biblica.
Sabina Moser, filosofa e teologa, si dedica da anni allo studio del pensiero weiliano, sul quale ha pubblicato diverse monografie. Ha curato anche l’antologia: S. Weil, L’attesa della verità (Garzanti). 
Marco Vannini, studioso del pensiero mistico, si è occupato più volte della filosofa francese; in questo libro è autore del saggio introduttivo: Rivelazione e rivelazioni.

Scarica  Incontri con la spiritualità applicata

Incontro con l’autoremercoledì 4 novembre 2020 ore 17

La bambina e il nazista

Presentazione del libro di Franco Forte e Scilla Bonfiglioli

Mondadori Editore, 2020
Sarà presente Scilla Bonfiglioli
Dialoga con l’Autrice Valeria Lenzi


Un romanzo sulla memoria e sugli orrori dell’olocausto, in una storia triste ma coraggiosa, in cui il desiderio della vita prevale sulla mostruosità dello sterminio.
Germania, 1943. Hans Heigel, ufficiale di complemento delle SS, vive con la moglie Ingrid e la figlia Annie, di otto anni, a Osnabrück, una piccola cittadina della Vestfalia. Non ha mai avuto incarichi operativi, e nella tranquillità del suo presidio cerca di non dare nell’occhio e di non far capire quanto sia disgustato da ciò che sta succedendo, soprattutto in relazione all’operazione di sterminio degli ebrei.La sua vita cambia all’improvviso quando la figlia si ammala di tubercolosi. Hans è disperato, lei è la sola cosa bella e pulita che gli resti al mondo, non può perderla. Nonostante tutti i suoi sforzi, però, Hanne non ce la fa e muore.
Franco Forte. Giornalista, traduttore, sceneggiatore, editor delle collane edicola Mondadori (Gialli Mondadori, Urania e Segretissimo), ha pubblicato per Mondadori i romanzi Romolo – Il primo re (con Guido Anselmi), Cesare il conquistatore, Cesare l’immortale, Caligola – Impero e Follia, Il segno dell’untore, Roma in fiamme, I bastioni del coraggio, Carthago, La Compagnia della Morte, Operazione Copernico, Il figlio del cielo, L’orda d’oro – da cui ha tratto per Mediaset uno sceneggiato tv su Gengis Khan – e La stretta del Pitone e China killer (Mursia e Tropea). Per Mediaset ha scritto la sceneggiatura del film tv Giulio Cesare e ha collaborato alle serie “RIS – Delitti imperfetti” e “Distretto di polizia”. Direttore della rivista Writers Magazine Ita lia, ha pubblicato con Delos Books Il prontuario dello scrittore, un manuale di scrittura creativa per esordienti.
Scilla Bonfiglioli. Ha pubblicato racconti in diverse antologie (Bacchilega, Delos Book, Edizioni Diversa Sintonia), collane (Delos Digital), sulle riviste Writers Magazine Italia e Robot. Vincitrice del premio WMI per tre volte consecutive, è autrice della saga fantasy L’Ultima Soglia (Delos Digital). Del 2012 è il racconto Skylla e Karybdis su Segretissimo Mondadori. Nel 2013 pubblica Pagare cara una pelle nell’antologia Giallo 24 su Giallo Mondadori. Nel luglio del 2014, il thriller storico La Corte della Seta esce nell’antologia “Anno Domini” per Mondadori. A dicembre 2017 pubblica per Mondadori il racconto Un’ombra sulla luna, vincitore del primo Premio Segretissimo. Nel 2018 vince il Premio Gran Giallo Città di Cattolica con il racconto Non si uccidono i dodi, pubblicato a novembre su Giallo Mondadori. Nel 2019 si aggiudica il Premio Altieri con il r omanzo Nero&Zagara – Fuoco su Baghdad uscito su Segretissimo ad agosto 2019.

Incontro con l’autorevenerdì 6 novembre 2020 ore 17

L’abitare come progetto, cura e responsabilità. Aspetti epistemologici e progettuali

A cura di Manuela Gallerani e Cristina Birbes

Zeroseiup, 2020
Dialogano Daniela Cappagli e Manuela Gallerani, co-autrice e curatrice del libro
Il volume esplora possibili strategie per promuovere un’ecologia integrale e inclusiva, a partire dalla co-costruzione di itinerari di conoscenza e stili di vita capaci di ricomporre l’alleanza tra ambiente naturale e antropizzato. Attraverso un approccio transdisciplinare, che mette in dialogo differenti prospettive teoriche e interpretative, la prima parte del volume delinea un’etica della cura e dell’abitare sottesi all’inedita prospettiva euristica della prossemicità con gli altri, le cose e la natura. Si tratta di una prospettiva innovativa che apre al dialogo, all’impegno e alla responsabilità nei confronti di quanto ci circonda, poiché ci riguarda.
Manuela Gallerani è docente ordinaria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna dove insegna Filosofia dell’educazione, Educazione ai generi, Pedagogia generale e sociale. È Responsabile Scientifica del Centro Studi e Ricerche sull’Educazione e il Lifelong Learning (Cestriell) e membro del Centro Studi sul genere e l’educazione (CSGE).
A cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara

Letteratura

Biblioteca Ariostea

lunedì 26 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Dialogo tra Nicola Alessandrini e Antonio Moschi

La nascita del logos filosofico segna una discontinuità rispetto alla rivelazione del senso del mondo costituita dal mito: la filosofia infatti è ricerca della verità incontrovertibile, basata sulla forza di un’argomentazione razionale la cui negazione è autonegazione. Eppure chi di noi non ricorda la potenza evocativa dei miti creati da Platone? E perché mai Aristotele afferma che “anche l’amante del mito è in un certo qual modo un filosofo”? Forse perché il pensare per immagini (e non soltanto per concetti) è una cifra distintiva dello spirito umano, come ci testimonia una riflessione in proposito che va dall’antichità fino ad oggi. Ne è un esempio il pensiero di Ernst Bloch, filosofo della speranza, nel quale la narrazione affabulante diviene l’anticamera dell’utopia concreta e dei sogni ad occhi aperti, apprendistato del difficile artigianato del desiderio. Nelle Tracce Bloch raccoglie fiabe, leggende, miti, proverbi e aneddoti che ci permettono di dialogare con il mistero delle cose e dell’uomo. Quell’“oscurità dell’attimo vissuto” da cui nasce la speranza.
Primo appuntamento del nuovo ciclo “I colori della conoscenza e i linguaggi” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

martedì 27 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Presentazione del libro di Luciano Montanari

The Writer Edizioni Ass. Marano Principato(CS), 2020
Dialoga con l’Autore Arianna Fornasari
Lettura di alcuni brani a cura di Patrizia Fiorini e Sandro Mingozzi
La storia è la continuazione di due precedenti romanzi, quindi con gli stessi protagonisti, ma con ruoli di eccellenza anche per la natura, l’arte, la musica, durante una divertente viaggio. L’amore ha il sopravvento, quell’amore che solo la pazienza dell’attesa e la speranza hanno reso possibile. Così, i due protagonisti riemergeranno nel “fragile splendore del presente”, in quell’atmosfera di dolce malinconia che solo l’autunno può creare.
Luciano Montanari, scrittore e commediografo. Ha pubblicato sei romanzi, due raccolte di racconti, una di poesie dialettali, tre commedie in italiano e altrettante in dialetto ferrarese. Ha tradotto un testo in francese , “Les temps de nous aimer” (e sceneggiato insieme a Patrizia Fiorini) ed ha altresì tradotto, sempre dal francese, tre capolavori di Balzac, Zola e Maupassant. Ha inoltre scritto un atto unico per soprano e basso-baritono (La volpe e il lupo) su musica del M° Fausto Bottoni. 

mercoledì 28 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Conferenza di Patrizia Cremonini (Archivio di Stato di Modena) e Massimo Montanari (Università di Bologna)

Cristoforo Messi, detto Sbugo è autore del trattato Banchetti compositioni di vivande,et apparecchio generale, pubblicato a Ferrara nel 1549, poco dopo la morte dell’autore. Il Messisbugo fu in realtà ben più di un semplice cuoco, fu  l’ideatore del banchetto rinascimentale inteso come un’opera d’arte totale, uno  spettacolo in cui si integravano ricercati piaceri e arti, dalle elaborate invenzioni gastronomiche alle forme estetiche di cibi e apparati di sale e tavole, dalla soavità di esecuzioni vocali e strumentali all’eleganza delle danze, in grado di deliziare tutti i sensi della committenza e di testimoniare la magnificenza del principe.
Ai soci sono riservati alcuni posti, prenotabili presso il direttivo dell’Associazione.
Per il ciclo “Testo e contesto” a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

giovedì 29 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Conferenza di Emilia Sonni

La Storia della Moda e del Costume soltanto da alcuni decenni ha raggiunto a pieno titolo l’ambito accademico e, grazie alle grandi novità apportate dalla storiografia francese del secolo scorso, ha saputo costruirsi uno statuto di ricerca e di insegnamento autonomi. Ma ancora c’è molto da indagare perché la moda “è un fenomeno prismatico e perciò difficilmente definibile in maniera univoca” come afferma Maria Giuseppina Muzzarelli ed è simile ad un albero dalle profondissime radici e dagli innumerevoli rami, in cui è molto difficile seguire un percorso lineare, senza imbattersi in continue e affascinanti deviazioni. Il nostro può essere quindi solo un viaggio nel tempo che segua, partendo dal Tardo Medioevo, l’evolversi di questo fenomeno che ha implicazioni estremamente varie, da quelle di carattere legislativo ed economico a quelle di carattere artistico ed estetico. Perché solo da una prospettiva ad ampio respiro, ma che abbia il suo punto di fuga nella realtà della vita quotidiana, si può arrivare a cogliere, citando Marc Bloch, la complessità dei fenomeni storici e, di conseguenza, la storia “di uomini e donne nel tempo”.
Emilia Sonni, laureata in Storia con il massimo dei voti presso l’università di Firenze, ha lavorato in Germania come insegnante di lingua e cultura italiana per stranieri presso la Volkshochschule, l’Istituto Italiano di Cultura e la Ludwig Maximilian Universität di Monaco di Baviera. Ha studiato Storia della Moda e del Costume con la professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli presso l’Università di Bologna.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

venerdì 30 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Presentazione della silloge di Eleonora Rossi

Aletti Editore, 2020
Dialoga con l’autrice Giovanna De Simone
Voce e musica: Max Maietti
Il libro è una sorta di taccuino nel quale l’autrice raccoglie gli appunti di una ritrovata minuscola (felicità), come rivela il sottotitolo: una resa interiore alla bellezza di ogni esperienza vissuta con intensità. Chi scrive smette di combattere contro il tempo e contro le paure: cerca piuttosto di entrare in un tempo più vero, si arrende alla meraviglia; colleziona anche «le cose tristi», le mette in tasca perché sa che prima o poi torneranno utili. E cerca ogni giorno la (felicità): una felicità minuscola, appunto, da scrivere tra parentesi, per «proteggerla dal rumore del mondo». ho svaligiato l’universo è un inno al presente, all’oggi che scivola via e che per nessuna ragione deve essere rimandato. Scrive Francesco Gazzé nella prefazione: «C’è un verso in particolare che ci dà prova di quanto la nostra autrice abbia letteralmente scippato l’essenza dell’esistere a questa poca cosa che è l’universo: è contenuto in ‘Segreta (felicità)’, una delle più belle poesie nella sua già alquanto vasta produzione:
‘Alla felicità / non servono / parole / ma pelle’. Niente… non è niente. È solo la chiave di tutto».
In collaborazione con il Gruppo Scrittori Ferraresi

lunedì 2 novembre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

A cura di Fausto Natali e Carla Fiorini

Edizioni e/o, 2019
Torna CHI L’HA LETTO? con il caso letterario del momento: Cambiare l’acqua ai fiori di Valerie Perrin.
Un romanzo di una scrittrice francese poco nota arrivato in cima alle classifiche solo perché è piaciuto molto a moltissime persone. Il tutto, principalmente, grazie ai consigli dei librai e al passaparola tra i lettori. La storia di Violette Toussaint, guardiana del cimitero di una cittadina della Borgogna, ha conquistato tanti cuori senza grandi lanci editoriali o incontri con l’autrice. Discreta e gentile si prende cura delle tombe, accoglie vedove e amanti, consola parenti e amici con una chiacchiera o il silenzio, una tazza di tè, un bicchiere di buon vino. È sola dopo che il marito è partito per un viaggio senza mai tornare. Fino a quando si presenta un poliziotto di Marsiglia: la madre ha lasciato scritto nelle ultime volontà che le sue ceneri riposino sulla tomba di un avvocato a lui sconosciuto, sepolto nel cimitero. Aprire il registro su cui Violette annota i particolari di ogni funerale vuole dire spalancare la verità anche sulla sua esistenza.
Venite a conoscere Violette e il suo amore per la vita.
A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

autori, Letteratura

Simenon

Ogni libro di Georges Simenon (Liegi 1903- Losanna 1989) è una sorpresa, una scoperta, si potrebbe dire “una festa”, con l’espressione usata spesso dai fan. Lo stile ironico e lieve, asciutto e ricco allo stesso tempo dello scrittore belga offre dei veri roman roman, come definiva i suoi romanzi letterari, che lasciano spazio all’introspezione e alla possibilità di affrontare i drammi umani, i dolori che la vita dispensa alternandoli alle attese.

Non fa eccezione questo Annette e la signora bionda e altri racconti, edito da Adelphi, casa editrice che sta pubblicando tutta l’opera di questo autore molto prolifico (500 romanzi). Questa raccolta è un divertissement, otto racconti diversi fra loro e abbastanza brevi che si conclude con quello che si può definire un piccolo romanzo, il racconto che dà il titolo al libroe fu pubblicato a puntate nel 1941 sulla rivista femminile “Pour Elle”. Gli altri sette comparvero sulla rivista “Gringoire”.

Sono veloci quadretti di quotidianità che richiamano l’esistenza che tutti i giorni famiglie e personaggi borghesi vivono: mogli, mariti, amanti, speranze, carriere, tradimenti. Insomma, anche la banalità vissuta trascorrendo il proprio tempo con amici al caffè. Al centro di questi racconti c’è, in un certo senso, il rapporto fra uomo e donna. Simenon tratteggia queste vite in maniera rapida con guizzi che danno slancio al racconto, che colpiscono la mente e la curiosità del lettore. Lasciandolo spesso sorpreso per il solito colpo di scena. Emergono le contraddizioni della vita che Simenon ha sempre indagato nei suoi romanzi. Lo stile dei personaggi quindi riflette non solo l’impostazione tipica dello scrittore belga ma mette in luce con evidenza gli aspetti psicologici dei personaggi che in un primo momento, e a una prima lettura, non emergono subito.

Il racconto più solido, che maggiormente rapisce, è proprio Annette e la signora bionda. Annette è una diciassettenne che vive a La Rochelle, in una scuola di musica dove i genitori, entrambi musicisti e insegnanti di musica, danno lezioni. La ragazza, svelta, furba e attenta, “con occhioni da cerbiatta” e sempre “con un’espressione solenne da statua”, si innamora di un uomo di età ben maggiore, l’avvocato Maurice Camage. Fa di tutto per conquistarlo e medita una vendetta contro la sua rivale, ben più grande di lei, divorziata: la signora bionda, appunto. Simenon tratteggia benissimo la scaltrezza di questa adolescente che con il volto angelico e l’aria sempre sorpresa fa il suo gioco per conquistare Maurice, per farsi corteggiare dall’ingenuo Bernard, per trovare giustificazioni false con i genitori, studiando le modalità migliori per vendicarsi della signora bionda, sua rivale.

I racconti girano tutti intorno a un personaggio, in un insieme di persone solitamente innocue e normali: agenti immobiliari, giovani donne, ragazzi, mogli, marinai: Ma non mancano le inquietudini… E non mancano gli omicidi, i misfatti, le liti, i problemi economici, le situazioni difficili da giudicare. I racconti sono ambientati in luoghi differenti: dalla Norvegia all’Africa equatoriale, dalla Costa azzurra a un caffè di La Rochelle, fino a paesi e a grandi città.

Si tratta di racconti d’occasione, scritti da Simenon per riviste, scritti in un pomeriggio, veri divertissement, raccolti in questa antologia, che hanno in comune i rapporti umani e, al centro di ogni racconto, lo svolgersi di piccoli drammi, di grande felicità.

*Annette e la signora bionda e altri racconti, di Georges Simenon, Adelphi edizioni, pagg. 176, euro 12

@barbadilloit

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

biblioteca

I dintorni del giallo

martedì 20 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

FINTA PELLE di Saverio Fattori e TU UCCIDI di Aristide Bergamasco

Presentazione di romanzi non proprio gialli

FINTA PELLE di Saverio Fattori (Marsilio)
In queste pagine vivono un uomo e due donne. L’uomo è sopravvissuto agli anni Ottanta. È stato un eroinomane e adesso ha una nuova dipendenza: un sito di appuntamenti erotici. Tutte le sue dipendenze sono ironiche e, in fondo, grottesche. Le due donne lavorano entrambe in un’azienda che non è né grande né piccola, né buona né cattiva. Non sono amiche ma conoscono l’una il volto dell’altra; si chiamano Carla e Tiziana. L’uomo invece non ha nome, ma ha un messaggio: « Cerco una donna che come me è arrivata a fine corsa e vuole farsi un ultimo giro di giostra e poi lasciare la fiera per sempre. Andarsene così.» E al messaggio disperato, e avventuroso, risponde Tiziana, disposta ad accettare che il primo appuntamento sia anche l’ultimo…
 
TU UCCIDI di Aristide Bergamasco (Golem Edizioni) 
Donato Carrai è un brillante ed affermato psicologo psicoterapeuta che in passato è stato giudicato fautore di teorie psicologiche di condizionamento mentale troppo spregiudicate. Ora però la polizia ha bisogno di lui per cercare di venire a capo di una serie di omicidi/suicidi che sta sconvolgendo Padova nel periodo natalizio. Insieme all’ispettore Caterina Falcona inizia a cercare sia la spiegazione sia il responsabile della tragica follia omicida ma, nel fare questo, presto cominciano a evidenziarsi tensioni anche all’interno delle Forze dell’Ordine e e anche i rapporti professionali tra i protagonisti vanno modificandosi perché non tutto, anzi quasi nulla, è come sembra.
 
Letture e moderazione a cura del Consorzio Eventi Editoriali

mercoledì 21 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Presentazione del libro di Paola Favero e Sandro Carniel

Gli alberi raccontano il cambiamento climatico. Sarà una pianta a salvarci?
Ed. Hoepli, 2019
Introduce Francesca Mariotti
Sarà presente l’Assessore all’Ambiente Alessandro Balboni
Gli alberi e le foreste si sono evoluti in milioni di anni per raggiungere il massimo equilibrio con il territorio che li circonda. Ma qualcosa sta cambiando e troppo rapidamente perché loro possano adeguarsi. Partendo dal disastro che si è abbattuto sulle montagne del Nord-Est il 29 ottobre 2018, prende vita un appassionato racconto sul cambiamento climatico, che vede uniti dallo stesso destino oceani e foreste. Durante l’incontro saranno proiettati iImmagini e filmati sul tema.
Paola Favero, forestale, scrittrice, vincitrice Bancarella Sport per la montagna 2002, premio Marcolin 2005, alpinista, esperta di educazione ambientale, già comandante del Distretto Forestale di Agordo e del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Vittorio Veneto. Oltre a 18 libri legati alla montagna, tra cui racconti per ragazzi, libri naturalistici e di alpinismo, raccolte di antiche leggende cimbre e ladine, ha pubblicato decine di articoli e tenuto convegni e conferenze sulla montagna e sulle foreste e i cambiamenti climatici. A marzo del 2019 le è stato conferito il Premio Internazionale “Una mimosa per l’ambiente” assegnato annualmente in occasione dell’8 marzo a una donna che si sia particolarmente distinta nella salvaguardia della natura.
Sandro Carniel, oceanografo, è primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede di Venezia. Affronta i temi dei rapporti tra Oceani e clima con un approccio multi- e interdisciplinare. Autore di oltre 200 tra pubblicazioni e contributi scientifici su riviste internazionali di settore, si occupa di divulgare il ruolo degli Oceani attraverso scrittura (“Focus”, Istituto Enciclopedico Treccani, Hybris), video (“Nautilus”, “Memex”, “SuperQuark”) e rete (blog AGI).
A cura del Circolo culturale Olimpia Morata APS, nell’ambito del Maggio dei libri 2020, che prosegue fino a fine anno, causa Covid.

giovedì 22 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Conferenza di Pier Luigi Montanari

Nella ricorrenza del settimo centenario dalla morte del “sommo poeta” (1265-1321) la “Dante” di Ferrara si propone di contribuire alle commemorazioni cittadine organizzando una serie di “Incontri danteschi”, variamente declinati.
Oggetto di approfondimento della prima conferenza sarà il canto XVII del Paradiso, centrale tra i 33 della cantica. Dopo le affettuose effusioni con il trisavolo nei canti precedenti e le nostalgiche rimembranze della dirittura morale dei Fiorentini di un tempo, Dante ascolta con orgogliosa attenzione le parole del suo avo, che gli predice la futura sventura dell’ingiusta condanna e dell’esilio, ma insieme lo incoraggia nella certezza che il suo nome e la sua fama saranno sempre vivi nei secoli seguenti, ben oltre la punizione di chi, mentendo, lo ha accusato e colpito. Dante, dunque, scriva quello che la mente e Beatrice gli suggeriscono; le sue parole saranno guida salutare per le generazioni future.
A cura della Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara

venerdì 23 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Presentazione del libro di Carla Baroni

Edizioni Stravagario (Minturno, Latina), 2020
Dialoga con l’autrice Tito Manlio Cerioli
Lettori Patrizia Fiorini e Sandro Mingozzi
La particolarità precipua di questo libro che – come si evince dal titolo – tratta d’amore è che consta di 365 testi, uno per ogni giorno dell’anno. Fa seguito a “Canti d’amore per San Valentino” della stessa Baroni (molto più esiguo nel numero di pagine ma molto simile nel contenuto) dove la donna esprime tutto il ventaglio di emozioni positive o negative che la legano al partner, amico o nemico secondo le situazioni. Piccole poesie che si esauriscono in un numero limitato di versi inseriti in ogni giorno dell’anno come in un calendario a sdrammatizzare, spesso con molta ironia, il rapporto tra i due sessi.

sabato 24 ottobre 2020 ore 10,30

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Il libro di cui si parlerà è: Avere o essere? di Erich Fromm

LeggerMente è un gruppo di lettura dedicato ai libri di psicologia e ad altre “discipline della mente”, quali possono essere, ad esempio, la filosofia e le nueroscienze. Ha cominciato la sua attività nel 2015, ospitato dalla biblioteca Bassani.
Fra i testi esaminati negli anni: S. Freud, Psicologia delle masse e analisi dell’Io; S. Freud, Il disagio della civiltà; V. Mancuso, Il bisogno di pensare; M. Recalcati, L’ora di lezione; U. Galimberti, La parola ai giovani; E. Fromm, Fuga dalla libertà; A. Guglielmi, Il linguaggio segreto del corpo; A. Carotenuto, L’anima delle donne; A. Semi, Il narcisismo.
Dopo una lunga sosta dovuta al Covid, riprende gli incontri dedicati al commento di un testo, presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara.
Il libro di cui si parlerà  è: Avere o essere? di Erich Fromm
La prevalenza della modalità esistenziale dell’avere ha determinato la situazione dell’uomo contemporaneo: ridotto a ingranaggio della macchina burocratica; manipolato nei gusti, nelle opinioni e nei sentimenti dai governi, dall’industria, dai mass media; costretto a vivere in un ambiente degradato. Contro questo modello dominante, Fromm delinea le caratteristiche di un’esistenza incentrata sulla modalità dell’essere, in quanto attività autenticamente produttiva e creativa, capace di offrire all’individuo e alla società la possibilità di realizzare un nuovo e più profondo umanesimo.

lunedì 26 ottobre 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Dialogo tra Nicola Alessandrini e Antonio Moschi

La nascita del logos filosofico segna una discontinuità rispetto alla rivelazione del senso del mondo costituita dal mito: la filosofia infatti è ricerca della verità incontrovertibile, basata sulla forza di un’argomentazione razionale la cui negazione è autonegazione. Eppure chi di noi non ricorda la potenza evocativa dei miti creati da Platone? E perché mai Aristotele afferma che “anche l’amante del mito è in un certo qual modo un filosofo”? Forse perché il pensare per immagini (e non soltanto per concetti) è una cifra distintiva dello spirito umano, come ci testimonia una riflessione in proposito che va dall’antichità fino ad oggi. Ne è un esempio il pensiero di Ernst Bloch, filosofo della speranza, nel quale la narrazione affabulante diviene l’anticamera dell’utopia concreta e dei sogni ad occhi aperti, apprendistato del difficile artigianato del desiderio. Nelle Tracce Bloch raccoglie fiabe, leggende, miti, proverbi e aneddoti che ci permettono di dialogare con il mistero delle cose e dell’uomo. Quell’“oscurità dell’attimo vissuto” da cui nasce la speranza.
Primo appuntamento del nuovo ciclo “I colori della conoscenza e i linguaggi” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

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Il grande reset

Minacce spaventose, ricompense per l’ubbidienza…
E’ adesso il momento di resistere

Di Peter Koenig per Global Research
Del medesimo autore abbiamo pubblicato La Risistemazione Globale, dove potete leggere anche una sua breve nota biografica. Quello a seguire è un aggiornamento davvero importante.

Covid-19: la Grande Risistemazione è il titolo del libro di Klaus Schwab, Presidente Esecutivo del WEF (World Economic Forum = Forum Economico Mondiale), e di Thierry Malleret che ricopre la carica di Direttore Senior del Network sul Rischio Globale presso lo stesso Forum Economico Mondiale.
La presente analisi è basata sulla recensione del libro scritta da Steven Guinness, del 4 settembre 2020.

“Questa importante recensione a cura di Steven Guinness (Regno Unito) rivela lo stesso vecchio linguaggio di “interdipendenza”, collaborazione e cooperazione che si era sentito da parte della Commissione Trilaterale nel 1973. Allora come ora l’obiettivo è lo Sviluppo Sostenibile, ovvero la Tecnocrazia, e il risultato sarà la più grande predazione di risorse nella storia del mondo”. Commento a cura dell’editore di Technocracy News.

Il libro presenta uno scenario “bastone e carota”; uno per le spaventose minacce e l’altra riguardante le ricompense per l’ubbidienza. Schwab e Malleret offrono The Brave New World [Il Mondo Nuovo descritto da Aldous Huxley nell’omonimo romanzo – n.d.c.] come il “Nuovo Paradiso” dopo la Grande Risistemazione.
I Poteri Forti che stanno dietro alla Grande Risistemazione , abilmente lavorano con due invisibili armi che sono:
1) un virus probabilmente artificiale, ora chiamato Covid-19 che nessuno vede ma che la propaganda unificata ci fa credere sia spaventoso e mortale – la paura è l’arma associata, e
2) il 5G (e successivamente il 6G, già in preparazione ), un forte campo magnetico mai sperimentato prima, di cui non si è parlato, non nel libro del Forum Economico Mondiale, non nei media ufficiali, ma che sta per essere lanciato in tutto il mondo, coprendo ogni centimetro quadrato della superficie terrestre, irradiato da centinaia di migliaia di satelliti a bassa quota.
Quest’arma elettro-magnetica che probabilmente infliggerà danni a lungo termine, includendo possibilmente danni mortali, è stata studiata da centinaia di scienziati il cui lavoro non è stato mai ufficialmente pubblicato ma resta nascosto. Noi, il Popolo, siamo tenuti all’oscuro. Qui un video di otto minuti sul 5G come arma.
Il libro Covid-19: la Grande Risistemazione è pieno di previsioni di cose che accadranno e che potrebbero accadere, come “il mondo non sarà mai più lo stesso” e “siamo solo all’inizio della Risistemazione, il peggio deve ancora avvenire” – ovvero la “Grande Trasformazione” come il Fondo Monetario Internazionale chiama ciò che sta per avvenire. Leggi il resto dell’articolo

Argomenti vari, conferenza

Conferenze alla Ariostea

PROCEDURE DI SICUREZZA
In questa fase post-covid, è indispensabile osservare tutte le disposizioni di sicurezza previste per le manifestazioni pubbliche.
Per accedere alle sale conferenze (la cui capienza è stata più che dimezzata – nella Sala Agnelli dell’Ariostea, ad esempio, sono disponibili solo 36 posti) sarà indispensabile attenersi ad un preciso protocollo che garantisca gli utenti da possibili contagi.
Pertanto, sarà necessario:

  • entrare con la mascherina e togliersela solo dopo essersi seduti;
  • sanificare le mani all’ingresso della sala,
  • utilizzare solo le sedie indicate da un apposito cartello;
  • rimettere la mascherina durante l’uscita.

Conferenze e Convegnimartedì 13 ottobre 2020 ore 17

Quale scuola, quale Paese

Conferenza di Patrizio Bianchi

Introduce Daniela Cappagli
La pandemia ha bloccato le attività ordinarie della scuola italiana, richiedendo il ritorno alla “normalità”, ma la normalità da cui veniva la scuola italiana non è più sufficiente, l’Italia è il paese con il più alto tasso di dispersione scolastica, il più basso livello di istruzione e addirittura l’ultimo posto come cultura digitale in Europa. Questo è del resto il risultato di un Paese che da 20 anni presenta la più bassa crescita economica d’Europa, e che tagliava gli investimenti in educazione e ricerca,  nel momento più difficile degli ultimi anni, gli anni di uscita dalla prima crisi globale, che del resto erano gli stessi anni in cui cambiava la tecnologia. La scuola del resto è storicamente stato il luogo in cui dapprima si è formata la classe dirigente, poi la stessa comunità e i suoi valori, poi le competenze per lo sviluppo, e infine, più recen temente l’attenzione è stata sulla formazione della persona. Che cosa vuole essere oggi la scuola italiana ? La risposta è: quale Paese vogliamo? E quindi quale comunità, quale sviluppo, quale classe dirigente, a quali valori formare i nostri ragazzi e noi stessi. La Costituzione ci offre risposte che debbono essere i nostri riferimenti oltre il coronavirus e che si basano sui principi di solidarietà e competenza condivisa, che sono oggi anche i pilastri di un nuovo sviluppo umano.
Patrizio Bianchi è ordinario di economia applicata all’Università di Ferrara, dove è stato a lungo rettore; è stato per dieci anni assessore alla scuola della Regione Emilia Romagna. Ha coordinato fino alla fine di luglio il Comitato degli esperti del Ministero dell’Istruzione. È titolare della Cattedra Unesco in Educazione, crescita e eguaglianza.
A cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Invito alla letturamercoledì 14 ottobre 2020 ore 17

Tre ricordi: Cussler, Sepulveda, Zafon

Omaggio ai grandi narratori scomparsi

Letture e analisi di Enrico Neri, Eleonora Pescarolo e Alberto Amorelli
Questo 2020 non è sicuramente stato parco di dolore. Un anno complicato che ci ha messo e ci sta mettendo alla prova in modi che non potevamo nemmeno immaginare. Parafrasando Haruki Murakami, nella vita ci sono delle tempeste attraverso le quali devi passare e non sai come ne uscirai, ma sai che ne uscirai: “Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.” E’ questo è anche quello che è successo a noi. Dopo questa tempesta siamo rinati, rinati come “Banda del Libro”, con la voglia di sempre e la volontà di sempre di offrire consigli di lettura con un tocco di Robin Hood in più, i banditi della letteratura. Per dare un senso di ciclicità a tutto il nostro operato ripartiamo dal momento in cui siamo stati fermati dal lockdown, con qualche omaggio in più: febbraio Clive Cussler, Aprile Luis Sepulveda, Giugno Carlos Ruiz Zafon. Tre mesi, tre date che hanno portato alla scomparsa di altrettanti importantissimi autori. La Banda del Libro vuole omaggiarli, raccontarveli e portarli a voi attraverso le loro immortali parole.
A cura de “La Banda del Libro”

Incontro con l’autoregiovedì 15 ottobre 2020 ore 17

Occhi di pesce

Presentazione del libro di Gianfranco Vanni (Collirio)

Edizioni La Carmelina, 2019
Graphic novel liberamente ispirato al romanzo Gioventù senza Dio, dello scrittore e drammaturgo Ödön von Horváth, pubblicato nel 1937 presso un editore di Amsterdam. Storia torbida e tragica di adolescenti berlinesi nella Germania nazista, alla vigilia della catastrofe.
Gianfranco Vanni (Collirio) Insegna storia dell’arte in un liceo ferrarese. Si occupa di fumetti e illustrazioni fin dagli anni ottanta. Ha pubblicato su importanti riviste del settore: Tempi supplementari, Frigidaire, Casting, Selen, Blue. Per le Edizioni Trentini, oltre a numerosi opuscoli, ha dato alle stampe due libri: La storia di Ferrara a fumetti (2001) e La strada dei mille errori (2003) dedicato alla vita e all’omicidio di don Minzoni.
Presentazione con supporto di video e immagini.

Incontro con l’autorevenerdì 16 ottobre 2020 ore 17

Racconti surreali

Presentazione del libro di Carlo Avogaro

Faust Edizioni, collana di narrativa ‘I nidi’, 2020
Ne parlerà con l’autore Paolo Maietti. Sarà presente l’editore Fausto Bassini.
Giacomo Leopardi alla ricerca di una pozione magica che conquisti Silvia, ma non sarà l’unico cliente della strega. Il mito del Labirinto visto con gli occhi di uno scaltro Minotauro. Una stralunata casa di riposo per ricchi. L’omonima discendente di un premio Nobel per la letteratura viene sballottata tra gli scaffali di un ipermercato senza logica. Un inquilino resta prigioniero dei lavori condominiali. E molto altro ancora… Sospesi tra atmosfere e suggestioni che omaggiano Beckett, Borges, Buzzati e Kafka, l’autore ci conduce in un sorprendente viaggio surreale lungo 18 racconti. Questo incontro vuole inoltre rappresentare un’occasione ufficiale per ricordare, insieme a chi l’ha conosciuto, la figura del pittore, poeta e illustratore ferrarese Gabriele Turola (sua l’opera “Il viaggio di Magritte”, del 2010, nella copertina del libro di Avogaro), a un anno esatto dalla scomparsa.
Carlo Avogaro. Avvocato bolognese, si dedica alla letteratura sin dagli anni universitari vincendo, con il racconto ‘Morte di un maestro’, un concorso indetto dall’Alma Mater. Ha pubblicato tre raccolte di poesie  e due libri per ragazzi. Nel 2004 vede la luce il romanzo d’esordio “Il messaggio” e tre anni dopo, per Pendragon, il volume di racconti “I segreti della Corte d’Appello”. Nel catalogo Faust Edizioni “La Città. Il quarto romanzo di Kafka”, uscito nel 2017.

Conferenze e Convegnilunedì 19 ottobre 2020 ore 17

​Approccio mistico ai segreti del Corano

Conversazione con Paolo Urizzi

Introduce Marcello Girone Daloli
La numerologia nascosta del Corano con una riflessione sulla visione mistica dei significati. Percorsi nella dimensione trascendente e storica della rivelazione del Testo sacro.
Paolo Urizzi (1951), arabista, esperto di sufismo e di induismo, autore di diversi saggi. Interessato alla Philosophia Perennis, ha fondato la rivista Perennia Verba e dirige la collana di testi del sufismo de Il Leone verde. Ha pubblicato la traduzione di un classico del sufismo antico, il Ta’arruf di Kalabadhi (“Il sufismo nelle parole degli Antichi”). Tiene Master sul sufismo e sulla mistica alla Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini.
Scarica  Incontri con la spiritualità applicata

storia

Le radici degli italiani

Nel momento in cui forse per i rumori di guerra che ci circondano e per l’ incertezza della situazione, ci si chiede dove si andrà a finire, il Prof. Paolo Possenti con ‘Le radici degli italiani’ edizioni Effedieffe ci mostra un sentiero luminoso. Un’opera storica gigantesca, condotta sul filo di un pensiero storico – politico che fa del Possenti uno dei maggiori pensatori e politologi dell’attuale momento storico.1350 pagine di storia totalmente rivissuta e rivisitata che fanno giustizia delle storiografie “ufficiali” e spesso di stampo anglosassone che dipingono l’ Italia come un paese di seconda classe, gli italiani un popolo di soldati che scappano, che vivono della luce altrui, insomma un’ italietta. Possenti mette in crisi l’impianto protestante massonico ed anglosassone che così mira a svilire l’Italia per svilire Roma e la Romanità per svilire il Cristianesimo.Interi capitoli di storia italiana e storia europea che rivivono in questo magistrale testo di storia…(fonte: varianti.it e interviste al prof. Paolo Possenti del Possente)

Anna Rossi su Facebook

Nota: purtroppo (non a caso) il libro ha un costo spropositato: 155 euro!

Editore:EffedieffeEdizione: 2 Anno edizione: 2001 In commercio dal: 1 gennaio 2001 Pagine: 4 voll., 1335 p., ill. , Brossura

  • EAN: 9788885223271
fantascienza

Renato Pestriniero

Per tutto il mese di ottobre, e/o fino a totale esaurimento, a ogni lettore che acquisterà Brevi sguardi sull’infinito, il libro che raccoglie le memorie, le idee, le cronache del grande Renato, offriamo la possibilità di richiedere, per ogni copia ordinata di questo libro, un volume del nostro catalogo tra quelli disponibili, senza alcun limite di collana e di prezzo.

Il compito di un editore è quello di far conoscere le cose migliori che sceglie e pubblica. Vorremmo che questa opportunità fosse l’occasione per far conoscere l’aspetto meno noto ma forse più intenso di un grande autore a coloro che, un po’ colpevolmente, lo avessero finora ignorato.

Il procedimento per aderire a questa iniziativa è semplicissimo:

 A: ordinate con Paypal il volume Brevi sguardi sull’infinito (Biblioteca di Alessandria no. 10, ALE 010);

 B) inviate una e-mail a elara@elaralibri.it, indicando il volume scelto in omaggio da inviarsi contemporaneamente all’indirizzo specificato.

 Non ci sono altre formalità, a parte quella di indicare esclusivamente uno dei titoli DISPONIBILI IN CATALOGO.

Biblioteca di Alessandria vol. 10 – ALE 010

 Renato Pestriniero

 BREVI SGUARDI SULL’INFINITO

 Un volume di 450 pagine

Brossurato

Eur 35,00

 Affascinante e irresistibile, il libro che raccoglie saggi, elzeviri, ricordi di cinquant’anni di riflessioni ed esperienze nel campo della sf, un grande atto d’amore per la letteratura coltivata per tutta la vita. Imperdibile.

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