1 NOVEMBRE, TUTTI I SANTI, APERTA LA MOSTRA “DANIEL SPOERRI. EAT ART IN TRANSFORMATION”.
INGRESSO GRATUITO E ORARIO CONTINUATO A PALAZZO SANTA MARGHERITA E ALLA PALAZZINA DEI GIARDINI
Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande
10 ottobre 2015-31 gennaio 2016
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Domenica 1 novembre, Tutti i Santi, sarà aperta, con orario continuato dalle 10.30 alle 19.00 e ad ingresso gratuito la mostra “Daniel Spoerri. Eat Art in transformation” a cura di Susanne Bieri, Antonio d’Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini, allestita alla Palazzina dei Giardini e a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande a Modena.
Dedicata all’opera dell’artista svizzero Daniel Spoerri, (1930) in relazione alla corrente della Eat Art, da lui creata nel 1967, con la quale intendeva avviare una riflessione critica sui principi fondamentali della nutrizione, l’esposizione presenta oltre 150 opere che vanno da un primo periodo di sperimentazione legato alla rivista “Material” (1955-1961), ai multipli cinetici, ai celebri tableaux-pièges, “quadri trappola” ottenuti da assemblaggi di oggetti di uso quotidiano incollati a supporti e ribaltati nell’orientamento – composizioni casuali di residui di cibo e stoviglie usate, intrappolati nella resina e disposti in verticale, come quadri, oggi in collezione al MoMA di New York e al Centre Pompidou di Parigi – fino alla scultura e alla ricerca in campo grafico, cui si aggiungono importanti documenti d’archivio.
La poetica di Spoerri, qui indagata attraverso un articolato percorso espositivo, consente una lettura a ritroso dell’epocale attrazione dell’uomo nei confronti del cibo
Le opere provengono dalla collezione dell’artista, dalla Biblioteca nazionale svizzera di Berna che custodisce l’archivio di Spoerri e da importanti musei, gallerie e collezionisti europei.
Lunedì 2 e martedì 3 novembre la mostra è chiusa.
Daniel Spoerri, Tableau-piège – serie Il Bistrot di Santa Marta, 2014, Austria, Ausstellungshaus Spoerri, Il guerriero della notte, 1983, Modena, collezione privata, Tavolo di Ben II, 1992, Modena, collezione privata
Note biografiche
Daniel Spoerri, nato il 27 marzo 1930, deve la sua fama di artista soprattutto ai cosiddetti
tableaux-pièges, realizzati a partire dagli anni Sessanta. La sua carriera è iniziata come ballerino nella Berna degli anni Cinquanta. In seguito si è fatto un nome come ristoratore (anni Settanta) e come fondatore della Eat Art (inaugurando la Eat Art Gallery di Düsseldorf e dando vita ai suoi numerosi banchetti).
Negli anni Novanta ha realizzato un grande parco di sculture, che dal 1997 è diventato una fondazione: il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano nella Toscana meridionale.
Dal 2009 è aperto l’archivio “
Kunststaulager Spoerri” a Hadersdorf am Kamp (in Austria).
mostra Daniel Spoerri. Eat Art in transformation
sedi Palazzo Santa Margherita, corso Canalgrande 103, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena
a cura di Susanne Bieri, Antonio d’Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini
periodo 10 ottobre 2015-31 gennaio 2016
organizzazione e produzione
Galleria civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
con m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera)
catalogo edito da Silvana Editoriale (Milano), pp.256, bilingue, a cura di Susanne Bieri, Antonio d’Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini, con testi di Barbara Räderscheidt, Antonio d’Avossa, Serena Goldoni, Nicoletta Ossanna Cavadini, Susanne Bieri e un’intervista all’artista.
ingresso gratuito
orari
mer-ven 10.30-13.00; 15.00-18.00
sab, dom e festivi 10.30-19.00
lun e mar chiuso
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DOMENICA 1 NOVEMBRE, FESTA DI OGNISSANTI, APERTA AD ORARIO CONTINUATO LA MOSTRA “IL MANICHINO DELLA STORIA: L’ARTE DOPO LE COSTRUZIONI DELLA CRITICA E DELLA CULTURA”
L’ingresso alla mostra, di norma pari a € 5.00, è consentito inoltre con biglietto ridotto, pari a 3.50 €, a tutti i possessori di tessera Touring Club, Carta Insieme Conad e YoungER card ed inoltre a tutti i visitatori del
Mef che presentano alla biglietteria del Mata il biglietto del Museo Enzo Ferrari di Modena. (con il biglietto del Mata, viceversa si entrerà al Mef spendendo 11 euro anzichè 15.00 del biglietto intero.
Anche gli spettatori del musical “
Jesus Christ Superstar“, rappresentato al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” nelle serate del 30 e 31 ottobre, che hanno ricevuto il coupon valido per l’ingresso a 3.50 €, potranno entrare a tariffa ridotta.
Chiuso lunedì 2 novembre.
Curata da Richard Milazzo, prodotta dal
Comune di Modena con il patrocinio della
Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con
Apt Servizi Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di
Confindustria Modena, la mostra presenta 90 capolavori appartenenti a collezioni private del territorio, realizzati nel periodo compreso fra gli anni Ottanta.Nel percorso espositivo dipinti, sculture, fotografie e installazioni, opera di quarantotto artisti protagonisti della scena artistica internazionale degli ultimi decenni: William Anastasi, Donald Baechler, Jean-Michel Basquiat, Carlo Benvenuto, Ross Bleckner, Alighiero Boetti, Jake and Dinos Chapman, Sandro Chia, Franceso Clemente, Gregory Crewdson, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Nicola De Maria, Urs Fischer, Nan Goldin, Felix Gonzáles-Torres, Andreas Gursky, Peter Halley, Jenny Holzer, Mark Innerst, Alex Katz, Anselm Kiefer, Louise Lawler, Annette Lemieux, Robert Longo, Allan McCollum, Malcolm Morley, Vik Muniz, Takashi Murakami, Shirin Neshat, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Richard Prince, Thomas Ruff, David Salle, Salvo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Andres Serrano, Cindy Sherman, Kiki Smith, Haim Steinbach, Philip Taaffe, Wolfgang Tillmans, Franco Vaccari, Meg Webster, Chen Zhen.
A queste opere si aggiungono tre sculture collocate all’esterno del Mata: si tratta della fontana di Enzo Cucchi intitolata “L’idolo della voglia” del 1992, del cavallo di Mimmo Paladino, “Il cavallo di Modena” una fusione in bronzo realizzata ad hoc per questo evento e della scultura in bronzo di Sandro Chia del 1988 “Solitario”.
Dal 7 ottobre, inoltre, hanno preso il via sia le visite guidate gratuite che i percorsi didattici a cura di Mediagroup98.(Info su www.mata.modena.it)
Per ogni informazione o approfondimento
www.mata.modena.it. A questo indirizzo potranno essere scaricati testi e immagini e sarà inoltre possibile, accedendo alla sezione ‘vendita online’ acquistare il biglietto di ingresso e prenotare le visite guidate a pagamento. Presenti e dettagliate anche tutte le offerte formative indirizzate studenti e insegnanti che potranno scegliere fra diverse proposte e percorsi didattici.
Ricca anche la sezione relativa alla struttura, oggi recuperata e restituita alla città, con un’operazione che, oltre a restituire ai cittadini parte della memoria urbana custodita da questo lugo, consente di guardare al futuro sia sotto il profilo dell’offerta culturale sia dal punto di vista della riqualificazione ambientale di questa zona, strategica per la città.
Il sito è stato realizzato da Intersezione e sarà via via arricchito di contenuti e contributi testuali e video.
Nella foto una veduta esterna e una interna del Mata
mostra Il manichino della storia: l’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura
sede Mata, via della Manifattura dei Tabacchi 83, Modena
a cura di Richard Milazzo
periodo 18 settembre 2015-31 gennaio 2016
produzione
Comune di Modena
organizzazione
Galleria civica di Modena
con il patrocinio di
Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con
Apt Servizi Regione Emilia-Romagna
con il sostegno di
Confindustria Modena
catalogo Franco Cosimo Panini Editore, Modena (Italy), bilingue, contenente il testo critico del curatore della mostra Richard Milazzo, la riproduzione iconografica delle opere esposte in bianco e nero, e l’elenco completo delle oper in mostra
ingresso
5.00 € intero
gratuito 0-12, portatori handicap e accompagnatore, gruppi e scuole con accompagnatore, la stampa accreditata
ridotto € 3.50
per i possessori di Conad Carta Insieme, youngER Card,
Touring Card e biglietto ingresso MEF di Modena.
Visite guidate gratuite
tutti i sabati alle 16.30 e tutte le domeniche alle 10.30
senza prenotazione
per informazioni su visite guidate e laboratori didattici
mata.modena.it | tel. 059-4270657
ingresso gratuito domenica 31 gennaio 2016, S. Geminiano, giornata del Santo Patrono di Modena
orari
Lunedì chiuso
martedì 15.00-18.00
dal mercoledì al venerdì 10.30-13.00 / 15.00-18.00
sabato, domenica e festivi 10.30-19.00
25 dicembre 2015 e 1 gennaio 2016 15.00-19.00