biblioteca, Letteratura

Festival letteratura

GIOVEDI 18 LUGLIO 2019
ORE 21.00

presso la Biblioteca Comunale “G. Pederiali”
Via della Rinascita 6/2, Finale Emilia (MO)

IL FESTIVALETTERATURA
DI MANTOVA
SI PRESENTA

Simonetta Bitasi
presenta le proposte
e i libri di autori ospiti
della XXIII  edizione
del  Festivaletteratura di Mantova
(4 – 8 settembre 2019)

 

Per info:
Biblioteca “G. Pederiali”  tel: 0535.788331
e-mail: biblioteca@comune.finale-emilia.mo.it

   

ORARIO ESTIVO
DA LUNEDI 10 GIUGNO 2019
Lunedì 15.00-19.00
Martedì  9.00-13.00
Mercoledì  9.00-13.00 15.00-19.00
Giovedì  9.00-13.00 15.00-19.00
Venerdì  9.00-13.00
Sabato  9.00-13.00

 

   

 

 

 Biblioteca
Comunale di Finale
Emilia
Viale della Rinascita 6/2,
41034 Finale Emilia (MO)
Tel. 0535/788331
e-mail: biblioteca@comune.finale-emilia.mo.it

 

I nostri servizi:
Prestito libri e riviste
Prestito interbibliotecario
Accesso gratuito a internet
Consulenza bibliografica

I dati sono acquisiti, conservati e trattati
nel rispetto della legge 196/2003

filosofia

Filosofi lungo l’Oglio

Nuove tappe per la maratona del pensiero Filosofi lungo l’Oglio diretta dalla filosofa Francesca Nodari e promossa dalla Fondazione Filosofi lungo L’Oglio. Sei nuovi appuntamenti in provincia di Brescia per la tredicesima edizione del Festival, che declina quest’anno il tema del “Condividere” attraverso la voce dei più illustri pensatori contemporanei.

I nuovi e attesi appuntamenti lungo il fiume Oglio inizieranno lunedì 9 luglio da Orzinuovi dove lo stimato Monsignor Vincenzo Paglia parlerà del “Noi” in un incontro sul “crollo del noi”. Un tema di grande attualità che si presta ad essere declinato in molteplici aspetti. L’appuntamento è alle 21.15 in piazza Vittorio Emanuele II.

Si continua il giorno successivo 10 luglio con uno dei maggiori economisti contemporanei Stefano Zamagni per provare a rispondere al quesito: La condivisione in economia, oggi: utopia o ideale storicamente realizzabile? Ad animare con lui il dibattito ci saranno anche Gabriele Archetti Presidente Fondazione Cogeme e Giancarlo Pallavicini, economista e accademico delle scienze della Federazione Russa. L’appuntamento è alle 21.15 a Rovato nella Sala del Pianoforte del Palazzo Municipale.

Sempre martedì 10 sarà inoltre presentato l’ultimo libro di Zamagni “Come e quanto la quarta rivoluzione industriale ci sta “toccando” pubblicato da edizioni Mimesis nella collana Chicchidoro diretta da Francesca Nodari.

Mercoledì 11 Luglio tappa a Villachiara con Umberto Galimberti, tra i più importanti psicanalisti e filosofi italiani, che affronterà l’argomento quanto mai attuale della condivisione fra genitori e figli e fra insegnanti e studenti. L’appuntamento è alle 21:15 all’Azienda le Vittorie.

Giovedì 12 Luglio a Desenzano sul Garda ci sarà l’incontro con Remo Bodei, tra i massimi esperti dell’idealismo classico tedesco, che parlerà della “giustizia distributiva”. L’incontro si svolgerà al Castello di Desenzano alle 21.15.

Il giorno successivo, venerdì 13 Luglio si torna a Villachiara per Condividere la Legalità, serata a cui parteciperanno lo scrittore e politico Nando Dalla Chiesa, il Presidente della Commissione Speciale Carceri Gian Antonio Girelli e il Prefetto di Brescia Annunziato Vardé. L’appuntamento è alle 21.15 all’Azienda le Vittorie. Modererà l’incontro il giornalista e scrittore Tonino Zana.

Chiuderà la penultima settimana della kermesse itinerante l’appuntamento domenicale del 15 Luglio a Orzinuovi con Francesca Rigotti, Presidente della Giuria del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente, nonché docente di dottrine e istituzioni politiche all’università di Lugano, la cui ultima fatica “De senectute” edito da Einaudi, un penetrante e originale libro sulla vecchiaia al femminile, sta riscuotendo un ampio successo. Il suo incontro, dal titolo “Condividere torte, mantelli, conoscenza” si terrà in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 21.15.

festival, Letteratura

Festival letterario della Sardegna

Festival Letterario della Sardegna / XIII Edizione

 

Gavoi, 30 giugno – 3 luglio 2016


 

Festival Letterario della Sardegna XII edizione, Gavoi (NU), © Nanni Angeli

Comunicato stampa

 

Gavoi, 16 giugno 2016 – Esiste sempre un prima e un dopo e tutto ciò che accade nel mezzo cambia spesso la nostra percezione delle cose e l’idea di partenza. E’ quanto di solito accade a chi arriva per la prima volta a Gavoi, nel cuore della Barbagia, da ospite o da semplice spettatore del Festival Letterario della Sardegna. Il dopo, differente per ciascuno, è qualcosa che entra dentro, una sensazione che nel tempo accompagna chiunque vi sia stato.

 

La XIII edizione del Festival Letterario della Sardegna si svolge dal 30 giugno al 3 luglio ed è dedicata al grande maestro Pinuccio Sciola recentemente scomparso.

 

La rassegna inaugura ufficialmente giovedì 30 giugno con lo spettacolo della Banda Osiris “Degni di nota. Riflessioni semiserie sulla musica e sui musicisti” accompagnato dalla voce narrante di Federico Taddia.

 

Durante il fine settimana si può godere di numerosi incontri, spettacoli, mostre ed eventi ospitati nelle suggestive piazze del paese che come sempre accolgono un pubblico numeroso e affezionato.

 

Grande attesa per l’attore, scrittore e funambolo della parola Alessandro Bergonzoni ospite venerdì nella piazza di Sant’Antriocru.

 

Dal Balcone, si affacciano quest’anno: Mariusz Szczygiel, scrittore e giornalista polacco pluripremiato per i suoi reportage al confine tra cronaca e finzione, in un incontro in collaborazione con l’Istituto di Cultura Polacco di Roma, Cristina Comencini regista e scrittrice, che presenta l’ultimo romanzo Essere vivi e la traduttrice e scrittrice Laura Pagliara con Romana Petri, autrice de Le serenate del ciclone, a metà strada tra romanzo e memoir familiare.

 

Nello spazio Mezzogiorno di fuoco, da sempre uno dei più seguiti, i numerosi protagonisti si interrogano e discutono su tematiche molto diverse tra loro. Nell’incontro Per altri versi, Bruno Mazzoni,  professore ordinario di Lingua e letteratura romena presso l’Università di Pisa, e l’antropologo Giulio Angioni dialogano di poesia e molto altro con Gian Mario Villalta, poeta, saggista, professore e curatore di Pordenonelegge e con Mircea Cărtărescu importante scrittore romeno contemporaneo, considerato tra i più interessanti e raffinati autori dell’Est Europa – incontro in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia – mentre nell’incontro Viaggio intorno a Bobo, dedicato all’arte dell’illustrazione come mezzo per raccontare l’attualità, si incontrano i fumettisti Otto Gabos e Sergio Staino, uscito con il nuovo romanzo Alla ricerca della pecora Fassina e protagonista – insieme al fumettista Sualzo – anche dello spazio Quando ero piccolo, dove legge La Sirenetta di Tizzoncino e altre storie di Yambo.

Domenica, infine, per un appuntamento tutto al femminile dal titolo Cosa pensano queste ragazze, l’autrice e redattrice Chiara Valerio presenta due firme della carta stampata: Concita De Gregorio, scrittrice e giornalista di la Repubblica e Florence Noiville direttrice di Le Monde des Livres uno dei più accreditati inserti letterari del mondo e autrice dell’intenso Quella sottile affinità, un libro sul mancato rapporto tra una figlia e una madre.

 

Per Quando ero piccolo, l’appuntamento dove i grandi leggono il loro libro preferito da piccoli, salgono sul palco anche gli autori e operatori dello spazio ragazzi per una lettura di storie di Roald Dahl e Saki.

 

Come da tradizione, i pomeriggi del festival aprono con i Reading al Giardino Comunale, dove salgono sul palco la scrittrice Bianca Pitzorno con La vita sessuale dei nostri antenati, il giornalista e conduttore Massimo Cirri con Un’altra parte del mondo introdotto da Federico Taddia conduttore, autore e giornalista – ospite anche nello spazio Quando ero piccolo per leggere GGG di  Roald Dahl – e l’attore Salvatore Striano, tra i protagonisti del film Cesare deve morire dei fratelli Taviani, con il suo nuovo libro La tempesta di Sasà.

 

Adatti ad un pubblico di tutte le età sono gli incontri con Ornella Della Libera, Ispettore capo della Polizia di Stato a Napoli che risolve misteri non solo nella realtà ma anche nelle sue storie, presentata da Roberta Balestrucci in Un ispettore tra il nero della cronaca e la luce del primo bacio…, Luigi Ballerini, che da anni si dedica alla narrativa per ragazzi, sul palco insieme ad Emanuele Ortu in Tra le righe o oltre le righe?, con Ortu anche l’illustratore e autore Manuelle Mureddu in Luci carsiche.

 

Sempre nel pomeriggio – per il ciclo Altre prospettive lo scrittore Marco Peano incontra, venerdì 1 Tommaso Pincio, recentemente uscito con il romanzo Panorama, e Maja Haderlap, drammaturga, poetessa e saggista austriaca, il cui romanzo d’esordio L’angelo dell’oblio ha vinto il prestigioso Premio letterario Ingeborg-Bachmann – incontro in collaborazione con il Forum Austriaco di Roma – sabato 2 Maurizio Torchio con il suo Cattivi, considerato tra i testi più belli dedicati sulla condizione carceraria, e Gabriele Di Fronzo con il romanzo d’esordio Il grande animale e infine domenica 3, Monika Zeiner, cantante e autrice tedesca il cui romanzo L’ordine delle stelle  è stato un sorprendente esordio letterario finalista al Deutscher Buchpreis – in collaborazione con Goethe Institut – e Alberto Garlini, curatore del festival Pordenonelegge, uscito di recente con Piani di vita.

 

Per l’appuntamento Nelle terre di Mezzo, presso la Scuola Elementare, sono invece attese la nota autrice di libri per ragazzi Annalisa Strada nell’incontro Declinarsi senza tradirsi, la scrittrice Chiara Carminati vincitrice quest’anno della prima edizione del Premio Strega ragazze e ragazzi con Fuori fuoco in un incontro dal titolo provocatoriamente antitetico Messa a fuoco, e la scrittrice Michela Murgia che in Memorie in controluce si confronta con Wlodek Goldkorn, per molti anni responsabile culturale de L’Espresso, autore di numerosi saggi sull’ebraismo e uscito da poco con il romanzo Il bambino nella neve un viaggio nella memoria della sua famiglia originaria della Polonia e nell’orrore dei campi di sterminio.

 

L’incontro Povera Patria di venerdì 1 ospita Antonio Pennacchi tornato con la seconda parte di Canale Mussolini a esplorare la saga della famiglia Peruzzi, sabato 2, invece, è il momento Edoardo Albinati tra i finalisti del Premio Strega di quest’anno con La scuola cattolica, in un incontro dal titolo La buona educazione, mentre domenica 3 per Esodi è atteso il giornalista e corrispondente per La Stampa Domenico Quirico uscito quest’anno con Esodo. Storia del nuovo millennio, libro intenso e quanto mai attuale, cronaca di un viaggio con i popoli migranti che si stanno riversando in Europa.

 

Per Storie di altri luoghi, sono attese Leila Slimani autrice del romanzo Nel giardino dell’orco con il quale ha vinto il prestigioso Prix Mamounia, il più importante premio letterario marocchino e Noo Saro-Wiwa scrittrice nigeriana, cresciuta in Inghilterra, autrice del romanzo d’esordio In cerca di Transwonderland storia autobiografica del suo viaggio di ritorno in Nigeria, patria di origine e terra del padre, attivista assassinato per essersi schierato contro le multinazionali del petrolio.

 

Grande attenzione anche per l’incontro Il mattino ha l’oro in bocca del sabato nella bellissima piazza panoramica di San Giorgio a Lodine che ospita il noto alpinista e autore di numerosi romanzi Mauro Corona con La via del sole.

 

La giornata di sabato si chiude con il Mirto con l’autore, appuntamento serale di svago e divertimento ormai diventato un’istituzione per il pubblico e tutti i partecipanti del festival.

 

Gli omaggi di quest’anno sono dedicati ad Umberto Eco, critico, saggista, semiologo di fama internazionale, recentemente scomparso, al maestro Albino Bernardini e alla scrittrice e regista algerina Assia Djebar grande sostenitrice dell’emancipazione femminile nel mondo islamico.

 

Luce e buio è il tema dello spazio ragazzi del Festival, curato da Teresa Porcella insieme all’Associazione Scioglilibro insieme all’Associazione Satta di Nuoro e con UNLA di Macomer.

Ad affrontare con grande sensibilità e maestria questo argomento, con numerosi incontri e laboratori multidisciplinari, importanti autori e illustratori tra cui: Evelise Obinu, Gianni Atzeni, Fabio Pisu, Massimiliano Tappari, Jorge Luján e Associazione Lughené, Bibliobus, Valeria Castellani, Vittoria Negro, Sonia Maria Luce Possentini e Lorenzo Tozzi – autori insieme a Roberta Balestrucci dello spettacolo Sulla linea dell’orizzonte, tributo a Maria Lai – IED di Cagliari e Società Cooperativa l’Aleph. Presente anche una sezione cinema dedicata ai corti di autore e curata dall’Associazione Skepto.

 

Passando, invece, all’arte, nei giorni di Festival sono visitabili le tre mostre ospitate al Museo Comunale di Gavoi e inaugurate a giugno, in occasione della due giorni di Preludio al Festival. Due sono esposizioni di illustrazione: La faccia dietro il libro. Illustrazioni per l’editoria, personale di Angelo Monne che raccoglie opere realizzate negli ultimi anni, molto varie come tema e stile ma accomunate dal tentativo di fornire un supporto ai testi, e La danza dei corvi di Manuelle Z. Mureddu, che presenta 35 tavole originali tratte dall’omonimo libro, una libera interpretazione a fumetti de Il giorno del Giudizio di Salvatore Satta. La terza – presentata dal MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro – è invece la mostra di Diego Perrone e Andrea Sala a cura di MEGA e Nicola Ricciardi dal titolo Atleta Frottage. L’inedita collaborazione tra i due artisti ha trovato una sua prima originale formalizzazione con la mostra “Unghia” presso lo spazio MEGA di Milano. In occasione della XIII edizione del Festival LIsola delle Storie, due artisti tornano a confrontarsi con una disciplina distante dalla loro abituale pratica scultorea, ovvero la fotografia – intesa in senso etimologico come “scrittura per mezzo della luce” – con un progetto che si confronta e interagisce con gli ospiti del Festival invitati a scrivere frasi, pensieri e considerazioni all’interno di una camera oscura appositamente costruita e pensata per gli spazi del Museo Comunale.

 

Ma a Gavoi l’arte è tema fondamentale anche quando si rivolge ai più piccoli e sono, infatti, cinque le mostre aperte al pubblico nei giorni di Festival presso lo spazio ragazzi: Mentre tu dormi di Mariana Ruiz Johnson, Pois di Cristina Bazzoni e Orizzonti di Paola Formica pubblicate nella collana Silent Book di Carthusia – che sono state rispettivamente vincitrice e finalista della seconda edizione nel 2015 e finalista nel 2014 della prima edizione del concorso internazionale Silent Book Contest – la mostra Una cosa difficile, dedicata al tema dell’amicizia, di Antonio Sualzo e Silvia Vecchini – autori anche di alcuni laboratorio e dello spettacolo di Graphic Poetry DiSegni DiVersi e altre storie – e L’ombra e il bagliore storie, versi e immagini chiaro/scure per raccontare la luce e il buio della vita e del mondo che ci circonda, a cura dei Servizi Bibliotecari della Prov.di Cagliari, della Biblioteca Provinciale ragazzi e della Biblioteca Satta di Nuoro.

 

Immancabile, infine, la fotografia di Daniela Zedda che torna con il progetto PAESANI. Residenze temporanee per gli ospiti del festival, pensato per Gavoi e inaugurato lo scorso anno, in cui i protagonisti delle passate edizioni, immortalati in sagome rese ad altezza quasi naturale, sono accolti e accuditi tra le strade diventando parte integrante del paese e della comunità, non più dunque “ospiti” o “stranieri” ma per l’appunto paesani.

 

In collaborazione con Tiscali media partner e Moovioole e Streamera, media technical partner, è possibile seguire via web i principali appuntamenti e incontri trasmessi come sempre in diretta streaming.

 

Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale l’Isola delle Storie con il sostegno di Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Comune di Gavoi, Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Nuoro, Fondazione Banco di Sardegna, Enel, Bim Bacino Imbrifero Montano del Taloro, Comune di Lodine.

Cinema, Televisione

Il FFF ricorda Mario Lodi

Il festival bolognese ricorda lo scrittore, maestro e grande pedagogista scomparso domenica 2 marzo

Insieme a lui abbiamo inventato FareTv – spiega la direttrice Giulietta Fara –, un progetto che continueremo a far crescere

«Dobbiamo imparare a fare le cose difficili, come disse Gianni Rodari in una delle sue ultime poesie: “parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco, liberare gli schiavi che si credono liberi”». Il Future Film Festival vuol ricordare così, con queste parole che ripeteva spesso, la figura di Mario Lodi, scrittore, maestro e straordinario pedagogista, scomparso domenica 2 marzo nella sua casa di Drizzona (Cremona).

Insieme al FFF, Lodi aveva lavorato alla creazione di FARE TV, una “cosa difficile”, appunto: costruire la tv assieme ai bambini, renderli inventori dei propri programmi, trasformarli da spettatori in attori, autori, tecnici del suono, macchinisti, montatori. Nato dalla collaborazione tra l’Associazione Amici del Future Film Festival e la Casa delle Arti e del Gioco di Mario Lodi, il percorso di Fare Tv ha avuto inizio a Bologna, e pur con mille difficoltà prosegue, perché crediamo che l’educazione all’immagine in movimento debba passare anch’essa dal “fare”. Perché solo facendo – e sbagliando – si sfatano i miti della scatola magica dove ogni giorno passano tanti contenuti fatti da altri. Fare per imparare, ma anche per difendersi dall’aggressività e dal potere ipnotico di un elettrodomestico onnipresente. Se i bambini imparano a fare la tv, diventano meno passivi e più protagonisti della loro stessa educazione. Ecco una cosa che sembra difficile: far fare la tv ai bambini. E invece si può. Perché i bambini sono avidi di conoscenza, e non vedono l’ora di “mettere le mani in pasta”.

In questi undici anni sono state tante le classi che hanno partecipato al progetto, a Bologna e in provincia: grazie anche al lavoro delle amministrazioni locali che hanno saputo sostenere FARE TV, le scuole primarie e secondarie hanno potuto sperimentare la gioia di creare il proprio show tv, e hanno dato vita ad autentici gioielli di creatività: sono nati così i collari per stare svegli durante le lezioni, la medicina per apprendere tutto in poco tempo, la scarica elettrica per “svegliare” genitori annoiati, la pubblicità progresso per togliere i bambini dalle sale d’attesa, mentre i genitori sono dal dentista, dal medico, ecc.

Negli ultimi anni le risorse economiche delle scuole pubbliche sono diventate quasi inesistenti, e il lavoro di FARE TV è diventato per forza di cose più sporadico. “Ma – spiega Giulietta Fara, direttrice insieme a Oscar Cosulich del Future Film Festival – non vogliamo mollare, perché abbiamo visto e vediamo gli occhi felici dei ragazzi quando presentano il loro video ad amici e parenti”.

Un grazie di cuore quindi a Mario e a tutti quegli insegnanti che hanno condiviso e condivideranno con noi il percorso di FARE TV. Future Film Kids continuerà con più forza di prima a promuovere questi laboratori, consapevole che in un territorio come l’Emilia-Romagna questi esempi debbano continuare a promuovere una educazione di qualità.

filosofia

Marco Vannini

«L’essere beato e incorruttibile né ha né dà briga, non è partecipe quindi né di grazia né d’ira, cose tutte che hanno luogo in debole natura».
Epicuro, Massime capitali

Dopo l’affollatissima lectio magistralis di Salvatore Natoli che ha saputo catturare l’attenzione di centinaia di spettatori sensibili disposti ad ascoltare il filosofo nonostante l’improvviso maltempo – «un ostacolo della natura» che ha fornito l’occasione per sperimentare una strategia comune di pratica virtuosa, dunque felice – si avvicina il decimo appuntamento del Festival Filosofi lungo l’Oglio.

Mercoledì 13 luglio – a partire dalle ore 21.15 – in piazza Roma, a Dello (Bs) [in caso di pioggia Centro culturale San Giorgio sito in via XI febbraio, 5], interverrà sulla Beatitudine, il maggior studioso italiano di mistica speculativa, Marco Vannini. «Prosegue, al ritmo di una felicità contagiosa – ha dichiarato il direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari – questo coinvolgente e seguitissimo tour filo-rivierasco. Il Festival, mercoledì approderà a Dello, Comune che, con Brandico e Castrezzato, è entrato, per il primo anno, a far parte di questo circuito filosofico, fedele al proprio spirito itinerante. Un pensiero che vuole essere nomade e insieme dialogico, nella convinzione – ed è questo il fil rouge che attraversa e unisce le relazioni dei nostri illustri ospiti – che non si dia e non possa mai darsi felicità senza relazione. Senza l’altro».

Marco Vannini è il maggior studioso italiano di mistica speculativa e traduttore, con un infaticabile lavoro ventennale, dell’intera opera, latina e tedesca, di Meister Echkart. Oltre a Meister Eckhart, Marco Vannini ha curato l’edizione italiana della Teologia mistica di Jean Gerson (Paoline, Milano 1992); il Libretto della vita perfetta, o Teologia tedesca, dell’Anonimo Francofortese (Newton Compton 1994, poi Bompiani, Milano 2009); le Prefazioni alla Bibbia di Lutero (Marietti, Genova 1997); Mistica d’Oriente, mistica d’Occidente di Rudolf Otto (Marietti, Genova 1985); la Spiegazione delle massime dei santi sulla vita interiore di Fénelon (San Paolo, Milano 2002); i Paradossi di Sebastian Franck (Morcelliana, Brescia 2009); Conversione e distacco di Valentin Weigel (Morcelliana, Brescia 2010); in collaborazione con Giovanna Fozzer, il Pellegrino cherubico di Angelus Silesius (Paoline, Milano 1989) e Sapienza mistica di Daniel Czepko (Morcelliana, Brescia 2005); con Giovanna Fozzer e Romana Guarnieri, lo Specchio delle anime semplici di Margherita Porete (San Paolo, Milano 1994). Ha diretto la Collana «I Mistici» dell’editore Mondadori, pubblicando una trentina di autori, antichi, medievali, moderni e contemporanei.

Tra i suoi principali lavori ricordiamo: Lontano dal segno. Saggio sul cristianesimo, La Nuova Italia, Firenze 1971; Dialettica della fede, Marietti, Genova 1983; Nietzsche e il cristianesimo, D’Anna, Firenze 1986; Meister Eckhart e «il fondo dell’anima», Città Nuova, Roma 1991; L’esperienza dello spirito, Augustinus, Palermo 1991; Introduzione a Silesius, Nardini, Firenze 1992; Il volto del Dio nascosto, Mondadori, Milano 1999; Introduzione alla mistica, Morcelliana, Brescia 2000; La morte dell’anima. Dalla mistica alla psicologia, Le Lettere, Firenze 2003; La mistica delle grandi religioni. Induismo, buddhismo, ebraismo, islam, cristianesimo, Mondadori, Milano 2004 (poi Le Lettere 2010); Storia della mistica occidentale. Dall’Iliade a Simone Weil, Mondadori, Milano 2005 (nuova ed. 2010; Tesi per una riforma religiosa, Le Lettere 2006; La religione della ragione, Mondadori Bruno 2007; Mistica e filosofia, Piemme, Casale Monferrato (Al) 1996 (nuova ed. Le Lettere 2007); Sulla grazia, Le Lettere 2008; Invito al pensiero di Sant’Agostino, Mursia, Milano 20092; La mistica delle grandi religioni, Le Lettere 2010; Prego Dio che mi liberi da Dio, Bompiani, Milano 2010.

francesca nodari – direttore scientifico
http://www.filosofilungologlio.it
info@filosofilungologlio.it