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Dialoghi sul paesaggio

Dialoghi sul paesaggio 5
Vittorio Gallese – Michele Cometa

Sabato 17 settembre, ore 17

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Sala Polivalente
Abbazia di Valserena, Parma

Sabato 17 settembre, alle 17,00, presso la Sala Polivalente del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’ Università di Parma si terrà il quinto appuntamento del ciclo Dialoghi sul Paesaggio, un incontro/dialogo tra Vittorio Gallese, neuroscenziato, e Michele Cometa, docente di Visual Studies.

Il ciclo Dialoghi sul Paesaggio è organizzato dallo CSAC in occasione della mostra Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia, e del trentennale da Esplorazioni sulla Via Emilia, la grande impresa di descrizione concepita e diretta da Luigi Ghirri, Giulio Bizzarri, Gianni Celati nel 1986.

La riflessione sul paesaggio è sicuramente terreno privilegiato di incontro tra le discipline scientifiche e quelle umanistiche. La stagione che si apriva nella seconda metà degli anni Ottanta, che vide in Esplorazioni sulla Via Emilia un episodio per tanti aspetti fondante, ha visto la crescita di ambiti di incontro, di temi e discipline orientati a tali intersezioni.

L’incontro tra Vittorio Gallese e Michele Cometa mostrerà il confronto tra due autori che stanno portando avanti alcune tra le ricerche più avanzate in questo senso, aprendo territori di indagine inediti. La neuroscienza come analisi di processi percettivi fondanti comportamenti e processi culturali, gli studi visuali come ambito di ricerca votato a rimettere in discussione le gerarchie tra arte, comunicazioni visiva, in una dimensione eminentemente plurale

Il Prof. Vittorio Gallese ha svolto attività di ricerca all’Università di Losanna, Svizzera, alla Nihon University, Tokyo, Giappone, alla University of California at Berkeley e alla Berlin School of Mind and Brain della Humboldt University di Berlino. È Professor in Experimental Aesthetics alla University of London , UK e Adjunct Senior Research Scholar alla Columbia University di New York. Nel 2007 ha ricevuto insieme a Giacomo Rizzolatti e Leonardo Fogassi il Grawemeyer Award for Psychology, per la scoperta dei neuroni specchio. Ha pubblicato più di 200 articoli scientifici in riviste internazionali e in edited books. Tra i suoi ambiti di ricerca ricordiamo le indagini, spesso in collaborazione con specialisti di discipline umanistiche inerenti l’ambito visuale, sul confine tra neuroscienze e teorie estetiche.

Il Prof. Michele Cometa insegna Storia comparata della culture e Cultura visuale nell’Università di Palermo. Ha diretto diversi gruppi di ricerca nazionali tra cui quello su Letteratura e Cultura Visuale dedicato al rapporto tra letteratura e dispositivi ottici. Si è occupato della traduzione di classici della letteratura e dell’estetica, in particolari tedeschi, tra cui testi di Winckelmann, Mengs, Schlegel, Goethe, Weininger, Kraus, Jünger, Handke. Tra le sue ultime opere: La scrittura delle immagini. Letteratura e cultura visuale (Cortina, Milano, 2012) e, insieme a Roberta Coglitore, Fototesti. Letteratura e cultura visuale (Quodlibet, Roma-Macerata, 2016)

Il programma completo degli incontri:
http://www.csacparma.it/dialoghi-sul-paesaggio/

In collaborazione con il Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia 2016.
http://www.csacparma.it/esplorazioni-dellarchivio-fotografie-della-via-emilia/
 

ingresso gratuito

 

Prossimi appuntamenti con i Dialoghi sul Paesaggio allo CSAC di Parma:
Sabato 24 settembre 2016, ore 17.00
Dialoghi sul Paesaggio 6 – Franco Guerzoni / Carlo Quintelli
Sabato 1 ottobre 2016, ore 17.00
Dialoghi sul Paesaggio 7 – Roberta Valtorta / Cristina Casero

 

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università di Parma
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1
Parma

Per informazioni e prenotazioni
+39 0521 607791

servizimuseali@csacparma.it

www.csacparma.it

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Un anno di CSAC

Un anno di CSAC
Un week-end di incontri, mostre e eventi

sabato 21 e domenica 22 maggio 2016

Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 – Parma

Il 23 maggio 2015 l’Università di Parma ha inaugurato il percorso espositivo permanente dello CSAC all’interno dell’Abbazia cistercense di Valserena. Più di 600 opere tra disegni, sculture, dipinti, installazioni, manifesti, fotografie, abiti, costumi, maquettes, prototipi e oggetti di design sono stati allestiti nella Chiesa, nel parco delle sculture, nella sala Ipogea, nella sala delle Colonne, per rappresentare l’immenso patrimonio di 12 milioni di pezzi dello CSAC.
Nel corso di un anno più di 15.000 persone hanno visitato l’archivio-museo, hanno partecipato alle visite guidate, ai laboratori per famiglie e ai laboratori didattici, e hanno scoperto i segreti dell’archivio grazie al programma CSAC inedito. Nel corso di questo anno il Centro Studi e Archivio della Comunicazione ha presentato il programma triennale di ricerca, ha organizzato il programma Cultura Aperta che è stato inaugurato il 31 marzo 2016 con la conferenza di Alessandro Mendini e proseguirà sino al mese di ottobre. Il 7 maggio sono state inaugurate le mostre Esplorazioni dell’Archivio. Le fotografie della Via Emilia e Habitare la Via Emilia con le quali il Centro partecipa a Fotografia Europea 2016. Il Centro ha continuato ad ospitare studiosi, tirocinanti italiani e stranieri, ha accolto studenti delle scuole superiori di Parma nell’ambito del programma Alternanza Scuola Lavoro e studenti dell’ateneo per lezioni e workshop.

Per festeggiare questo primo anno di vita lo CSAC propone un programma speciale organizzando un week-end ricco di incontri (21-22 maggio), mostre laboratori, visite guidate e grandi proposte culturali.

Per tutto il personale e gli studenti dell’Ateneo parmense il biglietto di ingresso sarà straordinariamente ridotto per tutto il fine settimana a soli tre euro (a fronte di presentazione dell’invito), per tutto il pubblico invece sarà di cinque euro.

Si inizia sabato 21 maggio alle ore 10.00 con CSAC Inedito, le visite alle zone solitamente nascoste dell’archivio insieme ai curatori: “Fulget sicut stella matutina” vedrà Maria Pia Branchi portare i visitatori alla scoperta dell’Abbazia, delle testimonianze architettoniche e decorative in parte ora celate dagli ampliamenti successivi, per immaginare la vita quotidiana e l’organizzazione della giornata, tra preghiera e lavoro, dei monaci. Il titolo riprende infatti le parole usate da Benedetto XII, religioso cistercense eletto Papa nel 1335, per introdurre il testo di riforma dell’ordine: sono gli anni in cui l’abbazia di Valserena è in costruzione. Costo 10 euro, prenotazione obbligatoria.

Sempre sabato 21 maggio alle ore 17.00 in sala polivalente si prosegue con la lezione magistrale di Giovanni Chiaramonte, a ingresso gratuito. Chiaramonte è uno dei fotografi di Esplorazioni sulla via Emilia, da sempre legato alle vicende dello CSAC, e qui approfondirà i temi della mostra appena inaugurata, Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia, curata da Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta e inserita all’interno dell’edizione 2016 di Fotografia Europea.

Domenica 22 maggio alle ore 11.00 continuano le CSAC lectures, il programma di incontri all’Abbazia di Valserena con i protagonisti del mondo della cultura, del progetto e delle arti visive: in occasione di questo speciale anniversario l’artista Concetto Pozzati  terrà negli spazi della sala polivalente la conferenza dal titolo La Mano della pittura, sempre ad ingresso gratuito, per presentare in anteprima il suo progetto di allestimento della cappella Pittura Materia Téchne dell’Archivio-Museo CSAC.

Sempre Domenica 22 alle ore 11.00 è in programma il laboratorio CSAC per le famiglie, con visite interattive alle collezioni rivolte ad adulti e bambini dai 5 anni. Costo: bambino 4 euro; adulto ingresso ridotto 8 euro.

Il week-end si chiuderà negli spazi della chiesa e della sala delle colonne con Ti presento un’opera, un intero pomeriggio in cui curatori e ricercatori saranno a disposizione dei visitatori e racconteranno brevemente un’opera al pubblico, da una prospettiva unica. Il programma prevede alle ore 15.00 e 15.30 Marcello Nizzoli: la Lexikon Olivetti, alle 15.15 e 17.15 Art Directors Club Italiano, storia di un archivio, alle 15.30 e 17.30 Lucio Fontana: il Fiocinatore e alle 15.45 e 17.45 Botticelli di Mario Schifano. “Uno schermo di immagini possibili”. Alle ore 16.00 e 18.00 la giornata continua con Il mestiere di grafico: il segreto di Albe Steiner, alle 16.15 e 18.15 Early Dynastic di Giulio Paolini, alle 16.30 e 18.30 Il San Martino che non c’è, alle 16.45 e 18.45 Sottsass Associati. Ipotesi di arredo urbano. Chiuderanno alle 17.00 e 19.00 Sipario, il teatro di Ignazio Gardella, alle 17.15 e 19.15 Bruno Stefani, 1937: 200 km in un secondo, alle 17.40 e 18.00 Velocità e lentezza: la fotografia del paesaggio, alle 17.45 e 18.45 Armando Testa. La concretezza della sintesi, alle 18.00 e 19.00 Arte/Architettura. Utopia e scenario. Il Palazzo dell’Acqua e della Luce di Ponti, alle 18.30 e 19.30 La rivoluzione di Coco Chanel nello sguardo di Walter Albini e per finire alle 18.45 e ore 19.45 Erberto Carboni: il “venditore meraviglioso”.

Per tutto il week-end si terranno poi alle ore 16.00 le visite guidate di CSAC Raccontato, per condurre i visitatori alla scoperta dell’Abbazia di Paradigna e delle sue straordinarie collezioni, mentre domenica alle 17.30 si terrà la visita dedicata a Fotografia Europea. Costo della visita eccezionalmente ridotto a 10 euro; 8 euro per personale e studenti dell’Università di Parma.

Cos’è lo CSAC
Lo CSAC –  Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell’Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici,  11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è un nuovo spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1
Orari: da martedì a venerdì 10 – 15; sabato e domenica 10 – 20.
Biglietto ridotto al 50% a fronte della presentazione del biglietto di ingresso a Fotografia Europea
Con il biglietto di ingresso allo CSAC si potrà usufruire di una riduzione del biglietto di ingresso a Fotografia Europea.
Visite guidate senza prenotazione: domenica 8 e 22 maggio, 5 e 19 giugno – ore 17.30.
In date e orari diversi solo su prenotazione. Costo € 12; € 10 presentando il biglietto di ingresso a Fotografia Europea
www.csacparma.it
www.fotografiaeuropea.ithttp://www.fotografiaeuropea.it

Per informazioni e prenotazioni
servizimuseali@csacparma.it
+39 0521 607791

Press
press@csacparma.it
+39 349 1250956

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CSAC Inedito

2 aprile – 4 giugno 2016

Il 2 aprile partirà la nuova edizione di CSAC Inedito, una serie di visite guidate realizzate da personale specializzato per aprire porte segrete e cassetti preziosi, vedere da vicino opere e materiali custoditi nelle ali quattrocentesche e settecentesche dell’abbazia. La visita è dedicata ogni volta a una specifica sezione e argomento. Sabato 2 aprile, ore 10 Il Libro come luogo di ricerca a cura Lucia Miodini che propone un approfondimento sui libri d’artista conservati nei fondi della Sezione Arte. Sabato 16 aprile, ore 10 “Arte nata da un raggio e da un veleno…” (A. Boito, 1866) a cura di Claudia Cavatorta, indaga la fotografia delle origini nelle raccolte storiche della Sezione Fotografia. Sabato 14 maggio, ore 10 Gli artisti del design. Design e arte nella Milano del XX secolo a cura di Simona Riva, approfondimento sui i rapporti tra il design e le arti figurative nei fondi della Sezione Progetto. Sabato 21 maggio, ore 10 “Fulget sicut stella matutina” a cura di Maria Pia Branchi: i visitatori verranno accompagnati sulle tracce materiali dell’antico monastero cistercense. Sabato 28 maggio, ore 10 Un po’ apocalittici, non tanto integrati. Fotografi italiani nel paesaggio del consumo a cura di Paolo Barbaro, approfondimento sulla rappresentazione del paesaggio nei fondi contemporanei della Sezione Fotografia. Sabato 4 giugno, ore 10 Erberto Carboni. Gli anni della committenza parmigiana e dintorni a cura di Paola Pagliari, propone un focus sull’opera di Erberto Carboni dagli anni Venti fino al trasferimento a Milano nel 1932.

Durata delle visite: 2 ore circa

Costo: 10 euro

Prenotazione obbligatoria

Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it

Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia

7 maggio – 2 ottobre 2016

La mostra Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia, a cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta e realizzata nell’ambito di Fotografia Europea 2016, propone il frutto di un’indagine negli archivi della Sezione Fotografia dello CSAC. L’istituzione ha avuto un ruolo non secondario nell’elaborazione del modello di racconto che porta nel 1984 alla realizzazione del Viaggio in Italia coordinato da Luigi Ghirri, e nel 1986, esattamente trent’anni fa, al progetto Esplorazioni della Via Emilia. Lo stesso Ghirri, a partire dalla prima metà degli anni Settanta, contribuisce a raccogliere fotografie storiche per le raccolte CSAC, tiene a Parma corsi di Storia della Fotografia, e così fanno Giovanni Chiaramonte e Mario Cresci, autori coinvolti in Esplorazioni della Via Emilia/Vedute nel Paesaggio come anche Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Mimmo Jodice, Guido Guidi, Vincenzo Castella, Cuchi White, tutti protagonisti di collaborazioni con l’Istituzione universitaria parmigiana, su invito di Arturo Carlo Quintavalle.

Verranno esposti, parte vintage prints e parte in riproduzione, nuclei storici di stampe presenti nelle raccolte CSAC, dalle foto ottocentesche di Alinari, Brogi, Poppi, a quelle di Bruno Stefani, di grandi atelier come quello bolognese dei Villani o del romano Studio Vasari, a confronto con l’opera degli autori protagonisti di quella nuova fotografia, dell’ ultimo quarto del novecento.

Con tutto questo si intrecciano le foto di cronaca, le fotografie dello sport, rituali sociali, riprese della quotidianità. L’intenzione è dunque quella di proporre una riflessione sugli sguardi di quel paesaggio, con l’ambizione di restituire uno sfondo al progetto, tuttora attuale e già storico, di Esplorazioni della Via Emilia, 1986.

Orari di apertura

Da martedì a venerdì 10-15; sabato e domenica 10,00-20-00

Biglietto intero: 10 euro

Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 – servizimuseali@csacparma.it

Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa

7 maggio – 2 ottobre 2016

Nella Sala Polivamente dello CSAC sarà allestita la mostra Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa, coordinata da Carlo Quintelli e dedicata al pubblico paesaggio, che riflette attraverso un rilievo topo-fotografico puntuale su struttura e componenti del divenire della strada consolare quale strumento di continua rigenerazione dell’insediamento antropico emiliano.

Orari di apertura

Da martedì a venerdì 10-15; sabato e domenica 10,00-20-00

Ingresso gratuito

Strade, viaggi, confini. Dialoghi sul paesaggio

maggio – settembre 2016

Accompagna il programma espositivo dello CSAC una serie di incontri che approfondiranno il tema dell’esposizione mettendo a confronto esperienze di segno diverso di scrittori, fotografi, archivisti, scienziati, geografi e linguisti.

Le conferenze si apriranno sabato 21 maggio alle ore 17 con la lezione magistrale di Giovanni Chiaramonte, uno dei protagonisti dell’impresa storica Esplorazioni sulla via Emilia e figura da sempre legata alle vicende dello CSAC. A seguire, nelle settimane successive, è stata già confermata la presenza dell’artista Franco Guerzoni, della docente di storia della fotografia Cristina Casero, del fotografo e storico della fotografia Mario Cresci, del docente di Letterature comparate Giulio Iacoli, del neuroscienziato Vittorio Gallese, dell’esperto di geografia letteraria Davide Papotti, del docente di estetica Andrea Pinotti, della storica della fotografia e dell’arte contemporanea Raffaella Perna, dell’architetto Carlo Quintelli, dell’esperta di cartografia Tania Rossetto e di Roberta Valtorta, responsabile del Museo della Fotografia di Cinisello Balsamo.

Per informazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it

 

Percorsi musicali: verso il Novecento

Concerti all’Abbazia di Valserena a cura della Fondazione Toscanini

giugno – luglio

DANZE DAL MONDO (violino contrabbasso, arpa) attraverso le musiche di Bizet, Salzedo, Granados, Lehar

KALEIDON (quartetto di saxofoni) con trascrizioni da opere di Puccini, Rossini e Verdi sino alle più celebri e significative atmosfere jazz (Ellington, Gershwin, Galliano, Evans)

PASSO A DUE (Arpa e marimba), dove attraverso l’insolito accostamento fra questi strumenti, ancestrali nella loro concezione (strumento a corde e a percussione) ma modernissimi nella loro costruzione strutturale, si propongono musiche di un recentissimo Novecento (Koetsier, Rodrigo, Damase)

Ingresso a pagamento
Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it

 

Jazz in Abbazia – estate 2016

in collaborazione con l’Associazione culturale Novara Jazz – Rest Art

Paolo Botti (jazz country solo)

viola, violino di Stroh, banjo, salterio ad arco, er-hu, percussioni.

Dopo rigorosi studi accademici come violista, Paolo Botti si dedica al jazz e alla musica improvvisata, collabora con molti musicisti tra cui ricordiamo Franco D’Andrea, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Dave Liebman, Tristan Honsiger, Dave Burrell, William Parker esibendosi in moltissimi festival e rassegne in Italia, Europa, ma anche in Asia e Africa. Il suo lavoro in solo ‘Angels and Ghosts’ dedicato alla musica di Albert Ayler ha ottenuto larghi consensi ed è stato votato terzo disco dell’anno nel top jazz 2010.

Giugno (data da confermare)

Simone Massaron (2 elementi + attrice)

chitarra, contrabbasso, voce.

La musica composta da Simone Massaron per questo progetto deve molto ai racconti e alle immagini del Dust Bowl, la serie di tempeste di polvere che si scatenò nelle grandi pianure degli Stati Uniti tra il 1931 e il 1939, provocando la migrazione forzata di migliaia di contadini verso l’ovest. Ad alcuni dei personaggi chiave dei romanzi di Steinbeck di quel contesto storico sono dedicate le composizioni, da “Furore” a “Uomini e topi”.

Luglio (data da confermare)

Paolo Fabbri Swing Band (5 elementi)

pianola, contrabbasso batteria, sassofono, tromba.

Un brillante e divertente sestetto capitanato dallo storico saxofonista Paolo Fabbri, suona le musiche della grande era dello swing americano e melodie italiane degli anni trenta, per una serata gioiosa e scoppiettante.

Settembre (data da confermare)

Ingresso a pagamento

Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it

Presenze scultoree: nell’abbazia, nel chiostro, nel parco

21 – 29 luglio 2016

Il workshop Presenze scultoree: nell’abbazia, nel chiostro, nel parco prevede la partecipazione di studenti di scuole di architettura e d’arte delle università italiane invitati a riflettere a partire da questo frammento concettuale, tratto da una conferenza tenuta da Martin Heiddeger il 3 ottobre 1964 nell’occasione di una mostra dello scultore Bernhard Heiliger: “la scultura ha un particolare rapporto con lo spazio, comprendendo se stessa in un certo qual modo, come un confronto con lo spazio stesso”. L’obiettivo principale del workshop è quello di sperimentare sul piano interpretativo e progettuale il rapporto tra spazio e corpo scultoreo all’interno del contesto dell’Abbazia di Valserena, negli ambienti interni, nel chiostro di cui è prevista una parziale ricostruzione, nel paesaggio circostante prefigurato come parco dove componenti rurali, ambiente ed opere d’arte possono trovare una reciproca significatività.

Il workshop coordinato da Carlo Quintelli vede la partecipazione di Gianpiero Bosoni, Alessandro Rocca e Marco Borsotti del Politecnico di Milano, Orazio Carpenzano di Roma Sapienza, Lamberto Amistadi dell’Università di Bologna, Mauro Marzo dello IUAV, oltre a diversi scultori ed artisti coinvolti nel confronto con gli architetti.

Il workshop vede il supporto di Fondazione Monteparma

Ingresso gratuito su prenotazione ad alcune delle conferenze secondo il programma.

 

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università di Parma
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1

Per informazioni e prenotazioni +39 0521 607791 | servizimuseali@csacparma.it

Press +39 349 1250956 | press@csacparma.it

 

didascalie immagini seguenti:

1) Ritratto di Alessandro Mendini, photo Carlo Lavatori

2) “Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della via Emilia”. Documentazione ANAS ante 1949, la Via Emilia a Ponte Taro, Atelier Vasari Roma

3) Filarmonica Arturo Toscanini

 

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