Letteratura

Festa del racconto

Sono attesi alcuni grandi nomi della scena editoriale contemporanea come Valentina Petri, Stefania Auci, Massimiano Bucchi, Roberto Costantini con le loro novità editoriali, ma anche quest’anno non mancherà la riscoperta di grandi classici del racconto, con due incontri dedicati autrici di culto come Clarice Lispector e Dorothy Parker: la Festa (estiva) del Racconto si conclude a Carpi con quattro giornate dedicate alla passione per i libri e al piacere di incontrarsi per condividerla. Da giovedì 20 a domenica 23 agosto si alternano libri a colazione, aperitivi, spettacoli e serate con gli autori. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, su prenotazione

Giovedì 20 agosto
Mentre si annuncia un altro anno scolastico decisamente insolito, Valentina Petri apre il lungo weekend letterario con il suo “Portami il diario. Il mio indimenticabile anno da prof” (Rizzoli). Il primo giorno di scuola la supplente, “quella nuova”, fa già fatica a trovare la classe che le è stata assegnata, perché la numerazione delle aule, quando c’è, è messa a casaccio. Finalmente arriva, entra, e naturalmente non se la fila nessuno. Parlare di programmi, libri di testo e simili è chiaramente inutile. Meglio mettersi in “modalità damigella in pericolo” e chiedere agli studenti info sulla scuola, sulle materie, sui colleghi. È fatta: non si fermano più. Il problema della scuola, dice la supplente, è che ci ostiniamo a chiedere ai ragazzi le cose che non sanno, invece di quelle che sanno. Inizia così il romanzo – in gran parte autobiografico – di Valentina Petri, docente di italiano in un istituto professionale, molto attiva su Facebook dove ha una pagina che porta il titolo del libro. L’autrice incontra il pubblico della Festa del Racconto giovedì 20 agosto alle 21.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio. 

Venerdì 21 agosto
E’ il caso editoriale degli ultimi anni, il best seller del 2019 con oltre 400.000 copie vendute e 23 edizioni, ai vertici delle classifiche di vendita per mesi, una serie tv in fase di realizzazione, traduzioni in più di 20 paesi fra cui gli Usa. “I leoni di Sicilia” (ed. Nord) racconta la storia dei Florio, storica famiglia di Palermo che, partendo da una bottega di spezie, è riuscita ad arrivare più in alto di tutti, non senza suscitare invidie. Il libro, frutto di approfondite ricerche che Stefania Auci ha condotto in biblioteche e cronache giornalistiche dell’epoca, dipana i fili di questa famiglia – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – dall’autrice stessa definita “di uomini orgogliosi, forti e senza scrupoli, ma anche testardi, arroganti e schiavi delle passioni”. Stefania Auci lo presenta a Carpi venerdì 21 agosto alle 21.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio.

Sabato 22 agosto
La giornata comincia al Cookies Kitchen & bar alle 9.30 con “libri a colazione” e un incontro dedicato a Clarice Lispector, la più importante scrittrice brasiliana del Novecento. La instagrammer Petunia Ollister dialoga con Roberto Francavilla, traduttore e curatore del volume Tutti i racconti (Feltrinelli), per guidare lettrici e lettori attraverso l’universo personale labirintico, frantumato e profondissimo della Lispector. Il volume, che riunisce più di ottanta racconti, costituisce un esperimento artistico di raffinatissima scrittura e racchiude tutta la quintessenza creativa di quella che è stata definita dal New Yorker “l’indimenticabile Clarice Lispector: un Cechov al femminile sulle spiagge di Guanabara” (alle 9.30 presso il Cookies Kitchen & bar).

La giornata prosegue alle 17.30 con un appuntamento dedicato ai bambini: lo spettacolo di Susi Danesin “Giacomino e altre storie”. Sulla scena una raccontastorie e la sua valigia piena di libri: tra questi uno racconta la storia di un bambino di nome Giacomino che un giorno scambia al mercato una mucca per tre fagioli … ma non erano fagioli normali! Dopo aver piantato i fagioli, Giacomino vivrà incredibili avventure ambientate in un luogo lontano, su tra le nuvole, dove incontrerà un gigante cattivo che riuscirà a sconfiggere con l’astuzia. Parole e suoni si mescolano, in una narrazione in cui ogni elemento interagisce con gli altri: non solo un dialogo tra un’attrice e una musicista, ma anche tra narratrice e pubblico, il quale sarà chiamato a offrire il proprio contributo sonoro al momento giusto (alle 17.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio).

Alle 18.30 è in programma un aperitivo con l’autore Massimiano Bucchi presso il Cookies Kitchen & bar che presenta il suo con Io&Tech (Bompiani), dialogando con Petunia Ollister. Lo spunto del libro parte da una consapevolezza: la tecnologia è una presenza costante nella nostra vita quotidiana. Le notifiche scandiscono le nostre giornate, i servizi offerti dai colossi dell’economia digitale selezionano le informazioni a cui possiamo accedere, propongono i temi da discutere, suggeriscono nuovi contatti e reti sociali. Ma vivere con la tecnologia non significa comprenderla. A scuola non se ne parla quasi mai. Nei media se ne parla perlopiù per esaltarla, o per demonizzarla. Con il tono spigliato e ironico di chi conosce molto bene la materia, con Io&Tech (Bompiani) Massimiano Bucchi ci accompagna tra sette semplici lezioni, dialoghi immaginari con le nostre App ed esercizi rivelatori da fare con lo smartphone. Per ricordarci che non c’è rosa (tecnologica) senza spine (alle 18.30 presso il Cookies Kitchen & bar).

La serata, a partire dalle 21.30, è dedicata a un giallo, scritto di getto in tempi di lockdown: “Anche le pulci prendono la tosse”(Solferino) dell’autore della “Trilogia del Male” Roberto Costantini, il racconto di vite che si intrecciano in un comune travolto dalla pandemia: l’autore viene intervistato da Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24. Proprio la drammatica vicenda della pandemia ha spinto l’autore a devolvere i diritti del libro alla ricerca contro il coronavirus, a favore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Il romanzo, scritto in una notte durante i mesi di chiusura, racconta proprio lo sconvolgimento delle vite dei protagonisti nel periodo che ha stravolto tutti. Raymond il poliziotto, Beatrice l’infermiera, Salvatore il piccolo imprenditore e Regina l’insegnante entrano nel tunnel della pandemia, e ci entrano con le loro vecchie paure, frustrazioni, amori perduti e sconfitte, e con un carico di umana meschinità. Il virus è un vento di morte, ma anche un formidabile acceleratore di destini. E i loro deflagrano. Nel momento più buio, uomini e donne che pensavano di non avere più niente da chiedere o da perdere si troveranno di fronte l’occasione per riscattare una vita spenta. Una storia d’amore e di dolore, in cui si ride a crepapelle e si piange disperatamente, che parla del nostro tempo, delle nostre scelte, della possibilità di capovolgere il proprio futuro (alle 21.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio).

Domenica 23 agosto
L’ultima giornata di festival comincia con un altro appuntamento di “libri a colazione” dedicato al genere del racconto: alle 9.30 la giornalista del Il Foglio Annalena Benini presenta Dorothy Parker: scrittrice, poetessa e giornalista americana, è un’icona del ventesimo secolo, rappresenta tutto il fascino, la raffinatezza, lo snobismo intellettuale della New York degli anni venti e trenta. Cominciò a scrivere per Vogue nel 1914 e in seguito prese il posto di P.G. Wodehouse a Vanity Fair. Quando venne fondato il New Yorker nel 1925, Parker fu da subito una collaboratrice fissa, diventando famosa per il suo spirito caustico. Spesso preda di depressione si diceva che le sue uniche passioni fossero il gin, i cani e i barbiturici. I suoi racconti, recentemente ripubblicati da Astoria in due raccolte rispettivamente intitolate “Eccoci qui” e “Dal diario di una signora di New York” sono considerati dei piccoli capolavori (alle 9.30 presso il Cookies Kitchen & bar).

La Festa del Racconto si chiude con un’omaggio alla più grande voce italiana che ha da poco compiuto ottant’anni: Silvia Testoni Nuclear Band alle 21.30 propone il concerto “Mina vagante”, che ripercorre la carriera di Mina, dai primi anni del virtuosismo vocale a quelli del sodalizio con Battisti, dalla Mina sensuale e malinconica delle canzoni di Malgioglio alle reinterpretazioni di successi pop internazionali, fino all’ultimo lavoro con Fossati (alle 21.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio).

Infoline e prenotazioni: per accedere agli eventi è necessario prenotarsi sul sito www.festadelracconto.it

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Festival di filosofia 2018

Da venerdì 14 a domenica 16 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche. Tra i protagonisti Bodei, Bianchi, Cacciari, Galimberti, Marzano, Massini, Pagnoncelli, Recalcati, Severino, Vegetti Finzi, Augé, Eilenberger, Nida-Rümelin, Sloterdijk, Sperber

Dedicato al tema verità, il festivalfilosofia 2018, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 14 al 16 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città, mette a fuoco i discorsi di verità mostrando i transiti tra vero e falso. La diciottesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti.

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali in cui maestri del pensiero filosofico si confronteranno con il pubblico sul valore singolare-plurale di verità esplorandone soprattutto le pratiche, tra prove e testimonianze, confessioni e falsità, nei luoghi emblematici dell’archivio, del laboratorio, del tribunale e del web.

Quest’anno tra i protagonisti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Luciano Canfora, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Michela Marzano (Lectio “Coop Alleanza 3.0”), Stefano Massini, Salvatore Natoli, Nando Pagnoncelli (Lectio “Rotary Club Gruppo Ghirlandina”), Massimo Recalcati, Emanuele Severino, Carlo Sini, Armando Torno (Lectio “Confindustria Emilia Centro”), Silvia Vegetti Finzi e Remo Bodei, Presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Tra i filosofi stranieri, i francofoni Christian Delage, Jean-Luc Nancy, Judith Revel, Dan Sperber, Annette Wieviorka e Marc Augé, che fa parte del comitato scientifico del Consorzio; e i tedeschi Wolfram Eilenberger, Julian Nida-Rümelin (Lectio “Gruppo Hera”) e Peter Sloterdijk. Ventiquattro in totale i volti nuovi.

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: esperti eminenti commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della verità: dalla professionalizzazione della verità con il movimento sofistico, passando per il coraggio socratico della testimonianza nel processo, fino alla sistemazione della teoria della verità in Aristotele. Per l’età moderna si discuterà il fondamento teologico del razionalismo cartesiano, mentre sul piano politico verrà messa in risalto la relazione tra autorità e verità nella dottrina di Hobbes. Con una lezione su Nietzsche si discuterà la più influente versione della coincidenza tra verità e illusioni, mentre gli scritti di Foucault sulla “parresia” serviranno per illuminare la concezione della verità come pratica.

comunicato stampa http://www.festivalfilosofia.it

 

autori, festival, Letteratura

Festa del racconto 2016

“Personaggi & Interpreti”: dall’8 al 12 giugno l’XI edizione della Festa del Racconto

54 appuntamenti tra letteratura, moda, scienza e arte, con oltre 70 protagonisti tra cui Cristina Comencini, Anna Bonaiuto, Simonetta Agnello Hornby, Edoardo Albinati, Flavio Caroli, Piergiorgio Odifreddi e Lo Stato Sociale

Personaggi & Interpreti, sarà questo il filo rosso dell’XI edizione della Festa del Racconto, che si svolgerà a Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Solieradall’8 al 12 giugno 2016.

Caratteristica della manifestazione, concepita grazie alla nuova direzione artistica di Raffaele Cardone, è un nuovo sguardo sul futuro della letteratura e alla sua relazione con gli altri linguaggi della narrazione, con particolare attenzione al cinema e al teatro, insieme all’ampliamento del format canonico della Festa, con classiche conversazioni con gli autori che si alternano a monologhi, lezioni, conferenze e interventi a braccio. Grande cura è stata prestata anche ai giovani lettori, con ben 21 appuntamenti del programma per ragazzi, e alla moda, elemento caratterizzante l’economia e la storia del territorio.

Spetterà a Maurizio de Giovanni il compito di dare il via all’anteprima della Festa, mercoledì 8 alle ore 21 in piazza della Repubblica a Soliera, in un reading che prenderà le mosse da due serie di grande successo come quella del commissario Ricciardi e quella dei Bastardi di Pizzofalcone. A seguire, il celebre autore dialogherà con Pierluigi Senatore.

Successivamente, alle ore 22.30, Emidio Clementi e Stefano Pilia dei Massimo Volume, saranno protagonisti di una performance dedicata a La ragione nelle mani, romanzo in cui quasi tutti i protagonisti hanno a che fare con la musica.

E sempre la musica continuerà ad essere il tema centrale della serata di giovedì 9 quando, sempre in piazza della Repubblica a Soliera,alle ore 21, Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò e Max Collini degli Offlaga Disco Pax si cimenteranno in Spartiti, un reading tra letteratura e musica sulle orme di Pier Vittorio Tondelli, Simona Vinci, Paolo Nori e tanti altri.

Nel frattempo, alle ore 21.30, in piazza Castello a Campogalliano, Gianni Biondillo parlerà dell’arte del racconto, a partire dai suoi polizieschi urbani capaci di restituire le molte facce di una grande città.

Sarà invece la moda ad inaugurare il programma di appuntamenti di venerdì 10a Carpi, presso la Sala dei Mori di Palazzo dei Pio, quando, con L’Atlante degli armadi, verranno portate in scena, in un’installazione e performance con letture, le storie personali, le emozioni e i ricordi celati nelle pieghe dei vestiti raccolti nelle case della città, e raccontati attraverso piccole storie estratte da quel grande archivio esistenziale rappresentato dai nostri vestiti.

Le parole di Elena Ferrante, autrice (o autore?) ammantata di mistero, capace come pochi altri scrittori italiani di catturare, con i suoi romanzi, l’attenzione mondiale, prenderanno poi vita per mezzo del talento di Anna Bonaiuto, che alle ore 21.30 in piazza Martiri, interpreterà, nel consueto momento di inaugurazione, i passaggi più interessanti dal ciclo L’amica geniale.

Contemporaneamente, nel Cortile della Biblioteca Loria, il performer trentacinquenne Ciccio Rigoli sarà il mattatore di Ponderatissime parole a manetta, spettacolo con poco rispetto delle convenzioni, delle religioni, molto poco buon senso e proprio per questo dalle risate assicurate.

A dare infine una magica buonanotte agli ospiti della Festa del Racconto sarà lo psichiatra, psicoterapeuta, illusionista e studioso di scienza dell’inganno Matteo Rampin, con la lezione spettacolo Storie di magia. La trappola delle illusioni,alle 22.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio.

Sarà con un omaggio all’amicizia – quella tra Talal, otto anni, la zebra Aidha e Nidal, il vecchio guardiano – che Giorgio Scaramuzzino inaugurerà, sabato 11, Fiato alle trombe!, il nuovo format della Festa del Racconto che consisterà in odi e filippiche di 15 minuti in piazza Martiri.

Alle ore 10, presso il Cortile della Biblioteca Loria, Simonetta Agnello Hornby parlerà delle storie di famiglia e delle relazioni che animano gran parte dei suoi popolarissimi testi, in un viaggio nella scrittura autobiografica e in una narrativa in bilico tra fantasia e memoria.

Alle ore 11 lo scenario tornerà ad essere quello di piazza Martiri, sullo sfondo della quale

Matteo Rampin darà fiato alle trombe con il suo Elogio della fatica, fornendo prospettive originali che aiutino a comprendere meglio a cosa serva, come affrontarla ed utilizzarla.

Sempre alle ore 11, l’Auditorium Loria sarà al centro di una lezione con immagini sul tema della moda, tra business, creazione, cultura e comunicazione. Docente d’eccezione, Maria Luisa Frisa, critico, curatore e dirigente del Corso di Laurea in Design della moda e Arti Multimediali all’Università IUAV di Venezia.

Cristina Comencini è scrittrice, regista, drammaturga e sceneggiatrice. Alle ore 11.30, nella Tenda di piazzale Re Astolfo, parlerà di Essere Vivi, suo ultimo romanzo.

Nello stesso luogo, alle ore 16, sarà poi un altro narratore, Antonio Caprarica, a condurre il pubblico in un viaggio lungo novant’anni, quelli appena compiuti della regina Elisabetta d’Inghilterra, cercando di far comprendere ai cittadini di un paese repubblicano quale sia l’insostituibile ruolo che, per gli inglesi, gioca questa donna dalla volontà di ferro.

Il Bianco, uno dei colori della Festa del Racconto, è il tema conduttore di tutti gli eventi dedicati alla moda, e Bianco Imperativo è il titolo della mostra della carpigiana Susi Zucchi, che sarà visitabile nella Sala espositiva della Biblioteca Loria e verrà preceduta da un incontro con l’artista, accompagnata dalle letture di Irene Guadagnini e da un intervento della curatrice Cristina Trivellin, alle ore 17.30 presso l’Auditorium Loria.

Sarà invece la storia dell’arte, vista attraverso gli occhi dei grandi critici che l’hanno studiata e raccontata, a costituire la lezione con immagini di Flavio Caroli, alle ore 18 in Teatro Comunale.

Un grande cultore della tradizione orale e delle radici profonde della nazione è Maurizio Maggiani, protagonista, alle ore 19.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio, dell’orazione Per il popolo sovrano.

La serata di sabato sarà scandita dalla voce di Rossana Casale che, nel concerto Il Signor G. e l’amore interpreterà, alle ore 21.30, sempre presso il Teatro Comunale, i testi del TeatroCanzone di Giorgio Gaber.

E tra musica e letteratura si muoverà anche il reading de Lo Stato Sociale, la band più amata dai ‘Millenials’ italiani, che presenterà il proprio esordio letterario, Il movimento è fermo, alle ore 22.30 nella Tenda di piazzale Re Astolfo.

A dare la sveglia, domenica 12, ci penserà la filippica di Massimo Cirri, che alle ore 10 in piazza Martiri terrà la sua Invettiva contro le villette a schiera.

Il punto d’incontro tra poesia e scienza, in un viaggio millenario da Omero a Blake, da Dante a Borges: a guidare gli spettatori in questo affascinante itinerario, alle ore 10.30 nel Cortile della Biblioteca Loria, Marco Malvaldi, chimico e ricercatore all’Università di Pisa, autore dei romanzi di successo dedicati al BarLume e di pregevoli saggi divulgativi tra i quali L’Infinito tra parentesi, testo di riferimento per questa conferenza.

Ode del vuoto sarà invece lo spazio che Luca Molinari dedicherà al pubblico di piazza Martiri alle ore 11, trattando di uno degli elementi insieme più invisibili e presenti nella vita di ognuno, tra architettura, scienza e arte.

Con i suoi apprezzati romanzi, Diego De Silva discende, come un palombaro, nelle profondità del mare affollato e tumultuoso dei sentimenti: l’autore dell’acclamato Terapia di coppia per amanti sarà protagonista de L’analista nel momento sbagliato, alle ore 11.30 presso la Tenda di piazzale Re Astolfo.

La scienza che si fonde con la poesia per divenire capolavoro sarà invece il cuore della conferenza scenica di Piergiorgio Odifreddi dedicata al De Rerum Natura di Lucrezio, alle ore 16 in Teatro Comunale. Il celebre matematico, logico e saggista sarà accompagnato dalla voce recitante di Irene Ivaldi e dal violoncello di Umberto Curtoni.

La scuola cattolica è l’imponente romanzo di Edoardo Albinati che, candidato al Premio Strega, è al centro di un interessante dibattito: un testo monumentale, che ripercorre la storia italiana e la formazione di una generazione. Con l’autore si discuterà, alle ore 17.30 nei Giardini della Pretura, di scrittura romanzesca e cinematografica, di autobiografia e scelte di vita, autoironia e traduzione.

Tornerà poi a dar fiato alle trombe Marco Malvaldi, alle ore 18 in piazza Martiri, con la sua Ode della furbizia italica, a partire da una divertente vicenda che incrocia la gara tra USA e URSS durante la Guerra Fredda e la cronica povertà della ricerca scientifica del nostro paese.

La casa, il luogo più amato e stabile della nostra vita, è probabilmente il fenomeno su cui si sta meno riflettendo in questo inizio di secolo, eppure è uno degli spazi più universali da cui ripensare noi stessi e il mondo che abitiamo: da qui prenderà le mosse Le case che siamo, lezione con immagini di Luca Molinari, alle ore 18 in Auditorium Loria.

Elvira Seminara è giornalista e pop artist. Sulla base del suo ultimo romanzo, Atlante degli abiti smessi, il suo incontro miscelerà memoir e lettura sentimentale, teatro e arte, alle ore 18.30 nella Sala dei Mori di Palazzo dei Pio.

A cimentarsi in una filippica sarà anche Diego De Silva, alle ore 19 quando, in piazza Martiri, terrà la sua Invettiva contro i questuanti.

Alle ore 19.30 nel Cortile della Biblioteca Loria Massimo Cirri, psicologo specializzato in criminologia clinica, scrittore e giornalista, racconterà La vera storia del figlio di Togliatti, Aldo, e della sua scomparsa subito dopo la morte del padre, dei suoi problemi di salute mentale e di una casa di cura a Modena.

Sarà invece una delle grandi attrici italiane, Iaia Forte, a dar corpo alla scrittura di Elsa Morante, in particolare a quella de L’Isola di Arturo, alle ore 21.30 in piazza Martiri.

Contemporaneamente, nel Cortile della Biblioteca Loria, si terrà il Gran Finale con i Performer: Guido Catalano, vero e proprio fenomeno poetico contemporaneo, terrà un reading-racconto tratto da D’amore si muore ma io no, il primo romanzo dell’ultimo dei poeti, mentre Arianna Dell’Arti e Ciccio Rigoli leggeranno e interpreteranno storie vere, divertenti e tragicomiche, in una performance dal titolo Stiamo molto bene.

Nella sera di domenica la Festa del Racconto farà tappa anche a Novi di Modena, alle ore 21.30, quando Manuel Bongiorni e Matteo “Napo” Palma, cantautore con lo pseudonimo di MxB (MusicaPerBambini) il primo e voce e testi degli Uochi Toki, ma anche disegnatore con la firma di Lapis Niger il secondo, saranno i protagonisti di uno spettacolo cross-mediale tra musica elettronica, giochi di parole, disegni e teatro.

Molto nutrito, in questa XI edizione, anche il programma concepito per i ragazzi e le famiglie. A Soliera, giovedì 9 alle ore 15, l’attrice e regista Alessia Canducci e il fisarmonicista Tiziano Paganelli daranno appuntamento ai piccoli spettatori sul fondo del mare, per dare avvio a Machemare! Fiabe di acqua salata, un’avventura straordinaria insieme a personaggi indimenticabili.

La scena si sposterà poi a Carpisabato 11, nella Torre dell’Uccelliera e nella Sala Espositiva della Biblioteca Il Falco magico dove, dalle ore 10 alle 20, si potrà visitare l’esposizione delle tavole originali di Joëlle Jolivet, illustratrice francese di fama internazionale,tratte da Costumes (Grandes Persone), la pluripremiata opera che, attraverso un meraviglioso catalogo di costumi, racconta le culture del mondo, un grande specchio per riflettere sui diversi abitanti del pianeta ma anche su stereotipi e convenzioni culturali che possono essere scardinati, nelle differenti epoche e culture, proprio attraverso gli abiti. La mostra, che inaugurerà alle ore 16.30, verrà accompagnata da un programma di attività a cura dell’Associazione Culturale Hamelin.

Mi fotografo in costume darà la possibilità – dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 presso il Cortile del Ninfeo – di vestire i panni di un samurai, un faraone o una regina, giocando con le sagome in formato gigante di alcuni dei più sontuosi costumi della Jolivet (replica domenica 12 negli stessi orari).

E sempre in un viaggio insieme agli abiti consisterà il laboratorio Il giro del mondo in 80 costumi, per scoprire come cambiano le abitudini fra luoghi diversi, riservando a volte grandi sorprese (replica domenica 12 negli stessi orari).

Alle ore 16.30 il Cortile del Ninfeo sarà lo sfondo di un altro laboratorio, E io che costume ho?, nel quale, a partire da una foto del proprio viso, i bambini (a partire dai 5 anni) potranno diventare protagonisti della creazione di un vero e proprio costume su misura (replica domenica 12 alle ore 10.30 e alle 16).

Costumi in festa è invece il nome dell’altro laboratorio, che si svolgerà in contemporanea, partecipando al quale ad ogni bambino sarà regalato un costume da colorare e portare a casa (replica domenica 12 alle ore 16.30).

Alle ore 17, ancora presso il Cortile del Ninfeo, si terrà un Coloriage collettivo (replica domenica 12 alle ore 10 e alle 16), mentre nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio il Teatrino dell’Erba Matta porterà in scena lo spettacolo I musicanti di Brema.

Nel Cortiletto Nord di Palazzo dei Pio, alle ore 18.30, Giorgio Scaramuzzino, autore e attore, narrerà la storia di Giovanni e dei modi che utilizza per addormentarsi in Ti regalo uno sbadiglio. Una favola per dormire.

Anche la serata di sabato sarà a misura dei più giovani, quando, alle ore 21, presso il Cortile del Ninfeo, la celebre autrice e illustratrice Antonella Abbatiello e il graphic designer Stefano Baldassarre condurranno il laboratorio digitale Facciamo! Una app e un libro, nel corso del quale i partecipanti potranno sperimentare un’unione speciale tra creatività e tecnologia, per dimostrare come tutto, anche l’approccio al gioco, cambi.

Trenta minuti più tardi prenderà avvio anche Un pezzetto di carta rosso, laboratorio di collage, condotto dalla medesima coppia.

Oltre ai laboratori, che saranno replicati anche domenica 12, alle ore 17, presso il Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio, la Compagnia Iurilli, in collaborazione con l’Associazione 5T, porterà sul palco La bambina librata, ispirato al celebre romanzo per ragazzi Matilde di Roald Dahl.

Ma gli appuntamenti per celebrare il centenario della nascita del grande autore britannico non si fermeranno qui: alle ore 18.30, il Cortiletto Nord di Palazzo dei Pio diventerà il bosco stregato in cui Alessia Canducci e Tiziano Paganelli evocheranno Policorni, Sfarabocchi e Sarcopedonti, magiche creature della fantasia di Dahl.

Come non concludere il programma ragazzi della Festa del Racconto in golosità, con una Caccia alle tavolette di cioccolato di Willy Wonka? Dalle ore 19 alle 21 la Biblioteca ragazzi diventerà il setting di un percorso-gioco per scoprire le storie e i personaggi di Dahl, con una dolcissima sorpresa finale.

La Festa del Racconto è realizzata grazie al rilevante contributo di Fondazione CR Carpi e organizzata da Biblioteca Multimediale A. Loria in collaborazione con gli istituti culturali e gli assessorati alla Cultura dei Comuni dell’Unione Terre d’Argine.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito http://www.festadelracconto.it e la pagina Facebook ‘Festa del Racconto’.

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Festa del racconto

Torna anche quest’anno nelle Terre d’Argine l’attesissima quattro giorni di Festa del Racconto, una X edizione connotata di grandi novità, con oltre 40 appuntamenti a partecipazione gratuita.

La cultura del cibo sarà il fil rouge del programma della manifestazione, realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Carpi e organizzata da Biblioteca Multimediale A. Loria, in collaborazione con gli istituti culturali e gli assessorati alla Cultura dei Comuni dell’Unione Terre d’Argine: oltre alla presentazione della ricerca “Seminare storie. Carpi e la cultura del cibo” nel corso di un dibattito con l’antropologo Franco La Cecla, il Programma EXPO proporrà alcuni spazi espositivi, dall’allestimento delle “Tavole letterarie” nei locali del centro storico di Carpi, a “q.b. quanto basta”, che riempirà di ricette le vetrine dei negozi, passando per “La botte dei sensi”, un’installazione multisensoriale presso il Cortile d’Onore di Palazzo Pio, fino alla mostra “Tutti invitati. Tavole povere, tavole imbandite”.

Cuore pulsante della manifestazione saranno gli incontri con gli autori, i concerti e i reading che animeranno le quattro giornate.
Ospiti dell’anteprima solierese saranno Cristiano Cavina e Roberto Piumini, per passare poi ad una serata d’autore con Antonio Scurati e concludendo con Francesco Piccolo, Premio Strega 2014, che terrà un reading basato su Momenti di trascurabile felicità, sua ultima fatica letteraria.

Particolarmente nutrito, in questa edizione, il programma dedicato ai più giovani che, attraverso spettacoli, letture e laboratori, vedrà la presenza di Alessandro Mari, Beatrice Masini e Teatro dell’Orsa.

Sarà invece la musica a inaugurare la manifestazione, con il concerto dell’arpista Cecilia Chailly insieme al GnuQuartet, al quale seguirà l’incontro con Nicola Lagioia, vincitore dell’ultimo Premio Strega.
Ci sarà anche spazio per le scienze umane con Domenico De Masi, per non parlare della presenza dello storico Franco Cardini, il quale tratterà lo scottante tema dell’ipocrisia dell’Occidente. Alla scienza sarà invece dedicato l’incontro “La realtà non è come appare” con il fisico Carlo Rovelli. L’interdisciplinarità delle forme d’arte verrà confermata dall’appuntamento con Gianni Berengo Gardin al quale seguirà un appuntamento dedicato alla figura di Adriano Olivetti.

Per gli amanti della suspense gli incontri con alcuni maestri del giallo quali Ben Pastor e Marcello Simoni.
Due, invece, i momenti dedicati a teatro e cinema, con Monica Guerritore e Walter Veltroni, domenica 4 ottobre.
Ma non basta: ci saranno molte altre sorprese per i partecipanti, dalla possibilità di seguire in streaming tramite il profilo Twitter della manifestazione, alla maratona fotografica.

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Prigionieri del presente

Da venerdì 18 a domenica 20 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche. Tra i protagonisti Bodei, Bauman, Cacciari, Galimberti, Recalcati, Rodotà, Augé, Bauman, Nancy

Dedicato al tema ereditare, il festivalfilosofia 2015, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 18 al 20 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città, mette a tema la diffusa percezione che si sia interrotta una continuità culturale, tanto nei rapporti tra le generazioni, quanto nella trasmissione dei saperi e dei valori. La quindicesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti.

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali in cui maestri del pensiero filosofico si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee dell’ereditare: dagli attuali cambiamenti nelle forme della trasmissione culturale, ai mutati rapporti fra le generazioni; dal ruolo del patrimonio storico-artistico per la memoria all’urgenza educativa, nella scuola e non solo; dallo statuto – anche economico – del debito, alle frontiere dell’ereditarietà genetica, fino alla responsabilità verso le generazioni future che erediteranno il pianeta.

 

Quest’anno tra i protagonisti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Gianrico Carofiglio, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Tullio Gregory, che fa parte del Comitato scientifico del Consorzio, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Federico Rampini (lectio Rotary), Massimo Recalcati, Stefano Rodotà, Chiara Saraceno, Carlo Sini, Gustavo Zagrebelsky e Remo Bodei, Presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Nutrita la componente di filosofi stranieri: tra loro i francesi Jean-Luc Nancy, François Hartog, François Jullien e Marc Augé, che fa parte del comitato scientifico del Consorzio; i tedeschi Aleida Assmann, Jan Assmann e Christoph Wulf, i britannici Zygmunt Bauman e Richard Sennett, l’americano Robert Darnton, l’indiana Vandana Shiva.

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: esperti eminenti commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema dell’ereditare, dalla lezione di disobbedienza di Socrate alla dottrina del tempo di Aristotele e a quella della memoria di Agostino. Per misurare la rilevanza del tema nell’epoca contemporanea cruciale è lo snodo di Sull’utilità e il danno della storia per la vita di Nietzsche, così come Materia e memoria di Bergson con la sua concezione della durata. Se Essere e tempo di Martin Heidegger pone la temporalità al cuore del discorso filosofico novecentesco, I sommersi e i salvati di Primo Levi passa contropelo gli stereotipi della testimonianza.

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolge performance e conversazioni che avranno per protagonisti Massimo Bottura e Marino Niola, Lella Costa, Chiara Gamberale e Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, Arrigo Sacchi. Nutrito anche il programma musicale (tra cui spiccano il concerto di Danilo Rea e la serata di canzoni e parole con Niccolò Fabi). Non mancheranno i mercati di libri e le iniziative per bambini e ragazzi.

Oltre trenta le mostre proposte in occasione del festival, tra cui una personale di Carlo Mattioli e una di Franco Guerzoni (con il sostegno del Gruppo Hera), una grande collettiva di arte contemporanea, soprattutto americana (con il sostegno di Confindustria Modena), una sulle recenti acquisizioni nelle collezioni fotografiche di Fondazione Fotografia, una sui processi di industrializzazione alimentare per come sono rappresentati nelle figurine, una sul progetto perduto per la Collegiata di Carpi, e una sugli scavi del Tempio di Minerva a Montegibbio presso Sassuolo.

E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per gli oltre ottanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 19 settembre è previsto il “Tiratardi”, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.

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Raccontare l’arte

Philippe Daverio, Enzo Mari, Mario Dondero e altre autorevoli voci del panorama artistico italiano: arte, design e fotografia alla Festa del racconto

Incursioni nel mondo dell’arte hanno contraddistinto fin dalla nascita la Festa del racconto, nella consapevolezza che un discorso intorno la narrazione non potesse prescindere questo complesso e attraente territorio. Un racconto che quest’anno si arricchisce di autorevoli sguardi quali quello del famoso critico d’arte Philippe Daverio che aprirà la manifestazione venerdì 30 settembre alle ore 21.00 nel suggestivo Teatro comunale di Carpi. Il professor Daverio, muovendosi con disinvoltura lungo il percorso del bello artistico, demolirà uno ad uno gli stereotipi sedimentati nell’opinione pubblica con l’obiettivo di sfatare il pregiudizio dell’incomprensibilità dell’arte contemporanea.

Nella serata di venerdì alle ore 22.00 presso il Cinema Eden di Carpi, il discorso si imprimerà sulla pellicola cinematografica con la proiezione di Into Paradiso, il film della regista Paola Randi, interpretato da Peppe Servillo e Gianfelice Imparato. Presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 2010, il lungometraggio presenta una prospettiva ribaltata, profondamente ancorata alla realtà sociale: cosa potrebbe succedere se un italiano fosse costretto a vivere nel quartiere srilankese della sua città? Peripezie tragicomiche e percorsi inattesi sono solo alcuni degli elementi che rendono preziosa la storia di un’amicizia nata da un’integrazione forzata.

Protagonista di sabato 1 ottobre sarà l’ottava arte con il maestro Mario Dondero. Donderoad: il cammino di un fotografo è infatti l’evento dedicato all’artista dal carattere schivo che ha catturato, con la sua Leica, grandi eventi e cambiamenti sociali – dalla primavera di Praga alla contestazioni studentesche a Parigi – e illustri personaggi come Pasolini, Bianciardi e le dive dei film italiani. L‘incontro, arricchito dalla proiezione degli scatti più famosi, avrà luogo presso l’Auditorium della Biblioteca Loria alle ore 10.30.

Assoluta novità è l’inserimento di un discorso sul design, quest’anno amabilmente sostenuto da Enzo Mari, uno dei padri fondatori del design italiano e insignito del “Compasso d’oro” , il più importante riconoscimento internazionale. Nella sua carriera spiccano mobili, lampade, sedie ma anche posacenere, orologi – tutti quegli oggetti che rendono la nostra vita migliore – e una visione del mondo che parte dalla praticità per diventare arte. 25 modi per piantare un chiodo. Storie di design, l’incontro con Enzo Mari, condotto da Davide Bregola, si terrà a Carpi, presso la Sala dei Mori domenica 2 ottobre alle ore 17.00.

Conclude il filone artistico della Festa del racconto, la graphic novel di Giacomo Nanni, domenica 2 ottobre alle 19.00 nelle sale di Villa Barbolini a Campogalliano. Il fumettista, pubblicato dalla più importante casa editrice di fumetti italiana Coconio Press, parlerà del suo modo di lavorare e degli strumenti che utilizza per creare i suoi libri.