Arte

Artelibro e Fontainebleau

IL GEMELLAGGIO CON IL FESTIVAL DI FONTAINEBLEAU

La partnership che Artelibro istituisce con il Festival de l’Histoire de l’Art di Fontainebleau sarà celebrata da una serie di appuntamenti. Il primo vedrà la partecipazione della presidentessa dell’Institut National pour l’Histoire de l’Art (INHA) Antoinette Le Normand-Romain e della direttrice del Festival di Fontainebleau, Florence Buttay. Antoinette Le Normand-Romain terrà una lezione su Jacques Doucet, il grande collezionista vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento la cui imponente biblioteca d’arte ha costituito il nucleo fondante della biblioteca dell’INHA.
Vi sarà inoltre una serie di lezioni dal titolo Carissime cugine. Scambi d’arte tra Italia e Francia con Cristina Acidini, Anna Ottani Cavina, Marta Morazzoni e il curatore del ciclo Stefano Zuffi.

 

L’INSEGNAMENTO DELLA STORIA DELL’ARTE

Le lezioni italo-francesi apriranno idealmente un’importante sezione di Artelibro, dedicata all’insegnamento della storia dell’arte. Particolare risalto verrà dato a un grande esponente di questa disciplina, Francesco Arcangeli, la cui figura sarà rievocata dal critico d’arte e curatore Claudio Spadoni, mentre Giorgio Cricco e Francesco Paolo Di Teodoro terranno una conversazione sull’evoluzione del loro affermato manuale Itinerario nell’arte. La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con Casa Carducci promuoverà un incontro dedicato alla Prima Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea svolta a Bologna nel 1948, che suscitò aspre critiche da parte di Palmiro Togliatti e alimentò il vivace dibattito tra Realismo e Astrattismo.

ISTRUIRE DILETTANDO

Insieme con i servizi educativi dell’Istituzione Bologna Musei e con le sezioni didattiche di altri musei d’arte, Artelibro darà vita a un programma di attività di laboratorio e visite guidate che coinvolge bambini, ragazzi e famiglie nella conoscenza della storia dell’arte. La Mediateca di San Lazzaro organizzerà Coloring, mostra e laboratori dedicati ai libri da colorare, mentre il Museo Ebraico celebrerà la Festa di Purim, particolarmente amata dai bambini, con un workshop nel quale verranno illustrate le vicende narrate da un piccolo rotolo chiamato meghillahGiannino Stoppani Libreria per Ragazzi – Cooperativa Culturale Giannino Stoppani e Accademia Drosselmeier propongono un programma di mostre, incontri di formazione, presentazioni di libri, laboratori e seminari dedicati a quei libri per ragazzi che mettono in campo i grandi del mondo dell’arte da Giotto, Michelangelo, Giorgio Morandi fino agli autori del Contemporaneo.

ARTE PER TUTTI

Coerente con lo spirito innovativo del Festival è il coinvolgimento di nuovi divulgatori per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico. Dallostorico Paolo Mieli, che illustrerà l’opera I funerali di Togliatti di Renato Guttuso al MAMbo, al consigliere artistico del Presidente della Repubblica Italiana Louis Godart, che parlerà dell’immagine dell’Europa. Un ospite d’eccezione converserà invece su un “taglio” di Lucio Fontana nel Teatro Anatomico del Palazzo dell’Archiginnasio.

CINEMA

Alla Cineteca di Bologna verrà proiettata una miniserie di quattro episodi dedicata a Ian Fleming, prodotta dalla BBC, Fleming – The Man who would be Bond. Le proiezioni saranno divise in due giornate: i primi due episodi saranno introdotti da Matteo Codignola – che cura le edizioni delle opere dello scrittore inglese per la casa editrice Adelphi – mentre gli ultimi due saranno introdotti da Stefano Salis che parlerà della grafica dei volumi.
Sarà infine presentata al pubblico l’edizione appena restaurata dalla Cineteca di Bologna della pellicola di Elio Petri Todo Modo, liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia.

 

libri

Artelibro- 18-21 settembre

Un Artelibro tutto nuovo si svolgerà a Bologna dal 18 al 21 settembre 2014. In occasione dell’11a edizione il Festival rinnova la sua formula e si amplia in un ancora più ambizioso Festival del Libro e della Storia dell’Arte.
Conservando quanto realizzato nei suoi primi dieci anni e in continuità con la sua vocazione originaria, il nuovo Festival affronterà, a partire proprio dai libri e dall’insegnamento della storia dell’arte, il grande tema del patrimonio artistico e culturale italiano.
Il gemellaggio con il Festival de l’Histoire de l’Art di Fontainebleau, espressione diretta del Ministero della Cultura francese e dell’Institut National de l’Histoire de l’Art, che in soli tre anni si è affermato come punto di riferimento su scala europea per lo studio dell’arte darà ad Artelibro un respiro non solo nazionale ma europeo.
Artelibro è inoltre stato inserito nel calendario degli eventi culturali del semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea.

Il tema di quest’anno ITALIA: TERRA DI TESORI rimanda alla necessità di “riscoprire” le meraviglie artistiche e culturali del nostro Paese, conservando e valorizzando un patrimonio unico e incomparabile. Ben a proposito ad aprire il Festival sarà la lectio magistralis di Andrea Carandini, presidente del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Italia, tesoro di terre e menti, da ricreare.

Anche quest’anno Artelibro oltrepasserà i confini di Palazzo di Re Enzo e del Podestà per ‘invadere’ la città, per farla vivere e conoscere nelle sue straordinarie bellezze ai propri cittadini e ai tanti visitatori. Centrale e decisiva sarà, a questo riguardo, la collaborazione con le istituzioni pubbliche e private della città, in particolare con Istituzione Biblioteche di Bologna, Istituzione Bologna Musei e Fondazione Cineteca di Bologna, che con le loro sedi e le loro iniziative contribuiranno a rendere ancora più ricca la proposta di Artelibro e ancora più concreta la sua diffusione nel contesto urbano.

Questa edizione sarà anche l’occasione per celebrare anniversari di personalità cardine della storia dell’arte: Michelangelo, Donato Bramante, Giorgio Morandi e Francesco Arcangeli.
Il programma culturale, come sempre articolato in mostre, cinema, incontri professionali, presentazioni di libri e progetti, conferenze per il grande pubblico, laboratori e attività per ragazzi, sarà suddiviso in diverse sezioni. Gli allestimenti dei progetti espositivi, in particolare, saranno realizzati dall’architetto Cesare Mari.

festival

Libro antico e di antiquariato

All’interno della cornice di Artelibro si rinnova dal 18 al 21 settembre 2014, presso Palazzo Re Enzo a Bologna, l’appuntamento con i librai antiquari di ALAI – Associazione Librai Antiquari. Ventitre prestigiose librerie antiquarie internazionali presenteranno al pubblico i loro capolavori: preziosi libri, documenti antichi e rarità per il piacere dei collezionisti e dei veri appassionati della carta stampata.

Tra le proposte di quest’anno, nell’ambito del libro antico, alla Libreria Antiquaria Ex Libris di Roma si potrà ammirare un esemplare assai raro e in eccellente stato di conservazione de Le tre vite dell’umanista Marsilio Ficino (1548), con graziosa impresa tipografica al frontespizio raffigurante la Sibilla con motto ‘qual più fermo è il mio foglio è il mio presaggio’, in carattere corsivo, capilettera figurati ed ornati e legatura antica in piena pergamena floscia con titolo manoscritto al dorso, alla libreria Trippini di Gavirate (Varese) un’edizione assai rara (1525) degli antichi Statuti Criminali Bolognesi, con iniziali xilografiche, caratteri romani e legatura in pergamena coeva, mentre da Lex Antiqua Studio Bibliografico il volume Institutione de’ mercanti che tratta del comprare et vendere rarissima prima traduzione in lingua italiana (1561) delle celebri Instrucción de mercaderes pubblicate dal famoso teologo ed economista spagnolo Luis Sarava de la Calle. L’opera, tutta incentrata sulla figura dell’ imprenditore, nell’accezione dinamica già prefigurata un secolo prima da San Bernardino da Siena – e ancora prima da Pietro di Giovanni Olivi – contiene i primi significativi contributi alla teoria quantitativa della moneta, dove Saravia fu il primo a chiarire la reale relazione tra prezzi e costi all’interno del mercato, osservando che sono i primi a seguire i secondi e non viceversa. La libreria Sacchi di Firenze elenca proposte diversificate: una seconda edizione, assai rara, di una cinquecentina dantesca: Lo amoroso convivio di Dante con la additione novamente stampato del 1521, giudicata dal Poggiali meno difettosa dell’edizione del 1531, citata dalla Crusca; due ottimi esemplari dei Viaggi divisi in tre parti cioè la Turchia, la Persia et l’Indica, col ritorno in patria di Pietro Dalla Valle, pubblicati nei primi anni sessanta del Seicento; una rara prima edizione dell’opera Il mondo festeggiante di Giovanni Andrea Moniglia del 1661, sul balletto a cavallo fatto nel teatro congiunto per le nozze medicee di Cosimo III di Toscana e Margherita Luisa D’Orleans, con stampe di Stefano della Bella; un incunabolo di Girolamo Savonarola, rarissima prima edizione splendidamente conservata del Compendio di revelatione dello inutile servo di Iesu Christo frate Hieronymo da Ferrara dello ordine dei frati predicatori del 1495.

La Libreria Govi di Modena presenta un’edizione originale de Il primo manuale a stampa per apprendere il disegno delle parti anatomiche con La prima riproduzione a stampa dell’atelier di un pittore. Un’opera molto rara del bolognese Odoardo Fialetti (Venezia, 1608), in quarto oblungo e cartonato originale cucito alla rustica, composta di 43 tavole calcografiche, tra cui una figura che illustra l’atelier del pittore con i suoi apprendisti all’opera, due figure firmate da Jacopo Palma il Giovane e 37 tavole di illustrazioni anatomiche per i pittori. La presente edizione è dedicata a Cesare d’Este e a Giovanni Grimani e si tratta del primo manuale a stampa propedeutico al disegno delle parti anatomiche e concepito per l’istruzione degli amatori di pittura e dei pittori dilettanti. L’opera divenne il prototipo del genere per tutto il secolo a venire, collocandosi sulla scia del rinnovamento nato nell’ambito delle accademie artistiche cinquecentesche e in particolare nell’ambito dell’Accademia bolognese degli Incamminati, dove operava Agostino Carracci, alla cui esperienza pedagogica si richiama direttamente Fialetti. La Libreria Piani già Naturalistica di Monte San Pietro (Bologna) presenta il volume di Lorenzo Legati, Museo Cospiano annesso a quello del famoso Ulisse Aldrovandi e donato alla sua Patria dall’illustrissimo Signor Ferdinando Cospi,Bologna, Giacomo Monti, 1677. Un “folio” con legatura in pergamena, con frontespizio a due colori (rosso e nero), numerose incisioni in legno e una grande tavola, ripiegata, raffigurante la veduta d’insieme del Museo, incisa in rame da G.M. Mitelli.
Spaziando dal XVIII secolo fino a fine Ottocento, da Solmi Studio Bibliografico vedremo un’edizione del Corano, manoscritto miniato su carta, in arabo e persiano, Kashmir, della fine del XVIII secolo, in ottimo stato di conservazione e dal frontespizio splendidamente decorato in oro e colori. Da Gabriele Maspero Libri Antichi di Como, 22 volumi delle Opere di Vittorio Alfieri appartenuti al mercante e banchiere Henri Porcher (1795-1857), la cui biblioteca fu venduta da Sotheby’s il 9 aprile 1870. Magnifica edizione pisana delle opere complete del genio astigiano tirata in 250 esemplari, con pagine in carta di lusso ad ampi margini, ritratto del poeta in rame all’antiporta del primo volume e un’altra bellissima tavola. Atlantis Studio Bibliografico propone invece una corposa relazione, divisa in tre parti, sulle condizioni e aspirazioni del Lombardo Veneto, scritta due anni prima della Seconda Guerra di Indipendenza e diretta ad un inglese. Un bel manoscritto in folio redatto in italiano di 231 pagine, con legatura in pelle zigrinata dell’epoca e cornice e fregi oro agli angoli. In ambito letterario la libreria Philobiblon di Roma propone la prima edizione americana del capolavoro di Herman Melville, Moby-Dick, pubblicata da Harper & Brothers, New York, il 14 novembre 1851. L’opera è presentata nella rarissima prima tiratura della tela editoriale, rossa. Sul versante delle arti è Xodo Libreria Antiquaria di Torino, che presenta uno dei principali album di Henri de Toulouse Lautrec composto di 22 litografie originali che evocano magnificamente il 1890. Le stampe datano 1893 e ritraggono i famosi ballerini e cantanti del Café Concert.

Nell’ambito delle epistole e dei documenti, la libreria antiquaria Bibliopathos mette in evidenza una prima edizione del 1500 di una raccolta di lettere di importanti personalità del mondo antico, inclusi Maometto II il Conquistatore, il filosofo Diogene Cinico, Marco Bruto e il fisico Ippocrate. Le lettere sono tradotte da Francesco Griffolini, Rinuccio Aretino e Laudivio Zacchia, e di quest’opera esistono solo altre 31 copie conservate in varie biblioteche europee. La Libreria Antiquaria Pregliasco di Torino porta ad Artelibro due epistole “manzoniane”. Si tratta di una lettera autografa di quattro pagine firmata di Giulia Beccaria Manzoni, indirizzata a Giovambattista Somis di Chiavrie, consigliere alla Corte d’appello di Torino e a Parigi, datata Milano, 10 aprile 1831. Una lettera di notevole interesse, nella quale cui la madre di Alessandro Manzoni chiede notizie su Massimo d’Azeglio, che dopo nemmeno un mese dalla missiva avrebbe sposato l’omonima nipote Giulia, primogenita del Manzoni. L’altra è invece una lettera di quattro pagine autografa firmata dello stesso poeta indirizzata a Federico Cocastelli di Montiglio nel 1837, che riguarda alcune carte di Antonio Manzoni, cugino di Alessandro, che il letterato dice di non saper “… di certo in che mani siano pervenute”. La Libreria Docet di Bologna presenta un insieme costituito da un’opera e una epistola di Giovanni Battista Baliani. La prima è una bella seconda edizione (aumentata di sei libri e rivista rispetto alla prima pubblicata nel 1638) del De motu naturali gravium solidorum et liquidorum  (1646), appartenuto a Pietro Salvetti, musicista e scienziato, il primo in Italia ad effettuare il tentativo di realizzazione del telescopio newtoniano, la cui firma autografa è apposta sul foglio di guardia anteriore. L’epistola è invece un folio stampato solo al recto, su 45 linee. Si tratta di una rarissima edizione originale a stampa di questa lettera a Mersenne del Baliani, di cui una sola copia risulta essere attualmente censita presso la Bibliothèque Sainte-Geneviève di Parigi.

Numerose e diversificate le proposte in ambito novecentesco. Dall’arte alla fotografia, alla letteratura per l’infanzia, alle carte che documentano i movimenti di protesta giovanile degli anni Sessanta e Settanta. L’Arengario Studio Bibiografico di Brescia presenta una scelta di immagini, libri e documenti che illustrano momenti dell’arte, della poesia e della storia sociale degli anni Settanta e per l’occasione verrà pubblicato anche il catalogo Vogliamo tutto! Arte e poesia negli anni di piombo, 1967 -1982. Lo Studio Bibliografico Marini di Valenzano (Bari) dedica attenzione fotografia del dopoguerra presentando un’ampia selezione di oltre 80 fotolibri, fra i più importanti pubblicati negli anni 1950-1970, come Les parisiens tels qu’ils sont di Robert Doisneau (1953), Life is good & good for you in New York di William Klein (1956) e di altri importanti autori: Diane Arbus, Josef Sudek, Irving Penn, Paul Strand, Ferdinando Scianna, Ugo Mulas, Gianni Berengo Gardin.
La Antiquariat Hans Lindner associazione di Mainburg (Germania) fondata nel 1982 e specializzata in libri per bambini, libri illustrati e in prime edizioni del XIX secolo presenterà alcune belle edizioni di libri per l’infanzia come Tiere (Bilderbücher I) (1925) di Konrad F. von Freyhold, Mme Cot.Cot.Cot. et sa Famille  (1922) di Marie Alby e di Hei von Allerlei  (1924) di Adele Bailer. Il Muro di Tessa Studio Bibliografico punta invece sul Futurismo portando una rarità bibliografica: un’ottima edizione dell’Equatore Notturno. Parole in libertà (1916) di Francesco Meriano, pubblicazione che segnò l’ingresso dell’autore nel movimento. Infine la Libreria Seab di Bologna, propone una piccola scelta di libri illustrati e di testi sulle tecniche incisorie, assieme a qualche volume di arte non comune ed una collezione di grafica (disegni originali, litografie, cromo ed incisioni) a rappresentare l’arte otto e novecentesca e più specificamente quella inerente la città di Bologna, con bizzarri confronti sull’idea di “Bellezza” di ieri e di oggi, fino a giungere al libro d’artista contemporaneo.

Tra i molti volumi presentati, ogni libreria ha selezionato la propria opera di particolare interesse, con un approfondimento pubblicato nel catalogo online dedicato agli espositori ALAI ad Artelibro 2014.

L’edizione 2014 di Artelibro verà la partecipazione dei seguenti espositori: Ai tre Torchi, Antiquariat Hans Lindner, Atlantis Studio bibliografico, Bernard Quaritch, Bibliopathos, Libreria Antiquaria Ex Libris, Gabriele Maspero Libri Antichi, Il Muro di Tessa Studio bibliografico, L’Arengario Studio bibliografico, Lex Antiqua Studio bibliografico, Libreria Antiquaria di Porta Venezia, Libreria Antiquaria Pregliasco, Libreria Docet, Libreria Govi, Libreria Piani già Naturalistica, Libreria Seab, Libreria Trippini, Meda Riquier Rare Books, Paolo Sacchi, Philobiblon, Solmi Studio Bibliografico, Studio Bibliografico Marini, Xodo Libreria Antiquaria. 

Orari:
giovedì 18: 19.00 – 21.00 | venerdì 19 e sabato 20: 10.00 – 20.00 | domenica 21: 10.00 – 19.00.

Biglietto unico per i tre giorni della manifestazione (19, 20, 21 settembre): € 5,00

Il biglietto offre anche la possibilità di assistere alle conferenze in programma a Palazzo Re Enzo; all’acquisto verrà consegnato un braccialetto che permetterà la libera circolazione dentro e fuori dal palazzo durante le tre giornate di manifestazione. Ingresso gratuito il giorno giovedì 18 settembre e tutti i giorni per bambini con età inferiore a 12 anni.

Orari biglietteria Palazzo Re Enzo:
venerdì 19, sabato 20 ore 9.30 – 19.30 | domenica 21 settembre ore 9.30 – 18.30

Per informazioni:www.artelibro.it

libri

Libreria dell’arte

LIBRERIA DELL’ARTE
a cura di librerie.coop

6-21 settembre 2014
Piazza Nettuno, Bologna
ore 10.00-22.00

La grande Libreria dell’Arte, organizzata da Artelibro Festival del Libro e della Storia dell’Arte in collaborazione con librerie.coop torna dal 6 al 21 settembre 2014 dalle ore 10.00 alle 22.00 a Bologna in Piazza Nettuno, di fronte a palazzo Re Enzo e del Podestà.
Al suo interno gli editori d’arte propongono sia ultime novità che testi fuori catalogo, per un totale di circa 2.000 titoli, che fanno della Libreria dell’arte la più grande libreria italiana nel suo genere.

Tra le proposte di Sassi Editore il volume Palazzo Ducale. Il mito e il potere che descrive le fasi costruttive di Palazzo Ducale ripercorrendo la storia secolare della Serenissima, con le sue crisi e i suoi successi. Attraverso un apparato iconografico spettacolare, il lettore potrà ammirare il fasto ineguagliabile di uno dei grandi luoghi dell’arte e della storia d’Europa.

Contrasto presenta invece PHOTOSHOW. Le mostre che hanno segnato la storia della fotografia a cura di Alessandra Mauro, in cui, per la prima volta, si studia la storia della fotografia attraverso le grandi mostre internazionali: dalla prima mostra fotografica di Parigi nell’agosto 1839, alla Great Exhibition di Londra del 1851, alla tedesca Film und Foto del 1929, alle grandi mostre del MoMA di New York per arrivare a quelle del nuovo millennio.

Zanichelli propone il volume Design di sistema per le istituzioni culturali. Il museo empatico di Giovanna Vitale, che attraverso il concetto di empatia mette al centro dell’istituzione museale le persone, sottolineandone il diritto alla partecipazione, all’immaginazione, all’apprendimento. Attraverso le molte fotografie originali scattate dall’autrice, sono illustrati numerosi esempi concreti di utilizzo consapevole della comunicazione multimodale e sinestesica, della percezione intuitiva e della cultura emotiva.

È uscito per i tipi di Maretti Editore il volume Giorgio De Chirico. Catalogo generale opere dal 1912 al 1976: a trentasei anni dalla scomparsa del Maestro, la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico ha curato la pubblicazione del catalogo generale con il primo volume dedicato a 450 opere dell’artista, che sarà presentato in occasione di Artelibro sabato 20 settembre alle ore 17.00 in Palazzo Re Enzo e del Podestà (Sala del Quadrante).

È dedicato al design il manuale di Giulio Einaudi Editore dal titolo Critica portatile al visual design di Riccardo Falcinelli. L’autore, mentre scrive una nuova guida a un mestiere che ha ben cinquecento anni alle spalle, cerca di rispondere alla domanda: il visual designer è un pericoloso rivoluzionario; un puro esperto di grafica o un progettista di futuro?

Sempre sul tema del design, De Agostini propone Cycle Chic: da uno dei blog di moda più seguiti e osannati, una straordinaria galleria fotografica di persone che, in sella a una bicicletta, percorrono città distanti tra loro come fossero passerelle a cielo aperto, sfoggiando il proprio look e ispirando quello degli altri.

Disegnare For Dummies di Jamie Combs e Brenda Hoddinott, pubblicato da Casa Editrice Libraria Ulrico Hoepli, insegna che non è mai troppo tardi per dare sfogo alla vostra vena artistica: il manuale fornisce strumenti e tecniche di base per creare diversi tipi di disegno; idee e strategie per avviare progetti grafici; consigli sulle proporzioni; informazioni per disegnare al tratto; istruzioni per disegnare in 3D; materiali e modelli per migliorare la tecnica; idee per lavorare sulla prospettiva.

La Casa Editrice Leo Olschki propone una nuova edizione de L’autunno del Rinascimento a cura di Carlo Ossola, corredata da un ricco aggiornamento bibliografico e dalla storica recensione – ora prefazione – di Mario Praz, un classico sulla letteratura della fine del secolo XVI, da tempo esaurito. I trattati d’arte del tardo Cinquecento sono il punto di partenza per una ricerca volta 
a individuare i principali filoni attraverso i quali si espresse la crisi della civiltà rinascimentale, in un’ottica attenta a riconoscere gli elementi di durata di un’e- poca, l’Autunno del Rinascimento, appunto, che fu culmine e tramonto di un’intera civiltà.

Non mancano le pubblicazioni dvd + booklet di Edizioni Cineteca di Bologna, come l’edizione restaurata di Sang bleu (2014) di uno dei più grandi registi del muto italiano Nino Oxilia, che elegge Francesca Bertini la diva italiana per eccellenza, la più acclamata: un melodramma coniugale di tradimento e abbandono, un intrigo di degrado femminile riscattato dalla nobiltà del sangue e del tradimento.

Dedicate ai più piccoli le proposte di Electa Kids come Animalium. Il grande museo degli animali, un volume paragonabile ad un museo aperto ventiquattrore al giorno con un’incredibile collezione delle più belle e singolari creature esistenti, e della casa editrice Babalibri, tra cui Sono il più grande, con testo e illustrazioni di Stephanie Blake, dove Simone si confronta con il fratellino Gaspare, che questo mese è cresciuto più di lui. Il volume contiene anche il metro da parete di Simone.

Oltre a queste, nella tensostruttura della Libreria dell’Arte in Piazza Nettuno si possono trovare i libri di altre case editrici, tra le più importanti dello scenario contemporaneo italiano, come 5 Continents Editions, Grafiche Damiani – Damiani Editore, Edizioni MAMbo, L’Ippocampo, RCS Libri, Editrice Compositori, Edizioni Mondadori, Giunti Editore, Maretti Editore, Viella Libreria Editrice.

festival

Libri al Biografilm Festival

10a edizione, Bologna, 6-16 giugno 2014
Biografilm 2014 – Biografilm Books
Torna l’appuntamento con i libri di Biografilm Festival: ospiti nazionali e internazionali presenteranno i loro romanzi al pubblico del Festival e risponderanno alle domande dei più curiosi.

Oltre all’ormai collaudata formula del Tagliere Letterario, in cui la presentazione è accompagnata da un aperitivo, si segnala la presenza di due interventi d’eccezione: quello di Giovanni Floris, che presenta il suo primo romanzo, e quella del cubano Armando Prieto Pérez.
Domenica 8 Giugno
20.30 – GIOVANNI FLORIS presenta Il confine di Bonetti (Feltrinelli)
Apre gli appuntamenti dedicati ai libri di Biografilm Giovanni Floris, che presenta al Festival il suo primo romanzo, il bestseller Il confine di Bonetti. La storia di un’amicizia tra due ragazzi destinata a durare una vita, un racconto di formazione nella cornice di un decennio, gli Ottanta, che l’autore riporta in vita con
ironia e commozione. La giovinezza e l’amore, l’ambizione e la paura di perdersi, sullo sfondo di una splendida Roma: una prova narrativa che ha conquistato il pubblico.
Mercoledì 11 Giugno
20.30 – ARMANDO PRIETO PÉREZ presenta Tutte le volte che vuoi (Rizzoli)
Cosa vuole un uomo da una donna? Cosa vede in un incontro? Come guarda, come tocca un’amante? E perchè, alla fine, si innamora? Il romanzo erotico più atteso del 2014 approda a Biografilm con tutta la potenza di una storia più vera della realtà, assieme al suo autore che ha già fatto innamorare mezza Italia!
TAGLIERI LETTERARI
Tutti gli incontri si svolgono nello spazio centrale polivalente nel cortile della Cineteca a partire dalle 18.30
circa. Durante l’incontro, ai partecipanti sarà offerto un aperitivo di prodotti tipici.
Sabato 7 Giugno
ANDREA SCHIAVON presenta Cinque cerchi e una stella (Add editore)
La storia piena di colpi di scena di Shaul Ladany, marciatore ebreo che da Bergen Belsen riuscì ad arrivare –
e rischiò di morire – alle Olimpiadi di Monaco.
Opening Act: ore 17.30 Enzo Gentile presenta John Lennon – Pop artist (Auditorium) e John Lennon,
Skywriting, a cura di Enzo Gentile e Antonio Taormina (Il Saggiatore)
Domenica 8 Giugno
GIANLUCA MOROZZI presenta Radiomorte (Guanda)
Cosa succede quando la famiglia perfetta viene messa di fronte ai suoi fantasmi? L’orrore comincia a
filtrare… Un reading musicale noir. con letture di Teresa Fava.
Opening act: ore 17.30 Laura Gramuglia presenta Rock in Love (Arcana)
Lunedì 9 Giugno
MASSIMO GARDELLA presenta Chi muore prima (Guanda)
Una scuola troppo tetra, una preside un po’ strana, una misteriosa epidemia di suicidi tra i ragazzi. E
l’ispettore Jacobi alle prese con gli incubi del suo passato…

Tutti gli incontri si svolgono nel cortile della Cineteca di Bologna in Via Azzo Gardino (a 50 metri dal parcheggio coperto a pagamento)

Cinema, Televisione

Il FFF ricorda Mario Lodi

Il festival bolognese ricorda lo scrittore, maestro e grande pedagogista scomparso domenica 2 marzo

Insieme a lui abbiamo inventato FareTv – spiega la direttrice Giulietta Fara –, un progetto che continueremo a far crescere

«Dobbiamo imparare a fare le cose difficili, come disse Gianni Rodari in una delle sue ultime poesie: “parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco, liberare gli schiavi che si credono liberi”». Il Future Film Festival vuol ricordare così, con queste parole che ripeteva spesso, la figura di Mario Lodi, scrittore, maestro e straordinario pedagogista, scomparso domenica 2 marzo nella sua casa di Drizzona (Cremona).

Insieme al FFF, Lodi aveva lavorato alla creazione di FARE TV, una “cosa difficile”, appunto: costruire la tv assieme ai bambini, renderli inventori dei propri programmi, trasformarli da spettatori in attori, autori, tecnici del suono, macchinisti, montatori. Nato dalla collaborazione tra l’Associazione Amici del Future Film Festival e la Casa delle Arti e del Gioco di Mario Lodi, il percorso di Fare Tv ha avuto inizio a Bologna, e pur con mille difficoltà prosegue, perché crediamo che l’educazione all’immagine in movimento debba passare anch’essa dal “fare”. Perché solo facendo – e sbagliando – si sfatano i miti della scatola magica dove ogni giorno passano tanti contenuti fatti da altri. Fare per imparare, ma anche per difendersi dall’aggressività e dal potere ipnotico di un elettrodomestico onnipresente. Se i bambini imparano a fare la tv, diventano meno passivi e più protagonisti della loro stessa educazione. Ecco una cosa che sembra difficile: far fare la tv ai bambini. E invece si può. Perché i bambini sono avidi di conoscenza, e non vedono l’ora di “mettere le mani in pasta”.

In questi undici anni sono state tante le classi che hanno partecipato al progetto, a Bologna e in provincia: grazie anche al lavoro delle amministrazioni locali che hanno saputo sostenere FARE TV, le scuole primarie e secondarie hanno potuto sperimentare la gioia di creare il proprio show tv, e hanno dato vita ad autentici gioielli di creatività: sono nati così i collari per stare svegli durante le lezioni, la medicina per apprendere tutto in poco tempo, la scarica elettrica per “svegliare” genitori annoiati, la pubblicità progresso per togliere i bambini dalle sale d’attesa, mentre i genitori sono dal dentista, dal medico, ecc.

Negli ultimi anni le risorse economiche delle scuole pubbliche sono diventate quasi inesistenti, e il lavoro di FARE TV è diventato per forza di cose più sporadico. “Ma – spiega Giulietta Fara, direttrice insieme a Oscar Cosulich del Future Film Festival – non vogliamo mollare, perché abbiamo visto e vediamo gli occhi felici dei ragazzi quando presentano il loro video ad amici e parenti”.

Un grazie di cuore quindi a Mario e a tutti quegli insegnanti che hanno condiviso e condivideranno con noi il percorso di FARE TV. Future Film Kids continuerà con più forza di prima a promuovere questi laboratori, consapevole che in un territorio come l’Emilia-Romagna questi esempi debbano continuare a promuovere una educazione di qualità.

illustrazione

Eccellenze del disegno

Fruit Exhibition presenta

BOÎTE EN PAPIER

le eccellenze del disegno dalla Francia alla prossima Children’s Book Fair

da lunedì 24 a mercoledì 26 marzo 2014 presso il padiglione Esprit Nouveau alla fiera di Bologna

 

La mostra-evento a cura di FRUIT EXHIBITION è un progetto dell’associazione CRUDO promosso da Alliançe Francaise e patrocinato da Institut Francais, in collaborazione con Regione Emilia Romagna.

 

In concomitanza con la Children’s Book Fair 2014, Fruit Exhibition decide di focalizzarsi sulla Francia con il progetto BOÎTE EN PAPIER, un focus sulla produzione artistica francese, cercando di offrire una panoramica sulle sue ultime e più contemporanee istanze.

 

Quattro gli artisti e i collettivi invitati, due francesi e due italiani basati da tempo in Francia, tutti accomunati dalla predilezione per il linguaggio iconografico e dallo sconfinamento nell’editoria di circuito indipendente:

 

ATELIER DU BOURG (RENNES)
http://www.atelierdubourg.fr/
FEDERICA DE RUVO (STRASBURGO)
http://federicaderuvo.tumblr.com/post/68356926783/les-amours-de-la-chatte-atelier-anthrachite
ICINORI (STRASBURGO)
http://icinori.com/
GIANPAOLO PAGNI (PARIGI)
http://www.gianpaolopagni.com/

 

La mostra sarà ospitata nel padiglione Esprit Nouveau, disegnato da Le Corbusier, situato nel parco di antistante l’ingresso principale della Fiera e occuperà tre giornate da lunedì 24 a mercoledì 26 marzo. L’evento sarà anche l’occasione per parlare dell’edizione di Fruit Exhibition 2014 che si terrà dal 12 al 14 dicembre a Palazzo Re Enzo.

 

BOÎTE EN PAPIER è un progetto dell’associazione CRUDO promosso da Alliançe Francaise e patrocinato da Institut Francais, in collaborazione con Regione Emilia Romagna.

L’evento sarà aperto al pubblico dalle 16.30 alle 21.00 con ingresso libero, mentre l’inaugurazione è prevista per lunedì 24 marzo alle ore 18.00

Ecco il programma:

LUNEDI’ 24
ORE 18.00 – OPENING
A SEGUIRE STAMPA COMMESTIBILE LIVE SU CREPES
di Atelier du Bourg

MARTEDI’ 25
ORE 16.30 – APERTURA AL PUBBLICO
ORE 19.00 -TALK di Gianpaolo Pagni
ORE 20.00 – MORRA MC Dj set in collaborazione con Radio Città Del Capo.
Celestiale e’ il tema del dj set che Morra mc dedicherà a Fruit cercando di farvi toccare il cielo con un dito come sempre attraversando i generi.
ORE 21.00 – CHIUSURA


MERCOLEDI’ 26
ORE 16.30 – APERTURA AL PUBBLICO
ORE 19.00 – MOTOMITSU Dj set http://www.motomitsu.jp/music.htm

ORE 21.00 – CHIUSURA

 

Dal 24 al 27 marzo Fruit Exhibition sara’ inoltre presente all’interno della Children Book Fair, padiglione 26 stand B/10. Fruit sara’ in fiera nello stand messo a disposizione da Incredibol! per i vincitori del progetto attivi in ambito editoriale. Incredibol! – l’innovazione creativa di Bologna e’ un progetto del Comune di Bologna volto a favorire la crescita e la sostenibilita’ del settore creativo a Bologna e in Emilia – Romagna.


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libri

Moni Ovadia a Bologna

MONI BLUES
IL TEATRO DI MONI OVADIA
presentazione del libro di Paola Bertolone, con MONI OVADIA e l’autrice;
coordina l’incontro, Marco De Marinis

Lunedì 17 marzo 2014, ore 16
ai Laboratori delle Arti/teatro, via Azzo Gardino 65/a – Bologna

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

La presentazione del volume di Paola Bertone, offre a tutto il pubblico un’occasione per dialogare con MONI OVADIA, uno dei maggiori artisti dello spettacolo contemporaneo in Italia, da sempre impegnato a dare visibilità al mondo culturale dell’ebraismo est-europeo. La sua attività si svolge in diversi ambiti: dalla musica come interprete e come produttore alla scrittura saggistica, dalla radio a interpretazioni cinematografiche, dal giornalismo allo spettacolo teatrale. In oltre 25 anni ha esplorato drammaturgia, regia, danza, recitazione, canto e la direzione pluriennale del Mittelfest di Cividale del Friuli. Il patrimonio dell’ebraismo che si esprimeva in yiddish è la vasta costellazione che nelle sue opere assume consistenza e vita. Riconoscimenti quali il premio Ubu per la sperimentazione su teatro e musica nel 1996, due lauree honoris causa nel 2005 e nel 2007, il premio De Sica per il teatro nel 2010 sono testimonianze del suo valore

L’incontro fa parte del progetto “IL TEATRO DEI LIBRI” a cura di Marco De Marinis, per la rassegna LA SOFFITTA 2014 del Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna

Il volume “MONI BLUES. Il teatro di MONI OVADIA” di Paola Bertone (UniversItalia 2012) affronta il lavoro di Moni Ovadia nel suo complesso, attraverso variegati materiali – anche inediti – come copioni, disposizioni di scena, immagini fotografiche, recensioni, interviste con molti dei suoi collaboratori, fra cui Daniele Abbado, Roberto Andò, Mara Cantoni. Integra il volume, arricchito da numerose immagini, una raccolta di interventi di Moni Ovadia sul teatro, estrapolati da articoli di quotidiani, dichiarazioni, programmi di sala.

Dalla prefazione al volume, firmata da Moni Ovadia, intitolata “Il teatrante spettatore di se stesso”:
(…), Il teatro con la sua libertà e la sua lingua capace di raccontare e inventare gli scenari più arditi, è stata una scelta ineludibile, per me, che avevo e ho l’irreprimibile ambizione etica di raccontare un mondo eradicato con inaudita brutalità dal corpo dell’umanità martoriata dal tragico e criminale rifiuto di riconoscere e di accogliere l’altro, per me che coltivavo e coltivo l’aspirazione utopica di contribuire a dare futuro ad una gente ridotta in cenere attraverso la trasfigurazione dei suoi valori e delle sue sublimi espressività. Il mio fare teatro è in questo senso la misura del mio impegno nei confronti dei miei simili e della dignità degli spettatori che mi onorano con la loro fiducia e il dono delle loro emozioni. (…) In ogni aspetto di questo libro, mi riconosco. Dal titolo, che non so se merito ma che mi commuove, alle scelte di ‘categorizzazione’ dei miei lavori e delle mie ricerche stilistiche nelle quali posso finalmente vedermi da fuori, come spettatore interessato ed appassionato di me stesso, un privilegio raro e perturbante. (…) Oggi Paola Bertolone, con la sua meticolosa disamina critica, con il suo sguardo acuto e partecipante, ricompone un ricco caleidoscopio di pensieri, di processi, di idee, di discussioni, di iridescenze, di smarrimenti, di ostinazioni sospesi fra urgenze stilistiche e imperativi etico-sociali in cui mi rivedo stagione dopo stagione, così come possono riconoscersi umanamente ed artisticamente le persone che con me sono state protagoniste e co-protagoniste e gli spettatori che mi hanno generosamente seguito nel corso degli anni.

PAOLA BERTOLONE è ricercatore in Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Siena. È autrice di articoli e saggi, fra cui L’esilio del teatro. Goldfaden e il moderno teatro yiddish (Bulzoni, 1993); I copioni di Eleonora Duse. Adriana Lecouvreur, Francesca da Rimini, Monna Vanna, Spettri (Giardini, 2000). Ha curato i volumi: con F. Bandini, Divina Eleonora. Eleonora Duse nella vita e nell’arte, catalogo della mostra (Marsilio, 2001); con Laura Quercioli Mincer, Café Savoy. Teatro yiddish in Europa (Bulzoni, 2006); Tournée, tornare. Carteggi Duse-Febo Mari e Duse- Bianca di Prampero del museo di Asolo (UniversItalia, 2012).

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA  tel. 051. 2092400 –  http://www.dar.unibo.it

Arte

Vermeer in mostra e in volume

VERMEER
L’opera completa


In occasione della mostra a Palazzo Fava, a Bologna, vi riproponiamo il volume dedicato all’opera completa di Johannes Vermeer, il grande maestro della pittura olandese del Seicento , edito per le monografie d’arte di Silvana Editoriale. Nato a Delft (1632-1675), Vermeer resta una figura evanescente, affidata a poche opere di sicura attribuzione e a notizie biografiche ancora più scarse. Quando morì – negli anni di grave crisi finanziaria del paese – lasciò alla moglie e ai figli ben poco denaro e numerosi debiti. La sua opera, completamente caduta nell’oblio per quasi due secoli, fu riscoperta solo alla fine dell’Ottocento, innescando tra l’altro una notevole produzione di falsi d’autore e divenendo poi, nell’ultimo secolo, un fenomeno culturale unico, ispirando film e romanzi, mostre di successo e riscuotendo una grande attenzione critica.

Le sue tele dipinte a olio , frutto di un lavoro lento e accurato, vedono spesso protagonisti uomini e donne della classe media intenti nelle loro faccende, del tutto indifferenti al nostro sguardo, e incantano ancora oggi per la sapiente resa fotografica, la vividezza e la qualità dei colori: nonostante il costo proibitivo, ad esempio, Vermeer non rinunciò mai al blu oltremare ottenuto dal lapislazzulo, che conferiva ai suoi quadri una tonalità e una purezza ancora oggi inconfondibili. La sua apparente oggettività fotografica, esemplificata dalla rappresentazione degli interni – concepiti come veri e propri set cinematografici, nei quali ogni oggetto appare dotato di una propria materialità e vita autonoma – si unisce ad una capacità unica di generare nello spettatore sensazioni e inquietudini, domande e attese continuamente rinnovate e irrisolte.

Renzo Villa (Torino, 1948), autore del volume, è uno storico e saggista affermato; sulla cultura figurativa nel mondo fiammingo ha scritto saggi nei cataloghi delle mostre Rubens e i fiamminghi (Como, 2010) e La Dinastia dei Brueghel (Como, 2012).

Scheda del volume


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IL VOLUME

VERMEER
L’opera completa

di Renzo Villa

Formato: 24 x 28

Pagine:
160

N. illustrazioni: 80 a colori

Rilegatura: brossura con alette

Anno pubblicazione:
2012

Lingua:
ed. italiana

ISBN/EAN:
9788836624119

Prezzo:
28,00 Euro

Vermeer sarà celebrato dall’8 febbraio al 25 maggio 2014 in un’importante mostra a Palazzo Fava, a Bologna.

 

Tutti i volumi Silvana Editoriale
possono essere acquistati comodamente da casa
e in qualsiasi momento
attraverso il nostro sito www.silvanaeditoriale.it

Arte

Se di-segno

“Se di-segno”

23 – 26 gennaio 2014
Inaugurazione 23 gennaio ore 19

Padiglione Esprit Nouveau
Piazza Costituzione 11, Bologna 
Inaugura giovedì 23 gennaio, in occasione dell’apertura di Arte Fiera 2014, la mostra Se di-segno, curata da Sergia Avveduti con Irene Guzman e patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna con la collaborazione della Regione Emilia Romagna. Il progetto è sviluppato con la partecipazione di Francesco Calzolari, Gino Gianuizzi, Anteo Radovan.

Saranno in mostra opere di cinquantotto artisti, architetti, grafici e designer esposte nei prestigiosi spazi del Padiglione Esprit Nouveau, progettato da Le Corbusier in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1925 a Parigi  e ricostruito nel 1977 proprio davanti  all’ingresso principale della Fiera di Bologna.
Saranno inoltre esposti i disegni che gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno realizzato nell’ambito del workshop “Se io disegno”, coordinato dalla stessa Sergia Avveduti oltre che dagli artisti David Casini, Cuoghi Corsello e Patrizia Giambi.

Il tema della mostra pone l’accento sul disegno, una delle forme più antiche di espressione artistica, oggi al centro di un processo di ridefinizione e ampliamento concettuale dei propri confini.
Nell’ottica attuale, infatti, il disegno spesso si richiama fortemente alle più diverse pratiche d’arte, innescando un rapporto stimolante di contaminazione tra video, installazioni, fotografia e pittura, e  acquisendo così la capacità di travalicare i limiti delle singole discipline artistiche.
Allo stesso modo una nuova concezione del disegno consente di favorire interferenze e interscambi culturali tra architettura, design, grafica e arti visive. Il Padiglione dell’Esprit Nouveau accoglie dunque al suo interno gli stimoli e le suggestioni che giungono da noti artisti, designer, architetti e grafici di respiro internazionale.
In questo senso Se di-segno intende documentare la ricerca che indaga un’area di confine esistente tra l’ambito più ampio e articolato del “Visivo” e quello specifico della “Cultura del Progetto”.

Sono dunque in mostra un nucleo di opere realizzate da architetti/designer che in passato hanno dato vita al  clima “Radical Design” e che oggi proseguono nel dare testimonianza ad un approccio libero e privo di schematismi al disegno. In particolare saranno esposte opere di Andrea Branzi, Paolo Deganello, Lapo Binazzi, Ugo La Pietra e Gianni Pettena. Analogamente, su una stessa linea di significativo rinnovamento, si pongono gli interventi di A12, Massimo Iosa Ghini, Alessandro Guerriero e Maurizio Navone.

Alcuni artisti propongono in mostra opere che contengono elementi innovativi nel reinterpretare il ruolo del disegno, pur nella scelta di mantenere supporti tradizionali. Tra questi: Francesco Arena, Stefano Arienti, Sergia Avveduti, Thomas Bonny, Thomas Braida, Pierpaolo Campanini, David Casini, Giuseppe Chiari, T-Yong Chung, Maurizio Donzelli, Emilio Fantin, Andrea Gnudi, Mariella Guzzoni, Gianluca Malgeri, Maurizio Mercuri, Margherita Morgantin, Elèna Nemkova, Valerio Nicolai, Davide Rivalta, Fabrizio Rivola, Marco Samorè, Sissi, Serena Vestrucci, Italo Zuffi.

Altri artisti, facendo proprio il tema curatoriale, hanno preferito scegliere una forma espressiva differente, affidandosi ad interventi installativi. Come, ad esempio, Simone Berti, Sergio Breviario, Cuoghi Corsello, Giovanni De Francesco, Patrizia Giambi, Marco Gobbi, Alessandro Gori, Daniele Maffeis, M+M, Liliana Moro, Andrea Nacciarriti, Giovanni Oberti, Marta Pierobon, Cesare Pietroiusti, Leonardo Pivi, Luca Trevisani.

Presentare la propria ricerca in forma di libro è stata la scelta di Alessandro Pessoli, Sabrina Mezzaqui, Luca Vitone, Aldo Grazzi, Marco Mazzoni, Claudia Losi e Arianna Fantin.

Sarà infine una performance, che si terrà il giorno dell’opening alle ore 20.00, a lasciare la traccia del gesto nell’opera di Ettore Favini.

L’apertura della mostra, dalle ore 16.00 in poi, si estende alle serate di dj-set a cura di Der Standard e ViNilo Shop a partire dalle ore 19.00, con il seguente calendario:
Giovedì 23 > dj kERN
Venerdì 24 > dj Spanna aka Corrado Beldì e Andrea Salvatori | Hawanna dj
Sabato 25 > dj Balli

Se di-segno
un progetto a cura di Sergia Avveduti con Irene Guzman e la collaborazione di Francesco Calzolari, Gino Gianuizzi, Anteo Radovan
Padiglione Esprit Nouveau, Piazza Costituzione 11 – Bologna
Inaugurazione 23 gennaio ore 19
24 > 25 > 26 gennaio dalle ore 16
23 > 24 > 25 gennaio Bar e DJ set (dalle ore 19) a cura di Der Standard e ViNilo Shop
Patrocinio di Accademia di Belle Arti di Bologna
con la collaborazione di Regione Emilia Romagna
Si ringraziano per la collaborazione gli Architetti Michele Zanelli e Cesare Zanirato, Gian Maria Martini e gli studenti del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte e Mediazione Culturale del Patrimonio Artistico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.