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notizie culturali
A marzo, la fantascienza è per tutti i gusti!
Per Urania Jumbo arriva “Red: la caduta” di Linda Nagata, capitolo conclusivo di Red, trilogia military sci-fi ricca di azione.
Su Urania Collezione, “Le onde placano il vento” di Arkadij e Boris Strugackij ci trasporta all’avventura nell’Universo di Mezzogiorno, in una nuova edizione integrale.
Per il Millemondi esce la “Trilogia delle stelle” di Edmond Hamilton, con tre romanzi che raccontanol’espansione dell’umanità nello spazio.
E per Urania, con “I giganti addormentati” di Sylvain Neuvel, pezzi di un gigante di ferro emergono dalle nebbie di un passato misterioso della Terra.
Un nuovo incontro nell’ambito del progetto ‘Galeotto fu il libro’ si terrà venerdì 10 marzo 2023 dalle 11:15 alle 13:10 presso l’atrio Bassani del Liceo Ariosto di Ferrara. Paolo Bricco, giornalista, saggista e inviato speciale de “Il Sole 24ore”, dialogherà con gli studenti e le studentesse sulla sua ultima opera AO. Adriano Olivetti un italiano del Novecento (Rizzoli, 2022).
Il saggio ripercorre la vita di Adriano Olivetti, dirigente della prima fabbrica italiana di macchine da scrivere, fondata da suo padre, Camillo Olivetti, nel 1908. Adriano Olivetti è stato un personaggio di spicco nelle vicende industriali del nostro Novecento, in particolare nelle città di Ivrea e Pozzuoli, dove aprì grandi fabbriche, consentendo a molte persone non solamente di trovare lavoro, ma anche di migliorare le proprie condizioni di vita. Egli, infatti, non è stato unicamente un imprenditore, ma anche un architetto, un urbanista, un editore, uno scrittore, un politico, un sociologo, un innovatore. I dipendenti della Olivetti vivevano in condizioni migliori rispetto a quelli delle altre grandi fabbriche italiane: avevano accesso a sale ricreative, a una biblioteca e a un servizio sanitario interno, nonché a prestiti, agevolazioni e salari più alti. Il libro tuttavia non è una semplice biografia, bensì il racconto di una figura complessa, talvolta contraddittoria, strettamente connessa al contesto storico – culturale: la passione per l’organizzazione scientifica del lavoro e l’attrazione per la spiritualità e la classicità; il complesso percorso dal socialismo di famiglia degli anni Venti all’adesione teorica al corporativismo fascista; i legami tormentati con i famigliari, le due mogli e le altre donne amate.
Gli studenti e le studentesse avranno dunque l’occasione di riflettere non solo sulla storia passata, ma anche sul presente dell’industria italiana: certamente la società ha fatto grandi progressi, ma per molti aspetti la Olivetti era senz’altro più avanti del mondo di oggi.
Incontro con l’autoremercoledì 1 marzo 2022 ore 17
Presentazione del libro di Claudio Gattini
Casa editrice Rosabiancaedizioni, 2022
Dialoga con l’Autore Francesco Romano
Alberto Jancur, nonostante l’intimo timore, lusingato accetta la proposta del comandante della caserma di Pisa ed entra nei servizi segreti militari. Dopo il corso di addestramento si accorge di essersi imbattuto in un gioco più grande di lui, fatto di sotterfugi e depistaggi. La ragnatela di inganni ed espedienti, abilmente intrecciati tra loro, si estende da San Francisco a Roma, avviluppa i vicoli di Barcellona e si dipana nelle grandi Avenue di New York. Con l’aiuto di Antonella Brown , Alberto affronta se stesso in un viaggio introspettivo grazie al quale avrà ben chiaro che l’organizzazione di cui fa parte, un groviglio di malavita, clero, politica e massoneria manipola ed orchestra ad arte alibi e false notizie.
Claudio Gattini, vive e lavora a Ferrara. per molti anni responsabile di impianti chimici e termici, esperto di normative in tema di sicurezza. Attualmente, svolge attività imprenditoriale nell’azienda di famiglia. Scrittore per passione, questo è il suo secondo romanzo.
Incontro con l’autoregiovedì 2 marzo 2023 ore 17
Presentazione del libro di Agnese Tonelli
Albatros Il Filo, 2022
Il fenomeno della Street Art in una panoramica generale e con uno sguardo “museale”
Se in precedenza l’arte di strada veniva vista come un’espressione di vandalismo e di inciviltà giovanile, oggi la Street Art viene considerata una vera e propria forma d’arte. Molteplici sono le motivazioni che spingono molti giovani a condividere questa forma artistica: per alcuni è una sorta di protesta contro le Istituzioni imperanti, contro il capitalismo e la proprietà privata, per altri è una forma di condivisione pubblica, aperta a ogni strato sociale senza limiti d’età, quindi contro la mercificazione, l’esclusivismo e immortalità dell’arte. Street Art Invasion, di Agnese Tonelli, nasce per divulgare l’idea di autonomia e di spontaneità dell’arte. La sua applicazione in spazi aperti crea un connubio tra l’artista e l’urbanizzazione, al fine di trasformare i luoghi, donando loro unicità e bellezza e divenendo fenomeno culturale di grande rilevanza sociale. Agnese Tonelli, c on un linguaggio semplice ma perfettamente esplicativo, rende l’argomento notevolmente interessante, in grado di suscitare curiosità. L’apporto di numerose immagini e la condivisione del pensiero artistico di alcuni esponenti del movimento completano e impreziosiscono il testo.
Conferenze e Convegnilunedì 6 marzo 2023 ore 17
Incontro con Marco Ciatto
Introduce Manuela Macario, Presidente Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’oro
L’omosessualità nel mondo della musica colta tra pregiudizio e contraddizioni. Dai castrati ai grandi compositori, tra finto accademismo eterosessuale e revisionismo storico. Questi gli argomenti che il professore e contralto Marco Ciatto affronterà nella sua relazione.
Dopo il ciclo de “Il Lunedi dei libri proibiti”, dedicato alla letteratura a tematica omosessuale, Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’Oro presenta in Biblioteca Ariostea la nuova rassegna culturale a tematica LGBTI+: “Non dire, mostra”. Quale ruolo spetta alle arti nella costruzione di un immaginario collettivo in riferimento all’orientamento sessuale e all’identità di genere? Tre incontri per approfondire e testimoniare la rappresentazione delle identità queer nell’arte visiva, nella fotografia e nella musica.
La rassegna proseguirà il 3 aprile con la visual designer e fotografa Luciana Passaro e l’8 maggio con lo scrittore Vincenzo Patanè.
A cura di Arcigay Ferrara “Gli occhiali d’oro”
Scarica la locandina NonDire_Mostra_2023
Incontro con l’autoremartedì 7 marzo 2023 ore 17
Presentazione del libro di Luigi Bosi
Dialoga con l’Autore Gina Nalini Montanari
Edizioni La Carmelina, 2022
La vita di Giuseppe Garibaldi fu indubbiamente avventurosa ed assai movimentata, costellata di successi e d’imprese gloriose, ma anche di momenti difficili, d’avversità e di sconfitte. Nelle circostanze sfortunate, comunque, il suo forte carattere e la sua determinazione gli hanno sempre consentito di superare le situazioni avverse, di andare oltre. Eppure, quella mattina del 3 agosto del ‘49, quando, esausto, dopo un giorno e una notte di continuo cannoneggiamento in mare, si ritrovò a mettere piede sulla spiaggia, poco più a nord di Magnavacca, Garibaldi era distrutto, era un uomo finito. Ogni suo sogno se n’era andato in fumo, ogni suo progetto era fallito…
Incontro con l’autoremercoledì 8 marzo 2023 ore 17
In occasione della Festa della donna, tre autrici di Golem Edizioni, Paola Gula, Cristina Origone e Giovanna Ceriotti presenteranno i loro libri: Caffè corretto, Il sussurro della pioggia, Come passiflora.
Il filo conduttore di questo evento è dato dalla complessità delle protagoniste, figure in cui molte lettrici sapranno rispecchiarsi.
Caffè corretto di Paola Gula
Silvia vive una doppia vita: di giorno è barista a Roma e di notte – con lo pseudonimo di Caffè corretto – è ghost writer di celebri romanzieri. Luca è un autore che ha perduto l’ispirazione e che, su consiglio di un collega, si rivolge al misterioso scrittore fantasma. Luca non immagina che il ghost writer con cui conversa online la notte e l’avvenente barista che frequenta di giorno sono la stessa persona. Inizia così un gioco di equivoci che porterà i protagonisti a Mindino, sperduta borgata di Garessio, nel basso Piemonte. Qui cercheranno di sciogliere la complicata matassa delle loro esistenze.
Paola Gula è una giornalista enogastronomica piemontese, già giudice de La prova del cuoco su Rai Uno.
Il sussurro della pioggia di Cristina Origone
Camilla Serra, conduttrice del programma Segreti e Misteri, trova il cadavere di Elvira, l’anziana vicina. Elvira sembra morta per cause naturali ma Camilla scopre che nella sua abitazione manca un vecchio ritratto di Philippe Dubois, misterioso pittore francese. A chi poteva far gola un quadro di così poco valore? Camilla chiede aiuto a Tancredi Massari, il tenebroso commissario con cui ha una relazione altalenante e, incoraggiata dall’enigmatico giornalista Luc Bertand, si troverà coinvolta in un intreccio che la porterà in Francia, alla scoperta della vita del pittore e del passato di Elvira.
Cristina Origone è un’eclettica scrittrice genovese con la passione per i gatti.
Come passiflora di Giovanna Ceriotti
Nora ha quindici anni, Tilde ottanta. Il destino le vuole vicine di casa, l’una affranta per la separazione dei genitori, l’altra chiusa a riccio nel suo mondo d’anziana. Tra loro nasce una tenera e forte amicizia, con la cucina e l’orto di Tilde a fare da palcoscenico alle reciproche confessioni. Riaffiorano i ricordi belli e dolorosi di Tilde, emergono le inquietudini di un’adolescente alla ricerca della propria strada. Il passato si ripropone limpido e chiaro per insegnare come vivere il presente e affrontare il futuro. Perché le emozioni non devono far paura, neppure quando amore e separazione sembrano una cosa sola.
Giovanna Ceriotti, autrice e illustratrice lombarda, ha scritto anche libri per l’infanzia.
Conferenze e Convegnigiovedì 9 marzo 2023 ore 17
Conferenza di Mauro Presini
In occasione del centenario della nascita di Don Milani
Cosa è rimasto degli insegnamenti di Don Milani e dei suoi ragazzi nella scuola di oggi? Cosa ne è stato delle riforme che proponevano? Quanti genitori hanno condiviso l’invito ad organizzarsi contenuto nella “Lettera a una professoressa”? Quanti insegnanti hanno provato a mettere in pratica quei principi educativi? La scuola di oggi “siede ancora fra il passato e il futuro”? Nella scuola di Don Milani ci sono ancora le basi per una scuola del futuro che, mantenendo le sue radici nella Costituzione, riesca a far crescere questa società?
Il maestro Presini, ripercorrendo in breve gli aspetti principali della pedagogia di Don Milani, proverà a tracciare un manifesto per una scuola del futuro che aiuti a “sortire tutti insieme” da questo presente imperfetto.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
Incontro con l’autorevenerdì 10 marzo 2023 ore 17
Presentazione del libro curato da Alberto Castelli
Biblion, 2022
Ne parlano con il curatore Andrea Baravelli (Università di Ferrara) e Cesare Panizza (Università del Piemonte Orientale)
Nel 1932, sullo sfondo di una Parigi rifugio di molti antifascisti italiani, Andrea Caffi si dedica a un ampio studio per comprendere il fascismo, le sue idee, le sue origini e le ragioni del suo successo. Il risultato è La dottrina fascista, o il fascismo nella storia superiore del pensiero, un manoscritto rimasto inedito fino a oggi. Al centro del saggio c’è una riflessione sulla vacuità della cultura fascista e sul fatto che, in determinate situazioni, la demagogia, le formule facili e superficiali, il culto del capo e la violenza riescono a legittimare il potere, contro ogni evidenza di convenienza e di ragionevolezza. Caffi è convinto che il fascismo, più che una reazione preventiva contro il pericolo socialista, sia il portato di una profonda crisi di civiltà preparata nel corso di decenni di politiche reazionarie ed escludenti, approfondita nella Prima guerra mondiale ed esplosa per le conseguenze sociali, econom iche e culturali di quest’ultima.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
Conferenze e Convegnilunedì 13 marzo 2023 ore 17
Conferenza di Piero Cammerinesi
Introduce Marcello Girone Daloli
Nel 1894 Rudolf Steiner pubblica “La Filosofia della Libertà” che afferma essere la sua opera più importante e duratura nel tempo. Da quel momento fino alla fine della sua vita non vi sarà un anno in cui, in qualche conferenza, non parlerà di come il compito di quel libro fondamentale – che avrebbe potuto cambiare il percorso della civiltà umana – non sia stato accolto dagli uomini. Se partiamo da questo concetto ci rendiamo presto conto di come la banalizzazione e successivamente l’opposizione a tale opera rappresenti proprio il ribaltamento degli obiettivi della stessa. Far sì che l’umanità vada verso una filosofia della schiavitù invece che della Libertà è stato dunque l’obiettivo di quanto messo in campo in particolare negli ultimi decenni dagli oppositori e che ha raggiunto il suo acme da tre anni a questa parte.
Piero Cammerinesi è un giornalista, editore e ricercatore italiano indipendente che ha studiato e lavorato in Italia, Germania e Stati Uniti. Oltre che di esoterismo e di filosofia si è occupato del pensiero orientale; dopo la laurea in filosofia ha proseguito gli studi in Germania, dove ha insegnato. Ha trascorso recentemente un decennio negli USA come corrispondente estero per alcune testate online. È autore di articoli e saggi e ha tradotto dal tedesco opere di Gustav Meyrink, Rudolf Steiner e Judith von Halle. Si è occupato lungamente del pensiero di Friedrich Nietzsche e di Rudolf Steiner. Ha curato la regia del documentario sulla Scuole antroposofiche di Roma “La Scuola che respira” ed ha ideato, prodotto e interpretato il docufilm “OLTRE, Un tributo a Massimo Scaligero” distribuito internazionalmente e presente in Italia sulla piattaforma Amazon prime Video.
Scarica la locandina Incontri con la Spiritualità applicata GEN-MAR 2023
Scarica la locandina Incontri con la Spiritualità applicata APR-GIU 2023
Conferenze e Convegnimartedì 14 marzo 2023 ore 17
Percorso liturgico-artistico a cura di Margherita Goberti e Anna Mazzoli
Al violoncello Simone Montanari
Conversazione nel periodo pasquale sul tema liturgico della Via Crucis illustrato da artisti anche ferraresi attraverso numerose opere pittoriche, scultoree e poetiche accompagnata da brani musicali.
La Pasqua è una delle festività più importanti della religione cristiana. In questa giornata i fedeli celebrano la Risurrezione di Gesù, che ha sconfitto la morte e salvato l’umanità dal Peccato. Con la figura di Cristo e la sua Resurrezione si sono confrontati tutti i più grandi interpreti dell’arte occidentale. In occasione della Pasqua, dunque, L’Associazione Olimpia Morata ha voluto ripercorrere il momento più alto del sacro mistero attraverso le opere degli artisti.
A cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata
Conferenze e Convegnigiovedì 16 marzo 2023 ore 17
A cura di Adello Vanni e Stefano Caracciolo
Furono le stanze e i corridoi della Villa del Seminario, adattata a ospedale militare per malati di nevrosi, a ispirare la nascita della Pittura Metafisica, una corrente artistica che cambiò per sempre la storia dell’arte. Di questo e di molto altro si occuperanno le Anatomie della mente di questo giovedì.
Anatomie della mente – Cento anni di psicologia ferrarese, dalla scuola freniatrica ferrarese fino ai giorni nostri, hanno disegnato una traiettoria varia e composita, con alterne vicende ma con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici. Nella rinnovata ed antica cornice del Teatro Anatomico si aprono dunque di nuovo, per il sedicesimo anno, le porte della Biblioteca Ariostea per proseguire con nuove tappe del percorso di un viaggio con la psicologia ed altre storie.
Per il ciclo “Anatomie della mente e altre storie… – Sei conferenze di varia psicologia. Anno XVI”. In collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara
Scarica la locandina Anatomie della mente 2023 agg.
Eventivenerdì 17 marzo 2023 ore 16,30
Cerimonia di premiazione dei vincitori
Lo storico Premio Niccolini viene indetto almeno ogni sei anni dal 1947 e si è appena conclusa la sua undicesima edizione. Destinato alle produzioni di scrittori, studiosi, artisti, progettisti attivi nella nostra città, il Premio è dedicato a Vittoria Bevilacqua Niccolini, consorte del senatore Pietro Niccolini, ex sindaco della nostra città nonché presidente della Cassa di Risparmio di Ferrara, personaggio storico di esemplare impegno civico e sociale, nonché eccezionale mecenate. Venerdì 17 marzo, in Biblioteca Ariostea, si terrà la cerimonia di premiazione di 24 vincitori delle seguenti sotto-sezioni del Premio:
– concorso per soli autori ferraresi rivolto a opere di narrativa, poesia e saggistica;
– concorso per opere di argomento ferrarese.
Occorrerà attendere il 24 marzo invece per conoscere i vincitori del concorso per opere di pittura, scultura e progettazione architettonica, che verranno invece premiati a palazzo Crema, dove il Lascito Niccolini ha sede.
A cura della Fondazione Estense
Incontro con l’autorelunedì 20 marzo 2023 ore 17
Presentazione del libro di Franco Brogi Taviani
La lepre edizioni, 2022
Ne parla con l’autore Roberta Barbieri
Venti ricorrenze, Natali, compleanni, Capodanni, Ferragosti, raccontano la vita di uno di noi, tra gli anni Venti del Novecento e l’inizio del nuovo secolo. Guglielmo Aspesi cerca fin dall’infanzia lo scrigno magico che racchiude il senso della vita e raggiunge la maturità e la vecchiaia accompagnato tenacemente dai suoi sogni. Attraverso amori e disamori, speranze e disillusioni, scelte e tensioni, dubbi e amarezze che rendono avvincenti le sue vicissitudini.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
Eventimartedì 21 marzo 2023 ore 16,30
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi
In occasione della Giornata Mondiale della Poesia
L’incontro sarà condotto da Emilio Diedo
Introducono Federica Graziadei e Gina Nalini Montanari, rispettivamente presidente e vice presidente del GSF
“Disposta in parole, colorata in immagini, battuta con il giusto metro, la forza della poesia non ha eguali. In quanto forma intima di espressione che apre le porte agli altri, la poesia arricchisce il dialogo che catalizza tutto il progresso umano, ed è più necessaria di sempre in tempi turbolenti”. Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO
La Giornata mondiale della poesia, che si tiene ogni anno il 21 marzo, celebra una delle forme di espressione e identità culturale e linguistica più apprezzate dall’umanità. Praticata nel corso della storia – in ogni cultura e in ogni continente – la poesia parla alla nostra comune umanità e ai nostri valori condivisi, trasformando la più semplice delle poesie in un potente catalizzatore di dialogo e di pace. L’UNESCO ha adottato per la prima volta il 21 marzo come Giornata mondiale della poesia durante la sua 30a Conferenza generale a Parigi nel 1999, con l’obiettivo di sostenere la diversità linguistica attraverso l’espressione poetica e aumentare l’opportunità di ascoltare le lingue a rischio di estinzione. La Giornata Mondiale della Poesia è l’occasione per onorare i poeti, ravvivare le tradizioni orali dei recital di poesie, promuovere la lettura, la scrittura e l’insegnamento della poesia, favorire la convergenza tra la poesia e altre arti come il teatro, la danza, la musica e la pittura, e aumentare la visibilità di poesia nei media. Mentre la poesia continua a unire le persone attraverso i continenti, tutti sono invitati a partecipare.
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi
Eventimercoledì 22 marzo 2023 ore 17
A cura della locale casa editrice Faust Edizioni di Fausto Bassini.
L’incontro sarà corredato dalla proiezione di fotografie dell’Autore e verrà moderato dal giornalista Gian Pietro Zerbini, Caposervizio Cronaca «la Nuova Ferrara».
Giorgio Ferrari, nato a Ferrara il 6 gennaio del 1946, è sia fotografo (ha immortalato luoghi, eventi e atmosfere cittadine degli ultimi quarant’anni in centinaia di scatti delle sue Pentax e Nikon analogiche), sia scrittore (ha pubblicato, nel dicembre scorso, il volume di successo «Amarcord Ferrarese. Gente, luoghi, storie degli anni ’40 e ‘50» con la prefazione di Gian Pietro Zerbini). Lo “sguardo” del Ferrari scrittore risente dell’ “occhio” del Ferrari fotografo che, con la sua spiccata sensibilità per gli scorci della sua città e dell’ambiente del Po, accompagna il lettore in una narrazione che parte dal secondo dopoguerra. Si tratta di storie povere, come povera era la gente di quel tempo, presentate con un linguaggio genuino e capaci di arrivare dritte al cuore con un messaggio tanto semplice quanto reale: non è vero che si stava meglio senza cellulare e term osifoni, senza bagno in casa e televisore, ma forse tutte le mancanze materiali venivano supplite da un senso diffuso di aiuto reciproco che la moderna ricchezza generalizzata ha fatto scomparire. Ascoltare “nonno Giorgio” servirà alle nuove generazioni per vivere uno spaccato del tempo che fu, ma anche nella speranza di trovare uno spunto per recuperare quel senso di fratellanza che si rinviene in tanti episodi che ci racconterà.
Invito alla letturagiovedì 23 marzo 2023 ore 17
A cura di Gianni Persanti
Prefazione di Roberto Giovanardi
Testo di Leonetta Bentivoglio
Edizioni La Carmelina, 2022
Intervengono il curatore e altri protagonisti dell’epoca
A Comacchio nell’estate 1982 nasce “Ballo è bello”, un Festival di danza tra i più belli ed affermati in Italia, una delle realtà più vivaci ed interessanti nel panorama della danza di quegli anni. È avvenuta una sorta di alchimia, una congiunzione astrale, una diavoleria, che ha reso possibile la nascita di un Festival di danza in una cittadina di circa ventimila abitanti (che però, durante l’estate, coi suoi Sette Lidi, diventa una megalopoli), senza un teatro, senza tecnici e maestranze, senza particolari attrattive turistiche (se non l’anguilla e i Trepponti, che cominciano ad essere valorizzati proprio in quegli anni). Comacchio era diventato uno degli appuntamenti di danza imperdibili per il pubblico e per la critica.
A cura del Consorzio Eventi Editoriali
Conferenze e Convegnivenerdì 24 marzo 2023 ore 17
Conferenza di Filippo Domenicali
Introduce Nicola Alessandrini (Direttore Istituto Gramsci di Ferrara)
Strano personaggio, Gabriel Tarde (1843-1904). Magistrato di professione, ma filosofo “metafisico” e anche sociologo per vocazione, ha attraversato come una meteora la Francia della Belle Époque conducendo una carriera da irregolare che lo ha portato ad essere annoverato tra i padri della sociologia (celebre è il suo scontro con Durkheim) così come a coronare la sua vita di studioso con la prestigiosa cattedra di Filosofia moderna al Collège de France (dove fu preferito a Bergson). La questione della pace – ma pensata come armonia leibniziana, o adattamento darwiniano – è onnipresente nel suo pensiero. Si tratta di una pace concepita in termini nuovi: né eventuale, né auspicabile, bensì necessaria, esito imprescindibile e scontato dell’immenso meccanismo della Logica sociale che presiede all’evoluzione della società attraverso la fatale alternanza tra Differenza e Ripetizio ne. Con le sue riflessioni da filosofo della storia, Tarde è autore di racconti fantastici e fantasiosi – di “ucronie” ambientate in un lontano avvenire – egli può essere annoverato tra i precursori di una nuova scienza: la futurologia.
Per il ciclo “Anatomia della pace” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea
Scarica la locandina Anatomia della pace
Conferenze e Convegnilunedì 27 marzo 2023 ore 17
Conferenza di Dalia Bighinati
Introduce Daniela Cappagli
«Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare.» R. Levi Montalcini.
Rita Levi Montalcini, neuroscienziata e unica donna italiana vincitrice del Premio Nobel per la Medicina, Senatrice della Repubblica, ricercatrice e professoressa per 30 anni alla Washington University di Saint Louis, ha aperto strade prima di lei inaccessibili nella esplorazione del cervello umano, con impatti straordinari nella ricerca medica e farmacologica di malattie come l’Alzheimer, i tumori, il Parkinson. Ha contribuito con la sua stessa vita e la divulgazione delle sue convinzioni in numerosi libri autobiografici e di natura scientifica a sfatare il pregiudizio sulla inferiorità intellettuale del genere femminile, in particolare nel mondo accademico monopolizzato dagli uomini. In questo senso è uno dei simboli più alti dell’emancipazione femminile del ‘900. Elegante, garbata, tenace, con le battaglie condotte per l’educazione dei giovani e l’affermazione delle donne, soprattutto nei Paesi più svant aggiati, ha segnato la via da seguire per il progresso e il miglioramento della condizione umana.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
Scarica la Locandina I colori della conoscenza 2023
Conferenze e Convegnimartedì 28 marzo 2023 ore 17
Conferenza di Chiara Beatrice Vicentini, docente di Storia della Farmacia e del Farmaco, UniFe
Saluto introduttivo istituzionale Mirna Bonazza, Responsabile U.O. Biblioteche del Servizio Biblioteche e Archivi
Introduce Paola Roncarati, Presidente del Garden Club
Viene percorso il mondo dell’arte del profumo in un itinerario a partire dal Quattrocento, preludio del tripudio del Cinquecento, tra laboratori privati di Corte, opere manoscritte e a stampa. In primis le mude per l’approvvigionamento di preziose materie prime e i torchi di stampa veneziani: la prima edizione dei Secreti nobilissimi dell’arte profumatoria di Giovanventura Rosetti fu stampata a Venezia nel 1555. La Coco Chanel dell’epoca, Isabella d’Este prima perfumera del mondo, a Mantova allevava a corte gli zibetti, non fidandosi delle forniture, per i suoi fantastici segretissimi formulati. In Ferrara il cinquecentesco Ricettario Medico Cosmetico Pseudo-Savonarola era ricco di ricette A far bella e profumata una donna, ma anche mirate alla profumazione legata all’igiene. Non mancava la profumazione degli ambienti, di accessori e di ornamenti.
A cura dell’Associazione Garden Club Ferrara
Conferenze e Convegnimercoledì 29 marzo 2023 ore 17
Conferenza di Claudio Cazzola
In rappresentamnza del Gruppo Scrittori Ferraresi intervengono Nicoletta Zucchini e Federica Graziadei
Non si sono ancora del tutto affievoliti gli echi delle celebrazioni organizzate per i cinquecento anni del «Furioso ferrarese» (1516-2016), che già vengono annunciati i programmi di nuove iniziative per l’analoga ricorrenza relativa all’edizione definitiva del poema (1532-2032). Se gli anniversari possiedono un senso, esso risiede soprattutto nel rinnovo della memoria, che sola può essere buona alleata nella lotta nostra contro l’oblio, insinuato quotidianamente dal trascorrere inesorabile del Tempo. Questa è la motivazione che giustifica la presente umile rilettura dell’episodio che inaugura il racconto ariostesco.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi Aps
Conferenze e Convegnigiovedì 30 marzo 2023 ore 17
A cura di Alberto Andreoli per il ciclo “Archeologia in Biblioteca” (9a edizione)
Come riferito nel precedente incontro, l’area ove si è ancorata e successivamente sviluppata l’agglomerazione urbana di Ferrara è stata interessata da precedenti insediativi almeno dall’età romana. In genere si ritiene che il processo costitutivo dell’aggregato (proto)urbano del futuro capoluogo bassopadano abbia avuto luogo tra il VII e l’VIII secolo e che le principali componenti poleogenetiche siano state militare-difensiva ed ecclesiastica. Centro emergente in quest’epoca o di una nuova fondazione, di fatto le effettive conoscenze sulle prime vicende storiche del nostro scalo terrestre e passo alla diffluenza di due importanti rami padani sono limitate a laconiche informazioni desunte da poche fonti scritte altomedievali e dalle risultanze della ricerca archeologica.
In collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS
Conferenze e Convegnivenerdì 31 marzo 2023 ore 10-17
Promossa dal Comune di Ferrara e da Ferrara Arte e sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova
Ore 10.00 Saluti istituzionali:
VITTORIO SGARBI, Presidente di Ferrara Arte e Sottosegretario al Ministero della Cultura
MARCO GULINELLI, Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara
Introduce e Coordina GIANNI VENTURI
– MARIA TERESA GULINELLI: Una testimonianza su Leopoldo Cicognara.
– BARBARA STEINDL: L’autobiografia di Leopoldo Cicognara.
– GIANDOMENICO ROMANELLI: Parlando di Canova: Cicognara e Chateaubriand.
– NICO STRINGA: Cicognara e Giordani.
– Pausa pranzo –
ore 14.30
Pomeriggio: coordina PAOLO MARIUZ
– FRANCESCO LEONE: Canova secondo Cicognara: dalla “storia” alla gloria.
– FERNANDO RIGON FORTE: Canova e Cicognara: un caso di bibliofilia.
– ENRICO NOÈ: Cicognara, Duquesnoy e il caso dell’Antinoo Grimani
– GIOVANNI GIANNELLI: Il restauro del Cenotafio a Canova nella basilica ai Frari di Venezia.
La giornata di studi su Leopoldo Cicognara e Antonio Canova, promossa dal Comune di Ferrara e da Ferrara Arte e sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova, intende celebrare, grazie agli interventi di studiosi di fama internazionale, due protagonisti del Neoclassicismo europeo: lo scultore di Possagno e lo storico dell’arte ferrarese. Tra i due intercorse un sodalizio che trovò espressione emblematica, da un lato nel monumentale Ritratto di Cicognara (Ferrara, palazzo Schifanoia) modellato da Canova, dall’altro nel terzo volume della Storia della scultura di Cicognara titolato Dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova: un tributo incondizionato all’amico tanto da farlo figurare, a ragion veduta, come colui che con le sue opere aveva segnato un’intera epoca. Quasi a suggello del loro legame, nel 1822 Cicognara commissionò a Rinaldo Rinaldi una copia in marmo dell’Autoritratto di Canova (Venezia, Collezione privata): egli lo collocò accanto al proprio busto, scolpitogli dall’amico, in modo che i due effigiati si guardassero “con dolce malinconia”.
Stavolta presentiamo una raccolta di disegni di cui è appena suscito il sesto volume
Trasmissione settimanale sui libri di Radio Alto Ferrarese del dicembre 1980. Contiene il testo di un’intervista a Norberto Bobbio su intellettuali e potere. Accompagnano le musiche dell’album in modenese di Angelo Bertoli. Presenta Paolo Giatti
Lo potete trovare sul servizio di Print on demand di lulu.com digitando il titolo Apoforeti su Google; costa 10 euro e vi verrà recapitato a casa
Incontro con l’autoregiovedì 2 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del libro di Paolo Fabrizio Iacuzzi
Dialoga con l’Autore Giorgia Sensi e Giuseppe Ferrara
Il bizzarro viaggio con una bicicletta, Bianca, immagine di resistenza o meglio di resilienza di una scrittura poetica nell’arco di quarant’anni: dalla guerra di Bosnia a quella dell’Ucraina, dall’Aids al Covid-19, dalla violenza alla discriminazione sessuale. Guerre, virus, natura e affetti muovono il quadrante della sua poesia che è stata definita “una nuova rapsodia epico-lirica” (Gabrio Vitali, “Il Manifesto”). Una prima parte del volume è composta da versi scelti dalla vasta produzione di Iacuzzi, uno dei maggiori poeti della sua generazione, e una seconda che mette in scena il dialogo con il suo interlocutore-curatore-inquisitore, il giovane poeta Michele Bordoni.
Paolo Fabrizio Iacuzzi è nato a Pistoia il 10 marzo 1961. Vive tra Firenze e Pistoia, dove si occupa di editoria, organizzazione culturale e progetti educativi. E’ il direttore del Premio Internazionale Ceppo Pistoia e del Fondo Piero Bigongiari della Biblioteca San Giorgio di Pistoia. Nel 1996 ha pubblicato Magnificat (Bologna, I Quaderni del Battello Ebbro); nel 2000 Jacquerie (Aragno); nel 2005 Patricidio (Aragno); nel 2008 Rosso degli affetti (Aragno), nel 2016 Pietra della pazzia (Giorgio Tesi), nel 2018 Folla delle vene (Corsiero), Consegnati al silenzio (Bompiani). Sue poesie sono inserire nell’antologia Sospeso respiro. Poesia di Pandemia (Moretti & Vitali 2021).
Incontro con l’autorevenerdì 3 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del libro di Giancarlo Bresciani
Edizioni La Carmelina, 2022
Moderazione e letture a cura del Consorzio Eventi Editoriali
Il testo si presta a due letture, con i corsivi o senza, il protagonista, quasi fosse una figura astratta e solo spettatore di se stesso, non cita mai il suo nome e quello dei suoi famigliari, semplicemente si racconta nel mondo parallelo che erano per lui le vacanze estive. Uno sdoppiamento come se, quasi non fossero esistiti nella sua vita gli altri periodi dell’anno, se non citati attraverso una fredda cronaca degli avvenimenti che si succedevano tra un’estate e l’altra, giusto per inquadrarne il periodo storico. Le vicende sono concentrate in tempi non poi così lontani arroccati intorno alla metà del secolo scorso, dove nella realtà di Rimini e nel caos inteso in senso filosofico, si concretizza un microcosmo del protagonista che è il tramite dei luoghi e dei personaggi tutti raccontati nel realismo dei ricordi e che sono stati i veri attori di quegli anni.
Giancarlo Bresciani è un appassionato di radio e di volo, i due elementi della comunicazione universale. Da quel mondo sconosciuto che è l’atmosfera ha tratto ispirazione per il suo libro Fruscio d’Ali. Opera preceduta da Il merlo imbalsamato, una ricerca introspettiva ambientata negli anni sessanta, scritto e più volte riscritto come ogni prima opera e mai voluto pubblicare. Il volo l’ha anche portato a scrivere e a tradurre diversi articoli su questo argomento, molti sono stati pubblicati sulla rivista Volo a Vela di cui è corrispondente. Ha tradotto tra l’altro anche un importante testo di Hanna Reitsch Il cielo il mio regno, un libro cult per gli appassionati che non esisteva in lingua italiana. Ha voluto ricordare il periodo da adolescente trascorso in collegio ed ha scritto Forse è stato meglio così… storia tra l’autoironia e una puntina di r ibellione. Ha pubblicato per i tipi di Edizioni La Carmelina Storia di Antonio Zanni di Comacchio, pescatore di frodo, contabile, soldato, un libro particolarmente apprezzato e avvincente. Seguito da Alfonso II, l’ultimo duca, in cui riappare il secolo sedicesimo narrato attraverso i suoi personaggi.
A cura del Consorzio Eventi Editoriali
Invito alla letturamartedì 7 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del volume di Marcella Marighelli
Copy Art, Ferrara, 2022
Introduce Mirna Bonazza, Responsabile U.O. Biblioteche del Servizio Biblioteche e Archivi
ll Ms. Cl. II 147 della Biblioteca Ariostea di Ferrara è uno dei più interessanti e completi ricettari rinascimentali fino ad oggi messi in luce. Redatto da tre scriventi nel corso del Cinquecento, accoglie istruzioni spettanti alla farmacia, alla medicina, alla cucina, all’enologia, all’alchimia, alla cosmesi, scongiuri, pronostici e procedimenti artistici e artigianali.
Dallo studio del codice nella sua totalità emerge un coinvolgente inedito scenario ferrarese che, saldamente ancorato a documenti, conduce alla corte estense e ai contesti in cui alcuni dei personaggi ricordati operarono. Nelle Note sugli artisti… si riconoscono artigiani e pittori attivi a Ferrara entro la prima metà del XVI secolo, cronologicamente vicini all’ideatore del corpus del codice: Tonetto, Giovanni Tedesco, Nicolò Pisano, Benedetto da Ferrara, Severino, mentre Benedetto da Cremona, Onofrio da Sulmona, Guglielmo da Salerno sono documentati nei primi decenni di quello precedente.
L’opuscolo è un estratto della revisione e trascrizione di tutto il codice, di prossima pubblicazione.
Incontro con l’autoremercoledì 8 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del libro di Doris Cardinali
Il filo di Arianna, 2022
Ne parla con l’autrice Jonny Costantino (Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini)
Nel corso della sua carriera Michelangelo Antonioni ha sviluppato un concetto ben preciso di paesaggio, o meglio della sua costruzione estetica per il grande schermo, reinventando i modi di rappresentare il binomio individuo-paesaggio nel quadro della poetica dello sguardo che caratterizza il suo stile cinematografico. La chiave di lettura scelta in questo libro, vuole riflettere, grazie anche all’analisi di documenti custoditi presso il Fondo documentario del Museo Michelangelo Antonioni di Ferrara, sulla complessità della costruzione dell’immagine filmica, cercando di capire come Antonioni “crea” i suoi paesaggi prima ancora di rappresentarli cinematograficamente.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
Incontro con l’autoregiovedì 9 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del libro di Francesco Pertegato
Longo Editore, Ravenna 2021
Dialogano con l’Autore Giuseppe Lipani (Università di Ferrara), presidente di Italia Nostra sezione di Ferrara e Cecilia Vicentini (Università E-campus).
I Calcagnini sono un astro di prima grandezza nella costellazione di potentati locali gravitanti intorno al ducato ferrarese, dislocati tra Ferrara, Ravenna, Rovigo, Modena e Reggio, ai quali i duchi estensi conferivano legittimità di potere in cambio della fedeltà. Sono altresì uno specchio della società feudale fondata sul rapporto tripolare tra la Chiesa e il feudatario, detentori dei privilegi, e le comunità locali. La singolare longevità del casato è frutto delle accorte relazioni interparentali e di una politica delle alleanze flessibile quanto basta per transitare, senza traumi, al diretto dominio pontificio su uno dei feudi conseguente la devoluzione di Ferrara. Saranno i governi della breve parentesi napoleonica a spazzare via feudi e titolo nobiliare dando inizio alla stagione “borghese” che, nel corso dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento, vede i Calcagnini ridotti al rango di semplici possidenti, conf rontarsi sia coi mutamenti sociali introdotti dalle organizzazioni d’ispirazione socialista, sia col nuovo assetto agrario e le innovazioni colturali e meccaniche, che precedono il loro tormentato declino economico.
Conferenze e Convegnivenerdì 10 febbraio 2023 ore 17
Intervento di Alberto Andreoli
Saluto introduttivo di Flavio Rabar, Presidente del Comitato Provinciale di Ferrara Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
L’Istria, la città di Fiume e il golfo del Quarnero, la Dalmazia sono terre bellissime di antica civiltà, ricche di contrasti, state oggetto di secolari contese. Dal 2004 una legge della Repubblica italiana (L. 30 marzo 2004, n. 92) promuove la conoscenza di alcune delle più significative e drammatiche vicende storiche del Novecento avvenute in quei luoghi. Precisamente, il “Giorno del ricordo” (10 febbraio) si prefigge di «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale». In occasione della XIXa edizione della solennità civile del “Giorno del ricordo”, la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS si propone di fornire un breve profilo storico-culturale della presenza italiana sull’Adriatico oriental e.
A cura della Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS
Conferenze e Convegnilunedì 13 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del libro curato da Giovanni Giambalvo Dal Ben
Dialoga con il curatore Marcello Girone Daloli
Il volume raccoglie i contributi presentati in un ciclo di incontri on-line, promosso nel 2021 dal Centro di Meditazione Cristiana di Firenze. Il testo copre un arco temporale che va da san Bernardo e Meister Eckhart ad Etty Hillesum e Simone Weil, dunque dal Medioevo al mondo contemporaneo, e si concentra su un aspetto particolare del discorso mistico: la relazione tra intelligenza e amore quali vie per giungere all’unione con il divino. Il lettore è così invitato a compiere un inedito viaggio, dalle radici della cultura spirituale pre-moderna alle più recenti esperienze in questo campo. Non mancano, inoltre, collegamenti con la mistica orientale, che mettono in grado di cogliere l’universalità dell’anelito alla conoscenza di Dio. Un testo, dunque, dal duplice interesse, tanto storico quanto spirituale.
Giovanni Giambalvo Dal Ben, medico e meditante, da molti anni si occupa di medicina energetica e fitoterapia, cercando di portare avanti nella propria pratica clinica un approccio integrato. Oblato della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana, dal 2017 è Coordinatore del Centro di Firenze. Ha curato, con Michela Pereira, il volume Le vie di Ildegarda. Saperi, contemplazione, cura (Gabrielli, 2020) ed è autore di una raccolta di acronimi in rima dal titolo Le radici del Sorriso. Ritratti in versi (Phaser, 2022).
Scarica la locandina Incontri con la Spiritualità applicata GEN-MAR 2023
Incontro con l’autoremartedì 14 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del libro di Sergio Gnudi
Este Edition, 2022
Moderazione e letture a cura del Consorzio Eventi Editoriali
Sergio Gnudi, scrittore,poeta e giornalista autore di quasi 20 fra silloge e romanzi ha voluto cimentarsi nel romanzo d’ambiente di una Ferrara passata da oltre 70 anni dalla Signoria Estense al Papato.
Il marchese Guido Villa viene trovato morto, ucciso con un colpo a bruciapelo nel suo palazzo fuori dalle mura di Ferrara. Una Ferrara passata da oltre 70 anni dalla Signoria Estense al Papato. Era un uomo saggio e benvoluto. Tutti si chiedono chi può essere stato e gli sbirri comandati da Siginulfo da Frascati incominciano le indagini. Dopo il funerale ecco la lettura di un testamento che pare alquanto misterioso.
A cura del Consorzio Eventi Editoriali
Conferenze e Convegnimercoledì 15 febbraio 2023 ore 17
Conferenza di Franco Mosca, esperto di dinamiche e flussi migratori
Introduce Cinzia Brancaleoni
Uno degli aspetti meno conosciuti, ma paradossalmente più nominati nel dibattito sociale e politico, è certamente l’immigrazione. L’incontro si propone di fare chiarezza sul tema ricorrendo a dati statistici e spiegando l’immigrazione come un fenomeno complesso che va studiato e affrontato con la giusta preparazione.
Franco Mosca, nato a Copparo (Fe) nel1954, vive a Ferrara e si occupa di problemi connessi con l’immigrazione straniera. Per oltre 10 anni è stato responsabile dell’Osservatorio sull’immigrazione della Provincia di Ferrara, seguendo i percorsi di inserimento lavorativo degli stranieri
A cura dell’Associazione Olimpia Morata di Ferrara
Conferenze e Convegnigiovedì 16 febbraio 2023 ore 17
A cura di Stefano Caracciolo con gli Attori della Compagnia ‘Arte e Salute ONLUS”
Contrappunto fra vita e finzione nella vita di Arthur Miller, con un intermezzo teatrale
Il più longevo ciclo di conferenze della Biblioteca Ariostea in questo incontro si occupa di una delle più importanti opere del teatro contemporaneo, Morte di un commesso viaggiatore. Dramma che nel 1949 valse ad Arthur Miller, uno dei più importanti rappresentanti della cultura americana del secolo scorso, il Premio Pulitzer e il Tony Award.
Anatomie della mente – Cento anni di psicologia ferrarese, dalla scuola freniatrica ferrarese fino ai giorni nostri, hanno disegnato una traiettoria varia e composita, con alterne vicende ma con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici. Nella rinnovata ed antica cornice del Teatro Anatomico si aprono dunque di nuovo, per il sedicesimo anno, le porte della Biblioteca Ariostea per proseguire con nuove tappe del percorso di un viaggio con la psicologia ed altre storie.
Per il ciclo Anatomie della mente e altre storie… – Sei conferenze di varia psicologia. Anno XVI. In collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara
Scarica la locandina Anatomie della mente 2023 agg.
Conferenze e Convegnivenerdì 17 febbraio 2023 ore 17
Conferenza di Nicola Grandi, docente di Linguistica UNIBO
Quando si parla di classi plurilingui ci si riferisce sempre alla presenza di più lingue. Ma la diversità linguistica si manifesta molto più spesso attraverso la convivenza di varietà della stessa lingua. Infatti, in una stessa classe possono convivere sia persone che parlano lingue differenti, come il cinese, l’arabo, il rumeno, ecc. sia persone che usano varietà diverse della stessa lingua, come un italiano molto vicino al modello colto o un italiano un po’ dialettizzato e apparentemente sgrammaticato. Questa diversità è spesso considerata un problema, ma può in realtà rivelarsi una risorsa preziosissima per stimolare una riflessione sulla lingua che porti a rafforzare la competenza metalinguistica di bambini e ragazzi e a maturare piena consapevolezza sulle ricadute sociali delle scelte linguistiche. In questo contributo cerch erò di smontare alcuni pregiudizi grammaticali e di suggerire alcune strategie di riflessione sulla lingua a partire dagli usi reali.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
Scarica la Locandina I colori della conoscenza 2023
Conferenze e Convegnilunedì 20 febbraio 2023 ore 17
A cura di Alberto Andreoli
L’evo antico, la tarda antichità e l’altomedioevo
Il ciclo di tre incontri iniziato il 10 gennaio u.s. si propone di delineare un profilo critico delle testimonianze archeologiche e documentarie inerenti le più antiche fasi della storia urbana di Ferrara. Previa una breve premessa, il primo appuntamento ha richiamato l’attività investigativa che, dalla trecentesca Chronica parva Ferrariensis alle recenti edizioni di scavi archeologici, ha affrontato la questione delle origini della città e considerato le molteplici trasformazioni ambientali prodottesi nel corso dei secoli. Questo secondo incontro si prefigge invece un’ampia riflessione sul popolamento dell’area durante l’evo antico, la tarda antichità e l’altomedioevo: ineludibile premessa ai fini della comprensione delle dinamiche insediative tardobizantine e/o carolingie, dell’ecclesia Ferrariensis e dell’assetto urbano della ‘civitas nova’.
Per il ciclo “Archeologia in Biblioteca” (9a edizione), in collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS
Conferenze e Convegnimartedì 21 febbraio 2023 ore 17
Conferenza di Cinzia Carantoni, insegnante – Direttivo Istituto Gramsci
Come scriveva Roland Barthes, il racconto comincia con la storia stessa dell’umanità. Siamo una specie che produce e consuma storie. Collante della società e, allo stesso tempo, costruttrice di significato, la narrazione ricopre per noi una funzione evolutiva importante. Per questo l’agone politico trasla talvolta nell’immaginario per bambini, colonizzandolo e facendolo proprio a fini ideologici. Dal detto “i comunisti mangiano i bambini” alla figura di Pinocchio, con le sue poliedriche interpretazioni, si affronterà un viaggio nella narrativa per l’infanzia storicamente trasfigurata in chiave politica.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
Scarica la Locandina I colori della conoscenza 2023
Incontro con l’autoremercoledì 22 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del saggio di Emanuela Calura
Tiemme Edizioni Digitali, 2022
Intervengono Federica Graziadei e Nicoletta Zucchini, presidente e vice-presidente del Gruppo Scrittori Ferraresi Aps e l’editore Riccardo Roversi
Il raro e prezioso saggio “La voce senza corpo” di Emanuela Calura, tratta di alcuni aspetti della relazione tra il corpo e la voce, soprattutto nella declinazione femminile. Nella seconda parte del testo sono riportate trenta recensioni, pubblicate su riviste e con alcune inedite.
Emanuela Calura ha insegnato in alcuni licei a Ferrara. Esordisce in poesia con la raccolta “L’antica fiaba” Poeticamente 1980 Ferrara. “The Ancient Fairy tale” Prateria – Southern Methodist University- Dallas – Texas –USA 1980- Saggi : “L’ orizzonte mitologico e fantastico nella Vita del Cellini” in Lingua e Stile /a. XXII , n.1, marzo 1987-Il Mulino-Bologna. “Desiderio e Amor cortese .Gaspara Stampa e il Rinascimento” Lampi di Stampa -2013- Milano “Ungaretti Saba Montale” Lampi di stampa -Milano 2015 Recensione a Marco Bertozzi “La tirannia degli astri. Aby Warburg e l’astrologia di Palazzo Schifanoia (Ferrara)” Cappelli –Bologna -1985 in Intersezioni/a.VI ,n.2, agosto 1986.- Il Mulino- Bologna.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi Aps
Conferenze e Convegnigiovedì 23 febbraio 2023 ore 17
Conferenza di Laura Beani (Unifi)
Il sesso, scrive Darwin, è un modo complicato per produrre nuovi individui e mescolare la ricetta genica di un individuo con quella del partner, una soluzione costosa, perché i gameti maschili e femminili – lo spermatozoo e la cellula uovo – contengono solo la metà del patrimonio genetico di un individuo, e perché il corteggiamento, la lotta tra rivali, la scelta del partner richiedono tempo ed energia. Il paradosso della riproduzione sessuale diventa ancora più incomprensibile se si considera l’omosessualità, l’attrazione tra individui dello stesso sesso che certo non possono riprodursi tra loro. L’omosessualità non è una patologia né una stravaganza, ma un fenomeno naturale che si è evoluto e si mantiene nel tempo, e che è diffuso in tanti rami del grande albero della vita, insetti, anfibi, pesci, uccelli, mammiferi, e anche nella nostra specie. Il paradosso dei geni “omosex” deve nascondere un qualche valore adattativo.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
Conferenze e Convegnivenerdì 24 febbraio 2023 ore 17
Conferenza di Marco Bertozzi
Presentazione di Filippo Domenicali
Nel 1486, il giovane e ambizioso Giovanni Pico, conte di Mirandola e Concordia, si proponeva di organizzare un grande convegno, a Roma, a cui intendeva invitare (a sue spese) i sapienti dell’epoca, per presentare e discutere le sue Novecento tesi (filosofiche, teologiche, cabalistiche). Alla discussione, da tenersi l’anno seguente, dovevano partecipare papa Innocenzo VIII e il senato pontificio. Per questo evento, aveva scritto una prolusione, la celebre “Oratio de hominis dignitate”, in cui sosteneva che tutte le filosofie e teologie (greche, arabe, orientali, ebraiche) potevano contribuire a confermare una unica verità. Ma Giovanni Pico non riuscì a pronunciare il suo discorso sulla dignità dell’uomo, perché alcune tesi furono giudicate eretiche ed egli dovette rifugiarsi in Francia, dove fu catturato, ma poi liberato dal sovrano francese, riuscendo così a tornare a Firenze, sotto la protezione di Lorenzo dei Medici. Si è ipotizzato che il grande disegno pichiano di una “pax philosophica” abbia ispirato la cosiddetta Scuola di Atene, il capolavoro dipinto da Raffaello nella Stanza della Segnatura, in Vaticano. Al centro della scena, in primo piano, sono rappresentati Platone e Aristotele, attorniati da numerosi filosofi e scienziati. Forse è l’immagine di quel “concilio” (evocato nelle sue tesi) che Pico aveva creduto potesse contribuire a trovare le vie della concordia verso una sola e comune verità.
Per il ciclo “Anatomia della pace”, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Scarica la locandina Anatomia della pace
Eventilunedì 27 febbraio 2023 ore 16,30
Famiglia, amici e colleghi, insieme nel giorno del suo compleanno
Un pomeriggio insieme nel ricordo dell’amato Luca Taddia, con i racconti e le voci della sorella Monica e della nipote Rachele. Insieme ai famigliari, i colleghi della biblioteca e gli amici condivideranno racconti, poesie, immagini.
Per raccogliere e trattenere pezzi di vita, nel segno del suo sorriso.
Nell’occasione verranno presentate le due iniziative che prenderanno avvio in ricordo di Luca: una raccolta di memorie, aneddoti e fotografie di quanti lo hanno conosciuto e stimato e un progetto di studio dedicato al Lazzaretto sull’isola del Boschetto a Mizzana, suo ‘luogo dell’anima’.
Da qualche parte
c’è un tarlo che ripete il suo tic tac.
Sembra la batteria di mio fratello
che giace abbandonata nella polvere;
di mio fratello
che adesso in altro luogo sta suonando
la sua canzone ancora non finita.
Le marionette in legno lì daccanto
hanno un sorriso mesto perché sanno.
Monica Taddia (dicembre 2022)
Incontro con l’autoremartedì 28 febbraio 2023 ore 17
Presentazione del libro di Elli Signani
Il Ponte Vecchio, 2022
Intervista l’autrice Maria Nolet
Intermezzi musicali a cura di Federico Baldassarri
Racconti brevi, o brevissimi, dipingono un mosaico di voci femminili che aleggiano sul filo d’erba della solitudine, o meglio, delle tante solitudini che compongono queste storie, comunissime dispersioni e rinascite, perdite e illuminazioni, dove la fatica di stare nel mondo diventa macigno di sogni, ora agognati allo spasimo, ora franti e rassegnati, ai piedi del monte dell’esistenza. L’animo sempre curvo sui tanti ruoli che travagliano le stagioni della vita, spesso l’io narrante, senza infamia e senza gloria, tende a sfuggire alle proprie angosce come anguilla che scivola e guizza tra le mani, pur di rimanere a galla nel proprio immobilismo. Pur di non identificarsi troppo a lungo con il problema, odi doversene giustificare. Affidando la narrazione a un parlato sommesso ,dilazionando i ricordi delle azioni in movimenti rapidi e fugaci di ballerine in gabbia, queste figure restano tuttavia autentiche testimoni della solitudine delle loro scelte, a volte con ironica consapevolezza, a volte con rabbia e l’ansia fobica di non volere più sentir parlare di se stesse pur ciarlandone in modo continuo ed esacerbato, altre, con uno stupefacente pensiero di gratitudine per la vita e il dono che hanno ricevuto in una lotta tanto impari. Nello specchio di queste ambivalenze soverchie e continue, l’empatia per la propria condizione travalica il genere e rappresenta commedia più ampia e universale, dove ai destini umani si legano le note della bellezza contristata del vivere.
Elli Signani, nata a Filo di Alfonsine (Ra), ha lavorato presso istituzioni culturali, tra cui la Biblioteca Classense e il Mar di Ravenna, e si è dedicata all’insegnamento negli istituti di istruzione secondaria. Da anni si occupa di scrittura anche in lingua romagnola, suoi testi sono presenti in diverse Antologie e Riviste. Per la poesia ha pubblicato D’Amour, poesie. Roma, Lo Faro, 1991, Raffiche, poesie dell’istante. Grizzana Morandi, Seledizioni, 1991, Per la prosa Ridotto di provincia. Faenza, Mobydick, 1994, Et labor fuit. Racconti brevi sul lavoro che fa male. Roma, Albatros, 2011. Per Pontevecchio (Cesena) sono usciti Di luce sparsa. Racconti per un romanzo, 2013, Api coriandoli passioni, poesie, 2014, Sissy and Cleo. Se un cane e un gatto adottano la tua casa. 2015, Nuclei. Un amore ai confini di Cernobyl, romanzo, 2020. Filo d’erba, Racconti, 2022. In lin gua romagnola ha pubblicato Ad sgrinfi e ‘d sgranfi int la mi tera. Sonetti e altri metri in lingua romagnola, 2008. E’ cor de temp… e étar scurs. Il cuore del tempo… e altri discorsi. 2019. A cul scvert. Voci e paesaggi della pandemia in lingua romagnola, 2021.