Cinema, Televisione

Il FFF ricorda Mario Lodi

Il festival bolognese ricorda lo scrittore, maestro e grande pedagogista scomparso domenica 2 marzo

Insieme a lui abbiamo inventato FareTv – spiega la direttrice Giulietta Fara –, un progetto che continueremo a far crescere

«Dobbiamo imparare a fare le cose difficili, come disse Gianni Rodari in una delle sue ultime poesie: “parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco, liberare gli schiavi che si credono liberi”». Il Future Film Festival vuol ricordare così, con queste parole che ripeteva spesso, la figura di Mario Lodi, scrittore, maestro e straordinario pedagogista, scomparso domenica 2 marzo nella sua casa di Drizzona (Cremona).

Insieme al FFF, Lodi aveva lavorato alla creazione di FARE TV, una “cosa difficile”, appunto: costruire la tv assieme ai bambini, renderli inventori dei propri programmi, trasformarli da spettatori in attori, autori, tecnici del suono, macchinisti, montatori. Nato dalla collaborazione tra l’Associazione Amici del Future Film Festival e la Casa delle Arti e del Gioco di Mario Lodi, il percorso di Fare Tv ha avuto inizio a Bologna, e pur con mille difficoltà prosegue, perché crediamo che l’educazione all’immagine in movimento debba passare anch’essa dal “fare”. Perché solo facendo – e sbagliando – si sfatano i miti della scatola magica dove ogni giorno passano tanti contenuti fatti da altri. Fare per imparare, ma anche per difendersi dall’aggressività e dal potere ipnotico di un elettrodomestico onnipresente. Se i bambini imparano a fare la tv, diventano meno passivi e più protagonisti della loro stessa educazione. Ecco una cosa che sembra difficile: far fare la tv ai bambini. E invece si può. Perché i bambini sono avidi di conoscenza, e non vedono l’ora di “mettere le mani in pasta”.

In questi undici anni sono state tante le classi che hanno partecipato al progetto, a Bologna e in provincia: grazie anche al lavoro delle amministrazioni locali che hanno saputo sostenere FARE TV, le scuole primarie e secondarie hanno potuto sperimentare la gioia di creare il proprio show tv, e hanno dato vita ad autentici gioielli di creatività: sono nati così i collari per stare svegli durante le lezioni, la medicina per apprendere tutto in poco tempo, la scarica elettrica per “svegliare” genitori annoiati, la pubblicità progresso per togliere i bambini dalle sale d’attesa, mentre i genitori sono dal dentista, dal medico, ecc.

Negli ultimi anni le risorse economiche delle scuole pubbliche sono diventate quasi inesistenti, e il lavoro di FARE TV è diventato per forza di cose più sporadico. “Ma – spiega Giulietta Fara, direttrice insieme a Oscar Cosulich del Future Film Festival – non vogliamo mollare, perché abbiamo visto e vediamo gli occhi felici dei ragazzi quando presentano il loro video ad amici e parenti”.

Un grazie di cuore quindi a Mario e a tutti quegli insegnanti che hanno condiviso e condivideranno con noi il percorso di FARE TV. Future Film Kids continuerà con più forza di prima a promuovere questi laboratori, consapevole che in un territorio come l’Emilia-Romagna questi esempi debbano continuare a promuovere una educazione di qualità.

Televisione

Premio Ilaria Alpi a Riccione

Il più importante premio per inchieste giornalistiche televisive 2013: è la 19ª edizione del Premio Ilaria Alpi con uno spazio dedicato ad approfondimenti, workshop, mostre, incontri con gli autori, rassegne e retrospettive. Una particolare attenzione ai documentari di denuncia di stampo nazionale e internazionale.

Si parte mercoledì 4 settembre alle ore 21 presso il Cinepalace di Riccione (ingresso libero) con la proiezione del documentario di Sebastian Junger “Which way is the frontline from here? The life and time of Tim Hetherington” (2012).

Venerdì 6 settembre alle ore 17, presso Villa Mussolini, in esclusiva per il Premio Ilaria Alpi, “Lo Stato della follia” di Francesco Cordio che sarà presente in sala.

Infine sabato 7 settembre alle ore 17, 45 una prima assoluta: “Goldman Sachs. La banque qui dirige le monde” un documentario di Jérôme Fritel (che sarà presente in sala), scritto con Marc Roche.


 

NON TACERE!: una sorta di imperativo categorico, una scelta etica che si rintraccia sempre nei lavori di Ilaria.

Il titolo del premio di quest’anno è anche il nome del dibattito di Giovedì 5, ore 21 con le testimonianze di Mariangela Gritta Grainer, Marilena Natale – giornalista minacciata dalla camorra – Giuseppe Giulietti, Marco Cesario, Mimmo Candito, Domenico Affinito, Francesca Paci, Jean Claude Mbebe.

NON TACERE: http://www.premioilariaalpi.it/non-tacere/

Il calendario del premio su google Calendar 

Durante i giorni del premio saranno proiettati tutti i video finalisti: Ecco il calendario delle proiezioni
Tutti i video finalisti possono essere guardati online e liberamente sulla pagina dedicata ai finalisti della XIX edizione del Premio Ilaria Alpi 2013