Incontro con l’autorelunedì 10 gennaio 2022 ore 17
Il gerarca aviatore. Aristide Sarti 1917-1945
Presentazione del libro di Enzo Cartapati
Entusiasmi e delusioni di un giovane fascista
Dialogano con l’Autore Eleonora Ippolita Belletti, socia dell’Associazione culturale Olimpia Morata ed editrice, e Mauro Bergamini
Letture di Roberto Gamberoni
Nelle profondità del vecchio laghetto di Corte Baronina, nei pressi di Goito, giacciono ancora i resti di Aristide Sarti e del suo Messerschmitt, abbattuto il 2 aprile 1945 dall’aviazione alleata. Un monumento ricorda ancora quella presenza, nascosta tra i canneti e il traffico di una strada provinciale. Ma chi era Aristide Sarti? Enzo Cartapati ricostruisce con cura la biografia del gerarca aviatore: la carriera scolastica, l’educazione fascista, i primi voli; e poi la guerra, fatale spartiacque per lui e prima ancora per il fratello Luigi, abbattuto nel 1943 sui cieli di Tunisi. Proprio il dramma familiare segnò gli ultimi anni di Sarti, un fascista poco ortodosso, un idealista deluso che leggeva Marx e che si adoperò per salvare dalla cattura un gruppo di partigiani bolognesi. Tuttavia scelse di non mutare il corso degli eventi restando nella Repubblica Sociale, affrontando i propri fantasmi in un destino già segnato e votato alla sconfi tta.
A cura dell’Associazione Culturale Olimpia Morata di Ferrara

Incontro con l’autoremartedì 11 gennaio 2022 ore 17
Maribulan. Raccolta indifferenziata dei migliori anni della nostra vita
Presentazione del libro di Alessandro Caberlon
Edizioni La Carmelina, 2021
Moderazione e letture a cura del Consorzio Eventi Editoriali
Una serie di racconti, appunti sparsi e ricordi che creano un mix fra risate e ricordi. In queste pagine potrete leggere le avventure della giovinezza di un gruppo di amici che si sono enormemente divertiti, personaggi ed atmosfere che hanno animato gli anni ‘70 e ‘80.

Conferenze e Convegnimercoledì 12 gennaio 2022 ore 17
Il conte Ugolino: quando la politica diventa tragedia
Conferenza di Ennio Granata per il ciclo “DANTE 700”
Nei comuni dell’Italia settentrionale la contesa politica tra guelfi e ghibellini diviene lotta senza quartiere! Caso emblematico quello di Pisa! Ugolino conte guelfo e un arcivescovo ghibellino inscenano il regno dell’orrore senza esclusione di colpi. Situazione significativa di come la contesa politica abbia perso ogni movente ideale e sia divenuta una sordida guerra di potere, assimilabile alle lotte per il dominio nel mondo animale, con un supplemento di crudeltà tipicamente umana: incontrollato sadismo, odio irriducibile, ferocia della ragione. Tradimento della parte e dei parenti, inganno, spietata rappresaglia finché uno dei due contendenti annienta l’altro. Quella del pasto cannibalico è la metafora che esprime un tale mondo: il divorato, nell’aldilà, divora eternamente il cranio del divoratore!…
Per il ciclo “DANTE 700”, in collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi
Scarica il programma completo DANTE 700 Programma completo

Incontro con l’autoregiovedì 13 gennaio 2022 ore 17
Pianura
Presentazione del libro di Marco Belpoliti
Einaudi, 2021
Ne parla con l’autore Laura Beani
Che cos’è una pianura? Che cos’è, in particolare, la pianura italiana per eccellenza, quella Padana? È un territorio, uno spazio geografico, certo. Ma anche luogo dell’anima, condizione esistenziale, traccia indelebile. Pochi luoghi come la Pianura Padana sono allo stesso tempo evidenti e misteriosi. Cuore geografico e produttivo del Paese, la pianura si dispiega allo sguardo esterno apparentemente senza ombre o angoli nascosti: tutti, guardandola da fuori, pensiamo di conoscerla. Ma se ci fermiamo a osservarla meglio, la pianura diventa un oggetto misterioso, un teatro a cielo aperto di malinconie e fantasmi. Attraverso un viaggio fisico e intellettuale attraverso la Pianura Padana, Marco Belpoliti ne percorre le strade, ne racconta le città e i «paeselli», ma, soprattutto, ne evoca gli abitanti. Ne esce un libro allo stesso tempo intimo e collettivo, quasi un’ autobiografia in forma di paesaggio, striata di nostalgia, capace di raccontare una parte fondamentale dell’Italia, oggi come non mai messa di fronte a una crisi, anche d’identità.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Incontro con l’autorelunedì 17 gennaio 2022 ore 17
Meister Eckhart, l’anima e Dio sono una cosa sola
Presentazione del libro di Marco Vannini
Introduce Marcello Girone Daloli
Meister Eckhart, domenicano tedesco del Trecento, recepisce la lezione della filosofia classica: Conosci te stesso e conoscerai anche Dio, perché uno solo è il logos, umano e divino, e, nello stesso tempo, rivendica per ogni cristiano quel che Cristo afferma di se stesso: essere una sola cosa col Padre. Rovesciando così il dualismo biblico, per cui c’è un Dio lassù nei cieli e un uomo quaggiù in terra, Eckhart insegna invece che anima e Dio sono una cosa sola. Questa paradossale verità la comprende però solo l’uomo completamente distaccato, che ha evangelicamente rinunciato a se stesso e scoperto così l’essenza dell’anima, il suo “fondo”, ove essa diventa spirito, così come Dio è spirito. L’insegnamento di Eckhart ha ispirato i più grandi pensatori e mistici che hanno incarnato la via del Cristianesimo.
Marco Vannini (1948) ha curato l’edizione italiana di Meister Eckhart e di molti autori spirituali dell’occidente, classico e cristiano. Al tema “mistica” ha dedicato diversi scritti. Dirige attualmente la Rivista Mistica e Filosofia. Sul suo lavoro si può leggere R. Schiavolin, Mistica e filosofia nel pensiero di Marco Vannini, Firenze 2019. Per approfondimenti si veda il sito: www.marcovannini.it.
Le sue ultime pubblicazioni Introduzione alla mistica e Mistica, psicologia, teologia offrono una completa sintesi del suo cinquantennale lavoro.
Scarica la locandina Incontri con la spiritualità applicata 2021_2022

Conferenze e Convegnimartedì 18 gennaio 2022 ore 17
Spina “d’Adria Regina” e la geografia storica del delta padano in età classica
A cura di Alberto Andreoli per il ciclo “Archeologia in Biblioteca” (8a edizione)
Quest’anno ricorre il centenario della scoperta del sepolcreto ‘spinetico’ di Valle Trebba, avvenuta casualmente durante operazioni di bonifica agraria nella primavera del 1922. All’epoca, dopo una preliminare, rapida e accurata ricognizione, era seguita una serie ultradecennale di scavi, con l’esplorazione di oltre 1200 tombe e il rinvenimento di una quantità eccezionale di materiali antichi. Ai fini della conservazione e valorizzazione di questi ultimi nel 1935 veniva istituito il Regio Museo di Spina (ora Museo Archeologico Nazionale) a Ferrara. La località deltizia dei rinvenimenti mise in crisi l’impianto metodologico e critico del dibattito allora in corso sul problema topografico dell’ubicazione della città di Spina, oggetto di una riflessione plurisecolare. A partire dal 1953 si svolse una seconda fase di fortunate indagini arche ologiche ‘spinetiche’, che vide il recupero di oltre 2300 tombe in Valle Pega (e un altro paio di centinaia in Valle Trebba), l’esplorazione dell’area di S. Maria in Padovetere e dell’abitato principale di Spina. Più di recente, l’organizzazione di allestimenti espositivi stabili e temporanei, convegni e pubblicazioni tematiche, e la ripresa di campagne esplorative (con scavi e prospezioni geofisiche), attestano il permanere di un rilevante interesse scientifico e culturale per l’antico centro emporico etrusco-padano.
Il ciclo di 3 incontri a cadenza mensile (18 gennaio – 1 febbraio – 8 marzo) si propone di fornire una panoramica aggiornata dello stato degli studi e delle conoscenze storico-geografiche sulla città di Spina e il territorio deltizio, dalle origini all’epoca romana.
In collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS

Conferenze e Convegnimercoledì 19 gennaio 2022 ore 17
I colori della conoscenza. I linguaggi e le immagini
Presentazione del ciclo di incontri 2021/2022 a cura di DANIELA CAPPAGLI
I linguaggi delle varie aree conoscitive e i temi strettamente connessi della crescita democratica di una società e della convivenza civile costituiscono la traccia sulla quale si sviluppa il percorso del nuovo ciclo di conferenze curate da Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
A seguire,
conferenza di MAURA FRANCHI, Sociologa UNIPR, sul tema “Dopo la pandemia, vecchie e nuove diseguaglianze”
Il Covid non ha soltanto rappresentato un grande dramma, ha anche accelerato importanti processi di cambiamento nel lavoro, nell’idea della città, negli stili di vita.
La pandemia ha accelerato l’uso della rete, ha anticipato il passaggio della società verso il mondo digitale, per questo il Covid resterà noto come lo spartiacque tra era analogica e era digitale. La pandemia, inoltre, ha riproposto il tema delle diseguaglianze sociali: il diritto alla salute, ai presidi sanitari, all’istruzione. Il virus ci ha indotto, non da ultimo, a ripensare il nostro modo di stare insieme, di essere uniti e separati al tempo stesso. Come nella metafora dei porcospini di Arthur Schopenhauer, abbiamo cercato la distanza giusta per scaldarci senza pungerci. Abbiamo capito che la città, come ogni spazio abitativo, è uno spazio antropologico, vale a dire, è uno spazio di vita e di relazioni.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le immagini” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Conferenze e Convegnigiovedì 20 gennaio 2022 ore 17
Occhio al biondino Nemeczek! Psicologia della Adolescenza
A cura di Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica, Università di Ferrara
Il secondo appuntamento delle “Anatomie della mente” si occupa della psicologia dell’adolescenza con alcune riflessioni su uno dei libri per ragazzi di maggior successo del Novecento, “I ragazzi della via Pal” di Ferenc Molnár. Un romanzo di amicizie, bugie e tradimenti che ha come protagonista il coraggioso e leale Ernő Nemecsek, il più piccolo dei ragazzi che si contendono il campetto da gioco al centro di Budapest.
Per il ciclo Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno XV, in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara
Scarica il programma completo Flyer Anatomie della mente anno XV

Invito alla letturasabato 22 gennaio 2022 ore 10,30
LEGGERMENTE. Gruppo di lettura dedicato alle “discipline della mente”
“Messaggio per un’aquila che si crede un pollo, di Anthony de Mello”
Anthony De Mello ricorda che spesso “la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti”, mentre ce ne stiamo addormentati aspettando che qualcosa succeda. Il suo non è solo un invito, è un grido: “Svegliatevi!”. Con grande umorismo e tanta semplicità, tra parabole indiane, battute, storielle divertenti, ci porta ad aprire gli occhi, a sbarazzarci delle tante etichette che gli altri ci affibbiano e dietro le quali noi stessi talvolta ci nascondiamo, e a prendere in mano ogni aspetto della nostra vita. La parola chiave è “consapevolezza” e, attraverso un percorso fatto di brevi capitoli da meditare e di semplici esercizi, ci conduce nell’intimità di noi stessi, alla scoperta dei nostri veri bisogni e desideri, e ci aiuta a scoprire chi siamo davvero e dove vogliamo andare. Il suo messaggio è forte e diretto: “Scopri te stesso e riprenditi la vita”.
Partecipazione libera e gratuita, previa iscrizione. Info e iscrizioni: Carla Fiorini (c.fiorini@edu.comune.fe.it tel. 0532-418201 – 418202)
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi

Incontro con l’autorelunedì 24 gennaio 2022 ore 17
Storia di libri e tecnologie. Dall’avvento della stampa al digitale
Presentazione del libro di Maria Gioia Tavoni
Carocci, 2021
Ne parla con l’autrice Antonio Bagnoli
La storia del libro può essere raccontata in molti modi. Quello adottato da Maria Gioia Tavoni ha un taglio assolutamente innovativo in quanto si concentra sulla causa delle grandi svolte tecnologiche e sull’impatto che esse hanno avuto sia sulla forma del libro (o supporto di lettura), sia sulla società che ha interagito con queste innovazioni contribuendo alla loro diffusione e ulteriore trasformazione. Ampio spazio è dedicato per esempio al ruolo delle donne e dei bambini nella produzione libraria, al fenomeno dei giornali e dei feuilleton (gli antenati delle odierne serie televisive) e alla nascita di nicchie di manifattura artigianale del libro contrapposte alla massificazione industriale. L’opera si conclude con un excursus sul print on demand come possibile ancora di salvezza per librerie e biblioteche pubbliche, e sul futuro di libri e luoghi del sapere.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Conferenze e Convegnimercoledì 25 gennaio 2022 ore 17
“Ahi serva Italia…” (Purg: VI)
Conferenza di Ennio Granata per il ciclo “DANTE 700”
Virgilio osserva uno spirito in disparte, altero e sdegnoso. Il poeta latino gli domanda la strada per salire, ma quello, senza rispondere, chiede la loro patria e non appena sente pronunciare “Mantova”, balza verso il compatriota, abbracciandolo e dicendo di essere Sordello «da la tua terra». La scena induce Dante a prorompere in una violenta invettiva contro l’Italia lacerata dalle discordie civili, non più signora dei popoli ma luogo di corruzione. Le leggi non sono applicate e la gente di Chiesa usurpa la funzione dell’Imperatore accrescendo il disordine. Le città italiane sono piene di tiranni! L’invettiva assume toni amaramente sarcastici allorché Dante si rivolge a Firenze in preda a comportamenti squallidamente mutevoli in peggio; la grande “malata” insomma, incapace di sollievo ma pronta a esiliare i suoi figli migli ori!…
Per il ciclo “DANTE 700”, in collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi
Scarica il programma completo DANTE 700 Programma completo

Incontro con l’autoremercoledì 26 gennaio 2022 ore 17
Un grido vero. Riflessioni su Primo Levi
Presentazione del libro di Luca De Angelis
Casa Editrice Giuntina, 2021
Dialoga con l’Autore Stefano Pederzani
De Angelis non si appaga di ricostruzioni di maniera, di biografie stereotipate, contesta i giudizi correnti, propone visioni alternative a tesi consolidatesi nel tempo. Di qui il fascino dei saggi qui raccolti, che partono proprio dalla rivisitazione del luogo comune sullo scrittore illuminista e laico, insensibile ai richiami dell’irrazionale. Molte di queste certezze si sono negli ultimi tempi incrinate, le pagine di De Angelis contribuiranno a insinuare dubbi a coloro che inseguono il mito della chiarezza, della reticenza, della moderazione, dell’equilibrio… Il ritratto che emerge dalla lettura di questo studio è un ritratto sfumato, che riporta in superficie le inquietudini, le incertezze, finanche la fragilità di uno scrittore che sfidava il silenzio, osava tentare, a dispetto delle autodichiarazioni pubbliche, la strada del grido, dell’urlo. (dalla Prefazione di A. Cavaglion)
Luca De Angelis, studioso della condizione ebraica e delle sue modalità di espressione letteraria, ha insegnato in diverse università (Trento, Trieste e Münster). Fa parte del comitato scientifico di International Conferences on Jewish Italian Literature (ICOJIL). Tra i suoi libri più recenti: Qualcosa di più intimo. Aspetti della scrittura ebraica del Novecento italiano: da Svevo a Bassani, Giuntina, 2006; Il caso estremo dell’uomo. Essere scrittore ebreo, Ombre Corte, 2019; Cani, topi e scarafaggi. Metamorfosi ebraiche nella zoologia letteraria, Marietti, 2021.

Conferenze e Convegnigiovedì 27 gennaio 2022 ore 17
Anna e Alma: un diario e un violino nell’inferno di Auschwitz
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi in occasione del Giorno della Memoria 2022
Presenta Gina Nalini Montanari, Vicepresidente del Gsf
Dai giovani del Gruppo scrittori ferraresi ci giungono due proposte di lettura per commemorare il Giorno della Memoria, le accogliamo con interesse e le proponiamo al pubblico. Sono due storie vere, la prima è quella di Anna, una ragazzina, la seconda quella di Alma, una giovane violinista. Tutti conosciamo ed abbiamo letto “Il diario di Anna Frank”, i giovani scrittori ferraresi propongono una rilettura di alcuni brani del famosissimo diario, in cui i dettagli della persecuzione nazista sono descritti minuziosamente e grazie alla sua scrittura percepiamo l’infanzia spezzata. Rileggere Anna Frank oggi, forse vuol dire rileggere le sue parole con uno spirito, reso più consapevole dalla recente esperienza della clausura collettiva.
Ogni giorno ad Auschwitz è una lotta per la sopravvivenza, Alma la violinista è intrappolata in un labirinto di filo spinato. Come sopravvivere all’orrore?
Anna morta ad Auschwitz sopravvive ancora oggi con la forza della scrittura, Alma, accomunata dallo stesso destino di Anna, sopravvive per amore e per la forza che le dona la musica.
Letture di brani tratti da “Il diario di Anna Frank” Einaudi Editore e “La violinista di Auschwitz”, di Ellie Midwood, New Compton Editore 2021.
I brani saranno letti sullo scorrere delle note di un violino.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

Conferenze e Convegnivenerdì 28 gennaio 2022 ore 17
Elogio dell’onesto ignoto
Presentazione del ciclo di incontri 2021/2022 a cura di Nicola Alessandrini
A seguire,
conferenza inaugurale di FRANCESCO COMINA dal titolo “Ágnes Heller, in ricordo di un’amica”
Ágnes Heller (Budapest, 1929 – Balatonalmádi, 2019), una tra le più autorevoli voci filosofiche della contemporaneità, ha vissuto due totalitarismi: sfuggita alla persecuzione ebraica, che la lasciò orfana di padre, è stata allieva del filosofo marxista Lukács, divenendo sostenitrice di un marxismo umanista che le costò la persecuzione del regime socialista ungherese. Massima esponente della Scuola di Budapest, la Heller è nota in Italia fin dagli anni ’70 come la teorica dei “bisogni radicali” e della rivoluzione della vita quotidiana. Verso il nostro Paese, “intriso di amore”, ha sempre nutrito una grande fascinazione, ed è proprio qui che ha concepito una delle sue opere più celebri, L’uomo del rinascimento.
Francesco Comina, giornalista professionista e scrittore, ripercorrerà la figura di Ágnes Heller a cui è stato legato da profonda amicizia e da una fertile collaborazione editoriale, di cui ricordiamo l’ultima pubblicazione: Il demone dell’amore (Gabrielli editori, Verona 2019).
A cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Conferenze e Convegnilunedì 31 gennaio 2022 ore 17
Siddaharta e i colori di Hermann Hesse
Conferenza di Daniela Cappagli (Istituto Gramsci)
Per quale motivo rileggere oggi Siddhartha e parlare del suo autore Hermann Hesse?
Nel 2022 ricorre il centenario di Siddhartha che, fra tutti i romanzi di Hesse, ha attraversato indenne un secolo intero ed è stato letto da molteplici generazioni e pubblicato in sempre nuove edizioni. Con una prosa elegante, chiara e poetica propone la storia di una crescita, la ricerca di identità e autonomia personale permettendo una continua identificazione fra le esperienze interiori del lettore e quelle del protagonista. Hermann Hesse, accanto a Thomas Mann, è lo scrittore di lingua tedesca del XX secolo più letto nel mondo. I suoi libri sono stati tradotti in più di 60 lingue e non si contano le nuove edizioni. Inoltre, non tutti sanno che è stato anche un apprezzato, intenso acquerellista e le sue belle opere aprono nuovi orizzonti di interpretazione dei suoi scritti.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le immagini” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara