biblioteca, conferenza, convegno

Virgilio-Bucoliche

Conferenze e Convegni lunedì 26 febbraio 2018 ore 17

​Introduzione alla Permacultura

Conferenza di Maurizio Perini

Introduce Marcello Girone Daloli
Cos’è la permacultura? Quale etica la anima? Con Maurizio andremo ad analizzare, attraverso i fondatori della permacultura, Bill Mollison e David Holmgren, quali sono i suoi principi fondanti per incontrare e insieme conoscere una possibilità di partecipare quotidianamente alla cura della terra.
Maurizio Perini, laureato in Filosofia a Milano, vive da quindici anni in Valle Camonica dove ha cominciato a dedicarsi alla permacultura seguendo corsi di Food Forest, pratiche rigenerative, consociazioni e correlazioni tra piante, conseguendo infine il PDC (Permaculture Design Course) con Giuseppe Sannicandro. Collabora con un’azienda agricola locale dove si dedica ad un progetto di permacultura, nonchè con scuole sul territorio con progetti di “orti nelle scuole” e segue piccole realtà urbane mettendo a disposizione le sue conoscenze.

 

Incontro con l’autore martedì 27 febbraio 2018 ore 17

Come foglie nel vento

Presentazione del libro di Luigi Bosi

(Este Edition 2017)
Dialogano con l’Autore Gina Nalini Montanari e Riccardo Roversi
Con la consueta capacità creativa e inventiva, l’Autore immagina un viaggio che si snoda lungo mezzo secolo di storia, dagli anni Quaranta al nuovo Millennio, e percorre un itinerario che abbraccia due diversi Paesi, l’Italia e gli USA.  Separati tra loro dalla vastità dell’oceano, nella contingenza della narrazione sono fatalmente resi vicini e simili dal sottile gioco dei destini umani che «… il vento di marzo, il vento della vita» sa intrecciare. A Bosi piace fermarsi a contemplare le cose “della vita”, senza fretta, per farne un distillato di sensazioni, di emozioni, di rapporti affettivi.
Luigi Bosi è nato a Ferrara. Di professione medico, ha ricoperto per quindici anni il ruolo di primario di medicina generale presso l’Arcispedale S. Anna. È autore sia di opere a carattere scientifico – comparse su importanti riviste mediche italiane e straniere – sia di genere squisitamente letterario. Con questa casa editrice ha pubblicato i romanzi Le stagioni della memoria(2012), Al tempo dei lupi (2013), Dove finisce il cielo (e-book, 2013), Una manciata di niente (e-book, 2015), Quando l’anno sta per finire (2015) e La città al di là del mare (ebook, 2016).

Invito alla lettura mercoledì 28 febbraio 2018 ore 17

Virgilio – Bucoliche

Traduzione italiana in endecasillabi di Rina Buroni e Carla Baroni

(Ed. Nuovecarte, 2018)
Tito Manlio Cerioli ne parla con Carla Baroni.
Introduce Silvia Casotti, Nuovecarte – Ferrara.
Letture di Sandro Mingozzi.
Questa traduzione a due mani nasce da un’esercitazione scolastica che Rina Buroni si trovò ad affrontare all’età di soli tredici anni; si trattava di rendere in italiano l’incipit delle Bucoliche di Virgilio. Lo fece in endecasillabi perfetti e le valse parecchi riconoscimenti. Solo molto più tardi la figlia, Carla Baroni, cercò di convincerla a proseguire il suo lavoro, ma senza successo. Di qui la decisione della poetessa ferrarese di completare, dopo la morte di Rina, le parti mancanti, e di dare finalmente alla stampa e divulgare questo impegnativo lavoro. Si tratta di un ulteriore tardivo omaggio al lavoro di una poetessa del tutto sconosciuta, dopo la pubblicazione recente dell’opera completa di Buroni, e assume un significato particolare proprio perché da qui ha avuto inizio quella visione bucolica della vita che ha permeato molte delle sue liriche. Per quanto riguarda le parti tradotte da Car la Baroni, invece, lei stessa commenta: “Mi sono rifatta un po’ a quanto – si dice – rispondeva Salvatore Quasimodo a chi gli criticava la non perfetta aderenza filologica della sua stupenda traduzione dei Lirici Greci: ‘Io ne ho tradotta l’anima’, sperando di esserci riuscita anch’io, almeno in piccola parte”.

giovedì 1 marzo 2018 ore 17

Il corpo e la mente: come metterli in relazione

Conferenza di Chiara Baratelli (Psicoterapeuta)

Introduce Cinzia Carantoni (Wasp Project Management)
Psiche e Soma dialogano continuamente. Soma registra gli eventi del corpo accaduti anche molti anni prima che si trasformano in sintomi psichici e corporei. Il corpo è sensibile a qualsiasi incontro spiacevole, anche alle parole e colpisce gli organi, e questi danno segno di aver ricevuto il colpo: una fitta al cuore, un amaro in bocca (che traduce l’amarezza), un colpo allo stomaco, una nausea reale per qualcosa che è nauseante. Le alterazioni dell’esperienza somatica possono andare da lievi e passeggere preoccupazioni ingiustificate riguardo alla nostra salute fino a convinzioni intense e persistenti per gravi minacce che si ipotizzano incombano sul fisico come nell’ipocondria. Il corpo può esso stesso esser vissuto come minaccioso (come nell’anoressia mentale), oppure deformato (come nel dismorfismo corporeo), oppure estraneo (come nella depersonalizzazione somato-psichica). L’alterazione del rapporto tra mente e corpo pu&og rave; arrivare al “divorzio” tra i due. Questo ha spesso carattere difensivo, avendo lo scopo di circoscrivere alla sfera somatica uno sconvolgimento che, altrimenti, sarebbe vissuto come ancora più minaccioso.
Per il ciclo “I colori della conoscenza” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

 

Incontro con l’autore venerdì 2 marzo 2018 ore 17

Veli d’Occidente. Trasformazioni di un simbolo

Presentazione del libro di Rosella Prezzo

Moretti & Vitali, 2017
Ne parlano con l’autrice Francesca Mellone e Silvana Vecchio
Il tema del velo non è legato solo alla tradizione islamica che in varie forme lo impone alle donne, ma fa parte anche della nostra cultura. In tutte le religioni monoteistiche si parla di rivelazione; la filosofia ha la pretesa di svelare la verità; la psicanalisi si fonda sul disvelamento di un trauma. E nell’arte figurativa il corpo, volta a volta velato o svelato, si pone al centro di una fitta rete simbolica.. .Raccontare questa trama di significati, questo intreccio di saperi e di culture, rende il problema del velo più vicino a noi, trasformandolo da sintomo di un disagio sociale a simbolo che ci appartiene.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

 

 

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biblioteca, conferenza, convegno

Flussi migratori e patologie infettive

Conferenze e Convegni martedì 20 febbraio 2018 ore 17

Flussi migratori e patologie infettive

Paure e pregiudizi

Conferenza di Carlo Contini (Sezione di Malattie Infettive e Dermatologia – Dipartimento di Scienze Mediche – Università di Ferrara)
In Italia, negli ultimi vent’anni, la popolazione migrante è cresciuta di quasi venti volte. Al patrimonio di salute in dotazione all’immigrato che appariva giovane, forte e quindi più sano (effetto migrante sano), si è contrapposto, al suo arrivo in Italia, un patrimonio che si dissolve sempre più rapidamente (effetto migrante esausto), per malessere psicologico, mancanza di lavoro e reddito, degrado abitativo. Le Malattie Infettive, pur non preponderanti tra le patologie del migrante, spesso identificano quest’ultimo, in modo ingiustificato, quale untore da bonificare e da cui difenderci. E’ innegabile, però, che la comparsa di nuove patologie da infezione o di altre che sembravano destinate a ridursi o estinguersi, rappresenta un argomento più che mai attuale nella società in cui viviamo. Verranno discusse le principali patologie infettive importate o acquisite nel nostro Pa ese, facilitate dalle difficoltà legate al processo migratorio e di adattamento alla terra ospitante e dalle condizioni di sfruttamento anche sessuale cui sono sottoposti donne e uomini rifugiati e migranti. La tutela della salute dei migranti è divenuta una delle sfide in Sanità Pubblica e riguarda la necessità di garantire percorsi di tutela a quella parte di popolazione che per vari motivi si trova a vivere ancora ai margini del sistema, in condizioni di fragilità sociale, economica e culturale.
A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara

 

Incontro con l’autore mercoledì 21 febbraio 2018 ore 17

Senza traccia

Presentazione del libro di Alda Pellegrinelli

(L’Orto della Cultura, 2017)
Dialoga con l’Autrice Nicoletta Zucchini (Gruppo Scrittori Ferraresi)
La storia narrata in Senza traccia, ci riporta in chiave romanzata ai primi anni cruenti del terrorismo in Italia. Questo è lo scenario in cui si muovono i protagonisti della storia: da una parte gli appartenenti ad un gruppo di lotta armata costituitosi a Roma; dall’altra un ispettore di polizia, Giovanni Farneti, e i suoi uomini che, con grande difficoltà,  tentano di risalire ai membri del gruppo stesso, autore di una serie di azioni criminose. L’indagine li porterà a collegare in particolare alcuni elementi di spicco del gruppo con l’assassinio di un ingegnere responsabile, negli stabilimenti di Porto Marghera, del reparto di lavorazione del CVM. Quando, però, finalmente l’ispettore e i suoi collaboratori si troveranno vicini alla soluzione del caso, per un curioso gioco del destino, si vedranno di nuovo sfuggire di mano la situazione.
Alda Pellegrinelli vive a Ravenna; fa parte dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (Delegazione di Ravenna) e del Gruppo Scrittori Ferraresi (Ferrara); dopo essere stata insegnante di Storia dell’arte nel Liceo Canova di Treviso, si è dedicata all’attività letteraria ed ha pubblicato opere di narrativa e raccolte di poesie. Suoi sono Il pavone sotto l’uva (2006), Pensieri poetici: amori, follie, illusioni, ferite (2008), Paesaggio orientale (2013) e Di parole e d’amore (2015).
Ha pubblicato anche alcuni saggi critici, come La narrazione figurata di Bayeux e la tradizione classica (2007) e Sul patrimonio artistico italiano tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento. Antonio Canova Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa (2016).
Senza traccia è il suo secondo romanzo.
Con il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi

Conferenze e Convegni giovedì 22 febbraio 2018 ore 17

Esilio religionis causa: Olimpia in Germania

A cura di Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti

Secondo incontro del ciclo “Genius in abiti femminili: Olimpia Morata
– Ciclo di conferenze sulle biografie di donne ferraresi –
A partire dal 1548 si apre una nuova fase nella vita di Olimpia Morata. Eventi dolorosi si susseguono: il padre, dopo una lunga malattia, muore e la famiglia rimane senza sostentamento economico; Olimpia si allontana dalla corte per curare il genitore e non verrà più accolta come compagna di studi di Anna d’Este che nel frattempo andrà sposa al Duca di Guisa. La corte ducale viene sottoposta nel contempo alla stretta sorveglianza da parte dell’Inquisizione romana, in conseguenza delle scelte religiose “ereticali” di Renata di Francia. Tutto ciò determina la fuga e l’allontanamento di personaggi di spicco dell’entourage ducale, come Clement Marot e Johannes Sinapius. Una nuova luce però appare all’orizzonte: Olimpia e il giovane medico Andreas Grunthler si innamorano e si sposano con rito luterano e decidono di andare a vivere in Germania tornando nel paese natale del marito, la cittadina di Schweinfurt. Il soggi orno tedesco sarà piacevole nei primi tempi ma l’esistenza di Olimpia si incrocerà con i grandi eventi della Storia, ovvero le guerre di religione tra Cattolici e Protestanti che insanguinavano allora la Germania. Dopo un lungo assedio durato ben quattordici mesi, Schweinfurt capitolerà e la coppia sarà costretta alla fuga. Gli stenti, la fame, gli orrori della guerra provocheranno ad Olimpia la malattia che la condurrà alla morte nel 1555 ad Heidelberg, città nella quale ancora giacciono i suoi resti mortali.
Con il patrocinio dell’Associazione Olimpia Morata e dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Conferenze e Convegni venerdì 23 febbraio 2018 dalle 10 alle 17

Per una rete delle Associazioni Amici delle biblioteche e del libro

A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

– Convegno –
L’associazione Amici della Biblioteca Ariostea, da sempre impegnata nel sostegno all’istituzione bibliotecaria cittadina, organizza una giornata di studio e d’incontro per costituire un coordinamento nazionale fra le associazioni impegnate nella promozione della lettura, per migliorare i modi di sostegno al lavoro svolto dalle biblioteche, per attirare l’attenzione del pubblico e delle amministrazioni locali, regionali e nazionali, sulla fondamentale funzione educativa, sociale e politica delle biblioteche. Sarà anche un’occasione per ascoltare più voci del ricco e attivo panorama bibliotecario italiano ed anche straniero.
Apertura dei lavori a cura di Paola Zanardi
     I. Parte ore 10-13
Le biblioteche oggi: problemi di gestione e prospettive future
Interventi di:
Lina Bolzoni (Normale di Pisa)
Paolo Tinti (Unibo)
Klaus Kemf  (Biblioteca di Monaco di Baviera)
Enrico Spinelli (Direttore Biblioteca Ariostea)
     II. Parte ore 14,20-17
Le associazioni raccontano le loro esperienze
Associazioni Amici Biblioteca Universitaria Torino (Franco Caravezza)
Associazione Amici della Malatestiana di Cesena (Giordano Conti)
Associazione Amici della Classense di Ravenna (Claudia Agrioli)
Associazione Amici della Oliveriana di Pesaro
Associazione Amici Biblioteca di Monza (G. Pascucci)
Associazione B. Misinta, Brescia (Filippo Giunta)

 

 

convegno

Pellegrino Prisciani, astrologo di corte

Incontro con l’autore lunedì 5 febbraio 2018 ore 17

I disertori – In bocca al lupo

Presentazione del libro di Micol V. Osti

(Ed. Bookabook, 2018)
Dialogano con l’Autrice Anna Quarzi e Fabrizio Fiocchi.
Peter Wolf e Atlas Alcott erano solo due ragazzi durante la Grande Guerra. Due giovani in trincee opposte l’una all’altra. È stato un assurdo incidente a fare incontrare i due nemici. Una casualità che li porta a decidere di disertare insieme. Nella bollente e scintillante New York dei ruggenti anni ’20, Peter e Atlas si sono fatti strada come duo di musicisti. Sono imprigionati in quell’intrigo d’illegalità che domina gli anni del proibizionismo. Si esibiscono in uno speakeasy. Vivono nell’albergo di lusso che nasconde il locale e il cui padrone è un boss mafioso. Del resto però il boss Frank De Latini li tiene al sicuro dal loro passato e ben protetti nel suo impero. Non male dopotutto, no? No. Perché ci sono segreti che perfino i due -ormai inseparabili- amici nascondono l’uno all’altro. E si sa… Le bugie hanno le gambe corte. Il primo capitolo della storia di due amici dal rap porto fraterno, incastrati nel conflitto tra polizia e criminalità. Vincere una guerra è difficile. Soprattutto quando non sai da quale delle due parti stare…
Nata a Ferrara il 9/9/1999, Micol V.Osti frequenta l’ultimo anno del liceo L.Ariosto l’ultimo anno del liceo L. Ariosto della sua città. Un romanzo ha prepotentemente preso il controllo della sua vita da qualche anno. Ma la sua passione per le storie è nata molto tempo prima: da piccola, all’ora di andare a dormire, Micol si faceva rimboccare le coperte, chiudeva gli occhi e poi si raccontava mentalmente una storia “a puntate”, fino a quando il sonno non prendeva il controllo e i personaggi costruiti dalla sua testolina non si mescolavano ai colori dei sogni notturni. La sera dopo, breve riassunto dell’episodio precedente e via a raccontare il seguito. Ha capito presto che la sua direttiva era quella di trasmettere ad altri gli universi creati dai giochi della sua immaginazione. Sperimentando con il disegno, il cinema e la letteratura, ha trovato nella scrittura il suo braccio destro!
“L’incontro fa parte della campagna di Crowdfunding volta a sostenere la pubblicazione del volume. Essa avverrà una volta raggiunto l’obbiettivo di 200 prevendite tramite il sito di Bookabook.”

 

Conferenze e Convegni martedì 6 febbraio 2018 ore 10

La Guardia di Finanza 1943-1945

L’aiuto ai profughi e ai perseguitati sul confine orientale

Sono previsti gli interventi di:
– Prof.ssa Anna Quarzi, Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara;
– Col. t.SFP Sergio Giovanni Lancerin, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara;
– Maggiore Gerardo Severino, Comandante del Centro Studi Storici e Beni Museali della Guardia di Finanza.
In occasione del Giorno della Memoria il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara propone un incontro dedicato all’impegno dei militari del Corpo della Guardia di Finanza che, contro l’Olocausto e le leggi razziali, a rischio della propria vita, si sono prodigati nel proteggere i perseguitati ebrei, nonché i deportati militari e politici, dal regime nazista. La conferenza è principalmente rivolta agli studenti di Istituti di Istruzione Secondaria Superiore della provincia di Ferrara.
L’iniziativa rientra tra i progetti inseriti nel programma generale delle celebrazioni del “Giorno della Memoria 2018”, stilato dalla Prefettura di Ferrara e disponibile alla pagina web http://www.prefettura.it/ferrara/multidip/index.htm
A cura del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara

Invito alla lettura mercoledì 7 febbraio 2018 ore 17

POETANDO

Incontro tra i poeti

Coordina e introduce Francesca Mariotti
Intervengono Alberto Rizzi, di Lendinara, poeta, pittore e attore, e Michele Paoletti, di Piombino, poeta laureato in Statistica a Pisa, che si occupa di teatro per passione.
Prosegue anche nel 2018 il Progetto SLOW READING a cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata che in parte sarà dedicato alla poesia con piccole staffette in liriche alternate ad approfondimenti e interviste tra pubblico e Poeti intervenuti.
L’evento, che si svilupperà attraverso tre incontri in Ariostea e tre nella sede dell’Associazione Olimpia Morata, rievocherà le antiche “tenzoni poetiche”, in quanto il pubblico potrà assegnare un punteggio a ciascun poeta e stabilire una graduatoria che si aggiornerà di volta in volta. Ad ogni incontro i poeti leggeranno ed interpreteranno le loro liriche. A fine anno un incontro decreterà i tre poeti più apprezzati e se ne faranno le letture scelte dagli autori stessi.
A cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata

Incontro con l’autore giovedì 8 febbraio 2018 ore 17

Di foglia in foglio

Il giardino della Biblioteca Comunale Ariostea ospitata a Palazzo Paradiso, fra storia, natura e letteratura.

Presentazione del volume curato da Gloria Fabbri, Rita Lolli, Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani e Angela Poli
Introduce e coordina Enrico Spinelli, Dirigente Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
Saluti di Massimo Maisto, Vice Sindaco e Assessore alle politiche e istituzioni culturali del Comune del Comune di Ferrara; Anna Bazzanini, Dirigente scolastico Istituto comprensivo “Govoni” di Ferrara; Roberta Monti, Dirigente scolastico Istituto Agrario F.lli Navarra (Polo Agro-alimentare); Roberto Giovannetti, Dirigente scolastico Istituto Tecnico Statale Copernico-Carpeggiani; Valentina Galloni, IBACN Regione Emilia-Romagna.
Ne parlerà Giovanni Morelli, Agronomo – Progetto Verde Ferrara
Saranno presenti i curatori, i bibliotecari e archivisti del Servizio Biblioteche e Archivi, gli insegnanti, gli studenti e gli esperti delle istituzioni e associazioni culturali e scientifiche che hanno partecipato al progetto: Scuola Primaria Leopardi e Scuola Secondaria di I grado Tasso (Ist. Comprensivo Govoni), Istituto Tecnico Statale Copernico-Carpeggiani, Istituto Agrario F.lli Navarra, Corso di Storia della Farmacia e del Farmaco (Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie-UNIFE), Orto botanico ed erbario dell’Università degli Studi di Ferrara, Museo Civico di Storia Naturale, Associazione DIDO’Associazione Il Turco.
Il libro documenta l’attività di ricerca realizzata presso la Biblioteca Comunale Ariostea, in Archivio Storico Comunale, sulla storia di Palazzo Paradiso, antica sede dell’ateneo ferrarese e il suo giardino che fu orto botanico fino al suo trasferimento a Palazzo Turchi di Bagno.
Gli incontri con gli esperti realizzati in Biblioteca, in archivio e a scuola, hanno offerto l’occasione di esplorare il patrimonio librario e documentario antico e moderno del Comune attivando percorsi didattici sulla storia di Palazzo Paradiso e sulla vita della natura del suo giardino, flora e fauna.
Il progetto didattico descritto nel volume è risultato vincitore alla edizione 2016 del concorso Io amo i beni culturali, bandito da IBACN Regione Emilia-Romagna e vi hanno partecipato 285 studenti degli Istituti scolastici fra cui: Scuola Primaria Leopardi e Scuola Secondaria di I grado Tasso (Ist. Comprensivo Govoni), Istituto tecnico Statale Copernico-Carpeggiani, Istituto Agrario F.lli Navarra, Corso di Storia della Farmacia e del Farmaco (Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie-UNIFE).
Alcuni importanti partner culturali del territorio hanno offerto il proprio contributo scientifico alle classi interessate che hanno visitato l’Orto botanico ed erbario moderno dell’Università degli studi di Ferrara, partecipando ad un laboratorio scientifico realizzato a scuola e  presso il giardino della Biblioteca Ariostea, curato dal Museo Civico di Storia naturale di Ferrara in collaborazione con l’Associazione DIDO’.
L’Associazione di promozione sociale Il Turco ha curato il progetto grafico della mappa del giardino della Biblioteca Ariostea (allegata e parte integrante del volume) e il prodotto audiovisivo.
A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Conferenze e Convegni venerdì 9 febbraio 2018 ore 16,30

Pellegrino Prisciani, filosofo delle arti e astrologo di Corte

Conferenza di Marco Bertozzi (UNIFE)

Introduce Maria Teresa Gulinelli
Questo è un importante anno di celebrazioni per Pellegrino Prisciani (1435-1518), figura eminente di scienziato, teorico dell’architettura e del teatro, riformatore del calendario, archivista e bibliotecario, diplomatico e storiografo degli Estensi. Oltre che fedele consigliere di tre prìncipi d’Este, fu anche esperto ed erudito astrologo, considerato da Aby Warburg ideatore della complessa trama pittorica del Salone dei mesi di Palazzo Schifanoia e “sovrintendente ducale” alle arti della corte ferrarese. Insegnò anche astrologia presso lo studio, contendendo la cattedra a Luca Gaurico, il più illustre astrologo del Cinquecento, autore del famoso oroscopo di Lutero. Pellegrino Prisciani discuteva di architettura e spettacoli teatrali con le principesse d’Este, preparava orazioni nuziali, ma inviava loro anche preziosi consigli astrologici, invitandole a pregare durante la favorevole congiunzione astrale, tanto rara qua nto attesa, di Giove con il “caput draconis” (il nodo ascendente della Luna, punto d’intersezione dell’eclittica con l’orbita lunare). Prisciani citava, a questo proposito, il parere di Albumasar, il celebre astronomo e astrologo persiano, autorità indiscussa per la tradizione latina medievale e rinascimentale, autore di quell’“Introductorium maius in astronomiam”, una delle principali fonti per la descrizione dei “decani”, così meravigliosamente trasfigurati nella fascia astrologica del Salone di Schifanoia.
Nell’ambito dell’edizione 2018 del Carnevale degli Este – In maschera nella Ferrara del Rinascimento.
Col patrocinio di Comune di Ferrara, Conservatorio Girolamo Frescobaldi, Polo Museale dell’Emilia Romagna, Camera di Commercio, Ferrariae Decus, UNESCO, Ferrara città del Rinascimento, Ferrara Terra e Acqua

 

conferenza, convegno

Famiglie

Conferenze e Convegni martedì 16 gennaio 2018 ore 17

Santi, draghi e demoni: la Legenda aurea e la predicazione domenicana

Conferenza di Giovanni Paolo Maggioni (Università del Molise)

Nella ‘Legenda aurea’ si parla di draghi, di demoni, di donne accusate di stupri e di essere padri, di imperatori che vogliono essere madri. All’apparenza, si tratta di materiale agiografico che, per quanto radicato nella tradizione, sembra difficilmente utilizzabile e fruibile in una situazione estremamente complessa come il contesto urbano in Europa e in particolare in Italia durante i secoli finali del Medio Evo. Ciò nonostante, il leggendario di Iacopo da Voragine ha avuto una diffusione comparabile solo a quella della Bibbia e anche i suoi sermoni sono tramandati da centinaia di manoscritti. Nel sistema di comunicazione domenicano, le vecchie leggende agiografiche venivano rilette e interpretate per insegnare ciò che più contava: i concetti dottrinali e i precetti morali.
Per il ciclo “Testo e contesto” a cura dell’ Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

 

Invito alla lettura mercoledì 17 gennaio 2018 ore 17

Le fiabe

Magia al di là delle pagine…

Letture e analisi di Alberto Amorelli, Silvia Lambertini, Linda Morini, Sara Suzzi e Sabina Zanquoghi.
Nascono da lontano, ma sopravvivono nella memoria collettiva. Ci prendono per mano fin dalla nostra infanzia, ci fanno entrare in mondi fantastici e ci fanno incontrare personaggi straordinari. Le fiabe possiedono il soffio della magia, a volte delicato e gentile, altre beffardo e spinoso. Questo soffio entrerà nella nostra realtà trasportandoci verso luoghi e culture lontane e ignote: dai freddi paesaggi del Nord Europa immersi in una realtà di corte, alle verdi terre irlandesi popolate da creature che non rinunciano al contatto con gli uomini e all’impatto con i loro vizi e le loro virtù. Rivisiteremo alcuni regni incantati tra i più conosciuti attraverso una narrazione nuova ed originale delle fiabe tradizionali, per terminare il nostro viaggio incantato in una storia dai tratti fiabeschi nella quale l’elemento magico permea la vita di una giovane protagonista in un contesto moderno. Il tramandare antiche radici alla nostra ep oca è un passaggio spontaneo e lineare, perché le fiabe non hanno età e nemmeno coloro che le leggono. La magia è per tutti.
A cura della Compagnia del Libro – Il Gruppo del Tasso di Ferrara

Conferenze e Convegni giovedì 18 gennaio 2018 ore 16,30

Dottori Cattivi

Ovvero, come e perché la psicologia del rapporto di aiuto con i pazienti viene rovesciata nel cinema e nella letteratura

A cura di Stefano Caracciolo
Continua con inalterato successo “Anatomie della mente”, il ciclo di incontri con il quale il prof. Caracciolo propone di esplorare paesaggi straordinari come la Storia, la Follia, la Musica, la Malattia, l’Anima, il Cinema, la Poesia, la Morte e la Vita attraverso la lente della Psicologia. La psicologia in questo ciclo di conferenze si presenta come moderno strumento di lettura per capire dove siamo e se le attuali conoscenze scientifiche e tecnologiche possono orientarci nel trovare punti di riferimento nella realtà. Cento anni di psicologia ferrarese, dalla scuola freniatrica ferrarese fino ai giorni nostri, hanno disegnato una traiettoria varia e composita, con alterne vicende ma con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici. Si aprono dunque di nuovo, per l’undicesimo anno, le porte del Teatro Anatomico per proseguire con altre sei nuove tappe del percorso di viaggio pieno di psicologia ed altre storie.
Il prossimo incontro si occuperà di “Vita e Opere di Mary Poppins”.
Per il ciclo Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno Undicesimo, in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara

Conferenze e Convegni venerdì 19 gennaio 2018 ore 17

Famiglie

Presentazione del ciclo di incontri 2018

Giornata di apertura della serie di conferenze organizzate dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea dedicato quest’anno al tema: “Famiglie”. Con questo ciclo si avvierà un percorso pluriennale di approfondimenti delle tematiche della ‘società degli individui’.
L’incontro si svolgerà secondo questo programma:
Saluto del sindaco Tiziano Tagliani
Presentazione del programma di Fiorenzo Baratelli
Rappresentazione teatrale a cura di Piero Stefani: “Dialoghi in famiglia sulla famiglia”
Coordina Anna Quarzi                  
Per il ciclo “Famiglie – La società degli individui” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

 

conferenza, convegno

Le sfide dell’istruzione

Incontro con l’autore mercoledì 10 gennaio 2018 ore 17

Il naturalista minimalista

Presentazione del libro di Fausto Pesarini

Un viaggio nelle scienze naturali moderne in forma di racconto
Edizioni Belvedere, 2017
Ne parlerà con l’autore, che è stato per lunghi anni direttore del Museo di Storia Naturale della nostra città, il naturalista e biologo Alessandro Minelli, professore emerito di Zoologia dell’Università di Padova. Interverrà inoltre l’artista Livio Ceschin, autore dell’incisione “Giardini marginali” della copertina. Il narratore è un osservatore attento ai dettagli più minuti, un naturalista minimalista appunto. Aneddoti, digressioni e varie riflessioni si alternano ad approfondimenti sui concetti chiave e sulle acquisizioni più recenti della biologia e dell’ecologia. Il discorso si sviluppa un po’ come una caccia al tesoro, in cui i punti salienti sono disseminati come indizi nel corso della narrazione.

 

Incontro con l’autore giovedì 11 gennaio 2018 ore 17

Afghanistan in Millecento

Presentazione del libro di Lina Amicucci

Edizioni Nuovecarte, 2017
Introduce l’editrice, Silvia Casotti
Ne parla con l’Autrice Roberto Roda, Centro di Documentazione Storica – Centro Etnografico Ferrarese del Comune di Ferrara
Nel 1975 tre giovani amici sono affascinati dai discorsi che circolano attorno a loro su viaggi in India o in generale in Oriente, alla ricerca di paradisi perduti oppure semplicemente ignoti a noi occidentali, che non potevamo in quei tempi far uso di Internet e non avevamo neppure a disposizione la ricca varietà di trasmissioni televisive, documentari, testimonianze diffuse via etere, che sopraggiunsero ben più tardi. Una donna (l’Autrice), il marito e un amico di entrambi decidono così di partire e mettersi in cammino verso una meta per i tempi inconsueta, un paese il cui nome molti non sapevano neppure pronunciare e chiamavano “Agfanistan”: i giorni di ferie a disposizione sono pochi, per questo scelgono una destinazione più vicina rispetto a quella classica, ma tutto sommato ancor più avventurosa. Per non mettere a repentaglio su strade certamente non di prim’ordine la loro automobile di tutti i giorni decidono d i acquistare una vecchia Millecento che sarà protagonista di non poche (dis)avventure. Gli incontri, ancor più dei paesaggi e delle magnifiche città, si fisseranno nella loro memoria e nel loro cuore, oltre che nel diario di Lina, che oggi ce lo propone con aggiustamenti e nuove annotazioni che ne lasciano tuttavia intatto il senso di testimonianza di un mondo ormai quasi perduto.

Incontro con l’autore venerdì 12 gennaio 2018 ore 17

Il sole si è fermato

Presentazione del libro di Sandro Tirini

Intrighi nella Chiesa contro la svolta copernicana del 1820
Booktime, Milano, 2017
Dialoga con l’autore Daniele Biancardi
Nel 1820 siamo in piena rivoluzione industriale. I moti contro i regni assolutisti sembrano traghettare l’Europa definitivamente nell’età contemporanea mentre Faraday apre la strada all’elettromagnetismo. Eppure, in Italia, il canonico Giuseppe Settele non può veder pubblicato il proprio compendio Elementi di Ottica e di Astronomia perché in esso si sostiene che la Terra gira intorno al Sole e ciò è contro le Sacre Scritture (“Sole, fermati su Gabaon, e tu, Luna, sulla valle di Aialon!” – Giosuè 10:12). Duecento anni dopo Galileo, quindi, il Maestro del Sacro Palazzo, Padre Filippo Anfossi, reinterpreta – tra lo sconcerto della comunità scientifica – il ruolo che fu di Bellarmino in uno scontro diplomatico, clturale e umano che arriverà a coinvolgere anche papa Pio VII. La storia che vi proponiamo in questo volume è il resoconto dei retroscena che portarono la Chiesa ad acce ttare, finalmente in maniera ufficiale, la teoria eliocentrica. È il 1820: il Sole viene finalmente “fermato”.

Conferenze e Convegni lunedì 15 gennaio ore 17

Scenari di un futuro prossimo: le sfide dell’istruzione

Conferenza di Maura Franchi (Sociologa UNIPR)

In apertura dei lavori, dopo il saluto di Massimo Maisto, vicesindaco del Comune di Ferrara, Daniela Cappagli presenterà il nuovo ciclo di incontri 2018 “I colori della conoscenza”.
Lo scenario che abbiamo di fronte è denso di sfide che sono correlate ai mutamenti potenti indotti nella nostra vita dalle tecnologie e dalla globalizzazione. Un processo irreversibile di flussi di informazioni, beni, capitali e persone segna il nostro tempo e cambia profondamente il lavoro e l’ambiente quotidiano. Domande cariche di incertezza attraversano la vita di tutti a partire dal mondo che immaginiamo per i più giovani. Interrogativi difficili investono il sistema educativo. Quali discipline debbono rappresentare pilastri irrinunciabili per le generazioni del futuro? Come coniugare la comprensione dell’innovazione con la memoria culturale?  Come tenere in equilibrio apertura e identità? Cosa significa preparare le persone a “collaborare con i robot”? Quali sono le conoscenze e le capacità che possono favorire una cittadinanza inclusiva? Sono solo alcune delle domande che attraversano le riflessioni sull’ed ucazione per un futuro che è già presente.
Per il ciclo “I colori della conoscenza” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

 

convegno

Dialetti d’Italia

I principali studiosi dei dialetti italiani si sono dati appuntamento venerdì 17 novembre a Reggio Emilia, presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore, per un confronto scientifico dal titolo Comparazione e classificazione dei dialetti d’Italia”.

Il Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore promuove un incontro di ricerca (tavola rotonda) che coinvolge alcuni tra i principali studiosi dei dialetti d’Italia. L’iniziativa, dal titolo “Comparazione e classificazione dei dialetti d’Italia”, si svolge venerdì 17 novembre, a partire dalle ore 9.00 presso il complesso universitario Palazzo Dossetti (sala riunioni, secondo piano – viale A. Allegri) a Reggio Emilia.

L’appuntamento è organizzato da Cristina Guardiano, docente di linguistica, nell’ambito delle iniziative di ricerca del progetto FAR su “La struttura della variazione linguistica e la sintassi dei dialetti emiliani” da lei coordinato.

Saggezza dialettale in fiera a San Prospero. Riuscite a tradurre?

“In questa tavola rotonda – dichiara la Guardiano – si vuole fare il punto sulle sfide poste dalla dialettologia italiana nel panorama più generale della linguistica contemporanea. In particolare ci interrogheremo sul contributo che lo studio e la classificazione della variazione linguistica in Italia possono dare allo studio del mutamento linguistico, all’analisi della struttura delle grammatiche, all’indagine formale sulla diversità linguistica. Siamo onorati del fatto che alcuni degli studiosi che costituiscono i punti di riferimento di maggiore spicco nella ricerca scientifica in questi ambiti, e che coordinano o partecipano ad importanti progetti di ricerca attualmente in corso sullo studio della struttura della variazione dialettale in Italia, abbiano accettato di riunirsi a Reggio Emilia per questa iniziativa, per condividere i risultati del proprio lavoro e discutere le prospettive di ricerca future in questo settore”.

 

Il programma della giornata prevede i saluti introduttivi della prof.ssa Maria Cristiana Martini, direttore del Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore, e l’introduzione del prof. Franco Fanciullo dell’Università degli studi di Pisa. Seguono le relazioni di Romano Lazzeroni (Università degli studi di Pisa) –Fra dialettologia e indoeuropeistica: presentazione; Maria Rita Manzini (Università degli studi di Firenze) – Microvariazione e macrocategorie; Michela Cennamo(Università degli studi di Napoli) – Riflessivi passivi e impersonali nei dialetti italiani: convergenze e differenze parametriche (sintattico-semantiche); Adam Ledgeway (Università di Cambridge – UK) – La comparazione e la classificazione dei dialetti d’Italia alla luce delle gerarchie parametriche; Patrizia Del Puente(Università degli studi di Potenza) – Una nuova A.L.Ba. per i dialetti lucani; Diego Pescarini (Università degli studi di Zurigo – CH) – ‘La vittoria può oggi ancor parer dubbia’I dialetti lombardo-alpini in una prospettiva morfo-sintattica; Silvio Cruschina (Università degli studi di Vienna e Berlino) – Ricerca e inchiesta scientifica nel Sud Italia: il siciliano e altri dialetti italiani. Alessandra Tomaselli (Università degli studi di Verona) – Le isole tedescofone del Nord-Est: fenomeni di convergenza sintattica?; Cristina Guardiano (Unimore) – Il Metodo di Comparazione Parametrica e la microvariazione. L’incontro si conclude con una discussione sui principali temi emersi dai singoli interventi, coordinata dai Professori Franco Fanciullo (Università di Pisa) e Giuseppe Longobardi (Università di York).

autori, biblioteca, conferenza, convegno

Le bande marciano in Archivio

Conferenze e Convegni lunedì 20 novembre 2017 ore 17
​Tesori d’arte in campagna

Le sculture della pieve di Argenta (1122)

Ne parlano Alessandra Mottola Molfino (museologa), Aniello Zamboni (storico) e Francesco Pertegato, autore del libro Argenta avamposto occidentale della Chiesa di Ravenna.
La pieve di Argenta, un tempo sulla riva destra del Po di Primaro, conserva le tracce di eventi cruciali che hanno visto la Chiesa di Ravenna al centro della storia europea. La fondazione del primitivo monasterium dedicato a S. Giorgio martire, nel 569, per iniziativa dell’arcivescovo Agnello, ha probabilmente avuto l’obiettivo di vincere le ultime sacche di resistenza dei goti ariani, dopo la riconquista bizantina ad opera di Giustiniano. Nel 1122, l’ampliamento della piccola basilica chiude simbolicamente il più lungo scisma della chiesa d’occidente, iniziato nel 1080 quando Guiberto viene nominato arcivescovo dall’imperatore Enrico IV, poi eletto papa col nome di Clemente III (meglio antipapa, contro Gregorio VII), e concluso nel 1118 dall’arcivescovo Gualtiero che ritorna sotto l’egida del papa di Roma Gelasio II, il quale lo reintegra nella giurisdizione delle 13 diocesi suffraganee (Ferrara inclusa). Col rarissim o ciclo di affreschi di soggetto apocalittico, in larga parte perduto, ma soprattutto con lo straordinario portale, scolpito da un allievo di Nicolò (che lavorerà poi al portale della nostra cattedrale), l’adesione alla riforma della Chiesa trova compiuta espressione. Portale che, per la complessità tematica e la qualità stilistica, va annoverato tra i caposaldi della rinascita della scultura in Italia, come vanno riconoscendo studiosi autorevoli.
Iniziativa a cura di Italia Nostra Sezione di Ferrara.
Incontro con l’autore martedì 21 novembre 2017 ore 17
S.P.A.L., un sogno biancoazzurro

Presentazione del volume di Graziano Gruppioni

Dalle origini del calcio a Ferrara alla prima serie A
(2G Editrice)
Con alcuni interventi di Giorgio Mantovani e il contributo fotografico di Roberto Zaramella
Prefazione di Enrico Testa
Il volume ripercorre le tappe della diffusione del calcio a Ferrara, dall’attività dei primi circoli sportivi di fine Ottocento alla fondazione della Spal nel 1913 e si chiude con il campionato 1927/28 e la prima serie A. La narrazione ricompone in un grande affresco il mondo dello sport ferrarese a cavallo tra Otto e Novecento e restituisce la voce dei protagonisti e le testimonianze dell’epoca attraverso una fitta rete di cronache riprese da quotidiani locali e testate nazionali, con un ricco apparato di fonti. La struttura del volume si articola lungo un doppio binario: le cronache sportive cittadine da un lato, che fanno da cornice con le gare di ciclismo, motociclismo, podismo e nuoto, e dall’altro la ricostruzione completa dei campionati di calcio a cui prese parte la Spal. Il ritmo dei capitoli dedicati alle gare sportive è arricchito qua e là da affondi tematici sui circoli ferraresi (Palestra Ginnastica Ferrara, Circolo Ars et l abor, Spal) e sugli spazi cittadini che furono teatro degli appuntamenti calcistici, da Piazza d’Armi al nuovo Stadio Paolo Mazza. Molto suggestivo appare il ricco apparato fotografico che correda il volume e restituisce l’atmosfera e i volti dei protagonisti del calcio ferrarese di inizio Novecento.
Graziano Gruppioni fondatore della case editrice “2G” è nato a Viconovo (Fe) nel 1948. Grande appassionato di storia locale, collabora attivamente con la stampa ferrarese. Ha pubblicato nel 2000 la raccolta “Proverbi ferraresi” (Este Edition); nel 2001 ha dato alle stampe con la casa editrice Liberty house “La cucina ferrarese in due ricettari ottocenteschi” e “Memorie storiche di Sabbioncello San Pietro”; con la casa editrice 2G ha pubblicato “Sconosciuti” (2007), “La nostra storia. Storie di storia ferrarese” (il volume I nel 2010 e il II nel 2014), “Proverbi, filastrocche e indovinelli in dialetto ferrarese” (2013), “La Ferrara nascosta” (2014), “Ferrara e i suoi mille misteri” (2016), “Espressioni e modi di dire del dialetto ferrarese” (2017).
Conferenze e Convegni mercoledì 22 novembre 2017 ore 16
La Riforma protestante: storia e attualità

Conferenza di Emidio Campi (Facoltà teologica Zurigo)

L’incontro, moderato da Piero Stefani, si concluderà con alcuni canti della Riforma a cura della Maestra Maria Elena Mazzella.
La locuzione reformatio ecclesiae (Riforma della Chiesa) evoca immediatamente la figura di Martin Lutero, il frate agostiniano che sfidò la Chiesa di Roma con le sue novantacinque tesi. Prima ancora di designare il vasto movimento che dette origine al protestantesimo l’espressione Riforma della Chiesa ha avuto una valenza ampia e inoltre nei secoli successivi ha subito notevoli variazioni di significato. La conferenza spigola in alcune interpretazioni patristiche e soprattutto medievali della locuzione reformatio ecclesiae, dà conto dell’uso che ne fu fatto nelle controversie confessionali del XVI secolo e nel cristianesimo occidentale della prima età moderna, Infine si sofferma sul significato odierno in una prospettiva ecumenica.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
Conferenze e Convegni giovedì 23 novembre 2017 ore 17
Letture e dialoghi sulla Costituzione Italiana

Progetto SLOW READING

Così datata e così ancora da applicare, è la Legge delle Leggi, quadro in cui i nostri Diritti e Doveri si possono e si devono realizzare.
Interverranno Paolo Siconolfi, docente di Diritto Costituzionale, e Michele Poltronieri, studioso della Carta Costituzionale.
Lo scrittore Alberto Rizzi intervallerà i discorsi con alcune poesie e letture recitate sul tema.
Nell’ambito del Progetto SLOW READING a cura dell’Associazione Culturale Olimpia Morata di Ferrara.
Conferenze e Convegni venerdì 24 novembre 2017 ore 17
La passione della libertà

Conferenza di Umberto Curi

Coordina Sandra Carli Ballola
Si cercherà di approfondire il concetto di libertà, muovendo da alcune precisazioni di carattere linguistico- etimologico. Distinzione fra libertà “di” e libertà”da”. Libertà e necessità. Si procederà quindi ad un’analisi del tema della libertà in riferimento al pensiero di alcuni autori della tradizione filosofica, con particolare riferimento al rapporto fra libertà e conoscenza nel pensiero di Platone.
Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Conferenze e Convegni sabato 25 novembre alle ore 10
Musicanti: le bande marciano in Archivio

– Giornata di studi –

Un progetto di recupero, gestione e valorizzazione delle fonti musicali storiche del territorio ferrarese
La giornata di studi nasce dalla volontà del Servizio biblioteche e Archivi di iniziare un percorso di recupero e valorizzazione del grande patrimonio musicale bandistico del territorio ferrarese. Un itinerario ricco e coinvolgente che narra attraverso i molteplici materiali custoditi nell’Archivio storico comunale e nell’archivio fotografico del Centro etnografico ferrarese la storia e le vicende di una realtà che ha affascinato intere generazioni.

Programma
Ore 10 -13 Sessione mattutina: La Banda, funzione civile e patrimonio culturale
Ore 15-18.30 Sessione pomeridiana: Archivi e fondi musicali bandistici, esperienze a confronto

Saluti
Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alle Istituzioni e Politiche culturali del Comune di Ferrara;
Marcella Zappaterra, consigliere della Regione Emilia-Romagna;
Francesco Colaiacovo, presidente del Conservatorio Statale di Musica “G.Frescobaldi”, Ferrara

Presidenza dei lavori
Loretta Vancini, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna; Brunella Argelli, IBC-Archivi Regione Emilia-Romagna

Relazioni e testimonianze
Enrico Spinelli, Gian Paolo Borghi, Mario Gessi, Enrico Trevisani, Pasquale Spinelli, Igino Conforzi, Roberto Roda, Mirna Bonazza, Paolo Fresu e altri

Al termine dei lavori esibizione della Filarmonica Giuseppe Verdi di Cona.

La giornata di studi è stata promossa e organizzata da Comune di Ferrara, Assessorato alle Istituzioni e Politiche Culturali, Servizio Biblioteche e Archivi, Archivio Storico Comunale, Biblioteca Comunale Ariostea, Centro Etnografico Ferrarese.
Adesioni e collaborazioni: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Soprintendenza Archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, IBC, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Conservatorio Statale di Musica G. Frescobaldi di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia, Associazione Amici della Biblioteca Ariostea di Ferrara, Associazione  culturale “Astor Piazzolla” di Pesaro, Libreria musicale Ut Orpheus di Bologna.

 

biblioteca, conferenza, convegno

C’è vita prima della morte?

Conferenze e Convegni lunedì 13 novembre 2017 ore 17

La vita nel post mortem secondo l’antroposofia

Conferenza di Annamaria Cugurullo

Introduce Marcello Girone Daloli
L’atmosfera di novembre, mese tradizionalmente dedicato al culto dei defunti, è propizia per affrontare il tema della morte. Come ci insegna R. Steiner, nell’epoca dell’anima cosciente, non è più sufficiente limitarsi a credere nella sopravvivenza dell’anima dopo la morte. E’ necessario conquistare qui, sulla terra, le conoscenza spirituali che, varcata la soglia, irradiano di luce il cammino del post mortem. Queste stesse conoscenze, vivificate dall’amore, consentono ai viventi di aiutare le anime disincarnate.
Annamaria Cugurullo, ha lavorato a Milano nel settore saggistica della Mondadori e ha insegnato Discipline giuridiche ed economiche. Si occupa di Antroposofia da quarant’anni privilegiando il percorso “di conoscenza” anche attraverso l’arte – musica e pittura – come espressione del superamento del materialismo. Esponente di diversi gruppo di studi presso la Soc. Antroposofica di Milano, per anni ha tenuto suoi gruppi e conferenze sul messaggio della scienza dello spirito.

 

Incontro con l’autore martedì 14 novembre 2017 ore 17

Appunti di viaggio di un funambolo muto

Presentazione del volume di Giuseppe Ferrara

Edizioni Tracce, Pescara 2016
Interverranno e dialogheranno con l’autore Angelo Andreotti e Matteo Pazzi.
É la storia di una poesia invasiva e articolata quella che ci raccontano questi Appunti… la storia del rapporto che l’autore ha con le sue origini, la sua terra,… con i suoi versi e la sua ricerca quando si ritrova giardiniere che “pota versi” tutto il giorno o ripete l’amore come fosse una poesia imparata a memoria. Notevole infine l’abilità di scrittura che consente a Ferrara di esprimersi con disinvoltura utilizzando il verso sciolto, la poesia visiva, l’endecasillabo nella forma di sonetto… (F. Simonelli, Poesia Anno XXIX n. 315).
Giuseppe Ferrara è nato a Napoli ma è cresciuto e ha studiato a Potenza. Dopo la maturità conseguita presso il Liceo-Ginnasio “Quinto Orazio Flacco” del capoluogo lucano, si è laureato in Fisica all’ Università di Salerno. Da quasi trenta vive e lavora a Ferrara come fisico in un Centro Ricerche privato. Da sempre ha cercato di conciliare i suoi interessi per la fisica e per la poesia pubblicando sia lavori scientifici e divulgativi su riviste nazionali e internazionali che poesie e critiche letterarie su riviste del settore (Testuale, l’Ippogrifo, http://www.tellusfolio.it). Questa è la sua terza raccolta dopo L’Orizzonte degli eventi (Este Edition, Ferrara 2011) e segnicontroversi (Edizioni Kolibris, Ferrara 2013). É presente anche in diverse antologie tra le quali I poeti del Duca- Excursus nella poesia contemporanea di Ferrara (Kolibris Edi zioni, Ferrara 2013); Riflessi, n°40 (Pagine, Roma 2015); Il mio mandala-Antologia 114 haiku (Collana Cascina Macondo, 2015). In rete sono pubblicate alcune sue poesie (http://autori.poetipoesia.com/giuseppe-ferrara/). Scrive di poesia e altro sul suo blog Il Post Delle Fragole (www.thestrawberrypost.blogspot.it) e collabora con le Edizioni Kolibris di Ferrara (http://edizionikolibris.net/). Dal 2016 ricopre la carica di vicepresidente del Gruppo Scrittori Ferraresi.
Con il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi (https://scrittoriferraresi.wixsite.com).

Invito alla lettura mercoledì 15 novembre 2017 ore 17

Scontro all’ultima battuta: Terry Pratchett VS Douglas Adams

I match letterari della Compagnia del libro

Tornano finalmente in Biblioteca Ariostea i Match Letterari della Compagnia del Libro! Questo novembre tenetevi pronti per uno dei più dissacranti scontri libreschi che potrete mai trovare, un match totalmente britannico. Salgono sul ring due maestri dell’humor di genere, due pesi massimi della letteratura fantastica, all’angolo di sinistra da Beaconsfield, Sir Terence David John Pratchett, conosciuto ai più come Terry Pratchett, alla destra del ring invece da Cambridge, Douglas Noel Adams, il patrono di tutti gli autostoppisti galattici. Il padre del fantasy umoristico contro il massimo esponente della fantascienza ironica, in uno scontro da quattro riprese senza esclusione di colpi.
Questi due pezzi da novanta si daranno battaglia nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea. Ad occuparsi dell’analisi e delle letture e ad asciugare il sudore dei contendenti, Eleonora Pescarolo, Alberto Amorelli, Alessandro Tagliati e Sara Suzzi.
Ricordatevi non è ammesso gettare la spugna!
A cura della Compagnia del Libro – Il Gruppo del Tasso di Ferrara

Incontro con l’autore giovedì 16 novembre 2017 ore 17

Arte contemporanea a Ferrara

Presentazione del volume curato da Ada Patrizia Fiorillo

Dalle neoavanguardie agli esiti del postmoderno
Mimesis, Milano, 2017
Collana Unifestum/n.3
Intervengono: Ranieri Varese (Università di Ferrara), Maria Luisa Pacelli (Gallerie d’arte Moderna e Contemporanea di Ferrara), Roberto Pasini (Università di Verona), Michele Nani (ISSM CNR Napoli).
Indirizzi di saluto di Matteo Galli (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici) e Massimo Maisto (Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara)
Sarà presente la curatrice.
Nello spirito di una ricerca a più voci, il volume prende in esame le vicende storico-artistiche che hanno attraversato la città di Ferrara dai primi Sessanta alla fine del XX secolo. È una narrazione che ruota intorno alla “stagione d’oro” del Palazzo dei Diamanti, ma non solo. Per la curatrice ricostruire tale momento, ha significato restituire una visione organica dell’arco temporale considerato, aprendo un cono d’attenzione sul progetto culturale della città. Ferrara, nei decenni in questione, ha rappresentato per certi versi un unicum che si è voluto rileggere da molteplici angolature, incrociando le ragioni dell’arte al suo profilo storico, sociale, di costume, quanto riconoscendo alcuni nodi essenziali che hanno fatto di essa un volano di energia e fucina formativa. Pagine che registrano tale esperienza in un ampio contesto di relazioni chiamando in causa situazioni e protagonisti: dalle ma nifestazioni agli artisti alla critica affrontati in uno sguardo lungo che si proietta oltre lo stesso perimetro cittadino.
Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento

Incontro con l’autore venerdì 17 novembre 2017 ore 17

L’albero del melograno

Presentazione del volume di ​Emilia Manzoli Borsetti

Faust Edizioni, Localbook, Ferrara, 2017
Ne parlerà con l’Autrice Gina Nalini Montanari.
Sarà presente l’editore Fausto Bassini.
Un borgo collinare di fronte all’Adriatico i cui pochi abitanti sono quasi un’unica famiglia, e una radura da cui si vedono: il mare lontano, un muretto, un capitello, un grande melograno. Lì quattro “amici per la pelle” – Milù, Mauro, Lisa e Franco – sono nati e cresciuti insieme, partecipi delle reciproche gioie e sconfitte con affettuosa solidarietà. Sono amici ai quali la vita riserverà destini diversi – anche sconvolgenti – in altre città, in continenti lontani, ma il desiderio di rivedersi e il senso dell’antica amicizia li riporteranno dove possono ritrovare le loro radici e dove i sogni immensi, talvolta, possono realizzarsi.
Emilia affonda la sua penna nel cuore che ama e con delicata vicinanza e levità lessicale, che si stempera talora in frasi liriche, coglie ogni vibrazione di quel “sentire” che genera e alimenta la vita «all’infinito»” (dalla prefazione di Gina Nalini Montanari).
Emilia Manzoli Borsetti è nata nel 1930 a Ferrara, dove ha lavorato come maestra elementare e dove tuttora risiede. Socia di circoli culturali cittadini, ha vinto premi speciali e ottenuto menzioni e segnalazioni, anche in ambito nazionale, per la poesia. Alcune sue liriche appaiono nel sito Internet dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.
È alla sua quarta opera in prosa dopo Un sacco di ricordi (2009), Profumo di caffè (2013) e, per i tipi di questa casa editrice, Un mare di rossi papaveri (2014).
Con il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi, della Società Dante Alighieri (Comitato di Ferrara) e dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.

Conferenze e Convegni sabato 18 novembre ore 10,30

Leopoldo Cicognara, un intellettuale ferrarese tra l’Età napoleonica e la Restaurazione

Convegno e mostra

Leopoldo Cicognara, un intellettuale ferrarese tra l’Età napoleonica e la Restaurazione
Convegno e mostra
Con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) e del Comune di Ferrara.
Il convegno e la mostra intendono mettere in luce il coté ferrarese del conte Leopoldo Cicognara teorico del Neoclassico e presidente della Accademia di Venezia.
Le iniziative vedranno coinvolti la Biblioteca Ariostea di Ferrara (direttore Enrico Spinelli), i Musei d’arte antica di Ferrara (direttore Angelo Andreotti), il Comitato per l’Edizione Nazionale delle opere di Antonio Canova (presidente Gianni Venturi) e la rivista internazionale “Studi neoclassici” (direttore Giuliana Ericani)

– Convegno –
Sala Agnelli ore 10.30
Saluti istituzionali del Consigliere del Mibact Daniele Ravenna, del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e dell’Assessore alla Cultura Massimo Maisto.

Seguiranno, a ribadire il coinvolgimento delle celebrazioni su Cicognara a Venezia:
– la Direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, Paola Marini
– il Curatore della mostra Canova, Hayez, Cicognara in svolgimento presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, Fernando Mazzocca
– la Presidente dell’Accademia di Venezia, Luana Zanella
– il Direttore generale dell’Accademia di Venezia, Giuseppe La Bruna
– il Direttore scientifico del Simposio veneziano su Leopoldo Cicognara filosofo dell’arte, Alessandro di Chiara
– l’Accademico dei Lincei Andrea Emiliani

Il Convegno ospiterà le relazioni di:
Maria Teresa Gulinelli Sulle tracce di Carolina Cicognara Giglioli
Ranieri Varese, Cicognara e Canova: la morte e la memoria
Gianni Venturi, Il ‘Del Bello’ e la teoria neoclassica dell’arte
Elisabetta Rizzioli, L’officina di Leopoldo Cicognara

– Mostra –
Sala Ariosto ore 12,30
La mostra di pitture e oggetti direttamente appartenuti all’illustre teorico, amico di Canova e dei suoi amici sarà esposta al primo piano della Biblioteca Ariostea.
Curatori: Mirna Bonazza (conservatore della Biblioteca Ariostea), Maria Teresa Gulinelli (curatore collezione archeologiche e numismatiche dei Musei d’arte antica di Ferrara), Ranieri Varese (professore storia dell’arte Università di Ferrara), Gianni Venturi (professore di Letteratura italiana Università di Firenze).

 

biblioteca, conferenza, convegno

Acqua, patrimonio dell’umanità

Conferenze e Convegni Lunedì 23 ottobre 2017 ore 17

ALIGHIERO BOETTI, LE MAPPE, LA GEOGRAFIA DEL TEMPO

Conferenza di Ada Patrizia Fiorillo

Torinese, vissuto dai primi anni Settanta a Roma, Alighiero Boetti (1940-1994) è considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’arte concettuale e dell’arte povera. Partendo da tale cornice, si traccerà un profilo dell’artista, del suo particolare propendere per una dimensione di mentalismo dalla quale nascono le sue opere più conosciute. Dalla “Lampada annuale” del 1966, ai cicli “Dossier postale” del 1969-70 e “720 lettere dall’Afganistan” del 1974, alla serie delle “mappe” avviate nei primi anni Settanta e nel tempo riproposte come geografie del mondo e dei suoi mutamenti. Per tutte la dimensione del tempo come cifra unificante, mette in luce un artista teso costantemente tra i poli opposti della programmazione e del caos, dell’essenzialità e dell’estro, filtro anche delle scene creat e nel 1993 per lo spettacolo “Erodiade, fame di vento”.
Per il ciclo Libri in scena, in occasione del balletto “Erodiade, fame di vento 1993 – 2017, in scena mercoledì 25 ottobre al Teatro Comunale di Ferrara.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

 

Eventi Martedì 24 ottobre 2017 ore 16

RICORDO DEL PROF. FRANCESCO DONDI

Ordinario di Chimica analitica dell’Università degli Studi di Ferrara, scomparso nel 2015

Introduzione del Prof. Adolfo Sebastiani (Presidente dell’Accademia delle Scienze di Ferrara)
Interverranno: Prof. Giorgio Zauli (Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Ferrara), Prof. Gianna Borghesani Foschini (Presidente del Garden Club Ferrara), Prof. Alberto Cavazzini (Professore Ordinario di Chimica Analitica).

Seguirà una lezione magistrale del prof. Lucio Ubertini (Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale – H2CU, Sapienza Università di Roma) sul tema “Acqua e Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Tre quarti della superficie terrestre sono ricoperti d’acqua, ma solo una piccolissima parte è costituita da acqua dolce. Il 70 % di questa è utilizzata per irrigare le superfici agricole, con una domanda idrica in continuo aumento a causa dell’incremento della popolazione mondiale. Un numero sempre maggiore di regioni soffre per la mancanza cronica d’acqua, ma il problema si aggrava nelle parti più aride del mondo. In queste zone vivono più di 2 miliardi di persone e quasi tutta l’acqua dolce viene impiegata per l’irrigazione. Persino quelle città e Paesi con un’elevata disponibilità d’acqua dolce corrono il rischio di dovere affrontare la scarsità d’acqua a causa delle difficoltà di accesso a delle riserve idriche sicure e non inquinate. Su tutti i continenti le risorse idriche sono sempre più sfruttate per la crescente richiesta di interventi irrigui per scopi agr icoli, per le opere di urbanizzazione e per uso industriale. D’altro canto l’incremento della popolazione mondiale comporta anche l’aumento delle superfici impermeabili e il verificarsi di piene e inondazioni che comportano anche ingenti perdite umane e danni economici. Tali eventi determinano perdite di vite umane e ingenti danni non solo in aree industriali e agricole, ma anche in aree di grande valore storico, culturale, artistico note ed apprezzate in tutto il mondo. Questo contributo si propone di analizzare il ruolo e la partecipazione delle organizzazioni internazionali nell’ambito della gestione della risorsa idrica e della prevenzione del rischio idrogeologico. Tra le organizzazioni internazionali sono annoverabili le cosiddette “Unions”, rappresentate dall’European Geosciences Union (EGU) e l’American Geophysical Union (AGU); le associazioni non governative, come l’International Association for Hydro-Environment Engineering and Research (IAHR) e l’International Commission on Irrigation and Drainage (ICID); e le associazioni governative, come l’IHP-UNESCO.
A cura dell’Accademia delle Scienze in collaborazione con Garden Club Ferrara e Università di Ferrara

Invito alla lettura Mercoledì 25 ottobre 2017 ore 17

ARIOSTO, I CAVALIERI E I PUPI SICILIANI

Incontro di Slow Reading con Salvo Cammì

In quest’occasione l’Associazione culturale Olimpia Morata ospita il poeta e filosofo, nonché “puparo” siciliano, ormai ferrarese di adozione, Salvo Cammì, che racconterà la sua passione per l’Orlando Furioso e Ariosto attraverso una piacevole intervista con Francesca Mariotti, presidente del sodalizio ferrarese. Saranno esposti in sala i Pupi siciliani realizzati dal Maestro, veri capolavori di arte e storia a testimonianza della grande diffusione e importanza del Poema ariostesco in tutta Italia dal ‘500 ad oggi.
Interverranno Francesca di Raimondo, Ruben Garbellini e Roberto Gamberoni.
Letture recitate sui protagonisti del Poema.
A cura dell’Associazione Olimpia Morata di Ferrara
Con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – MiBACT

Eventi Giovedì 26 ottobre 2017 ore 16

SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI – Apertura anno sociale

Coordina e introduce Luisa Carrà

Anche quest’anno, come di consueto, la Biblioteca Ariostea ospiterà l’iniziativa di apertura del nuovo anno sociale del prestigioso sodalizio ferrarese fondato nel 1897 da Pietro Niccolini, che fu suo Presidente fino al 1932. La Società Dante Alighieri, fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci, ha lo scopo di «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana».
Durante l’incontro verrà illustrato il Libretto Premio Dante 2017 e si procederà alle votazioni per il direttivo del Comitato 2017-2021.
Intermezzo musicale di Carlo Bergamasco al pianoforte e di Matteo Sartori al violino.
Recitazione di alcune poesie del Gruppo Giovani della Dante.
A cura della Società Dante Alighieri di Ferrara

Conferenze e Convegni Venerdì 27 ottobre 2017 ore 17

L’AMORE CHE NON C’È: “LACCI” DI DOMENICO STARNONE

Conferenza di Francesca Capossele

Romanzo stringato ed essenziale, “Lacci” è uno di quei libri che fanno riflettere attraverso il resoconto della semplicità. Si tratta di un comunissimo dramma familiare che tuttavia incide a fondo – e per sempre – sulle vite dei protagonisti. Nella raffigurazione scarna di una vita di coppia la denuncia dell’inconsistenza dei legami, anche i più cari, fa emergere quei dettagli che tengono in vita un matrimonio anche dopo l’amore. Costruito quasi come una pièce teatrale, in cui a turno entrano in scena i personaggi per raccontare la propria versione dei fatti, ben si presta all’allestimento teatrale che viene messo in scena nello spettacolo “Lacci”, con Silvio Orlando, in programmazione al Teatro Comunale dal 26 al 29 ottobre.
Per il ciclo “Libri in scena” a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Invito alla lettura Lunedì 30 ottobre 2017 ore 17

ARIOSTO, OPERA, AND THE 17TH CENTURY – Evolution in the Poetics of Delight

Presentazione del libro di Edward Milton Anderson a cura di Nicola Badolato.

Olschki Editore, Firenze, 2017
A cura di Nicola Badolato
In collaborazione con Amyrose McCue Gill
Saluto di Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
Intervengono Gianni Venturi in rappresentanza del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso e Paolo Cecchi, musicologo dell’Università di Bologna.
Momento musicale a cura dell’Associazione “Aminta”.
La fortuna dell'”Orlando furioso” nel teatro per musica italiano è vasta e complessa. Questo volume ripercorre le tappe principali della diffusione e influenza del poema sulle scene musicali del Seicento, sia attraverso la ricostruzione di un profilo storico-critico complessivo, sia mediante il recupero e la trascrizione filologicamente accertata di una trentina di testi drammatici derivati dai principali filoni narrativi ariosteschi.
Con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – MiBACT

Incontro con l’autore Martedì 31 ottobre 2017 ore 17

BAVIERA, LA TERRA DI RE LUDWIG

Presentazione del libro di Antonio Quarta

Casa Editrice Polaris, 2017
Oltre ad Autorità civili e Militari presenzieranno all’evento: il Luogotenente Giovanni Palantra, Presidente Capo dei Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa dell’Aeronautica Militare; Davide Zeggio, curatore del sito http://www.tuttobaviera.it; Michele Nussbaumer da Monaco di Baviera, traduttore e partner in innumerevoli viaggi in Baviera.
L’evento sarà condotto da Dalia Bighinati.
Un appuntamento con la cultura per scoprire attraverso quest’affascinante volume la Baviera e il mondo di Re Ludwig II, la cui morte è ancora avvolta nel mistero. Nessuno, infatti, è mai riuscito a decifrare pienamente l’universo mentale del “re delle favole”, come lo chiamano i Bavaresi. Fu davvero un folle eroe romantico o semplicemente rappresenta la perfetta metafora del mondo nobile che soccombe inesorabilmente alla visione borghese tipica del XX secolo? Quarta, vero appassionato della Baviera, per approfondirne la conoscenza ha trascorso innumerevoli periodi nel più grande, e probabilmente più bello, dei Länder tedeschi.
Antonio Quarta, Sottufficiale dell’Aeronautica Militare, autore del fortunato volume “La Baviera di Ludwig”, profondamente ammaliato fin dal primo viaggio, approfondirà il personaggio del sovrano bavarese, ancor oggi tanto ricordato, con particolare attenzione ai suoi famosi castelli, primo fra tutti quello di Neuschwanstein che ispirò anche Walt Disney, tra splendidi paesaggi e stupendi tesori artistici, dove, ancor oggi, antiche tradizioni e modernità convivono felicemente insieme.
Con il patrocinio del Comune di Ferrara.

 

convegno, corso

Il cambiamento

La nostra realizzazione interiore e la nostra felicità sono state stato soppiantate dalla ricerca delle cosiddette sicurezze. Con la scusa dell’avere il necessario per vivere, ci hanno fatto credere che il posto fisso, la carriera, la casa di proprietà, l’automobile nuova, la possibilità di acquistare di tutto e, alla fine della giostra, una bella pensione per farci stare inutili il resto della nostra vita di fronte a un televisore, fossero sicurezze indiscutibili.

Non ci hanno però detto che tutto questo non solo il più delle volte non dà reale felicità, ma per ottenerlo spesso dobbiamo dare in cambio la nostra libertà, la nostra anima e le nostre aspirazioni interiori. Nella giusta preoccupazione di avere un riparo, cibo e vita dignitosa, ci hanno insegnato a ritenere indispensabili una miriade di cose inutili o superflue, facendoci pure fare enormi sacrifici per raggiungerle. E così il consumismo si è preso la nostra vita e le nostre menti e alla fine ci si guarda indietro e ci si chiede: ma io ho realizzato quello che volevo profondamente essere? E spesso ci si trova a rispondersi di no. A giudicare dal successo dei corsi sullo scollocamento che organizziamo, sembra che sempre più persone cerchino soluzioni per uscire dalla trappola. Non è certo un caso se il recente corso in Toscana ha avuto ben 25 partecipanti più varie persone lasciate a casa.

Tutte le favolette che ci hanno raccontato si stanno sgretolando: il lavoro fisso è diventato cosa rara e anche se ottenuto, diventa spesso la fine delle proprie aspirazioni. Lavoro, comunque sia, lo si trova poco soprattutto perché ci continuano a dire che bisogna cercare lavoro in posti saturi e senza prospettiva. La pensione, beato chi ci crede e se mai ci arriverà, sarà ben poco rispetto a quello che a prezzo di grandi sacrifici si è dato. Nel pacchetto finto regalo del consumismo è necessariamente contenuto l’individualismo e quindi i diritti si sgretolano, lo stato sociale diventa una chimera.  Questa crisi però può rivelarsi una grande opportunità.  Infatti il giochino con il quale ci hanno rimbambito fino ad ora pare non funzioni più tanto bene e si cercano delle alternative, ci si fanno domande, si insinuano dei dubbi e si chiedono risposte a chi ha messo in discussione le favolette da molto tempo e ha percorso strade alternative senza essere morto di fame e cercando anche le famose sicurezze di base ma con parametri e prospettive di vita assai diverse dall’acquisto dell’auto nuova o il maglioncino firmato per non sentirsi poveri.

http://www.ilcambiamento.it//articoli/scollocarsi-o-aspettare-una-pensione-che-forse-non-arrivera-mai

Solo la Crisi ci può Salvare

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Ufficio di Scollocamento

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Pensare come le Montagne

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