Incontro con l’autoremercoledì 1 marzo 2022 ore 17
La trama del ragno
Presentazione del libro di Claudio Gattini
Casa editrice Rosabiancaedizioni, 2022
Dialoga con l’Autore Francesco Romano
Alberto Jancur, nonostante l’intimo timore, lusingato accetta la proposta del comandante della caserma di Pisa ed entra nei servizi segreti militari. Dopo il corso di addestramento si accorge di essersi imbattuto in un gioco più grande di lui, fatto di sotterfugi e depistaggi. La ragnatela di inganni ed espedienti, abilmente intrecciati tra loro, si estende da San Francisco a Roma, avviluppa i vicoli di Barcellona e si dipana nelle grandi Avenue di New York. Con l’aiuto di Antonella Brown , Alberto affronta se stesso in un viaggio introspettivo grazie al quale avrà ben chiaro che l’organizzazione di cui fa parte, un groviglio di malavita, clero, politica e massoneria manipola ed orchestra ad arte alibi e false notizie.
Claudio Gattini, vive e lavora a Ferrara. per molti anni responsabile di impianti chimici e termici, esperto di normative in tema di sicurezza. Attualmente, svolge attività imprenditoriale nell’azienda di famiglia. Scrittore per passione, questo è il suo secondo romanzo.

Incontro con l’autoregiovedì 2 marzo 2023 ore 17
Street Art Invasion
Presentazione del libro di Agnese Tonelli
Albatros Il Filo, 2022
Il fenomeno della Street Art in una panoramica generale e con uno sguardo “museale”
Se in precedenza l’arte di strada veniva vista come un’espressione di vandalismo e di inciviltà giovanile, oggi la Street Art viene considerata una vera e propria forma d’arte. Molteplici sono le motivazioni che spingono molti giovani a condividere questa forma artistica: per alcuni è una sorta di protesta contro le Istituzioni imperanti, contro il capitalismo e la proprietà privata, per altri è una forma di condivisione pubblica, aperta a ogni strato sociale senza limiti d’età, quindi contro la mercificazione, l’esclusivismo e immortalità dell’arte. Street Art Invasion, di Agnese Tonelli, nasce per divulgare l’idea di autonomia e di spontaneità dell’arte. La sua applicazione in spazi aperti crea un connubio tra l’artista e l’urbanizzazione, al fine di trasformare i luoghi, donando loro unicità e bellezza e divenendo fenomeno culturale di grande rilevanza sociale. Agnese Tonelli, c on un linguaggio semplice ma perfettamente esplicativo, rende l’argomento notevolmente interessante, in grado di suscitare curiosità. L’apporto di numerose immagini e la condivisione del pensiero artistico di alcuni esponenti del movimento completano e impreziosiscono il testo.

Conferenze e Convegnilunedì 6 marzo 2023 ore 17
Una “nota” dolente
Incontro con Marco Ciatto
Introduce Manuela Macario, Presidente Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’oro
L’omosessualità nel mondo della musica colta tra pregiudizio e contraddizioni. Dai castrati ai grandi compositori, tra finto accademismo eterosessuale e revisionismo storico. Questi gli argomenti che il professore e contralto Marco Ciatto affronterà nella sua relazione.
Dopo il ciclo de “Il Lunedi dei libri proibiti”, dedicato alla letteratura a tematica omosessuale, Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’Oro presenta in Biblioteca Ariostea la nuova rassegna culturale a tematica LGBTI+: “Non dire, mostra”. Quale ruolo spetta alle arti nella costruzione di un immaginario collettivo in riferimento all’orientamento sessuale e all’identità di genere? Tre incontri per approfondire e testimoniare la rappresentazione delle identità queer nell’arte visiva, nella fotografia e nella musica.
La rassegna proseguirà il 3 aprile con la visual designer e fotografa Luciana Passaro e l’8 maggio con lo scrittore Vincenzo Patanè.
A cura di Arcigay Ferrara “Gli occhiali d’oro”
Scarica la locandina NonDire_Mostra_2023

Incontro con l’autoremartedì 7 marzo 2023 ore 17
Il Leone d’agosto. Il piccolo uomo che deviò la Storia
Presentazione del libro di Luigi Bosi
Dialoga con l’Autore Gina Nalini Montanari
Edizioni La Carmelina, 2022
La vita di Giuseppe Garibaldi fu indubbiamente avventurosa ed assai movimentata, costellata di successi e d’imprese gloriose, ma anche di momenti difficili, d’avversità e di sconfitte. Nelle circostanze sfortunate, comunque, il suo forte carattere e la sua determinazione gli hanno sempre consentito di superare le situazioni avverse, di andare oltre. Eppure, quella mattina del 3 agosto del ‘49, quando, esausto, dopo un giorno e una notte di continuo cannoneggiamento in mare, si ritrovò a mettere piede sulla spiaggia, poco più a nord di Magnavacca, Garibaldi era distrutto, era un uomo finito. Ogni suo sogno se n’era andato in fumo, ogni suo progetto era fallito…

Incontro con l’autoremercoledì 8 marzo 2023 ore 17
Inchiostro e mimose. A cura di Gaia Conventi
In occasione della Festa della donna, tre autrici di Golem Edizioni, Paola Gula, Cristina Origone e Giovanna Ceriotti presenteranno i loro libri: Caffè corretto, Il sussurro della pioggia, Come passiflora.
Il filo conduttore di questo evento è dato dalla complessità delle protagoniste, figure in cui molte lettrici sapranno rispecchiarsi.
Caffè corretto di Paola Gula
Silvia vive una doppia vita: di giorno è barista a Roma e di notte – con lo pseudonimo di Caffè corretto – è ghost writer di celebri romanzieri. Luca è un autore che ha perduto l’ispirazione e che, su consiglio di un collega, si rivolge al misterioso scrittore fantasma. Luca non immagina che il ghost writer con cui conversa online la notte e l’avvenente barista che frequenta di giorno sono la stessa persona. Inizia così un gioco di equivoci che porterà i protagonisti a Mindino, sperduta borgata di Garessio, nel basso Piemonte. Qui cercheranno di sciogliere la complicata matassa delle loro esistenze.
Paola Gula è una giornalista enogastronomica piemontese, già giudice de La prova del cuoco su Rai Uno.
Il sussurro della pioggia di Cristina Origone
Camilla Serra, conduttrice del programma Segreti e Misteri, trova il cadavere di Elvira, l’anziana vicina. Elvira sembra morta per cause naturali ma Camilla scopre che nella sua abitazione manca un vecchio ritratto di Philippe Dubois, misterioso pittore francese. A chi poteva far gola un quadro di così poco valore? Camilla chiede aiuto a Tancredi Massari, il tenebroso commissario con cui ha una relazione altalenante e, incoraggiata dall’enigmatico giornalista Luc Bertand, si troverà coinvolta in un intreccio che la porterà in Francia, alla scoperta della vita del pittore e del passato di Elvira.
Cristina Origone è un’eclettica scrittrice genovese con la passione per i gatti.
Come passiflora di Giovanna Ceriotti
Nora ha quindici anni, Tilde ottanta. Il destino le vuole vicine di casa, l’una affranta per la separazione dei genitori, l’altra chiusa a riccio nel suo mondo d’anziana. Tra loro nasce una tenera e forte amicizia, con la cucina e l’orto di Tilde a fare da palcoscenico alle reciproche confessioni. Riaffiorano i ricordi belli e dolorosi di Tilde, emergono le inquietudini di un’adolescente alla ricerca della propria strada. Il passato si ripropone limpido e chiaro per insegnare come vivere il presente e affrontare il futuro. Perché le emozioni non devono far paura, neppure quando amore e separazione sembrano una cosa sola.
Giovanna Ceriotti, autrice e illustratrice lombarda, ha scritto anche libri per l’infanzia.

Conferenze e Convegnigiovedì 9 marzo 2023 ore 17
Una scuola per “sortirne tutti insieme”
Conferenza di Mauro Presini
In occasione del centenario della nascita di Don Milani
Cosa è rimasto degli insegnamenti di Don Milani e dei suoi ragazzi nella scuola di oggi? Cosa ne è stato delle riforme che proponevano? Quanti genitori hanno condiviso l’invito ad organizzarsi contenuto nella “Lettera a una professoressa”? Quanti insegnanti hanno provato a mettere in pratica quei principi educativi? La scuola di oggi “siede ancora fra il passato e il futuro”? Nella scuola di Don Milani ci sono ancora le basi per una scuola del futuro che, mantenendo le sue radici nella Costituzione, riesca a far crescere questa società?
Il maestro Presini, ripercorrendo in breve gli aspetti principali della pedagogia di Don Milani, proverà a tracciare un manifesto per una scuola del futuro che aiuti a “sortire tutti insieme” da questo presente imperfetto.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara

Incontro con l’autorevenerdì 10 marzo 2023 ore 17
Andrea Caffi, La dottrina fascista, o il fascismo nella storia superiore del pensiero
Presentazione del libro curato da Alberto Castelli
Biblion, 2022
Ne parlano con il curatore Andrea Baravelli (Università di Ferrara) e Cesare Panizza (Università del Piemonte Orientale)
Nel 1932, sullo sfondo di una Parigi rifugio di molti antifascisti italiani, Andrea Caffi si dedica a un ampio studio per comprendere il fascismo, le sue idee, le sue origini e le ragioni del suo successo. Il risultato è La dottrina fascista, o il fascismo nella storia superiore del pensiero, un manoscritto rimasto inedito fino a oggi. Al centro del saggio c’è una riflessione sulla vacuità della cultura fascista e sul fatto che, in determinate situazioni, la demagogia, le formule facili e superficiali, il culto del capo e la violenza riescono a legittimare il potere, contro ogni evidenza di convenienza e di ragionevolezza. Caffi è convinto che il fascismo, più che una reazione preventiva contro il pericolo socialista, sia il portato di una profonda crisi di civiltà preparata nel corso di decenni di politiche reazionarie ed escludenti, approfondita nella Prima guerra mondiale ed esplosa per le conseguenze sociali, econom iche e culturali di quest’ultima.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Conferenze e Convegnilunedì 13 marzo 2023 ore 17
Filosofia della Libertà o della Schiavitù?
Conferenza di Piero Cammerinesi
Introduce Marcello Girone Daloli
Nel 1894 Rudolf Steiner pubblica “La Filosofia della Libertà” che afferma essere la sua opera più importante e duratura nel tempo. Da quel momento fino alla fine della sua vita non vi sarà un anno in cui, in qualche conferenza, non parlerà di come il compito di quel libro fondamentale – che avrebbe potuto cambiare il percorso della civiltà umana – non sia stato accolto dagli uomini. Se partiamo da questo concetto ci rendiamo presto conto di come la banalizzazione e successivamente l’opposizione a tale opera rappresenti proprio il ribaltamento degli obiettivi della stessa. Far sì che l’umanità vada verso una filosofia della schiavitù invece che della Libertà è stato dunque l’obiettivo di quanto messo in campo in particolare negli ultimi decenni dagli oppositori e che ha raggiunto il suo acme da tre anni a questa parte.
Piero Cammerinesi è un giornalista, editore e ricercatore italiano indipendente che ha studiato e lavorato in Italia, Germania e Stati Uniti. Oltre che di esoterismo e di filosofia si è occupato del pensiero orientale; dopo la laurea in filosofia ha proseguito gli studi in Germania, dove ha insegnato. Ha trascorso recentemente un decennio negli USA come corrispondente estero per alcune testate online. È autore di articoli e saggi e ha tradotto dal tedesco opere di Gustav Meyrink, Rudolf Steiner e Judith von Halle. Si è occupato lungamente del pensiero di Friedrich Nietzsche e di Rudolf Steiner. Ha curato la regia del documentario sulla Scuole antroposofiche di Roma “La Scuola che respira” ed ha ideato, prodotto e interpretato il docufilm “OLTRE, Un tributo a Massimo Scaligero” distribuito internazionalmente e presente in Italia sulla piattaforma Amazon prime Video.
Scarica la locandina Incontri con la Spiritualità applicata GEN-MAR 2023
Scarica la locandina Incontri con la Spiritualità applicata APR-GIU 2023

Conferenze e Convegnimartedì 14 marzo 2023 ore 17
Aspettando la Pasqua
Percorso liturgico-artistico a cura di Margherita Goberti e Anna Mazzoli
Al violoncello Simone Montanari
Conversazione nel periodo pasquale sul tema liturgico della Via Crucis illustrato da artisti anche ferraresi attraverso numerose opere pittoriche, scultoree e poetiche accompagnata da brani musicali.
La Pasqua è una delle festività più importanti della religione cristiana. In questa giornata i fedeli celebrano la Risurrezione di Gesù, che ha sconfitto la morte e salvato l’umanità dal Peccato. Con la figura di Cristo e la sua Resurrezione si sono confrontati tutti i più grandi interpreti dell’arte occidentale. In occasione della Pasqua, dunque, L’Associazione Olimpia Morata ha voluto ripercorrere il momento più alto del sacro mistero attraverso le opere degli artisti.
A cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata

Conferenze e Convegnigiovedì 16 marzo 2023 ore 17
La Ferrara delle Meraviglie. De Chirico, Savinio, Carrà, de Pisis e Pozzati: “rivelazioni”nella Città Metafisica
A cura di Adello Vanni e Stefano Caracciolo
Furono le stanze e i corridoi della Villa del Seminario, adattata a ospedale militare per malati di nevrosi, a ispirare la nascita della Pittura Metafisica, una corrente artistica che cambiò per sempre la storia dell’arte. Di questo e di molto altro si occuperanno le Anatomie della mente di questo giovedì.
Anatomie della mente – Cento anni di psicologia ferrarese, dalla scuola freniatrica ferrarese fino ai giorni nostri, hanno disegnato una traiettoria varia e composita, con alterne vicende ma con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici. Nella rinnovata ed antica cornice del Teatro Anatomico si aprono dunque di nuovo, per il sedicesimo anno, le porte della Biblioteca Ariostea per proseguire con nuove tappe del percorso di un viaggio con la psicologia ed altre storie.
Per il ciclo “Anatomie della mente e altre storie… – Sei conferenze di varia psicologia. Anno XVI”. In collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara
Scarica la locandina Anatomie della mente 2023 agg.

Eventivenerdì 17 marzo 2023 ore 16,30
Premio Niccolini
Cerimonia di premiazione dei vincitori
Lo storico Premio Niccolini viene indetto almeno ogni sei anni dal 1947 e si è appena conclusa la sua undicesima edizione. Destinato alle produzioni di scrittori, studiosi, artisti, progettisti attivi nella nostra città, il Premio è dedicato a Vittoria Bevilacqua Niccolini, consorte del senatore Pietro Niccolini, ex sindaco della nostra città nonché presidente della Cassa di Risparmio di Ferrara, personaggio storico di esemplare impegno civico e sociale, nonché eccezionale mecenate. Venerdì 17 marzo, in Biblioteca Ariostea, si terrà la cerimonia di premiazione di 24 vincitori delle seguenti sotto-sezioni del Premio:
– concorso per soli autori ferraresi rivolto a opere di narrativa, poesia e saggistica;
– concorso per opere di argomento ferrarese.
Occorrerà attendere il 24 marzo invece per conoscere i vincitori del concorso per opere di pittura, scultura e progettazione architettonica, che verranno invece premiati a palazzo Crema, dove il Lascito Niccolini ha sede.
A cura della Fondazione Estense

Incontro con l’autorelunedì 20 marzo 2023 ore 17
Le ricorrenze
Presentazione del libro di Franco Brogi Taviani
La lepre edizioni, 2022
Ne parla con l’autore Roberta Barbieri
Venti ricorrenze, Natali, compleanni, Capodanni, Ferragosti, raccontano la vita di uno di noi, tra gli anni Venti del Novecento e l’inizio del nuovo secolo. Guglielmo Aspesi cerca fin dall’infanzia lo scrigno magico che racchiude il senso della vita e raggiunge la maturità e la vecchiaia accompagnato tenacemente dai suoi sogni. Attraverso amori e disamori, speranze e disillusioni, scelte e tensioni, dubbi e amarezze che rendono avvincenti le sue vicissitudini.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Eventimartedì 21 marzo 2023 ore 16,30
Reading di Primavera
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi
In occasione della Giornata Mondiale della Poesia
L’incontro sarà condotto da Emilio Diedo
Introducono Federica Graziadei e Gina Nalini Montanari, rispettivamente presidente e vice presidente del GSF
“Disposta in parole, colorata in immagini, battuta con il giusto metro, la forza della poesia non ha eguali. In quanto forma intima di espressione che apre le porte agli altri, la poesia arricchisce il dialogo che catalizza tutto il progresso umano, ed è più necessaria di sempre in tempi turbolenti”. Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO
La Giornata mondiale della poesia, che si tiene ogni anno il 21 marzo, celebra una delle forme di espressione e identità culturale e linguistica più apprezzate dall’umanità. Praticata nel corso della storia – in ogni cultura e in ogni continente – la poesia parla alla nostra comune umanità e ai nostri valori condivisi, trasformando la più semplice delle poesie in un potente catalizzatore di dialogo e di pace. L’UNESCO ha adottato per la prima volta il 21 marzo come Giornata mondiale della poesia durante la sua 30a Conferenza generale a Parigi nel 1999, con l’obiettivo di sostenere la diversità linguistica attraverso l’espressione poetica e aumentare l’opportunità di ascoltare le lingue a rischio di estinzione. La Giornata Mondiale della Poesia è l’occasione per onorare i poeti, ravvivare le tradizioni orali dei recital di poesie, promuovere la lettura, la scrittura e l’insegnamento della poesia, favorire la convergenza tra la poesia e altre arti come il teatro, la danza, la musica e la pittura, e aumentare la visibilità di poesia nei media. Mentre la poesia continua a unire le persone attraverso i continenti, tutti sono invitati a partecipare.
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi

Eventimercoledì 22 marzo 2023 ore 17
La vecchia Ferrara raccontata da nonno Giorgio
A cura della locale casa editrice Faust Edizioni di Fausto Bassini.
L’incontro sarà corredato dalla proiezione di fotografie dell’Autore e verrà moderato dal giornalista Gian Pietro Zerbini, Caposervizio Cronaca «la Nuova Ferrara».
Giorgio Ferrari, nato a Ferrara il 6 gennaio del 1946, è sia fotografo (ha immortalato luoghi, eventi e atmosfere cittadine degli ultimi quarant’anni in centinaia di scatti delle sue Pentax e Nikon analogiche), sia scrittore (ha pubblicato, nel dicembre scorso, il volume di successo «Amarcord Ferrarese. Gente, luoghi, storie degli anni ’40 e ‘50» con la prefazione di Gian Pietro Zerbini). Lo “sguardo” del Ferrari scrittore risente dell’ “occhio” del Ferrari fotografo che, con la sua spiccata sensibilità per gli scorci della sua città e dell’ambiente del Po, accompagna il lettore in una narrazione che parte dal secondo dopoguerra. Si tratta di storie povere, come povera era la gente di quel tempo, presentate con un linguaggio genuino e capaci di arrivare dritte al cuore con un messaggio tanto semplice quanto reale: non è vero che si stava meglio senza cellulare e term osifoni, senza bagno in casa e televisore, ma forse tutte le mancanze materiali venivano supplite da un senso diffuso di aiuto reciproco che la moderna ricchezza generalizzata ha fatto scomparire. Ascoltare “nonno Giorgio” servirà alle nuove generazioni per vivere uno spaccato del tempo che fu, ma anche nella speranza di trovare uno spunto per recuperare quel senso di fratellanza che si rinviene in tanti episodi che ci racconterà.

Invito alla letturagiovedì 23 marzo 2023 ore 17
Ballo è bello. Programmi, recensioni,aneddoti
A cura di Gianni Persanti
Prefazione di Roberto Giovanardi
Testo di Leonetta Bentivoglio
Edizioni La Carmelina, 2022
Intervengono il curatore e altri protagonisti dell’epoca
A Comacchio nell’estate 1982 nasce “Ballo è bello”, un Festival di danza tra i più belli ed affermati in Italia, una delle realtà più vivaci ed interessanti nel panorama della danza di quegli anni. È avvenuta una sorta di alchimia, una congiunzione astrale, una diavoleria, che ha reso possibile la nascita di un Festival di danza in una cittadina di circa ventimila abitanti (che però, durante l’estate, coi suoi Sette Lidi, diventa una megalopoli), senza un teatro, senza tecnici e maestranze, senza particolari attrattive turistiche (se non l’anguilla e i Trepponti, che cominciano ad essere valorizzati proprio in quegli anni). Comacchio era diventato uno degli appuntamenti di danza imperdibili per il pubblico e per la critica.
A cura del Consorzio Eventi Editoriali

Conferenze e Convegnivenerdì 24 marzo 2023 ore 17
La pace necessaria. Gabriel Tarde: ucronia e futuri possibili
Conferenza di Filippo Domenicali
Introduce Nicola Alessandrini (Direttore Istituto Gramsci di Ferrara)
Strano personaggio, Gabriel Tarde (1843-1904). Magistrato di professione, ma filosofo “metafisico” e anche sociologo per vocazione, ha attraversato come una meteora la Francia della Belle Époque conducendo una carriera da irregolare che lo ha portato ad essere annoverato tra i padri della sociologia (celebre è il suo scontro con Durkheim) così come a coronare la sua vita di studioso con la prestigiosa cattedra di Filosofia moderna al Collège de France (dove fu preferito a Bergson). La questione della pace – ma pensata come armonia leibniziana, o adattamento darwiniano – è onnipresente nel suo pensiero. Si tratta di una pace concepita in termini nuovi: né eventuale, né auspicabile, bensì necessaria, esito imprescindibile e scontato dell’immenso meccanismo della Logica sociale che presiede all’evoluzione della società attraverso la fatale alternanza tra Differenza e Ripetizio ne. Con le sue riflessioni da filosofo della storia, Tarde è autore di racconti fantastici e fantasiosi – di “ucronie” ambientate in un lontano avvenire – egli può essere annoverato tra i precursori di una nuova scienza: la futurologia.
Per il ciclo “Anatomia della pace” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea
Scarica la locandina Anatomia della pace

Conferenze e Convegnilunedì 27 marzo 2023 ore 17
Una donna, una scienziata: Rita Levi Mintalcini. Nobel della Medicina
Conferenza di Dalia Bighinati
Introduce Daniela Cappagli
«Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare.» R. Levi Montalcini.
Rita Levi Montalcini, neuroscienziata e unica donna italiana vincitrice del Premio Nobel per la Medicina, Senatrice della Repubblica, ricercatrice e professoressa per 30 anni alla Washington University di Saint Louis, ha aperto strade prima di lei inaccessibili nella esplorazione del cervello umano, con impatti straordinari nella ricerca medica e farmacologica di malattie come l’Alzheimer, i tumori, il Parkinson. Ha contribuito con la sua stessa vita e la divulgazione delle sue convinzioni in numerosi libri autobiografici e di natura scientifica a sfatare il pregiudizio sulla inferiorità intellettuale del genere femminile, in particolare nel mondo accademico monopolizzato dagli uomini. In questo senso è uno dei simboli più alti dell’emancipazione femminile del ‘900. Elegante, garbata, tenace, con le battaglie condotte per l’educazione dei giovani e l’affermazione delle donne, soprattutto nei Paesi più svant aggiati, ha segnato la via da seguire per il progresso e il miglioramento della condizione umana.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
Scarica la Locandina I colori della conoscenza 2023

Conferenze e Convegnimartedì 28 marzo 2023 ore 17
Benzoino, cannella, zibetto e ambracane: Olfactory Laboratories e Secreti tra Venezia, Mantova e Ferrara
Conferenza di Chiara Beatrice Vicentini, docente di Storia della Farmacia e del Farmaco, UniFe
Saluto introduttivo istituzionale Mirna Bonazza, Responsabile U.O. Biblioteche del Servizio Biblioteche e Archivi
Introduce Paola Roncarati, Presidente del Garden Club
Viene percorso il mondo dell’arte del profumo in un itinerario a partire dal Quattrocento, preludio del tripudio del Cinquecento, tra laboratori privati di Corte, opere manoscritte e a stampa. In primis le mude per l’approvvigionamento di preziose materie prime e i torchi di stampa veneziani: la prima edizione dei Secreti nobilissimi dell’arte profumatoria di Giovanventura Rosetti fu stampata a Venezia nel 1555. La Coco Chanel dell’epoca, Isabella d’Este prima perfumera del mondo, a Mantova allevava a corte gli zibetti, non fidandosi delle forniture, per i suoi fantastici segretissimi formulati. In Ferrara il cinquecentesco Ricettario Medico Cosmetico Pseudo-Savonarola era ricco di ricette A far bella e profumata una donna, ma anche mirate alla profumazione legata all’igiene. Non mancava la profumazione degli ambienti, di accessori e di ornamenti.
A cura dell’Associazione Garden Club Ferrara

Conferenze e Convegnimercoledì 29 marzo 2023 ore 17
La fuga di Angelica (Orlando furioso, canto primo): una rilettura
Conferenza di Claudio Cazzola
In rappresentamnza del Gruppo Scrittori Ferraresi intervengono Nicoletta Zucchini e Federica Graziadei
Non si sono ancora del tutto affievoliti gli echi delle celebrazioni organizzate per i cinquecento anni del «Furioso ferrarese» (1516-2016), che già vengono annunciati i programmi di nuove iniziative per l’analoga ricorrenza relativa all’edizione definitiva del poema (1532-2032). Se gli anniversari possiedono un senso, esso risiede soprattutto nel rinnovo della memoria, che sola può essere buona alleata nella lotta nostra contro l’oblio, insinuato quotidianamente dal trascorrere inesorabile del Tempo. Questa è la motivazione che giustifica la presente umile rilettura dell’episodio che inaugura il racconto ariostesco.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi Aps

Conferenze e Convegnigiovedì 30 marzo 2023 ore 17
Ferrara dalle origini all’anno Mille. Parte III. L’’antiqua civitas’, l’’ecclesia Ferrariensis’, l’assetto urbano della ‘civitas nova’
A cura di Alberto Andreoli per il ciclo “Archeologia in Biblioteca” (9a edizione)
Come riferito nel precedente incontro, l’area ove si è ancorata e successivamente sviluppata l’agglomerazione urbana di Ferrara è stata interessata da precedenti insediativi almeno dall’età romana. In genere si ritiene che il processo costitutivo dell’aggregato (proto)urbano del futuro capoluogo bassopadano abbia avuto luogo tra il VII e l’VIII secolo e che le principali componenti poleogenetiche siano state militare-difensiva ed ecclesiastica. Centro emergente in quest’epoca o di una nuova fondazione, di fatto le effettive conoscenze sulle prime vicende storiche del nostro scalo terrestre e passo alla diffluenza di due importanti rami padani sono limitate a laconiche informazioni desunte da poche fonti scritte altomedievali e dalle risultanze della ricerca archeologica.
In collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS

Conferenze e Convegnivenerdì 31 marzo 2023 ore 10-17
Giornata di studi su Leopoldo Cicognara e Antonio Canova
Promossa dal Comune di Ferrara e da Ferrara Arte e sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova
Ore 10.00 Saluti istituzionali:
VITTORIO SGARBI, Presidente di Ferrara Arte e Sottosegretario al Ministero della Cultura
MARCO GULINELLI, Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara
Introduce e Coordina GIANNI VENTURI
– MARIA TERESA GULINELLI: Una testimonianza su Leopoldo Cicognara.
– BARBARA STEINDL: L’autobiografia di Leopoldo Cicognara.
– GIANDOMENICO ROMANELLI: Parlando di Canova: Cicognara e Chateaubriand.
– NICO STRINGA: Cicognara e Giordani.
– Pausa pranzo –
ore 14.30
Pomeriggio: coordina PAOLO MARIUZ
– FRANCESCO LEONE: Canova secondo Cicognara: dalla “storia” alla gloria.
– FERNANDO RIGON FORTE: Canova e Cicognara: un caso di bibliofilia.
– ENRICO NOÈ: Cicognara, Duquesnoy e il caso dell’Antinoo Grimani
– GIOVANNI GIANNELLI: Il restauro del Cenotafio a Canova nella basilica ai Frari di Venezia.
La giornata di studi su Leopoldo Cicognara e Antonio Canova, promossa dal Comune di Ferrara e da Ferrara Arte e sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova, intende celebrare, grazie agli interventi di studiosi di fama internazionale, due protagonisti del Neoclassicismo europeo: lo scultore di Possagno e lo storico dell’arte ferrarese. Tra i due intercorse un sodalizio che trovò espressione emblematica, da un lato nel monumentale Ritratto di Cicognara (Ferrara, palazzo Schifanoia) modellato da Canova, dall’altro nel terzo volume della Storia della scultura di Cicognara titolato Dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova: un tributo incondizionato all’amico tanto da farlo figurare, a ragion veduta, come colui che con le sue opere aveva segnato un’intera epoca. Quasi a suggello del loro legame, nel 1822 Cicognara commissionò a Rinaldo Rinaldi una copia in marmo dell’Autoritratto di Canova (Venezia, Collezione privata): egli lo collocò accanto al proprio busto, scolpitogli dall’amico, in modo che i due effigiati si guardassero “con dolce malinconia”.