fantascienza

Elara libri

Biblioteca di Alessandria n.12
L’Estate è dei Mostri
di Luigi Cozzi
I ricordi di un grande protagonista della scena fantascientifica
italiana e internazionale, grande amico e di Ugo Malaguti con cui
ha condiviso mille avventure fantascientifiche; un libro
idealmente complementare a “Incontri ravvicinati” l’autobiografia
di Ugo. In oltre 400 pagine Luigi Cozzi ripercorre gli anni ruggenti
della SF in Italia con ricchezza di aneddoti, ricordi, interviste. Un
testo ricco di storie e documenti importantissimi che restituisce
un quadro completo e dettagliato degli anni di massimo sviluppo
della SF in Italia e degli eventi che hanno cambiato in meglio la
percezione della SF da parte dei media del nostro paese, come la
celeberrima “rassegna del Planetario”, raccontata qui con dovizia
di dettagli.
PER ORDINARE:
http://www.elaralibri.it/cat/ale/ale-012.htm

fantascienza

Il gioco di Ender

Orson Scott Card, “Il gioco di Ender”, Urania Jumbo 43, maggio 2023

Come si fa a vincere una partita? E una battaglia?

È quello che studiano tutti i giorni le giovanissime reclute della Scuola della Guerra, luogo di formazione dei futuri leader della lotta galattica contro gli Scorpioni, una stirpe aliena simile agli insetti che ha attaccato la Terra ottant’anni fa…

Nonostante il pianeta abbia sviluppato armamenti sempre più sofisticati per scongiurare una nuova e devastante invasione, non sono tanto le armi a fare la differenza, per quanto tecnologicamente avanzate.

È la strategia mentale, l’elasticità mentale di pensare schemi di attacco sempre più complessi ed efficaci.

Menti e corpi di bambini dotati di capacità straordinarie, addestrate in tutte le arti belliche e marziali.

E non c’è nessuno che sia più bravo in questo di Andrew “Ender” Wiggin, seienne, il migliore dei migliori in tutta la scuola, proprio lui che tecnicamente non avrebbe dovuto nemmeno nascere.

Ender infatti è un “Terzo” figlio, qualcosa di scoraggiato nel nuovo ordine mondiale, e che crea disagio ai suoi fratelli “legittimi”, Peter e Valentine.

C’è solo una istituzione che “vuole” Ender, ed è la Scuola della Guerra, dove è chiamato a seguire le orme di Mazer Rackham, l’eroe che ha salvato la Terra dall’ultimo attacco degli Scorpioni.

Il reclutatore lo assicura che sarà divertente, proprio come giocare ad “Astronauti e Scorpioni”, e il bambino accetta.

Ma siamo sicuri che sarà tutto solo un “gioco”?

Traduzione di Gianluigi Zuddas.

Orson Scott Card – Nato nel 1951, è un celebre scrittore americano di fantascienza e fantasy. Conosciuto principalmente per il ciclo di Ender, con i primi due romanzi della serie, “Il gioco di Ender” (Ender’s Game, 1985) e “Il riscatto di Ender” (Speaker for the Dead, 1986) ha vinto sia il premio Nebula sia il premio Hugo.

All’interno, appuntamento con la rubrica Gli imperdibili, a cura di Mauro Gaffo, e con il meglio della fantascienza del 1956.
E per la rubrica Oscar Vault – Il fantastico in libreria, “La trilogia cinese dei Tre Corpi” di Beppe Roncari.

Buona lettura!

EBOOK DISPONIBILE A MAGGIO

Posted in Ebook, Urania Jumbo

11 Responses

  1. Andrea
    aprile 28th, 2023 at 14:40 Citerei che nel 2012 ne è stato tratto un film “Ender’s Game”
  2. L’Operatore Spaziale
    aprile 28th, 2023 at 15:45 Capolavoro della fantascienza, speriamo questa edizione attiri nuovi lettori!
  3. Marco
    aprile 28th, 2023 at 16:42 Gentilissima Redazione, una domanda: pubblicherete tutta la serie di Ender compresi anche i due libri (di sei) non tradotti in italiano? Grazie.
  4. Redazione
    aprile 28th, 2023 at 16:50 Ciao @Marco,
    Orson Scott Card è un autore a cui teniamo molto e per cui stiamo trattando importanti acquisizioni che speriamo di poter annunciare presto.
    Buona serata e buona lettura!
  5. TralfaRalfa
    aprile 28th, 2023 at 22:36 Adesso Ender è diventato una ragazza? È un problema del traduttore o del disegnatore? In ogni cado siamo nei guai
  6. Astrofilo
    aprile 29th, 2023 at 06:49 Per la Redazione. È la traduzione già apparsa nel Cosmo Oro Nord? Sarebbe importante pubblicare anche “Il riscatto di Ender”. Gli altri sono inessenziali, anche se “L’ombra di Ender” è divertente. La copertina è sbagliata: una donna formosa ne “Il gioco di Ender”?!? Per chi ha visto il film, ma non ha ancora letto il libro. Dimenticate del tutto quel film autocensurato, edulcorato, ridotto ai minimi termini: il romanzo è, per nostra fortuna, del tutto diverso. Da cui i premi meritatissimi.
  7. John Gordon
    aprile 29th, 2023 at 14:59 Ma quella in copertina è Samus o sbaglio? xD
  8. Stefano-B
    aprile 30th, 2023 at 00:18 Copertina un po’ sottotono, stavolta, per i Jumbo…
  9. Alex
    maggio 6th, 2023 at 07:27 Vedo che non sono il solo che si e’ stranito per la copertina! Uno dei migliori libri di FS in assoluto (mi stupisce non abbia passato il 16imi). Ho sempre rifiutato di guardare il film, e noto che Astrofilo conferma il mio scetticismo.
fantascienza

A Marzo

A marzo, la fantascienza è per tutti i gusti!

Per Urania Jumbo arriva “Red: la caduta” di Linda Nagata, capitolo conclusivo di Red, trilogia military sci-fi ricca di azione.

Su Urania Collezione, “Le onde placano il vento” di Arkadij e Boris Strugackij ci trasporta all’avventura nell’Universo di Mezzogiorno, in una nuova edizione integrale.

Per il Millemondi esce la “Trilogia delle stelle” di Edmond Hamilton, con tre romanzi che raccontanol’espansione dell’umanità nello spazio.

E per Urania, con “I giganti addormentati” di Sylvain Neuvel, pezzi di un gigante di ferro emergono dalle nebbie di un passato misterioso della Terra.

biblioteca

Marzo all’Ariostea

Incontro con l’autoremercoledì 1 marzo 2022 ore 17

La trama del ragno

Presentazione del libro di Claudio Gattini

Casa editrice Rosabiancaedizioni, 2022
Dialoga con l’Autore Francesco Romano
Alberto Jancur, nonostante l’intimo timore,  lusingato accetta la proposta del comandante della caserma di Pisa ed entra nei servizi segreti militari.  Dopo il corso di addestramento si accorge di essersi imbattuto in un gioco più grande di lui,  fatto di sotterfugi e depistaggi.  La ragnatela di inganni ed espedienti,  abilmente intrecciati tra loro,  si estende da San Francisco a Roma,  avviluppa i vicoli di Barcellona e si dipana nelle grandi Avenue di New York.  Con l’aiuto di Antonella Brown , Alberto affronta se stesso in un viaggio introspettivo grazie al quale avrà ben chiaro che l’organizzazione di cui fa parte,  un groviglio di malavita,  clero, politica e massoneria manipola ed orchestra ad arte alibi e false notizie.
Claudio Gattini, vive e lavora a Ferrara. per molti anni responsabile di impianti chimici e termici, esperto di normative in tema di sicurezza. Attualmente, svolge attività imprenditoriale nell’azienda di famiglia. Scrittore per passione, questo è il suo secondo romanzo.

Incontro con l’autoregiovedì 2 marzo 2023 ore 17

​Street Art Invasion

Presentazione del libro di Agnese Tonelli

Albatros Il Filo, 2022
Il fenomeno della Street Art in una panoramica generale e con uno sguardo “museale”
Se in precedenza l’arte di strada veniva vista come un’espressione di vandalismo e di inciviltà giovanile, oggi la Street Art viene considerata una vera e propria forma d’arte. Molteplici sono le motivazioni che spingono molti giovani a condividere questa forma artistica: per alcuni è una sorta di protesta contro le Istituzioni imperanti, contro il capitalismo e la proprietà privata, per altri è una forma di condivisione pubblica, aperta a ogni strato sociale senza limiti d’età, quindi contro la mercificazione, l’esclusivismo e immortalità dell’arte. Street Art Invasion, di Agnese Tonelli, nasce per divulgare l’idea di autonomia e di spontaneità dell’arte. La sua applicazione in spazi aperti crea un connubio tra l’artista e l’urbanizzazione, al fine di trasformare i luoghi, donando loro unicità e bellezza e divenendo fenomeno culturale di grande rilevanza sociale. Agnese Tonelli, c on un linguaggio semplice ma perfettamente esplicativo, rende l’argomento notevolmente interessante, in grado di suscitare curiosità. L’apporto di numerose immagini e la condivisione del pensiero artistico di alcuni esponenti del movimento completano e impreziosiscono il testo.

Conferenze e Convegnilunedì 6 marzo 2023 ore 17

Una “nota” dolente

Incontro con Marco Ciatto

Introduce Manuela Macario, Presidente Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’oro
L’omosessualità nel mondo della musica colta tra pregiudizio e contraddizioni. Dai castrati ai grandi compositori, tra finto accademismo eterosessuale e revisionismo storico. Questi gli argomenti che il professore e contralto Marco Ciatto affronterà nella sua relazione.

Dopo il ciclo de “Il Lunedi dei libri proibiti”, dedicato alla letteratura a tematica omosessuale,  Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’Oro presenta in Biblioteca Ariostea la nuova rassegna culturale a tematica LGBTI+: “Non dire, mostra”. Quale ruolo spetta alle arti nella costruzione di un immaginario collettivo in riferimento all’orientamento sessuale e all’identità di genere? Tre incontri per approfondire e testimoniare la rappresentazione delle identità queer nell’arte visiva, nella fotografia e nella musica.
La rassegna proseguirà il 3 aprile con la visual designer e fotografa Luciana Passaro e l’8 maggio con lo scrittore Vincenzo Patanè.
A cura di Arcigay Ferrara “Gli occhiali d’oro”

Scarica la locandina  NonDire_Mostra_2023

 

Incontro con l’autoremartedì 7 marzo 2023 ore 17

Il Leone d’agosto. Il piccolo uomo che deviò la Storia

Presentazione del libro di Luigi Bosi

Dialoga con l’Autore Gina Nalini Montanari
Edizioni La Carmelina, 2022
La vita di Giuseppe Garibaldi fu indubbiamente avventurosa ed assai movimentata, costel­lata di successi e d’imprese gloriose, ma anche di momenti difficili, d’avversità e di sconfitte. Nelle circostanze sfortuna­te, comunque, il suo forte carattere e la sua determinazione gli hanno sempre consentito di superare le situazioni avverse, di andare oltre. Eppure, quella mattina del 3 agosto del ‘49, quando, esau­sto, dopo un giorno e una notte di continuo cannoneggia­mento in mare, si ritrovò a mettere piede sulla spiaggia, poco più a nord di Magnavacca, Garibaldi era distrutto, era un uomo finito. Ogni suo sogno se n’era andato in fumo, ogni suo progetto era fallito…

Incontro con l’autoremercoledì 8 marzo 2023 ore 17

​Inchiostro e mimose. A cura di Gaia Conventi

In occasione della Festa della donna, tre autrici di Golem Edizioni, Paola Gula, Cristina Origone e Giovanna Ceriotti presenteranno i loro libri: Caffè corretto, Il sussurro della pioggia, Come passiflora.

Il filo conduttore di questo evento è dato dalla complessità delle protagoniste, figure in cui molte lettrici sapranno rispecchiarsi.
Caffè corretto di Paola Gula
Silvia vive una doppia vita: di giorno è barista a Roma e di notte – con lo pseudonimo di Caffè corretto – è ghost writer di celebri romanzieri. Luca è un autore che ha perduto l’ispirazione e che, su consiglio di un collega, si rivolge al misterioso scrittore fantasma. Luca non immagina che il ghost writer con cui conversa online la notte e l’avvenente barista che frequenta di giorno sono la stessa persona. Inizia così un gioco di equivoci che porterà i protagonisti a Mindino, sperduta borgata di Garessio, nel basso Piemonte. Qui cercheranno di sciogliere la complicata matassa delle loro esistenze.
Paola Gula è una giornalista enogastronomica piemontese, già giudice de La prova del cuoco su Rai Uno.
Il sussurro della pioggia di Cristina Origone
Camilla Serra, conduttrice del programma Segreti e Misteri, trova il cadavere di Elvira, l’anziana vicina. Elvira sembra morta per cause naturali ma Camilla scopre che nella sua abitazione manca un vecchio ritratto di Philippe Dubois, misterioso pittore francese. A chi poteva far gola un quadro di così poco valore? Camilla chiede aiuto a Tancredi Massari, il tenebroso commissario con cui ha una relazione altalenante e, incoraggiata dall’enigmatico giornalista Luc Bertand, si troverà coinvolta in un intreccio che la porterà in Francia, alla scoperta della vita del pittore e del passato di Elvira.
Cristina Origone è un’eclettica scrittrice genovese con la passione per i gatti.
Come passiflora di Giovanna Ceriotti
Nora ha quindici anni, Tilde ottanta. Il destino le vuole vicine di casa, l’una affranta per la separazione dei genitori, l’altra chiusa a riccio nel suo mondo d’anziana. Tra loro nasce una tenera e forte amicizia, con la cucina e l’orto di Tilde a fare da palcoscenico alle reciproche confessioni. Riaffiorano i ricordi belli e dolorosi di Tilde, emergono le inquietudini di un’adolescente alla ricerca della propria strada. Il passato si ripropone limpido e chiaro per insegnare come vivere il presente e affrontare il futuro. Perché le emozioni non devono far paura, neppure quando amore e separazione sembrano una cosa sola.
Giovanna Ceriotti, autrice e illustratrice lombarda, ha scritto anche libri per l’infanzia.

Conferenze e Convegnigiovedì 9 marzo 2023 ore 17

Una scuola per “sortirne tutti insieme”

Conferenza di Mauro Presini

In occasione del centenario della nascita di Don Milani
Cosa è rimasto degli insegnamenti di Don Milani e dei suoi ragazzi nella scuola di oggi? Cosa ne è stato delle riforme che proponevano? Quanti genitori hanno condiviso l’invito ad organizzarsi contenuto nella “Lettera a una professoressa”? Quanti insegnanti hanno provato a mettere in pratica quei principi educativi? La scuola di oggi “siede ancora fra il passato e il futuro”? Nella scuola di Don Milani ci sono ancora le basi per una scuola del futuro che, mantenendo le sue radici nella Costituzione, riesca a far crescere questa società?
Il maestro Presini, ripercorrendo in breve gli aspetti principali della pedagogia di Don Milani, proverà a tracciare un manifesto per una scuola del futuro che aiuti a “sortire tutti insieme” da questo presente imperfetto.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara

Incontro con l’autorevenerdì 10 marzo 2023 ore 17

Andrea Caffi, La dottrina fascista, o il fascismo nella storia superiore del pensiero

Presentazione del libro curato da Alberto Castelli

Biblion, 2022
Ne parlano con il curatore Andrea Baravelli (Università di Ferrara) e Cesare Panizza (Università del Piemonte Orientale)
Nel 1932, sullo sfondo di una Parigi rifugio di molti antifascisti italiani, Andrea Caffi si dedica a un ampio studio per comprendere il fascismo, le sue idee, le sue origini e le ragioni del suo successo. Il risultato è La dottrina fascista, o il fascismo nella storia superiore del pensiero, un manoscritto rimasto inedito fino a oggi. Al centro del saggio c’è una riflessione sulla vacuità della cultura fascista e sul fatto che, in determinate situazioni, la demagogia, le formule facili e superficiali, il culto del capo e la violenza riescono a legittimare il potere, contro ogni evidenza di convenienza e di ragionevolezza. Caffi è convinto che il fascismo, più che una reazione preventiva contro il pericolo socialista, sia il portato di una profonda crisi di civiltà preparata nel corso di decenni di politiche reazionarie ed escludenti, approfondita nella Prima guerra mondiale ed esplosa per le conseguenze sociali, econom iche e culturali di quest’ultima.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Conferenze e Convegnilunedì 13 marzo 2023 ore 17

Filosofia della Libertà o della Schiavitù?

Conferenza di Piero Cammerinesi

Introduce Marcello Girone Daloli
Nel 1894 Rudolf Steiner pubblica “La Filosofia della Libertà” che afferma essere la sua opera più importante e duratura nel tempo. Da quel momento fino alla fine della sua vita non vi sarà un anno in cui, in qualche conferenza, non parlerà di come il compito di quel libro fondamentale – che avrebbe potuto cambiare il percorso della civiltà umana – non sia stato accolto dagli uomini. Se partiamo da questo concetto ci rendiamo presto conto di come la banalizzazione e successivamente l’opposizione a tale opera rappresenti proprio il ribaltamento degli obiettivi della stessa. Far sì che l’umanità vada verso una filosofia della schiavitù invece che della Libertà è stato dunque l’obiettivo di quanto messo in campo in particolare negli ultimi decenni dagli oppositori e che ha raggiunto il suo acme da tre anni a questa parte.
Piero Cammerinesi è un giornalista, editore e ricercatore italiano indipendente che ha studiato e lavorato in Italia, Germania e Stati Uniti. Oltre che di esoterismo e di filosofia si è occupato del pensiero orientale; dopo la laurea in filosofia ha proseguito gli studi in Germania, dove ha insegnato. Ha trascorso recentemente un decennio negli USA come corrispondente estero per alcune testate online. È autore di articoli e saggi e ha tradotto dal tedesco opere di Gustav Meyrink, Rudolf Steiner e Judith von Halle. Si è occupato lungamente del pensiero di Friedrich Nietzsche e di Rudolf Steiner. Ha curato la regia del documentario sulla Scuole antroposofiche di Roma “La Scuola che respira” ed ha ideato, prodotto e interpretato il docufilm “OLTRE, Un tributo a Massimo Scaligero” distribuito internazionalmente e presente in Italia sulla piattaforma Amazon prime Video.

Scarica la locandina  Incontri con la Spiritualità applicata GEN-MAR 2023
Scarica la locandina  Incontri con la Spiritualità applicata APR-GIU 2023

Conferenze e Convegnimartedì 14 marzo 2023 ore 17

Aspettando la Pasqua

Percorso liturgico-artistico a cura di Margherita Goberti e Anna Mazzoli

Al violoncello Simone Montanari
Conversazione nel periodo pasquale sul tema liturgico della Via Crucis illustrato da artisti anche ferraresi attraverso numerose opere pittoriche, scultoree e poetiche accompagnata da brani musicali.
La Pasqua è una delle festività più importanti della religione cristiana. In questa giornata i fedeli celebrano la Risurrezione di Gesù, che ha sconfitto la morte e salvato l’umanità dal Peccato. Con la figura di Cristo e la sua Resurrezione si sono confrontati tutti i più grandi interpreti dell’arte occidentale. In occasione della Pasqua, dunque, L’Associazione Olimpia Morata ha voluto ripercorrere il momento più alto del sacro mistero attraverso le opere degli artisti.
A cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata

Conferenze e Convegnigiovedì 16 marzo 2023 ore 17

La Ferrara delle Meraviglie. De Chirico, Savinio, Carrà, de Pisis e Pozzati: “rivelazioni”nella Città Metafisica

A cura di Adello Vanni e Stefano Caracciolo

Furono le stanze e i corridoi della Villa del Seminario, adattata a ospedale militare per malati di nevrosi, a ispirare la nascita della Pittura Metafisica, una corrente artistica che cambiò per sempre la storia dell’arte. Di questo e di molto altro si occuperanno le Anatomie della mente di questo giovedì.
Anatomie della mente – Cento anni di psicologia ferrarese, dalla scuola freniatrica ferrarese fino ai giorni nostri, hanno disegnato una traiettoria varia e composita, con alterne vicende ma con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici. Nella rinnovata ed antica cornice del Teatro Anatomico si aprono dunque di nuovo, per il sedicesimo anno, le porte della Biblioteca Ariostea per proseguire con nuove tappe del percorso di un viaggio con la psicologia ed altre storie.
Per il ciclo “Anatomie della mente e altre storie… – Sei conferenze di varia psicologia.  Anno XVI”. In collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara

Scarica la locandina  Anatomie della mente 2023 agg.

Eventivenerdì 17 marzo 2023 ore 16,30

Premio Niccolini

Cerimonia di premiazione dei vincitori

Lo storico Premio Niccolini viene indetto almeno ogni sei anni dal 1947 e si è appena conclusa la sua undicesima edizione. Destinato alle produzioni di scrittori, studiosi, artisti, progettisti attivi nella nostra città, il Premio è dedicato a Vittoria Bevilacqua Niccolini, consorte del senatore Pietro Niccolini, ex sindaco della nostra città nonché presidente della Cassa di Risparmio di Ferrara, personaggio storico di esemplare impegno civico e sociale, nonché eccezionale mecenate. Venerdì 17 marzo, in Biblioteca Ariostea, si terrà la cerimonia di premiazione di 24 vincitori delle seguenti sotto-sezioni del Premio:
– concorso per soli autori ferraresi rivolto a opere di narrativa, poesia e saggistica;
– concorso per opere di argomento ferrarese.
Occorrerà attendere il 24 marzo invece per conoscere i vincitori del concorso per opere di pittura, scultura e progettazione architettonica, che verranno invece premiati a palazzo Crema, dove il Lascito Niccolini ha sede.
A cura della Fondazione Estense

Incontro con l’autorelunedì 20 marzo 2023 ore 17

Le ricorrenze

Presentazione del libro di Franco Brogi Taviani

La lepre edizioni, 2022
Ne parla con l’autore Roberta Barbieri
Venti ricorrenze, Natali, compleanni, Capodanni, Ferragosti, raccontano la vita di uno di noi, tra gli anni Venti del Novecento e l’inizio del nuovo secolo. Guglielmo Aspesi cerca fin dall’infanzia lo scrigno magico che racchiude il senso della vita e raggiunge la maturità e la vecchiaia accompagnato tenacemente dai suoi sogni. Attraverso amori e disamori, speranze e disillusioni, scelte e tensioni, dubbi e amarezze che rendono avvincenti le sue vicissitudini.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Eventimartedì 21 marzo 2023 ore 16,30

Reading di Primavera

A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia
L’incontro sarà condotto da Emilio Diedo
Introducono Federica Graziadei e Gina Nalini Montanari, rispettivamente presidente e vice presidente del GSF
“Disposta in parole, colorata in immagini, battuta con il giusto metro, la forza della poesia non ha eguali. In quanto forma intima di espressione che apre le porte agli altri, la poesia arricchisce il dialogo che catalizza tutto il progresso umano, ed è più necessaria di sempre in tempi turbolenti”. Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO
La Giornata mondiale della poesia, che si tiene ogni anno il 21 marzo, celebra una delle forme di espressione e identità culturale e linguistica più apprezzate dall’umanità. Praticata nel corso della storia – in ogni cultura e in ogni continente – la poesia parla alla nostra comune umanità e ai nostri valori condivisi, trasformando la più semplice delle poesie in un potente catalizzatore di dialogo e di pace. L’UNESCO ha adottato per la prima volta il 21 marzo come Giornata mondiale della poesia durante la sua 30a Conferenza generale a Parigi nel 1999, con l’obiettivo di sostenere la diversità linguistica attraverso l’espressione poetica e aumentare l’opportunità di ascoltare le lingue a rischio di estinzione. La Giornata Mondiale della Poesia è l’occasione per onorare i poeti, ravvivare le tradizioni orali dei recital di poesie, promuovere la lettura, la scrittura e l’insegnamento della poesia, favorire la convergenza tra la poesia e altre arti come il teatro, la danza, la musica e la pittura, e aumentare la visibilità di poesia nei media. Mentre la poesia continua a unire le persone attraverso i continenti, tutti sono invitati a partecipare.
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi

Eventimercoledì 22 marzo 2023 ore 17

​La vecchia Ferrara raccontata da nonno Giorgio

A cura della locale casa editrice Faust Edizioni di Fausto Bassini.

L’incontro sarà corredato dalla proiezione di fotografie dell’Autore e verrà moderato dal giornalista Gian Pietro Zerbini, Caposervizio Cronaca «la Nuova Ferrara».
Giorgio Ferrari, nato a Ferrara il 6 gennaio del 1946, è sia fotografo (ha immortalato luoghi, eventi e atmosfere cittadine degli ultimi quarant’anni in centinaia di scatti delle sue Pentax e Nikon analogiche), sia scrittore (ha pubblicato, nel dicembre scorso, il volume di successo «Amarcord Ferrarese. Gente, luoghi, storie degli anni ’40 e ‘50» con la prefazione di Gian Pietro Zerbini). Lo “sguardo” del Ferrari scrittore risente dell’ “occhio” del Ferrari fotografo che, con la sua spiccata sensibilità per gli scorci della sua città e dell’ambiente del Po, accompagna il lettore in una narrazione che parte dal secondo dopoguerra. Si tratta di storie povere, come povera era la gente di quel tempo, presentate con un linguaggio genuino e capaci di arrivare dritte al cuore con un messaggio tanto semplice quanto reale: non è vero che si stava meglio senza cellulare e term osifoni, senza bagno in casa e televisore, ma forse tutte le mancanze materiali venivano supplite da un senso diffuso di aiuto reciproco che la moderna ricchezza generalizzata ha fatto scomparire. Ascoltare “nonno Giorgio” servirà alle nuove generazioni per vivere uno spaccato del tempo che fu, ma anche nella speranza di trovare uno spunto per recuperare quel senso di fratellanza che si rinviene in tanti episodi che ci racconterà.

Invito alla letturagiovedì 23 marzo 2023 ore 17

Ballo è bello. Programmi, recensioni,aneddoti

A cura di Gianni Persanti

Prefazione di Roberto Giovanardi
Testo di Leonetta Bentivoglio
Edizioni La Carmelina, 2022
Intervengono il curatore e altri protagonisti dell’epoca
A Comacchio nell’estate 1982 nasce “Ballo è bello”, un Festival di danza tra i più belli ed affermati in Italia, una delle realtà più vivaci ed interessanti nel panorama della danza di quegli anni. È avvenuta una sorta di alchimia, una congiunzione astrale, una diavoleria, che ha reso possibile la nascita di un Festival di danza in una cittadina di circa ventimila abitanti (che però, durante l’estate, coi suoi Sette Lidi, diventa una megalopoli), senza un teatro, senza tecnici e maestranze, senza particolari attrattive turistiche (se non l’anguilla e i Trepponti, che cominciano ad essere valorizzati proprio in quegli anni). Comacchio era diventato uno degli appuntamenti di danza imperdibili per il pubblico e per la critica.
A cura del Consorzio Eventi Editoriali

Conferenze e Convegnivenerdì 24 marzo 2023 ore 17

La pace necessaria. Gabriel Tarde: ucronia e futuri possibili

Conferenza di Filippo Domenicali

Introduce Nicola Alessandrini (Direttore Istituto Gramsci di Ferrara)
Strano personaggio, Gabriel Tarde (1843-1904). Magistrato di professione, ma filosofo “metafisico” e anche sociologo per vocazione, ha attraversato come una meteora la Francia della Belle Époque conducendo una carriera da irregolare che lo ha portato ad essere annoverato tra i padri della sociologia (celebre è il suo scontro con Durkheim) così come a coronare la sua vita di studioso con la prestigiosa cattedra di Filosofia moderna al Collège de France (dove fu preferito a Bergson). La questione della pace – ma pensata come armonia leibniziana, o adattamento darwiniano – è onnipresente nel suo pensiero. Si tratta di una pace concepita in termini nuovi: né eventuale, né auspicabile, bensì necessaria, esito imprescindibile e scontato dell’immenso meccanismo della Logica sociale che presiede all’evoluzione della società attraverso la fatale alternanza tra Differenza e Ripetizio ne. Con le sue riflessioni da filosofo della storia, Tarde è autore di racconti fantastici e fantasiosi – di “ucronie” ambientate in un lontano avvenire – egli può essere annoverato tra i precursori di una nuova scienza: la futurologia.
Per il ciclo “Anatomia della pace”  a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea

Scarica la locandina  Anatomia della pace

Conferenze e Convegnilunedì 27 marzo 2023 ore 17

Una donna, una scienziata: Rita Levi Mintalcini. Nobel della Medicina

Conferenza di Dalia Bighinati

Introduce Daniela Cappagli
«Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare.» R. Levi Montalcini.
Rita Levi Montalcini, neuroscienziata e unica donna italiana vincitrice del Premio Nobel per la Medicina, Senatrice della Repubblica, ricercatrice e professoressa per 30 anni alla Washington University di Saint Louis, ha aperto strade prima di lei inaccessibili nella esplorazione  del cervello umano, con impatti straordinari nella ricerca medica e farmacologica di malattie come l’Alzheimer, i tumori, il Parkinson. Ha contribuito con la sua stessa vita e la divulgazione delle sue convinzioni in numerosi libri autobiografici e di natura scientifica a sfatare il pregiudizio sulla inferiorità intellettuale del genere femminile, in particolare  nel mondo accademico monopolizzato dagli uomini. In questo senso è uno dei simboli più alti dell’emancipazione femminile del ‘900. Elegante, garbata, tenace, con le battaglie condotte per l’educazione dei giovani e l’affermazione delle donne, soprattutto nei Paesi più svant aggiati, ha segnato la via da seguire per il progresso e il miglioramento della condizione umana.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le arti” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara

Scarica la   Locandina I colori della conoscenza 2023

Conferenze e Convegnimartedì 28 marzo 2023 ore 17

Benzoino, cannella, zibetto e ambracane: Olfactory Laboratories e Secreti tra Venezia, Mantova e Ferrara

Conferenza di Chiara Beatrice Vicentini, docente di Storia della Farmacia e del Farmaco, UniFe

Saluto introduttivo istituzionale Mirna Bonazza, Responsabile U.O. Biblioteche del Servizio Biblioteche e Archivi
Introduce Paola Roncarati, Presidente del Garden Club
Viene percorso il mondo dell’arte del profumo in un itinerario a partire dal Quattrocento, preludio del tripudio del Cinquecento, tra laboratori privati di Corte, opere manoscritte e a stampa. In primis le mude per l’approvvigionamento di preziose materie prime e i torchi di stampa veneziani: la prima edizione dei Secreti nobilissimi dell’arte profumatoria di Giovanventura Rosetti fu stampata a Venezia nel 1555. La Coco Chanel dell’epoca, Isabella d’Este prima perfumera del mondo, a Mantova allevava a corte gli zibetti, non fidandosi delle forniture, per i suoi fantastici segretissimi formulati. In Ferrara il cinquecentesco Ricettario Medico Cosmetico Pseudo-Savonarola era ricco di ricette A far bella e profumata una donna, ma anche mirate alla profumazione legata all’igiene. Non mancava la profumazione degli ambienti, di accessori e di ornamenti.
A cura dell’Associazione Garden Club Ferrara

Conferenze e Convegnimercoledì 29 marzo 2023 ore 17

La fuga di Angelica (Orlando furioso, canto primo): una rilettura

Conferenza di Claudio Cazzola

In rappresentamnza del Gruppo Scrittori Ferraresi intervengono Nicoletta Zucchini e Federica Graziadei
Non si sono ancora del tutto affievoliti gli echi delle celebrazioni organizzate per i cinquecento anni del «Furioso ferrarese» (1516-2016), che già vengono annunciati i programmi di nuove iniziative per l’analoga ricorrenza relativa all’edizione definitiva del poema (1532-2032). Se gli anniversari possiedono un senso, esso risiede soprattutto nel rinnovo della memoria, che sola può essere buona alleata nella lotta nostra contro l’oblio, insinuato quotidianamente dal trascorrere inesorabile del Tempo.  Questa è la motivazione che giustifica la presente umile rilettura dell’episodio che inaugura il racconto ariostesco.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi Aps

Conferenze e Convegnigiovedì 30 marzo 2023 ore 17

Ferrara dalle origini all’anno Mille. Parte III. L’’antiqua civitas’, l’’ecclesia Ferrariensis’, l’assetto urbano della ‘civitas nova’

A cura di Alberto Andreoli per il ciclo “Archeologia in Biblioteca” (9a edizione)

Come riferito nel precedente incontro, l’area ove si è ancorata e successivamente sviluppata l’agglomerazione urbana di Ferrara è stata interessata da precedenti insediativi almeno dall’età romana. In genere si ritiene che il processo costitutivo dell’aggregato (proto)urbano del futuro capoluogo bassopadano abbia avuto luogo tra il VII e l’VIII secolo e che le principali componenti poleogenetiche siano state militare-difensiva ed ecclesiastica. Centro emergente in quest’epoca o di una nuova fondazione, di fatto le effettive conoscenze sulle prime vicende storiche del nostro scalo terrestre e passo alla diffluenza di due importanti rami padani sono limitate a laconiche informazioni desunte da poche fonti scritte altomedievali e dalle risultanze della ricerca archeologica.
In collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS

Conferenze e Convegnivenerdì 31 marzo 2023 ore 10-17

​Giornata di studi su Leopoldo Cicognara e Antonio Canova

Promossa dal Comune di Ferrara e da Ferrara Arte e sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova

Ore 10.00 Saluti istituzionali:
VITTORIO SGARBI, Presidente di Ferrara Arte e Sottosegretario al Ministero della Cultura
MARCO GULINELLI, Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara

Introduce e Coordina GIANNI VENTURI
MARIA TERESA GULINELLI: Una testimonianza su Leopoldo Cicognara.
BARBARA STEINDL: L’autobiografia di Leopoldo Cicognara.
GIANDOMENICO ROMANELLI: Parlando di Canova: Cicognara e Chateaubriand.
NICO STRINGA: Cicognara e Giordani.

– Pausa pranzo –

ore 14.30
Pomeriggio: coordina PAOLO MARIUZ
FRANCESCO LEONE: Canova secondo Cicognara: dalla “storia” alla gloria.
FERNANDO RIGON FORTE: Canova e Cicognara: un caso di bibliofilia.
ENRICO NOÈ: Cicognara, Duquesnoy e il caso dell’Antinoo Grimani
GIOVANNI GIANNELLI: Il restauro del Cenotafio a Canova nella basilica ai Frari di Venezia.

La giornata di studi su Leopoldo Cicognara e Antonio Canova, promossa dal Comune di Ferrara e da Ferrara Arte e sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova, intende celebrare, grazie agli interventi di studiosi di fama internazionale, due protagonisti del Neoclassicismo europeo: lo scultore di Possagno e lo storico dell’arte ferrarese. Tra i due intercorse un sodalizio che trovò espressione emblematica, da un lato nel monumentale Ritratto di Cicognara (Ferrara, palazzo Schifanoia) modellato da Canova, dall’altro nel terzo volume della Storia della scultura di Cicognara titolato Dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova: un tributo incondizionato all’amico tanto da farlo figurare, a ragion veduta, come colui che con le sue opere aveva segnato un’intera epoca. Quasi a suggello del loro legame, nel 1822 Cicognara commissionò a Rinaldo Rinaldi una copia in marmo dell’Autoritratto di Canova (Venezia, Collezione privata): egli lo collocò accanto al proprio busto, scolpitogli dall’amico, in modo che i due effigiati si guardassero “con dolce malinconia”.

Letteratura

Il campo dei santi

su IBS

Il suo radicale cattolicesimo conservatore fu di ispirazione per molti dei suoi romanzi, spesso storie di genere utopico che raccontano del fallimento di ideologie come il liberalismo e il comunismo attraverso la restaurazione di una monarchia assoluta cattolica. Raspail stesso si dichiarò monarchico e nel suo romanzo del 1990 Sire auspicava il ritorno di un re in Francia che nel romanzo viene incoronato a Reims nel febbraio del 1999, il diciottenne Philippe Pharamond de Bourbon, diretto discendente della dinastia reale francese.

Nel suo romanzo più famoso, Il campo dei santi, pubblicato nel 1973, Raspail prefigurava un ipotetico collasso della civiltà occidentale per un’immigrazione di massa proveniente dal Terzo Mondo e in particolare dall’India agli inizi degli anni ’90. Il libro ricevette apprezzamenti alla sua uscita ma anche critiche per i suoi contenuti apertamente razzisti e xenofobici. Il libro venne tradotto successivamente in inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, afrikaans, ceco, olandese, polacco, ungherese e italiano. Dagli anni 2010 il libro divenne un testo di riferimento per gruppi di estrema destra, suprematisti bianchi, neofascisti e neonazisti. Il libro venne encomiato anche da Steve Bannon prima di divenire capo stratega nell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump e da Marine Le Pen, che si dichiarò sua fan nonostante Raspail affermò di preferire e votare Nicolas Sarkozy.

https://it.wikipedia.org/wiki/Jean_Raspail