
Crepax collezione

notizie culturali
Il lavoro archeologico sul secondo volume delle avventure dei nostri amici preistorici è stato particolarmente lungo e complesso. Come ci ha spiegato la famiglia Hart, nei primi anni di vita della striscia il geniale disegnatore americano, preso forse dall’entusiasmo per il crescente successo dei suoi strampalati e seducenti personaggi, ha regalato molte tavole agli amici e non sempre ha conservato prove di stampa o copie fotostatiche per il proprio archivio personale… cosa non inconsueta a quei tempi, quando non esisteva la possibilità di conservare i files originali.
Morale della favola: nel biennio 1960/1961 mancavano 25 tavole, prevalentemente domenicali, di cui la famiglia non aveva copia.
Si tratta della prima volta al mondo nella quale l’opera di Johnny Hart viene riunita organicamente e cronologicamente, e la nostra idea è che, quando si svolge un lavoro, questo lavoro deve essere completo e ineccepibile. Così c’è voluto un po’, ma quelle tavole le abbiamo trovate tutte, spulciando archivi e contattando collezionisti da questa e da quell’altra parte dell’oceano (anzi, degli oceani, perché qualcosa siamo riusciti a trovarla addirittura nella terra dei canguri), e le abbiamo restaurate, reintegrando la cronologia. Altro particolare: le strisce di questi anni, che sono poi quelli nei quali è esploso il successo del grande artista americano, in diversi casi erano in condizioni non ottimali, così è stato necessario un paziente e soprattutto lungo lavoro di restauro e “ripulitura”. Un lavoro lungo e pesante, ma di grande soddisfazione per tutto lo staff e i collaboratori di Elara: questo spiega il tempo trascorso tra l’uscita del primo volume e quella del secondo.
Il volume uscirà, insieme alla ristampa dell’esauritissimo primo volume, a cavallo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Da oggi è possibile prenotarli entrambi, per assicurarsi di avere la propria copia proprio al momento dell’uscita.
È stato un lavoro complesso e lungo, del quale però andiamo orgogliosi. Ne aspettiamo l’esito con impazienza.
SPECIALI COMICS 003 – SPE-C-003
Johnny Hart
Edizione cronologica integrale
Volume Secondo: 1960-1961
a cura di Armando Corridore e Fabio Gadducci
Un volume di 320 pagine
Cartonato
Grande formato
Prezzo Eur 24,50
…e la ristampa
SPECIALI COMICS 002 – SPE-C-002
Johnny Hart
Edizione cronologica integrale
Volume Primo: 1958-1959
a cura di Armando Corridore e Fabio Gadducci
Un volume di 272 pagine
Cartonato
Grande formato
Prezzo Eur 19,50
Potete prenotare il secondo volume e la ristampa del primo con Paypal attraverso il sito www.elaralibri.it
UNA FINESTRA CHE SI CHIUDE IL 30 SETTEMBRE
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Milani e la Nidasio hanno anticipato l’attuale moda dello steampunk.
Questo termine necessita forse di qualche spiegazione. È stato coniato per giustificare una serie di suoi racconti negli anni Ottanta dallo scrittore americano Paul Di Filippo e miscela, all’interno di una cornice fantascientifica, l’invenzione fantastica e il romanzo gotico, l’orrore e il rapido progresso della scienza. Il tutto viene ambientato in un momento storico preciso, quello in cui la modernità ha avuto inizio: la cosiddetta Belle Epoque. Epoca sì di progresso, di scoperte e invenzioni, a cominciare dalle macchine a vapore (steam in inglese significa appunto vapore), di fermenti culturali, ma anche di grandi guerre, di rivoluzione industriale e di furibonda espansione coloniale. Lo steampunk rimescola tutti questi elementi come in un cocktail, alla luce delle conoscenze e della sensibilità di oggi, per rimetterne in discussione i contenuti, con una sensibilità post-moderna o, per l’appunto, punk. Impossibile citare qui tutti quelli che hanno sfruttato l’argomento. Ricorderò qui solo il fumetto “La lega degli Straordinari gentlemen” di Alan Moore, che però è uscito solo molti anni più tardi. Milani e la Nidasio sono stati assolutamente i pionieri del genere.
Di recente un piccolo editore specializzato in fumetti ha recuperato quelle avventure, riunendole in un solo volume: è un vero peccato che la sua diffusione sia stata molto limitata. E’ un volume celebrativo di grande impatto, con una copertina che imita volutamente quella della classica edizione Hetzel dei romanzi di Verne. Titolo: “Il dottor Oss” di Grazia Nidasio e Mino Milani (2013) – FUMETTO – Edizioni ComicOut [ciclo completo] . Sempre Comic Out ha in catalogo anche alcuni volumetti con tutte le avventure di Valentina Mela Verde. Chissà che un numero sufficiente di richieste da parte dei lettori non possa spingere l’editore a ristampare questi libri. Altri esempi della collaborazione tra Nidasio e Milani si possono trovare nella recentissima biografia di Milani “Com’è bella l’avventura” pubblicata dall’editore Effigie di Pavia. E io credo che il miglior modo di commemorare l’autrice sarebbe proprio quello di acquistare e diffondere le sue opere.
Franco Piccinini
28 Dicembre 2018
Si apre alle ore 9 di mercoledì 31 OTTOBRE a Lucca il più importante appuntamento dell’anno per gli appassionati del fumetto, del libro da collezione, del collezionismo, Lucca Comics and Games 2018, un appuntamento imperdibile per centinaia di migliaia di appassionati, e al quale Elara, tradizionalmente presente, quest’anno diventa protagonista, per la concomitante uscita di uno dei libri più attesi e richiesti dagli appassionati del fumetto e da quelli di fantascienza: il primo volume della pubblicazione integrale cronologica delle strips di B. C., il personaggio creato dal genio di Johnny Hart che ha conquistato milioni di appassionati in tutto il mondo.
E per la prima volta al mondo, le avventure del più simpatico cavernicolo della storia del fumetto vengono pubblicate in eleganti volumi rilegati, in veste assolutamente cronologica e integrale, con il recupero anche di strips finora inedite che si ritenevano perdute.
La stretta collaborazione con gli eredi del grande disegnatore americano, la competenza e la capacità di Fabio Gadducci e Armando Corridore, che dell’opera sono i curatori, hanno permesso di dare vita a una sinergia sulle due sponde dell’oceano, per la gioia di un vastissimo pubblico come quello italiano.
Il primo volume, che contiene tutte le strips comparse negli anni 1958-1959, sarà presentato a Lucca nel corso di un evento sabato 3 novembre alle ore 15,30, Incontro con Fabio Gadducci, che parlerà appunto dì questa prima ed esclusiva edizione cronologica mondiale delle storie dell’allegra compagnia di cavernicoli creata dal geniale disegnatore americano.
Ci sono voluti anni di preparazione e lavoro per offrire al lettore italiano questa edizione che ci onora e, ci auguriamo, farà felici i lettori.
Lucca Comics & Games avrà come orario di apertura, tutti i giorni, le ore 9.00, con chiusura alle ore 19.00. Solo nella giornata clou di sabato la chiusura sarà alle ore 20.00.
Troverete lo stand di Elara quest’anno al Padiglione Napoleone, Stand NAP332.
Per i lettori che non potranno essere presenti a Lucca, informiamo che sono in corso le spedizioni dei volumi prenotati, che contiamo di concludere sabato. Chi non avesse ancora effettuato l’ordinazione meglio lo faccia al più presto: le richieste delle fumetterie e le vendite a Lucca dovrebbero ridurre di molto la prima tiratura, e chi non vuole essere costretto ad attendere una ristampa farà meglio ad affrettarsi…
Occorrono presentazioni particolari per annunciare l’uscita del primo volume di un altro dei grandi progetti che Elara sta silenziosamente preparando fin dall’inizio della sua esistenza? Crediamo che il disegnatore più famoso e amato da milioni di lettori in tutto il mondo, la cui celebrità è seconda soltanto a quella dello Schultz dei Peanuts, sia un mito sia per gli appassionati del fumetto, che sono centinaia e centinaia tra i nostri lettori (anche a causa del fatto che siamo la casa editrice con le maggiori frequenze a mostre e rassegne del fumetto in tutta Italia) sia tra gli appassionati di science fiction, che grazie a Urania hanno fatto anche in Italia del simpatico cavernicolo e della sua banda scatenata uno dei miti moderni di quell’arte ormai consacrata che sono i comics.
Grazie alla stretta collaborazione con gli eredi del grande disegnatore americano, è stato possibile, per la prima volta al mondo, ordinare cronologicamente le strips del grande disegnatore, dalla prima comparsa di B. C. sulle pagine del New York Herald Tribune nel febbraio 1958. Ognuno dei volumi, curati da due grandi conoscitori del fumetto, Fabio Gadducci e Armando Corridore, include in grande formato due annate delle irresistibili storie di Hart (del quale pubblicheremo anche l’altro straordinario personaggio, Il mago Wiz). Il primo volume, destinato a diventare un classico cult, è in stampa. Richiedetelo oggi stesso.
Collana Speciali COMICS no. 2 – Spe-C-002
B.C.
di Johnny Hart
Vol. I -1958 -1959
A cura di Armando Corridore e Fabio Gadducci
Un volume di 280 pagine
Rilegato
Formato 26 x 21,5
Prezzo Eur 19,50
Al ranger del Texas creato nel 1948 da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini (in arte Galep), è dedicato invece Tex Willer. Un cowboy nell’Italia del dopoguerra (171 pagine) scritto da Elizabeth Leake, docente al dipartimento di italianistica della Columbia University di New York, ed edito quest’anno da il Mulino. È un testo molto deludente, e lo scriviamo con vero dispia-cere: a lettura finita, viene da domandarsi come la stessa autrice o la casa editrice avrebbe giudicato un testo analogo riguardante un qualunque personaggio di un qualche scrittore italiano. L’analisi di Tex di Leake è molto superficiale perché si basa solo sulle prime storie del personaggio e ignora tutte le altre realizzate nei sessant’anni successivi, come anche la storia del fumetto italiano e internazionale e la stessa casa editrice delle storie di Tex mai citata (Sergio Bo-nelli Editore). Offriamo qui alcune perle dal testo: Lucky Luke, il cowboy creato dal belga Morris nel 1948, è definito un fumetto dalla comicità grossolana (era scritto da Rene Goscinny, il papa di Asterix) e con una grafica stile William Hanna e Joseph Barbera, che però fondano la loro casa di produzione di serie televisive nel settore del disegno animato (insieme a George Sidney) nel 1957, nove anni dopo; Corto Maltese viene definito «il semi-dandy, ironico, seducente metrosexual marinaio pirata»; i dialoghi di Tex sono definiti «stereotipati come tutti quelli nei fumetti», e qui mi fermo. Un vero peccato, perché avrebbe potuto essere un’analisi inedita del personaggio. Sarà per la prossima volta. Arte&dossier, Settembre 2018
Due icone indiscusse del fumetto internazionale che si incontrano, anzi si mescolano. Uno è il topo più famoso ed amato da grandi e bambini, l’altro è l’affascinante marinaio simbolo di libertà, alla continua ricerca di tesori ed avventure. Topolino e Corto Maltese diventeranno un’unica cosa, almeno per una volta, nella storia “Topo Maltese – Una ballata del topo salato”, parodia della celebra opera di Hugo Pratt, che va a prender posto accanto a tante altre rivisitazioni in chiave disneyana di grandi classici del fumetto, della letteratura o del cinema.
Ad impreziosire il tutto c’è poi la mano dietro ai pennelli: Giorgio Cavazzano, ormai storico fumettista, che celebra così i suoi 50 anni di carriera disneyana, facendo un grande regalo ai tantissimi lettori del settimanale “Topolino”.
La storia a fumetti – divisa in due puntate – sarà in edicola a partire dal 1° marzo sulla serie regolare di Topolino (numeri 3197 e 3198): 80 tavole straordinariamente realizzate grazie alla scrittura di Bruno Enna e all’arte di Giorgio Cavazzano. Come nel romanzo a fumetti di Hugo Pratt, anche nella versione disneyana il narratore è l’Oceano a condurre il lettore verso il Capitano Rasputin, alias Gambadirsasputin. Vignetta dopo vignetta i lettori incontreranno tutti gli iconici personaggi del capolavoro prattiano, simpaticamente impersonati dagli eroi Disney, come ad esempio Minnie nei panni di Pandora Groosvenore.
«Quando era in vita» dichiara Cavazzano «Io e Hugo siamo diventati amici e con la Ballata mi ha aperto possibilità grafiche inaspettate. Oggi, dopo tanti anni, non credevo di avere più un tale entusiasmo nel realizzare un’avventura disneyana: credo che Topo Maltese sia la storia più bella che abbia mai disegnato».
La storia “Topo Maltese – Una ballata del Topo salato” verrà presenta al pubblico giovedì 2 marzo (ore 18.30) presso WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania n. 12) con la partecipazione di Cavazzano e Enna.
Sabato 5 marzo (ore 16.00) a Cartoomics (FieraMilano Rho, spazio Agorà 3), Giorgio Cavazzano festeggerà i 50 anni disneyani ritirando il prestigioso Cartoomics Artist Award 2017; gli appassionati troveranno anche, in antemprima, una cover variant da collezione del numero 3197 acquarellata dal Maestro, oltre all’allestimento a “misura d’uomo” di alcuni dei passaggi più significativi della storia, omaggio realizzato da WOW Spazio Fumetto in collaborazione con Topolino e Cartoomics.
Questa scheda di approfondimento è legata al podcast di FantaSCIentiFIcast “Eternauti, dei del Pantheon e moderni Prometei – FantascientifiCast 003” che potete ascoltare cliccando QUI
L’Eternauta è un fumetto di fantascienza sceneggiato da Héctor Germàn Oesterheld e disegnato da Francisco Solano Lopez. E’ stato pubblicato per la prima volta in Argentina tra il 1957 ed il 1959 sul periodico Hora Cero Semanal. In Italia è stato pubblicato nel 1977 sul settimanale Lanciostory (abbastanza riadattato) e successivalemente raccolto in varie edizioni. In seguito, per lungo tempo non è stato possibile ristampare questo fumetto in Italia per problemi sui diritti: solo nel 2011 la casa editrice 001 edizioni ha ristampato il capolavoro argentino nella versione originale integrale in un volume unico, con una nuova traduzione e adattamento editoriale originale. La trama, complessa e ricca di sfumature e dettagli ma soprattutto sviluppata su più livelli, è spesso considerata una sorta di anticipazione della tragica realtà che l’Argentina avrebbe in seguito conosciuto: il dramma dei desaparecidos, della dittatura militare (il cosidetto “Processo di Riorganizzazione Nazionale”) e persino lo stadio. Gli autori avevano certo intuito il clima politico che permeava il loro paese. Lo stesso Oesterheld scomparve nel 1977, vittima della dittatura insieme alle sue quattro figlie.
Citazione
…il vagabondo dell’infinito, È un nome che spiega molto bene la mia condizione di visitatore dello spazio, di essere sperduto nell’eternità… la mia triste condanna di pellegrino dei secoli.
(così si presenta l’Eternauta nelle prime pagine)
Sinossi
Tutto inizia una sera, quando Germàn (alter ego dello stesso Oesterheld, di cui Germàn è il secondo nome), mentre sta lavorando ad una sceneggiatura di un fumetto, vede apparire un uomo nello studio: si tratta di un certo Juan Salvo, che gli racconta la sua lunga e terribile avventura, iniziata in quella stessa città (Buenos Aires) una sera d’Inverno di un’epoca imprecisata ma collocabile nella seconda metà del 20° secolo. Cosa è successo, dunque, a quest’uomo? Ebbene, Juan e tre suoi amici stanno giocando a carte, quella sera, mentre sua moglie e sua figlia sono in casa, a letto. A un tratto comici a a nevicare, e tutti i rumori dall’esterno cessano di colpo: i quattro uomini, sgomenti, vedono dalle finestre i passanti cadere a terra uno dopo l’altro, morti: il contatto con i fiocchi di neve (neve che appare leggermente luminosa) è mortale. Nel giro di pochi minuti tutto è silenzio, luce e telefono cessano di funzionare, le strade si riempiono di cadaveri che a poco a poco scompaiono sotto la neve, e l’incubo comincia. Dopo una prima parte ricca di mistero e imperniata sui tentativi messi in atto da Juan e dai suoi amici per organizzarsi e sopravvivere in attesa dei soccorsi, la situazione si chiarisce a poco a poco: è in corso un’invasione aliena, e la nevicata mortale non è che l’inizio delle ostilità e di orrori ancora più grandi. Ben presto creature mostruose, guidate da umanoidi a loro volta succubi dei veri invasori (che non si vedono mai) dilagano per le vie di Buenos Aires, fronteggiate da alcuni reparti dell’esercito scampati al disastro; Juan e i suoi amici si uniscono ai militari ma, dopo molti combattimenti, la situazione volge al peggio (e per di più qualcuno, forse gli USA, fa esplodere un’atomica sulla città), e gli ultimi superstiti cercano di fuggire. Poi, all’improvviso, la storia finisce: Juan entra in un veicolo alieno, tocca il comando sbagliato e si ritrova proiettato chissà dove, trafronato nell’Eternauta, cioè in un viaggiatore dello spaziotempo in grado di spostarsi (ma senza mai potersi fermare) in ogni epoca e in ogni luogo dell’universo; e qui termina anche il suo racconto, di fronte all’autore-ascoltatore che solo adesso capisce perché il misterioso individuo gli sia comparso davanti all’improvviso…
Analisi
Storia con alti e bassi, invece, quella che Oesterheld narra al lettore: dopo una prima parte senza eguali, ricca di mistero e di suspence come si vede di rado nel mondo del fumetto (che diventa un vero romanzo a più livelli, dove le armi impiegate dagli invasori – l’asservimento mentale di altri uomini, le allucinazioni provocate ai resistenti facendo leva sulle loro paure, l’apparizione di falsi liberatori del popolo che sono in realtà aguzzini e complici degli invasori… – sono lo specchio di un piano di controllo militare assoluto del Paese… esattamente quel piano che pochi anni dopo colpirà progressivamente tutto il Sudamerica), le vicende di Juan e dei suoi amici si banalizzano e finiscono per assomigliare più ad un racconto di guerra che ad uno di fantascienza: i combattimenti con gli alieni, sia su larga scala che per mezzo di piccoli “commandos”, si susseguono uno dopo l’altro, nell’attesa di qualche colpo di scena o di una conclusione definitiva della vicenda: tuttavia, anche se la suspance rimane sempre altissima, non arrivano né l’uno né l’altra. Il vero punto debole della storia, infatti, è indubbiamente il finale: l’impressione che Oesterheld, a un certo punto della narrazione, abbia deciso di concludere in qualche modo le vicende di Juan Salvo, e sia quindi ricorso al classico espediente di interrompere gli eventi con una scusa qualsiasi, è troppo forte per non essere fondata.
L’autore, insomma, non riuscendo a trovare un finale adeguato a una storia di questo livello, l’ha semplicemente interrotta senza arrivare ad una vera conclusione. Per fortuna un ultimissimo colpo di scena, proprio nelle ultime vignette, e a narrazione già conclusa, riporta la storia al livello di assoluta eccellenza che si era meritata fino a quel momento. Difficile, invece, dare un giudizio compiuto sul disegno di Solano Lopez, all’epoca disegnatore ancora grezzo e approssimativo: assai carente dal punto di vista espressivo, riesce nonostante tutto a rendere in maniera sorprendente i momenti più angoscianti della storia, con primi piani di rara intensità, con scorci scuri e desolati a raffigurare la distruzione incombente, e con vignette scarne ed essenziali che sembrano congelare la narrazione accentuandone i momenti di suspence: il tutto accentuato da un sapiente uso del bianco e nero, che si rivela adattissimo a una storia dominata dall’inizio alla fine da un cupo pessimismo e da un profondo senso di straniamento e solitudine. E che il disegno di Solano Lopez sia più importante di quanto sembri lo dimostrano, forse più di ogni altra considerazione, i molti autori che ne hanno imitato lo stile, tra i quali non si può non ricordare un autore del calibro di Hugo Pratt, che in quegli anni lavorava in Argentina proprio con Oesterheld, sceneggiatore di personaggi come Ernie Pike e il Sergente Kirk.
Come spesso accade di fronte a storie di questo livello, e non solo nel fumetto, non tardano a comparire molti seguiti, tutti rigorosamente inferiori all’originale: nel 1969 lo stesso Oesterheld dà vita a un “remake” della storia, stavolta servendosi dei disegni di Alberto Breccia, e accentuando il carattere “politico” delle vicende narrate, che già molti vedevano come metafora della condizione umana di fronte alla dittatura (ma non confondiamo L’Eternauta con 1984!). In questa rivisitazione, realizzata dieci anni dopo la fine dell’originale, inizia a manifestarsi una presa di posizione politica più marcata dello scrittore. Oesterheld riscrive parte della storia, accandendosi principalmente contro le grandi potenze mondiali come Europa e USA. Infatti, fa capire che questi abbiano abbandonato o addirittura tradito e venduto il Sudamerica al nemico per salvarsi, mentre nella prima versione erano state sconfitte al pari delle altre nazioni del mondo. Altri cambi sostanziali sono l’introduzione del personaggio di Susana (una donna della quale tutti i personaggi maschili, incluso Juan, sembrano essere attratti), l’assenza di vari personaggi principali, la nevicata che non smette mai di cadere ed in generale un tono più cippo (accentuato dai disegni di Breccia) e aggressivo del fumetto.
Nel 1976 torna Solano Lopez ai disegni, per un seguito in stile classico che vede gli invasori alieni finalmente sconfitti, ma anche la morte della moglie e della figlia di Juan; poi, “desaparecido” Oesterheld nel 1977 (vittima della giunta militare che lo ha eliminato in quanto ideologo del movimento dei Montoneros), un altro seguito vede la luce nel 1983, su testi di Alberto Ongaro, e ancora con Solano Lopez ai disegni. E nuovi seguiti sono apparsi negli ultimi anni, inediti in Italia e di livello sempre più scadente.
Per chi volesse apprezzare la storia originale, l’unica che vale la pena di conoscere a fondo, la cosa migliore da fare è procurarsi la sopracitata edizione del 2011 pubblicata dalla 001 edizioni, magari integrando la lettura con Memorie dell’Eternauta – Storia di un fumetto desaparecido di Fernado Ariel Garcia e Hernan Ostuni (edito sempre dalla 001 edizioni), come guida e biografia di questo capolavoro del fumetto mondiale.
Omar Serafini
Questa scheda di approfondimento è legata al podcast di FantaSCIentiFIcast “Eternauti, dei del Pantheon e moderni Prometei – FantascientifiCast 003” che potete ascoltare cliccando su:
Omar Serafini in http://andromedasf.altervista.org/fumetti-leternauta-el-eternauta-1957-1959/
Scadenza: 16 febbraio 2016
Concorso riservato a giovani artisti fra i 14 e i 25 anni. Il tema di quest’anno è: MASCHERE. Il tema può essere interpretato in senso letterale o in senso figurato. Leggi il bando
REGOLAMENTO
Il premio è aperto a tutti i fumettisti fra i 14 e i 25 anni che risiedono in Italia.
Il Concorso è diviso in 2 sezioni distinte:
SEZIONE JUNIOR: riservata ai ragazzi dai 14 ai 18 anni (fa fede l’età compiuta al momento dell’iscrizione)
SEZIONE SENIOR: riservata ai ragazzi dai 19 ai 25 anni (fa fede l’età compiuta al momento dell’iscrizione)
Per partecipare al concorso occorre procedere come segue:
– Spedire via posta elettronica a concorsofumetto@comune.cento.fe.it :
1. La domanda di partecipazione debitamente compilata e firmata (in caso di minore deve essere compilato un modello apposito, firmato dal genitore/tutore);
2. La fotocopia della carta d’identità del partecipante (in caso di minore, la fotocopia della carta d’identità del genitore/tutore che firma la domanda di partecipazione);
3. Il fumetto.
L’oggetto della mail dovrà contenere il nome del partecipante e il titolo dell’opera.
All’avvenuta ricezione della mail verrà dato cenno di conferma.
e inoltre:
– Far pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Cento presso Palazzo Piombini, via Guercino 62, 44042 Cento FE una busta chiusa contenente le tavole originali del fumetto (nel caso di fumetto digitale spedire le stampe laser) . La busta non deve contenere i dati del concorrente, ma esternamente deve recare la dicitura “3° Concorso del Fumetto Città di Cento” e il titolo dell’opera in concorso.
Su richiesta dell’autore le tavole originali saranno restituite, una volta conclusa la “Mostra degli elaborati partecipanti al 3° Concorso del fumetto Città di Cento”.
Il concorso scade il 16 febbraio 2016. Per le spedizioni via posta ordinaria farà fede il timbro postale.
La cerimonia di premiazione avrà luogo nel mese di marzo 2016.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ogni fumetto deve essere composto da un minimo di 2 tavole a un massimo di 4 tavole. Le tavole devono essere in formato stampa A4 o A3 con il lato più lungo come altezza. Deve essere redatto in lingua italiana.
La tecnica del fumetto è libera.
Per quanto riguarda i fumetti spediti via posta elettronica, ogni tavola deve avere una risoluzione di almeno 300 DPI e deve pesare al massimo 5 MB (il fumetto deve pesare al massimo 20 MB); sono accettate le sole estensione TIF e JPG.
LICENZE
Inviando il proprio fumetto al concorso, ogni partecipante autorizza il Comune di Cento a riprodurre, distribuire e creare prodotti derivati (accompagnati dal nome dell’autore) in qualsiasi medium e durante eventi pubblici o riservati alle scuole, compresa la mostra del concorso, senza compensi aggiuntivi per l’autore.
Tutte le opere pervenute saranno esposte in una mostra allestita a Cento e saranno pubblicate in una sezione dedicata del portale http://www.comune.cento.fe.it.
Le opere vincitrici del concorso e quelle che saranno ritenute meritevoli di menzione verranno pubblicate in un libro edito a cura del Comune di Cento.
CRITERI DI SELEZIONE E VALUTAZIONE
I membri della giuria selezioneranno i tre migliori fumetti basandosi sui seguenti criteri:
– Pertinenza al tema “MASCHERE” e autenticità (prerequisito)
– Qualità tecnica (punti da 1 a 10)
– Capacità narrativa (punti da 1 a 10)
– Originalità e valore artistico (punti da 1 a 10)
GIURIA
La selezione delle opere per la premiazione verrà effettuata da una giuria composta da rappresentanti del Comune di Cento e della Fondazione Teatro Borgatti, da esperti, autori e studiosi il cui giudizio sarà insindacabile. La composizione della giuria viene pubblicata sul sito: http://www.comune.cento.fe.it
PREMI
La giuria eleggerà tre vincitori per ciascuna delle 2 sezioni, i cui fumetti verranno pubblicati in un libro edito a cura del Comune di Cento. Inoltre sono previsti i seguenti premi:
SEZIONE SENIOR
– 1° premio: un tablet (Mediacom SmartPad 8.0 HD iPro 810 16 GB 3G)
– 2° premio: buono acquisto libri del valore di € 100,00 spendibile nella Fumetteria Gokuraku di Cento
– 3° premio: una action-cam (MINI UP Nilox)
SEZIONE JUNIOR
– 1° premio: un tablet (Mediacom SmartPad 8.0 HD iPro 810 16 GB 3G)
– 2° premio: buono acquisto libri del valore di € 100,00 spendibile nella Fumetteria Gokuraku di Cento
– 3° premio: una action-cam (MINI UP Nilox)
I premi sono offerti da: Cadiai – Cooperativa Sociale, Fondazione Teatro G. Borgatti, Fumetteria Gokuraku di Cento, Gemos soc. coop., Open Group Cooperativa Sociale
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:
tel. 051/6843334, e-mail: concorsofumetto@comune.cento.fe.it
Al Treviso Comic Book Festival BilBOlbul è da sempre affezionato e per questo vi ricordiamo che oggi parte la programmazione ufficiale del festival veneto, con mostre, eventi, incontri, workshop e la mostra mercato degli editori e delle autoproduzioni.
In particolare vi segnaliamo:
• La mostra dedicata al nuovo graphic novel in uscita per Canicola Edizioni L’estate scorsa di Paolo Cattaneo (inaugurazione venerdì 25 settembre ore 16:30 nella Galleria del Liceo Artistico di Treviso)
• Al Lobster Headquarter la mostra dedicata alla nuova autoproduzione uscita per Delebile Sunday inaugura venerdì 25 settembre ore 18.
• A taste of Nobrow. Inaugurazione 26 settembre (Spazio Paraggi – via pescatori, 23)
• La consueta mostra dedicata all’approfondimento su un panorama fumettistico internazionale curata da Alberto Corradi: quest’anno vanno in scena gli olandesi Dutch Pioneers (Inaugurazione mostra: sabato 26 settembre ore 14:30 alla Sala Mostre – Sede ex I.S.R.A.A – Borgo Mazzini 27)
• La mostra alla Galleria Papermedia dedicata al nuovo libro di Alice Socal per Eris Edizioni Sandro (Inaugurazione mostra sabato 26 settembre ore 16): Alice Socal sarà ospite anche di BilBOlbul, ma avremo tempo di raccontarvi tutto nei dettagli…
Per altre informazioni andate sul sito del Treviso Comic Book Festival: www.trevisocomicbookfestival.it
Il programma è ricco!
A luglio 2015 BilBOlbul ha lanciato BBB CONSIGLIA, un progetto che vuole mettere in rete le librerie più attente al fumetto in Italia. Ogni 15 giorni in libreria viene segnalato da una fascetta con il logo di BilBOlbul un nuovo fumetto di qualità; un segnalibro all’interno del volume racconta in poche parole perché BilBOlbul ha scelto di consigliarlo.
Il fumetto di questa settimana è: Pillole blu di Frederik Peeters (Kappa Edizioni).
Scoprite i fumetti consigliati sulla pagina Facebook
Se sei una libreria e vuoi partecipare al progetto di BBB CONSIGLIA scrivi a elena.orlandi@bilbolbul.net
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: WWW.BILBOLBUL.NET
Venerdì12Settembre201409.00 – 23.00 Campani, Bignardi, Bonvi, Berselli, De Maria
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Paul Campani, Secondo Bignardi, Bonvi, Renato Berselli e Guido De Maria hanno creato per gli Studi di animazione modenesi personaggi indimenticati, eroi di una nuova epica popolare entrata nelle case di tutti gli italiani grazie a Carosello e Supergulp!.
La mostra coprirà oltre 25 anni di questa storia gloriosa compresa tra il 1957, data di nascita di Carosello, e il 1981 che segna l’ultima edizione di SuperGulp! L’attenzione sarà centrata sulla produzione sugli Studi di animazione modenesi che in quegli anni hanno fatto la storia dell’animazione italiana: Paul Film, Studio Bignardi, PlayVision e Cartoncine, uniti dal collante della creatività di Bonvi e De Maria.
Straordinari, numerosissimi e in larga parte inediti i materiali esposti. Spiccheranno disegni originali a matita di Paul Campani degli anni ’57-60, per la prima volta mostrati in pubblico – dall’Omino coi baffi, iconico testimonial della Bialetti, ad Angelino e Miguel son mi – le tavole originali di Nick Carter e di Sturmtruppen a firma Bonvi, i rodovetri di Giumbolo di Guido De Maria animato da Renato Berselli, cui si aggiungono i rodovetri dello Studio Bignardi per il Corto Maltese di Hugo Pratt, le sigle di Supergulp! e le animazioni di Quark (RAI) su disegni di Bruno Bozzetto.
Tra i numerosi altri protagonisti, l’indimenticabile Signor Bonaventura animato dallo Studio Bignardi, fino a un modenesissimo Sandrone con fondali fotografici di Beppe Zagaglia.
La mostra proseguirà fino al 2 novembre 2014.
Galleria D406 fedeli alla linea
via Cardinal Morone, 31
41121 Modena
Tel. 349 7604742
www.d406.it
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