«Le lavagne di ardesia vengono sostituite con le lavagne interattive multimediali (LIM)… I libri, i dizionari, i quaderni, le penne, le matite e i pennarelli possono tranquillamente essere sostituiti con smartphone, tablet, e-book. A cosa serve saper leggere un libro quando c’è Google e Wikipedia?
A cosa serve imparare a impugnare correttamente una penna per esercitare la calligrafia e scrivere, magari in corsivo, quando esistono tastiere che permettono di picchiettare caratteri in Times New Roman, in Arial, in Book Antiqua o in Microsoft JhengHei? A cosa servono i diari scolastici, con i quali gli studenti imparavano a organizzarsi il lavoro scolastico in autonomia e tenere traccia dei propri pensieri ed amori, quando abbiamo i registri elettronici che consentono ad insegnanti solerti e genitori ansiosi di pianificare, sorvegliare e controllare compiti, voti, rapporti disciplinari, assenze, giustificazioni e comunicazioni varie tra scuola e famiglia? A cosa servono la storia, la filosofia e le scienze umane quando ci sono le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC)? A cosa serve il pensiero critico se abbiamo il pensiero computazionale? A cosa servono le aule e le scuole di mattoni e malta se abbiamo le classi virtuali e le nostre case per fare lezione? A cosa serve allenare l’attenzione, la concentrazione endogena e la fatica allo studio, se quest’ultimo può essere “ludicizzato” (Gamification) con i videogiochi educativi? A cosa servono tanti insegnanti se attraverso i MOOC (massive open online course; in italiano “corso online aperto e di massa”) un insegnante unico e ben selezionato può fare lezione a centinaia o migliaia di alunni chiusi nelle loro stanze? Ma a ben vedere, a cosa servono gli insegnanti, che vanno pagati, che vogliono le ferie e le pensioni, se esistono corsi gestiti da Intelligenza Artificiale (IA) che promettono di fornire i propri servizi 24 ore su 24, sette giorni su sette, adattandosi alle esigenze e ai tempi di apprendimento di ciascun allievo?»
☙
• Chiunque abbia a cuore il bene della scuola e, soprattutto, la salute delle future generazioni è bene che sappia che la scuola, il doposcuola, il tempo libero e la vita stessa dei ragazzi sono ormai considerata come settori di mercato da conquistare, in uno scontro tra le grandi aziende di Hi-Tech e di EdTech di mezzo mondo.
• Non credo sia del tutto ozioso chiedersi se i programmi di vaccinazione di massa siano portati avanti per favorire la salute pubblica o non siano piuttosto atti a favorire la diffusione dell’ID su larga scala.
• In ultima analisi, la scrittura al computer è un evidente e disarmante fattore di omologazione.
• La scuola deve formare e formattare le nuove generazioni
Al distopico futuro programmato a Davos dalle grandi corporazioni globali dell’Hi-Tech
• Ogni regime ha utilizzato la scuola per indottrinare le nuove generazioni all’ideologia del momento, ottenendo sempre ottimi risultati.
Se è vero che il mondo globalizzato è oggi permeato da una ideologia neoliberista, pronta a sacrificare ogni cosa in nome del mercato, che oggi si chiama “Mercato Unico Digitale” (Digital Single Market), perché questa volta dovrebbe essere diverso?
INDICE
INTRODUZIONE
PARTE 1. LA RIFORMA GATESIANA DELLA SCUOLA
1.1 La Fondazione Gates e l’istruzione
1.2 Il progetto InBloom
1.3 Common Core
1.4 Rendere obsoleti i libri
1.5 Big History e la marginalizzazione delle scienze umane
1.6 Minecraft & Microsoft
1.7 L’indagine EFF 2015-17 sulla privacy degli studenti americani
1.8 L’irresistibile ascesa di Google nella scuola
PARTE 2. L’AGENDA EUROPEA PER LA SCUOLA DIGITALE
2.1 La dittatura europea
2.2 La Scuola Digitale in Francia
2.3 La Scuola Digitale in Germania
2.4 La Scuola Digitale in Italia
PARTE 3. LA COVID-19 E IL NUOVO ORDINE SCOLASTICO DIGITALE
3.1 È il Mercato!
3.2 Programmi basati su abbonamento e su intelligenza artificiale ..77
3.3 Ricostruire la scuola da internet in su
3.4 La nuova alleanza per la “distruzione creativa” della scuola
3.5 Il Grande Reset della scuola
3.6 E sì, è proprio il Mercato!
3.7 Requiem per la scuola
3.8 La scuola, fucina di Identità Digitali
3.9 UE: CoVid! Se non c’eri, bisognava inventarti!
PARTE 4. IL NUOVO STUDENTE DIGITALE
4.1 Epidemia Digitale
4.2 Il nuovo rogo
4.3 Qui scribit?
4.4 Multitasking: educare alla disattenzione e all’ansia
4.5 Educare all’analfabetismo emotivo
4.6 Educare ad un uso consapevole… di una droga!
4.7 Indurre Miopia
4.8 Educare alla sorveglianza e al controllo
4.9 OCDE-PISA, QI, Alzheimer
4.10 Eppur lo sanno
CONCLUSIONI
APPENDICE
Il corsivo: antidoto all’omologazione ed espressione dell’anima
Dall’outlook all’outdoor
Dal sistema alla scoperta del mondo
BIBLIOGRAFIA
