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Biblioteca Ariostea (parte prima)

Incontro con l’autoregiovedì 3 novembre 2022 ore 17

L’altro Ulisse

Presentazione del libro di Edoardo Nannetti

L’altro Ulisse. Seguire Odisseo e scoprire Penelope. Una lettura junghiana dell’Odissea.
Rubbettino, Le notttole di Minerva, 2022
Dialoga con l’Autore Arianna Chendi
Il volume attraversa tutto il poema omerico interpretato come processo di in-dividuazione, nel senso junghiano, del protagonista. Ma si intersecano anche i percorsi di Telemaco e della sua ‘iniziazione maschile’ e soprattutto di Penelope, che ha intrapreso anch’essa il suo viaggio interiore su una particolarissima ‘zattera’. Scrive Padre Alessandro Barban nella sua prefazione: “Si seguono le avventure di Ulisse, ma in realtà si è presi nella lettura e poi personalmente e direttamente coinvolti dai significati junghiani che si formano da quei racconti. Leggi cosa vive e affronta Ulisse, ma alla fine leggi anche la tua esistenza. Non vorrei esagerare, ma è come fare una terapia. Alla fine della lettura di questo libro si è di-versi, trasformati, più individuati nella propria anima”.
Edoardo Nannetti è avvocato, ma da tempo dedito alla psicologia e altri studi. Ha conseguito il diploma triennale in scienze religiose e laurea triennale in psicologia presso l’università di Padova. Ha intrapreso e concluso analisi personale seguendo un percorso di psicologia analitica junghiana. Ha tenuto seminari come co-relatore per la parte junghiana.

Incontro con l’autorevenerdì 4 novembre 2022 ore 17

Quando l’immagine si fa poesia

Presentazione del libro di Eridano Battaglioli

Ne parla con l’Autore Gina Nalini Montanari

La vocazione primaria di E. Battaglioli è stato l’obiettivo della macchina fotografica attraverso cui scoprire immagini inaspettate del «generoso pianeta» Terra e coglierne sempre nuova bellezza. Ben presto si fece impellente nel suo intimo l’urgenza di dare voce ad emozioni, sentimenti e riflessioni che gli risuonavano dentro, contemplando un fiore o un fenicottero rosa, un albero o le lucciole. Nacquero così nell’ormai lontano 1996 le sue prime semplici poesie inebriate di luce e colori, di gioie e musicalità; oggi sono venate di amare riflessioni sui problemi della quotidianità, ma mai prive di speranza e invitano a urlare alla vita, alla gioia e all’amore (La poesia, p. 34).  
A cura della Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS

Conferenze e Convegnilunedì 7 novembre 2022 ore 17

Prospettive di genere: la letteratura per ragazzi che educa alla differenze tra fake news e propaganda

Ne parlano Tamara Zappaterra, pedagogista e prorettrice di UNIFE, Lorenza Bernardi, scrittrice e curatrice di collane per l’infanzia e Massimiliano De Giovanni, scrittore e sceneggiatore di graphic novel

La letteratura per l’infanzia, nell’ultimo decennio, ha posto l’attenzione al tema legato agli stereotipi di genere ampliando la proposta editoriale ad autrici e autori che propongono opere volte a educare alle differenze e al rispetto delle diversità. Una nobile causa che non ha incontrato il favore di chi interpreta tali letture come pericolose e confusive dell’identità dei bambini e delle bambine. Vere e propria black list di “libri proibiti” mettono al bando innocue “storie della buonanotte” destinate a contribuire alla realizzazione di una società più inclusiva ed equa
Per il ciclo “Il lunedì dei libri proibiti” a cura di Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’Oro, la rassegna di incontri dedicata alla letteratura che ha subito censura o ha fatto scandalo in anni nei quali parlare esplicitamente di omosessualità, lesbismo, bisessualità e identità di genere era “proibito”, era un tabù. Il ciclo di tre conferenze attraversa la narrativa di autori e autrici che hanno trovato il coraggio di uscire dall’invisibilità per parlare dell’amore e degli amori non convenzionali, di sessualità, di corpi non conformi, contribuendo in maniera decisiva alla decostruzione di norme sociali, stereotipi e pregiudizi, percorso ancora attuale e non concluso.

Incontro con l’autoreMartedi 8 novembre 2022 ore 17

21 LETTERE a una donna eterea

Presentazione del libro di Luciano Montanari

Dialogano con l’Autore Riccardo Roversi e  Floriana Guidetti
Lettori Patrizia Fiorini e Sandro Mingozzi

Anno 1997: all’inizio di quell’estate, il protagonista acconsente a trascorrere tre settimane in Francia. Si tratta di un lungo viaggio, senza mete preordinate, condiviso con l’amico Mauro, su di una piccola vettura sistemata alla bell’e meglio in un camper minimalista, ma funzionale. Sono due persone adulte che, con spirito leggiadro e svagato, si muovono oltralpe, visitando località ricche di cultura e storia, ammirando panorami e architetture mozzafiato, riscoprendo, nel contempo, la bellezza delle piccole cose. Il viaggio è per Luciano un momento di catarsi da una dolorosa esperienza personale che, tuttavia, il destino ha voluto che si aprisse ad una inattesa, possibile, nuova esperienza di vita e amore. C’è, infatti, Anna, una donna eterea, sullo sfondo: fisicamente assente, ma quotidianamente presente, grazie alla promessa di Luciano di scriverle, durante il viaggio, una lettera al giorno. Il destino sarà generoso ma, a suo tempo, crudele… e l’espressione scritta che Luciano traspone, anche questa volta, sulla carta non può che rappresentare la sua testimonianza di un vero amore.

Incontro con l’autoremercoledì 9 novembre 2022 ore 17

Stampatori e tipografi a Ferrara dal ‘500 al ‘700

Doppia presentazione libraria: “Materiali per lo studio della produzione a stampa nella Ferrara del XVIII secolo” di Ranieri Varese e “Cominus et Eminus. La tipografia alla Campana” di Valentina Sonzini

Ne parlano con gli autori Maria Gioia Tavoni e Paola Zanardi.
Una doppia presentazione che mette a fuoco la storia della produzione a stampa a Ferrara tra XVI e XVIII secolo. Del secolo XVIII poco o nulla si conosceva se non l’elenco dei nomi dei più noti stampatori/editori a cui dobbiamo la realizzazione, nel corso del Settecento, di molti libri, miscellanee, raccolte di saggi, opuscoli, poemetti.
Il saggio di Ranieri Varese (Bologna, Pendragon 2022) è il primo studio che affronta in maniera sistematica il mondo dell’attività tipografica/ editoriale di Ferrara nel corso del Settecento, con l’obiettivo di elencare le stamperie e le botteghe attive sotto il dominio pontificio, di valutare l’ampiezza e la consistenza dei loro commerci, di conoscere le modalità, i costi e i caratteri di ciascuna impresa editoriale, nonché la durata dell’attività nel corso del tempo.
Il libro di Valentina Sonzini (Milano, Biblion, 2019 – sottotitolo: Annali di Vittorio Baldini e delle eredi – Ferrara 1575-1621) ricostruisce invece le vicende di una tipografia, la tipografia Baldini, nel contesto della storia ferrarese del Cinquecento, evidenziando la circolazione libraria presso la corte estense, all’epoca di Alfonso II. L’attività dello stampatore, unitamente a quelle dei suoi famigliari e collaboratori, prosegue anche sotto il governo pontificio dopo la Devoluzione del 1598 e le sue vicende editoriali e biografiche si dipanano in un lungo arco temporale ricco di stravolgimenti geopolitici.
A cura degli Amici della Biblioteca Ariostea

Conferenze e Convegnigiovedì 10 novembre 2022 ore 17

Transizione ecologica: da dove viene e dove va?

Ne parlano Alessandro Bratti e Gianluca Piccirillo

Introduce Alfonso Sciasci dell’Associazione Evangelica CERBI di Ferrara
Quella ambientale è una delle sfide più pressanti della nostra generazione. Oggi la situazione di degrado e sfruttamento dell’ecosistema ha raggiunto livelli inimmaginati fino a pochi decenni fa. L’attenzione mediatica, le manifestazioni, le iniziative legislative e finanziarie hanno tutte all’ordine del giorno i temi ambientali. A questo sfondo culturale ormai consolidato, la “transizione ecologica” aggiunge l’istanza del passaggio da un assetto della realtà ad un altro. Non si tratta più solo di avere “cura” della terra o di praticare economie “sostenibili”, ma di “transitare” verso qualcosa di nuovo e inedito. Come articolare il nostro “dire” in modo da non ripetere i soliti slogan ecologici o economicisti, né farci condurre da narrazioni ideologiche? Quale prospettive sarà in grado, nella complessità della situazione, di indiv iduare il motivo vero profondo della crisi e, di conseguenza, il rimedio necessario?
Alessandro Bratti  – Segretario dell’Autorità di Distretto del Po e Vice presidente del Board dell’Agenzia Europea per l’Ambiente 
Gianluca Piccirillo – Istituto di cultura evangelica e documentazione di Roma.

Conferenza a cura della Chiesa Riformata Battista di Ferrara

Conferenze e Convegnivenerdì 11 novembre 2022 ore 17

Filosofia e Vita in Michel Henry

Conferenza di Giuliano Sansonetti

Introduce Caterina Simoncello
Figura schiva e appartata della Filosofia francese della seconda metà del ‘900, Michel Henry (1922-2002) si è guadagnato la fama di pensatore rigoroso, appassionato e scomodo. Nel corso del suo iter di pensiero, egli ha via via preso posizione sulle questioni drammaticamente attuali del mondo moderno, lontano tuttavia dalla ribalta e dai clamori cui ci hanno troppo spesso abituati i famosi maitres à penser. A muoverlo sono state innanzitutto le ragioni interne del suo pensiero, sempre teso a cogliere – com’egli diceva – l’Essenziale.
La Vita costituisce il filo conduttore del pensiero di Michel Henry, che si può scandire in tre momenti fondamentali: il primo momento si caratterizza come una “fenomenologia della vita e della corporeità”; quindi la vita in quelle che si possono definire le avventure e disavventure della modernità, attraverso le figure di Marx, Nietsche e Freud. Il terzo momento si caratterizza soprattutto per l’analisi dei misfatti della civiltà, della tecnica e dei media nonché per una interpretazione della “filosofia del cristianesimo”.
Quello di Michel Henry si presenta, pur negli approfondimenti e nei mutamenti di prospettiva, come un pensiero estremamente rigoroso e fedele alle ragioni che sin dall’inizio lo hanno ispirato.
A cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Incontro con l’autorelunedì 14 novembre 2022 ore 17

Meister Eckhart, l’anima e Dio sono una cosa sola

Presentazione del libro di Marco Vannini

Introduce Marcello Girone Daloli
Meister Eckhart, domenicano tedesco del Trecento, recepisce la lezione della filosofia classica: Conosci te stesso e conoscerai anche Dio, perché uno solo è il logos, umano e divino, e, nello stesso tempo, rivendica per ogni cristiano quel che Cristo afferma di se stesso: essere una sola cosa col Padre. Rovesciando così il dualismo biblico, per cui c’è un Dio lassù nei cieli e un uomo quaggiù in terra, Eckhart insegna invece che anima e Dio sono una cosa sola. Questa paradossale verità la comprende però solo l’uomo completamente distaccato, che ha evangelicamente rinunciato a se stesso e scoperto così l’essenza dell’anima, il suo “fondo”, ove essa diventa spirito, così come Dio è spirito. L’insegnamento di Eckhart ha ispirato i più grandi pensatori e mistici che hanno incarnato la via del Cristianesimo.
Marco Vannini (1948) ha curato l’edizione italiana di Meister Eckhart e di molti autori spirituali dell’occidente, classico e cristiano. Al tema “mistica” ha dedicato diversi scritti. Dirige attualmente la Rivista Mistica e Filosofia. Sul suo lavoro si può leggere R. Schiavolin, Mistica e filosofia nel pensiero di Marco Vannini, Firenze 2019. Per approfondimenti si veda il sito: www.marcovannini.it.
Le sue ultime pubblicazioni Introduzione alla mistica e Mistica, psicologia, teologia offrono una completa sintesi del suo cinquantennale lavoro.

Scarica la locandina  Locandina Incontri con la spiritualità applicata settembre_dicembre 2022

Conferenze e Convegnimartedì 15 novembre 2022 ore 15,30

Paolo Ravenna e il suo tempo. A dieci anni dalla scomparsa

A cura della Sezione di Italia Nostra di Ferrara

L’incontro intende onorare la memoria di Paolo Ravenna, avvocato, cittadino benemerito della città per la grande passione per l’impegno civile sempre profuso lontano da ogni interesse ed ambizione di tipo personale. Paolo nacque a Ferrara nel 1926 da famiglia ebraica. Nel 1938 dovette abbandonare la scuola pubblica a causa delle leggi razziali per frequentare la scuola ebraica di via Vignatagliata dove conobbe, come docente, Giorgio Bassani. Nel 1943 si salvò dalla deportazione con l’esilio in Svizzera, dove conobbe, tra glia altri, Antonio Cederna. Bassani e Cederna furono fondamentali per il suo successivo impegno per la tutela del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del Paese, concretizzatosi con l’iscrizione ad Italia Nostra. Fu presidente della sezione di Ferrara dell’Associazione (di cui era stato socio fondatore con Giuseppe Minerbi nel 1960) dal 1978 al 2003 e componente del Consiglio Nazionale per 25 anni, periodo durante il quale ebbe modo di collaborare e di consolidare l’amicizia con Giorgio Bassani, presidente dell’associazione.
Fondamentale l’apporto dell’impegno di Paolo Ravenna per la tutela del territorio del Delta del Po, per il recupero e restauro della Mura di Ferrara, per la creazione del Parco Urbano (da lui significativamente definito “L’Addizione Verde”), per la tutela e valorizzazione dei beni culturali ebraici, per la presenza di strutture universitarie in importanti edifici del centro storico e per la difesa e il potenziamento del patrimonio artistico pubblico della città.
Scopo dell’incontro, voluto dal figlio Daniele con la sezione di Italia Nostra della città, in occasione del decennale della morte, avvenuta del novembre 2012, è di aiutarci a capire il contesto politico e culturale che ha reso possibile la formazione di un personaggio di così alto profilo etico e civile.
Programma:
ore 15,30 Introduzione di Daniele Ravenna
ore 15,40 Saluto e testimonianza di Vittorio Sgarbi, Presidente di Ferrara Arte
ore 16,00 Alberto Cavaglion, Ebraismo, laicità, paesaggio
ore 16,30 Valdo Spini, Dal Partito d’Azione a Italia Nostra, percorsi di un impegno civile
ore 17,00 Gianni Venturi, L’ambiente artistico di Ferrara fra gli anni ’30 e ’50 del Novecento
ore 17,30 Francesco Erbani, Paolo Ravenna e gli amici: Bassani, Cederna, Iannello, Vigevani
ore 18,00 Testimonianze di Giovanni Losavio e Gherardo Ortalli
ore 18,40 Conclude Andrea Malacarne, Paolo Ravenna e la Ferrara di fine ‘900
Conduce l’incontro Giuseppe Lipani, Presidente della Sezione di Italia Nostra di Ferrara
A cura della Sezione di Italia Nostra di Ferrara

Conferenze e Convegnimercoledì 16 novembre 2022 ore 17

Enrico Berlinguer: la politica come valore

Dialogo tra Gianni Cuperlo (Fondazione culturale Pd) e Fiorenzo Baratelli (Istituto Gramsci)

Coordina il giornalista Sergio Gessi
In occasione del centenario della nascita di Enrico Berlinguer
La memoria di Enrico Berliguer (1922-2022) non è mai diventata una fotografia sbiadita. E se alla sua morte fu salutato da un milione di donne e uomini con un affetto e una commozione come non si videro mai, è perché se lo era meritato. Ma un eccesso di ‘monumentalizzazione’ forse ha impedito di studiare il suo pensiero politico e riflettere sulla sua azione politica come avrebbero meritato. E’ questo che si vuole fare nell’incontro dedicato al centenario della sua nascita: non semplicemente celebrarlo, ma discutere sulla concezione della politica di Berlinguer. E’ stato un italiano emerito, tra i grandi della storia della sinistra europea e della democrazia italiana. E, soprattutto, è stato un grande e instancabile innovatore. Il punto centrale, cruciale e drammatico nella definizione di una personalità politica come quella di Berlinguer sta nel rapporto complesso e mai pacifico tra etica e politica. Per Berlin guer la politica era l’etica nella sua storicità reale, nel suo adempimento pubblico. E negli ultimi anni della sua attività di dirigente politico insisteva che non si può fare a meno dell’utopia. Che cos’era l’utopia per il ‘totus politicus’ Berlinguer? Era l’etica del ‘non ancora’, in altre parole un’etica della liberazione personale e collettiva senza fine, e perseguendo fini di libertà e giustizia sociale.
A cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Incontro con l’autoregiovedì 17 novembre 2022 ore 17

Uomini non di questo tempo

Presentazione del libro di Alberto Rizzi

Mazzanti Libri, 2022
Letture di Roberto Gamberoni
Tre uomini che si incontrano, casualmente, se si ammette che il caso esista, ciascuno con una profonda e non rimarginata ferita, che le leggi vigenti non possono giudicare. Dal loro reciproco conoscersi, dal loro interrogarsi su vendetta e perdono, sulle storture, della società contemporanea, usciranno cambiati, e capaci di lasciarsi il passato alle spalle. Forse.
Ambientato in una città qualsiasi, mentre la maggior parte della gente è convinta che il Secolo stia finendo col 1999, “Uomini…” è una meditazione con momenti “noir” su vendetta e perdono, sull’ipocrisia che guida la società attuale e che già in quegli anni iniziava a manifestarsi in molti campi.
Alberto Rizzi: nato ad Arco di Trento nel 1956, ex-insegnante, impegnato in vari campi della comunicazione artistica fin dalla metà degli Anni ’70, ha svolto la sua attività principalmente nel campo della poesia, con una ventina di raccolte in parte edite e in parte autoprodotte partecipando altresi a molte antologie, riviste, fanzine, siti e gruppi letterari della rete, sia in Italia che all’estero. Ha, inoltre, pubblicato alcuni racconti online e il romanzo “I pesci nel barile” (2013).
A cura dell’Associazione Culturale Olimpia Morata di Ferrara

Conferenze e Convegnivenerdì 18 novembre 2022 ore 17

Fra testo e immagini. Una questione metodologica aperta.

Conferenza di Lina Bolzoni

Il rapporto tra parola e immagine è al centro della produzione di Lina Bolzoni, che, spostando l’attenzione dalle immagini ai loro usi e ai modi della loro ricezione, ricostruisce la fitta rete di nessi che le legano tra di loro e con il contesto creativo in cui si collocano. In questo modo l’immagine – l’immagine visiva, ma anche l’immagine mentale – rimanda a una struttura ancora più profonda, a un codice comune che agisce sull’intelletto, sulla memoria e sulla volontà.
A cura degli Amici della Biblioteca Ariostea

Invito alla letturaSabato 19 novembre 2022 ore 10.30

LEGGERMENTE – Gruppo di lettura dedicato alle “discipline della mente”

Babel di Zygmunt Bauman e Ezio Mauro

A cura di Giancarlo Moretti

Viviamo in mare aperto, sotto l’onda continua, senza un punto fermo e uno strumento che misuri il peso e la distanza delle cose. Nulla sembra stare più al suo posto, molto sembra non avere più un suo posto. Non vediamo la direzione di marcia, così solchiamo un territorio sconosciuto, in ordine sparso. I principi che hanno sostanziato l’ethos repubblicano, quel sistema di regole che ha orientato i rapporti di autorità e le modalità della loro legittimazione, i valori condivisi e la loro gerarchia, fino ad arrivare al nostro comportamento e ai nostri stili di vita, devono essere ripensati alla radice perché non sembrano più adatti all’esperienza e alla comprensione di un mondo che ha subito la più travolgente dilatazione spaziale e al contempo l’inedita connessione globale.

Invito alla letturalunedì 21 novembre 2022 ore 17

Cronache dal Grande Fiume. Le fotografie ritrovate del dolore e della nuova vita nel Polesine e nel Delta Padano degli anni ’50 e ’60. Fotografie di Walter Breveglieri.

Presentazione del libro curato da Mario Fornasari

Minerva Edizioni, 2021
Ne parlano con il curatore, l’etnografo e fotologo Roberto Roda e l’editore Roberto Mugavero
Il 14 novembre 1951 il fiume Po ruppe gli argini inondando il Polesine rodigino. La spaventosa inondazione è rimasta negli annali con l’inequivocabile appellativo di “Grande Alluvione”: 217 mila persone furono costrette ad abbandonare le loro case, 80 mila non avrebbero più fatto ritorno in Polesine.
Walter Breveglieri (1921- 2000) fotoreporter bolognese di comprovato valore, documentò con partecipata sensibilità la tragedia del Polesine e delle sue genti e, poi, gli anni della ripresa. Attingendo all’archivio di Breveglieri, recentemente acquisito dalle edizioni Minerva di Roberto Mugavero, il giornalista Mario Fornasari (già corrispondente del quotidiano ” La Repubblica”, poi capo della redazione di Ferrara de “Il Resto del Carlino e infine capo redattore del gruppo “Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno” ) ha composto un vasto e articolato racconto storico visivo impreziosito dai contributi, dalle analisi e dalle testimonianze di numerosi qualificati autori, fra gli altri Sergio Zavoli, Antonio Faeti, Pier Luigi Cervellati…

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