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Biblioteca Ariostea (parte seconda)

L’opacità dell’essere

Venerdi 14 ottobre 2022 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Conferenza di Chiara Baratelli

ll soggetto non è trasparente nemmeno a se stesso. Si protegge con meccanismi di difesa, che spesso non gli consentono di vedere le cose come stanno. Ci si costruisce anche attraverso autoinganni. La verità in psicoanalisi quindi è sempre soggettiva e si incarna nella storia personale di ognuno. La verità non può essere detta tutta, dal momento che derivando dal rapporto tra il soggetto e il proprio inconscio, una parte rimane sempre sottratta alla coscienza . Attraverso il percorso psicoanalitico si può arrivare a scoprire la propria verità soggettiva. Lo psicoanalista e’ l’interlocutore della verità soggettiva .
Per il ciclo “Elogio dell’onesto ignoto” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Scarica la locandina Elogio dell’onesto ignoto 2022
Conferenze e Convegni

MostreSabato 15 ottobre 2022 ore 10

Itinerando tra Ferrara e le sue campagne. Venditori, artisti e artigiani ambulanti tra Otto e Novecento

Mostra studio a cura di Enrico Trevisani, Gian Paolo Borghi e Pier Carlo Scaramagli

Sarà presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli
La mostra-studio Itinerando tra Ferrara e le sue campagne. Venditori, artisti e artigiani ambulanti tra Otto e Novecento sancisce il ritorno a un’antica collaborazione tra il Centro Etnografico del Comune di Ferrara-CEF e il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese-MAF di San Bartolomeo in Bosco, due realtà culturali che vantano origini e percorsi comuni, grazie all’opera appassionata di Renato Sitti (del quale ricorre quest’anno il trentennale della scomparsa) e di Guido Scaramagli, che seppero pionieristicamente idearle finalizzandole allo studio e alla valorizzazione della cultura popolare ferrarese e padana in generale. Renato Sitti fu peraltro ispiratore di Guido Scaramagli, che seppe realizzare una struttura museale in grado di rappresentare le radici della ruralità ferrarese, proposte anche in proiezione futura. Il rapporto tra queste due figure, diverse per formazione ma unite negli stessi ideali culturali, indusse il Comune di Ferrara alla stipula di un rapporto di convenzione, del quale si celebra quest’anno il quarantesimo anno. La rinnovata unità d’intenti tra CEF e MAF, di recente condivisa e approvata dalla Giunta Municipale del Comune di Ferrara, offre l’opportunità di programmare progetti comuni tesi alla divulgazione dei rispettivi patrimoni documentari in una dimensione nuova, scevra di nostalgismi, per trasmettere al mondo della scuola e alle istanze giovanili la conoscenza di un mondo apparentemente lontano anni luce, ma che costituisce le basi culturali di un territorio nel quale città e campagna appaiono nelle loro effettive dimensioni e nei loro autentici rapporti di interdipendenza. Itinerando tra Ferrara e le sue campagne costituisce una prima tappa di questo percorso, integrata pure da contestuali, ulteriori appuntamenti culturali specifici, nonché da dimostrazioni pratiche di antichi mestieri, caratterizzanti un ’economia circolare tutta da “scoprire”. Le due istituzioni, pertanto, “mettono in mostra” aspetti delle loro ricche documentazioni, a dimostrazione delle loro potenzialità, presenti e future. I materiali esposti costituiscono a pieno titolo una prova di un primo, nuovo itinerario comune, che già si preannuncia di rilevante impatto culturale.
A cura di: Archivio Storico Comune di Ferrara, Centro Etnografico del Comune di Ferrara – CEF e il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – MAF di San Bartolomeo in Bosco

Invito alla letturaSabato 15 ottobre 2022 ore 10.30

LEGGERMENTE

Gruppo di lettura dedicato alle “discipline della mente”

“Sulle ali degli amici. Una filosofia dell’incontro” di Pietro Del Soldà
Marsilio Nodi, 2020
A cura di Giancarlo Moretti

Che cos’è l’amicizia? Un legame più o meno intenso dell’amore passionale? È solo una questione privata o, come pensavano i greci, mi mette in gioco totalmente e racchiude la mia natura di animale politico? Come può aiutarci a definirla il dialogo con Socrate, Platone e Montaigne? E in che cosa consiste «l’amicizia stellare» di cui parla Nietzsche? Un nuovo appassionante viaggio alla ricerca della felicità.

Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l’ossessione per un Io ipertrofico e narcisista e per un Noi escludente e aggressivo. In questo scenario l’amiciza può agire come un’apertura, un dispiegamento d’ali in grado di elevarsi al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l’essenza. L’amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice Aristotele, «ci fa sentire che esistiam o». Per capire la natura complessa dell’amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da Socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall’avere abitudini e radici in comune o è la diversità ad attrarci? Perché Socrate dice che «amico è il bello»? In che senso l’amicizia può sconfiggere la morte e farci amare la natura? Perché per Aristotele è «il cemento della polis» e per Montaigne è un mélange senza regole né obblighi? La sua vera dimensione, oggi, è l’infinito viaggiare di Álvaro Mutis? Pietro Del Soldà ci accompagna nell’incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli altri.
Info e iscrizioni: Carla Fiorini  – c.fiorini@edu.comune.fe.it   tel. 0532 418206- 418212

Conferenze e ConvegniLunedi 17 ottobre 2022 ore 17

Croce, l’esoterismo e la Filosofia della Libertà di Steiner

Conferenza di Stefano Arcella

Casa Editrice Pagine, 2022
Introduce Marcello Girone Daloli
Questa nuova edizione de “Le radici dell’Idealismo” di Julius Evola si distingue per la pubblicazione unitaria del rapporto epistolare che l’autore ebbe con B. Croce e G. Gentile. Tale scelta è motivata dall’esigenza di un ripensamento critico complessivo dell’interlocuzione che il filosofo tradizionalista ebbe con Croce e Gentile. Il parere favorevole di ‘don Benedetto’, in ordine alla pubblicazione di Teoria dell’Individuo Assoluto e di Tradizione Ermetica di J. Evola, apre un’ intrigante ricerca sul sostrato culturale sotteso al colloquio fra i due filosofi, così come l’apertura di Gentile alla collaborazione di J. Evola all’Enciclopedia Italiana introduce un profilo sorprendente sul rapporto fra i due pensatori, iniziato – e questo è un dato del tutto nuovo – già molto prima delle lettere, nel 1923, con la dedica a Gentile di un quadro dadaista di J. Ev ola.
Stefano Arcella, saggista, studioso dei culti gentilizi in Roma arcaica, dei culti misterici del mondo antico e, in particolare, dei Misteri romani di Mithra in etàimperiale, nonché della spiritualità e della cultura esoterica del Novecento.Ha pubblicato: I Misteri del Sole. Il culto di Mithra nell’Italia antica (2002), Misteri antichi e pensiero vivente (2016), Il dio splendente. I Misteri romani di Mithra fra Oriente e Occidente (2019). Ha curato e introdotto il testo di J. Evola. La Via della realizzazione di sé secondo i Misteri di Mithra (2007).
Rassegna di Incontri con la spiritualità applicata

Scarica la locandina  
Locandina Incontri con la spiritualità applicata settembre_dicembre 2022

Incontro con l’autoreMartedi 18 ottobre 2022 ore 17

Città silenziose

Presentazione a cura di Eleonora Ippolita Belletti

Argentodorato Editore, 2022
Letture di Roberto Gamberoni
Sarà presente all’incontro una delle autrici


Il Covid-19 è stato come un’onda travolgente che ha messo a dura prova le vite di tutti,imponendo dei cambiamenti drastici nei più semplici, intimi, gesti quotidiani. Al tempo stesso, però, si è rivelato anche un’importante occasione per riflettere, per amplificare le proprie conoscenze e per imparare a guardare il mondo da una nuova, diversa, prospettiva. Proprio questo è stato l’obiettivo del concorso indetto nel 2020 da Argentodorato Editore, che ha invitato i partecipanti a trarre ispirazione dal clima di sospensione e dall’atmosfera rarefatta venutasi a creare nei centri abitati per elaborare in forma scritta il flusso di emozioni che li ha travolti durante quei lunghi mesi.Questa piccola raccolta ne è il risultato.Sei acconti brevi dai toni onirici e un po’ malinconici, dai tratti surreali, ma anche spudoratamente realistici. Sei racconti che accompagneranno il lettore alla scoperta di percorsi individuali e collettivi che si dipanano in borghi dalla bellezza eterna; in dimensioni future e fuori dal tempo; nei gesti, nelle parole e nelle riflessioni di chi ha sperimentato il sapore della solitudine, ma proprio grazie a esso si è trasformato.Un ricco canovaccio di esperienze personali che, rielaborando un unico, grande evento, si calano nella scoperta di questa nuova realtà costellata di città invisibili.

A cura dell’ Associazione Culturale Olimpia Morata di Ferrara

Incontro con l’autoreMercoledi 19 ottobre 2022 ore 17

Nel senso che vuoi tu

Presentazione del libro di Anna Arces

Illustrazioni di Vincenzo Angelo  Arces e Andrea Arces
Erudita Editrice, 2022
“Nel senso che vuoi tu” è un romanzo di formazione sorprendente e rivela il talento espressivo dell’autrice, che racconta una storia avvincente con il linguaggio semplice della gente comune, ricco di percorsi che rivelano e nascondono un’armonia di chiaroscuri narrativi e di colpi di scena, sapientemente ideati ed orchestrati.
 In fuga da esempi negativi, di adulti divenuti inconsapevolmente ombra di sé stessi ed ormai persi ed arresi alle loro frustrazioni, Yuri e Margherita scelgono di vivere la loro vita pienamente, con fiducia e coraggiosa consapevolezza, guidati dalle loro passioni.”Nel senso che vuoi tu” è una storia di riscatto di personaggi modellati a mano, nati con la sapiente e paziente arte dei ceramisti, che creano una narrazione viva e palpitante, vivono emozioni forti,guidati dalle loro fragilità, in un crescendo naturale che termina in un finale entusiasmante.
Anna Arces
È nata a Grottaglie nel 1972. Si è laureata in Lingue e Letterature straniere con una tesi sulla lingua del blues. Ha studiato canto lirico al Conservatorio di Bari e ha cantato nel Coro Gospel e nell’Orchestra Jazz del Conservatorio. Ha vissuto per molti anni a Ferrara, dove ha lasciato un pezzo di cuore. Oggi, lavora e abita con marito e figli in Friuli Venezia Giulia. A parte la musica, di due cose non può proprio fare a meno: l’Inter e il calendario di Frate Indovino. E se si vuole un passaggio nella sua macchina, si deve essere disposti ad ascoltare Sting e Ligabue. Senza discutere.
Vincenzo Angelo Arces
Si è diplomato a Roma presso la Scuola Internazionale di Comics e collabora da anni con «Lanciostory» e «Skorpio», disegnando su testi di Lorenzo Bartoli, Alessandro Bottero e Gianluca Piredda. Dal 2019, collabora con Hachette. Vive e lavora a San Donà di Piave.
Andrea Arces
Classe ’93, vive a Roma. Dopo la laurea in Architettura, lavora come set designer per il cinema e ha collaborato alla realizzazione delle scenografie di film internazionali con registi come Michael Bay,Luca Guadagnino e Terrence Malick

Incontro con l’autoreGiovedi 20 ottobre 2022 ore 17

C’era una volta a Ferrara. Ricordi degli anni ’50 ’60 ’70

Presentazione del libro di Marco Turchi

Dialoga con l’autore  Riccardo Modestino, presidente dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae OdV.
Con la partecipazione di Paolo Maietti, narratore di storie della vecchia Ferrara.

«Un libro raro, quello di Turchi, dove lo stile, la scrittura, nutrono anche un sentire che è conoscenza profonda del mondo. Non necessariamente libri come questi sono visionari, epici, aprono sguardi su altri mondi lontani dal nostro, ma possono essere anche minuscoli spiragli di senso sul bordo della vita, feritoie attraverso le quali si vedono le segrete dell’esistenza e dove tutti diventiamo nudi, ci spogliamo delle nostre apparenze e finzioni per diventare umani» (dalla prefazione di Riccardo Modestino)
Il volume è corredato di fotografie e cartoline d’epoca della Collezione Alberto Cavallaroni.
Marco Turchi 
(Ferrara, 30 novembre 1950). Terminati gli studi liceali nella città natale, si laurea in filosofia a Firenze nel 1974 e in sociologia a Urbino nel 1976. Inizia a lavorare nei servizi psichiatrici di Perugia e poi di Ferrara, assumendone la responsabilità quale componente del Comitato di Gestione dell’USL 31 dal 1981 al 1989. Successivamente riveste incarichi dirigenziali nell’Amministrazione Provinciale, in Comune e all’ACER. Il suo sogno è riportare alla fruizione pubblica la magnifica, e per certi versi unica, biblioteca dell’ex ospedale psichiatrico della città. Per i tipi di Faust Edizioni ha pubblicato il volume storico “Carmen Capatti. Una vita per gli altri” (2019), in collaborazione con Daniele Civolani, con la prefazione di Gaetano Sateriale e la postfazione di Alessandra Chiappini, e l’autobiografia “Album di famiglia. Sessant’anni di vita fer rarese” (2020).

Conferenze e ConvegniVenerdi 21 ottobre 2022 ore 17

La logica della scoperta scientifica di Karl R. Popper

Conferenza di Marco Bresadola (Unife)

Nel 1970, trentasei anni dopo l’edizione originale tedesca, uscì per Einaudi La logica della scoperta scientifica di Karl Popper, un testo fondamentale per la filosofia della scienza del Novecento. Il titolo italiano era però del tutto fuorviante e l’uscita del libro intempestiva rispetto a ciò che stava emergendo nel dibattito sulla scienza e il suo ruolo nella cultura e nella società. A mezzo secolo da quella data, le tesi di Popper su ciò che distingue la scienza dalla pseudoscienza e su come si giustificano le affermazioni scientifiche sono tornate di grande attualità in uno scenario caratterizzato da controversie tra scienziati e dal proliferare di opinioni antiscientifiche nella società.
Per il ciclo “Tempo di riletture”  a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Incontro con l’autoreLunedi 24 ottobre 2022 ore 17

Eridanea Project Edizioni

Presentazione del nuovo marchio editoriale all’interno del Consorzio Eventi Editoriali

Un marchio che nasce con l’intento di sostenere la cultura del territorio, sia di contenuti che di servizi, destinata alla storia, alla produzione distribuzione e gestione della creatività contemporanea e all’arte del futuro.
Eridanea scaturisce sull’onda di una ricerca storica, ma che si è voluto poi trasmettere attraverso dei racconti di storie.
I responsabili Sergio Altafini e Sergio Gnudi in questa occasione presenteranno al pubblico le prime due pubblicazioni: Eridanea. I miti sulle acque del basso Po-Eridano (Vol. I e II)
A cura del Consorzio Eventi Editoriali

Incontro con l’autoreMartedi 25 ottobre 2022 ore 17

Accessori per la sopravvivenza interiore

Presentazione della raccolta poetica di Riccardo Carli Ballola

Dialogano con l’autore Leonardo Romani e Erika Cantinotti (conduttori e coordinatori della rassegna letteraria estiva “Librandosi” del Lido degli Estensi)
L’ombra dell’universo, il fragore del giorno o l’assurda silenziosità, la tempesta emotiva o la sua stabilizzazione sono modalità diverse dello scontro incessante del senso di noi con la realtà cui dare una risposta necessaria, ma la soluzione è sempre precaria. Non bastano, infatti, esperienza-conoscenza-concretezza a permetterci di formulare un buon giudizio; per questo l’isolamento della coscienza che ne deriva – vittima di un’inefficace strumentazione diagnostica – richiede il supporto di un estro appassionato quale condizione accessoria per la sopravvivenza interiore.
Durante l’incontro l’Autore parlerà anche della raccolta precedente: “Nell’abisso del risveglio”. Una delle ragioni per cui non ci si può abituare a gestire in modo disinvolto, e quasi naturale, la ritualità della nostra quotidianità, sta nella impreparazione al risveglio, che realizza dentro di noi quell’inesprimibile passaggio tra la notte e il giorno: un momento avvolto nel mistero che ci sorprende, ci spaventa e ne offusca il chiarore. Ed ecco allora che le parole impossibili, di risveglio in risveglio, si sono posate sul taccuino dell’autore, scorgendovi un banale ma salvifico ricovero. Parole che esprimono il timore dell’oggi, di ogni oggi, della sorpresa che al risveglio esso suscita e, nello stesso tempo, della paura con cui ci impressiona e ci sovrasta.
Riccardo Carli Ballola (Comacchio, 1953) è laureato in filosofia. Ha pubblicato un gran numero di volumi sia di poesia sia di racconti, raggiungendo spesso la selezione finale di molti premi letterari.

Conferenze e ConvegniMercoledi 26 ottobre 2022 ore 17

Antonio Canova, Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa

Conferenza di Alda Pellegrinelli

Introduce Gina Nalini Montanari (Gruppo Scrittori Ferraresi)

La celebrazione del duecentesimo dalla morte di Antonio Canova offre l’occasione alla relatrice,prof.ssa Alda Pellegrinelli, di parlare di un ruolo poco conosciuto svolto dal grande scultore veneto,quello di Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa, ruolo che egli svolse dal momento della nomina avvenuta il 10 agosto 1802 fino alla morte il 13 ottobre 1822 e che culminò nell’importante e delicato incarico (10 agosto 1815) di recupero delle opere d’arte trafugate dai francesi dopo le imprese napoleoniche. Nello stesso arco di tempo, tra il 1802 e il 1822 appunto, grazie a una successione di Regolamenti e Chirografi pontifici, furono gettate le basi di una legge unitaria italiana di tutela del patrimonio artistico. A questo importante passaggio, Canova, assieme all’amico Quatremère de Quincy, diede il proprio significativo contributo.
A cura dell’Associazione Gruppo Scrittori Ferraresi

Incontro con l’autoreGiovedi 27 ottobre 2022 ore 17

Scultura

Presentazione del libro di Mirta Carroli.

Edizioni Magonza, Arezzo, 2022
Dialoga con l’artista  Maria Luisa Vezzali
La monografia ripercorre l’opera dell’affermata artista attraverso i testi critici di Renato Barilli, Pasquale Fameli, Enrico Crispolti, Giorgio Bonomi e Pietro Bellasi. All’interno del volume immagini ad altissima qualità illustrano gli interventi scultorei di Carroli nei grandi spazi esterni, seguendo le numerose mostre personali di carattere antologico, come “L’alfabeto del grano” di Brisighella (2008), “La persistenza del segno” ambientata nel suggestivo scenario del Castello di Pergine (2009), o come le aeree sculture pensate per dialogare con gli affreschi di Palazzo Schifanoia nell’installazione che si è tenuta a Ferrara nel 2010. Durante la presentazione verrà proiettato un video che ripeterà in loop tutte le pagine del libro, permettendo di apprezzare non solo l’accurata veste grafica della realizzazione editoriale, ma soprattutto l’intensità dell’arte di Carrol i, dove l’astrazione dà vita a forme essenziali e archetipiche, fissate in materiali arcaici e potenti come il ferro o in leghe più recenti ed espressive come l’acciaio corten. In dialogo con l’artista ci saranno Angelo Andreotti e Maria Luisa Vezzali, poeta i cui testi interagiscono da decenni con la produzione scultorea di Carroli, in una sintonia estetica ed etica di singolare affinità. Insieme per affermare una volta ancora con decisione quanto una concezione dell’arte aperta e plurale, fondata sullo studio della tradizione, sull’esplorazione dell’inconscio e sull’analisi sempre lucida della realtà, possa rappresentare un antidoto alla violenza e all’incomunicabilità che contraddistinguono il nostro triste presente.
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi

Conferenze e Convegnivenerdi 28 ottobre 2022 ore 17

Legalità e legittimità

Lectio magistralis di Carlo Galli

La grande questione della politica, e particolarmente della politica moderna, è di contemperare l’utile individuale con una prospettiva pubblica. La soluzione è data dal diritto, ma anche da un legame collettivo di diritti e doveri, da un ethos. Il rispetto della legalità è necessario ma non sufficiente per una buona politica: senza la dimensione etica, del resto, non è probabile nemmeno il rispetto solo formale della legge. Onestà, allora, in senso pregnante non è solo non violare le leggi. E’, secondo l’etimologia, un comportamento dignitoso e virtuoso, all’altezza dei doveri civili e non solo legali. Ha, appunto, una dimensione etico-politica o, se si vuole, si inserisce nella dimensione della legittimità, cioè nelle grandi scelte e nei grandi orientamenti che stanno all’origine di un sistema giuridi co politico Da un punto di vista politico, quindi, il contrario di Onestà non è soltanto illegalità ,malaffare, ma anche viltà, corruzione, disimpegno rispetto ai compiti spettanti a ciascuno. E di conseguenza onestà, in questo senso, è un requisito fondamentale non solo dei governanti ma anche di tutti i cittadini attivi. È il rispetto, e la rivitalizzazione, della legittimità. In Gramsci ciò è particolarmente chiaro là dove nei Quaderni tratta della “corruzione” sia come di una dissoluzione morale di alcune parti della società (fino alla scomparsa del legame sociale) sia come strategia di dominio messa in opera dalle élites di governo. Queste, facendo leva sui piccolo- borghesi più ambiziosi e capaci, ne incorporano qualcuno, a titolo personale, dentro il loro sistema di potere, e rendono così più difficile l’organizzazione di forze politiche popolari e alternative.Oggi la questione dell’onestà si pone come questione della partecipazione politica: dove questa è impedita dall’alto (ad esempio in Cina) la società si fa valere tentando di corrompere i governanti; dove la partecipazione politica è invece assente o rifiutata dal basso, non solo le élites si sentono libere da ogni dovere legale o morale, ma anche la stessa società si disgrega in comportamenti utilitaristici individualistici e privatistici. E la legittimità democratica si dissolve.
 Per il ciclo “Elogio dell’onesto ignoto” a cura dell’istituto Gramsci e dell’istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Scarica la locandina Elogio dell’onesto ignoto 2022

Incontro con l’autoreLunedi 31 ottobre 2022 ore 17

Quando l’immagine si fa poesia

Presentazione del libro di Eridano Battaglioli

Ne parla con l’Autore Gina Nalini Montanari

La vocazione primaria di E. Battaglioli è stato l’obiettivo della macchina fotografica attraverso cui scoprire immagini inaspettate del «generoso pianeta» Terra e coglierne sempre nuova bellezza. Ben presto si fece impellente nel suo intimo l’urgenza di dare voce ad emozioni, sentimenti e riflessioni che gli risuonavano dentro, contemplando un fiore o un fenicottero rosa, un albero o le lucciole. Nacquero così nell’ormai lontano 1996 le sue prime semplici poesie inebriate di luce e colori, di gioie e musicalità; oggi sono venate di amare riflessioni sui problemi della quotidianità, ma mai prive di speranza e invitano a urlare alla vita, alla gioia e all’amore (La poesia, p. 34).  
A cura della Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS
 
 

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