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Biblioteca Ariostea

venerdì 1 aprile 2022 ore 17

Fenomeni dell’online: tra Social Network e stili di consumo

Conferenza di Ilaria Galleran e Linda Borra – Azienda USL di Ferrara

Con questo incontro Ilaria Galleran (Psicologa responsabile Area Prevenzione – Equipe DGA – Servizio di Dipendenze Patologiche di Ferrara dell’Azienda USL) e Linda Borra (Psicologa Psicoterapeuta – Equipe DGA – Servizio di Dipendenze Patologiche di Ferrara dell’Azienda USL) si propongono di introdurre alcuni fenomeni dell’online attraverso i più comuni Social Network  così da conoscerne comportamenti, rischi e potenzialità, con uno sguardo specifico tra nuovi stili di consumo, fobie e addiction. Partendo dall’assunto che il mondo digitale ha portato cambiamenti nelle abitudini del vivere quotidiano e nelle relazioni sociali, l’intento di questo intervento è quello di sviluppare una riflessione critica sull’utilizzo consapevole dell’online, sulle buone prassi di tutela e sui portati psicologic i, individuali e collettivi, dell’avvento di Internet.

Incontro con l’autorelunedì 4 aprile 2022 ore 17

Memorie di un ginnasta quasi olimpico

Presentazione del libro di Carlo Ravaioli

Dialoga con l’autore Eleonora Ippolita Belletti
Letture di Roberto Gamberoni
“Un bagno di adrenalina e ormoni, passione e amore; lì lo schifo dello sport non arrivava. Si respirava un’aria puzzolente, ma pulita.”
In questa autobiografia Carlo Ravaioli mette a nudo l’esperienza di una vita dedita alla sua più grande passione: la ginnastica artistica. Partendo dall’infanzia, l’autore racconta con grande umorismo i sacrifici, le ossa rotte, le rinunce e una grande dedizione. Memorie di un ginnasta quasi olimpico è amore per lo sport, disciplina personale e spirito di squadra, ma anche il lato più oscuro dell’agonismo e il ricordo di una gioventù spensierata e un po’ ribelle, piena di piccole e grandi tragedie.
Carlo Ravaioli è più vicino ai sessanta che ai cinquanta. Vive abbastanza serenamente vicino a Bologna. Si è sposato anni fa, dopodiché ha avuto due figli maschi. Memorie di un ginnasta quasi olimpico è il suo primo libro.
A cura dell’Associazione Culturale Olimpia Morata di Ferrara

Conferenze e Convegnimartedì 5 aprile 2022 ore 17

La biblioteca dei Gesuiti a Ferrara. Primi risultati di una ricerca

Conferenza di Enrico Spinelli e Alessandro Cazzola

Il racconto d’una tragicomica guerra tra una famelica gatta e una schiera di vispi topolini, è tramandato da un raro libretto del Cinquecento; un ex libris manoscritto ne segnala l’appartenenza al Collegio dei Gesuiti di Ferrara che, fondato intorno al 1570, fu infine soppresso nel 1773. Riaffiorano alla memoria una storia dimenticata e vicende cadute in oblìo. Comincia al contempo una ricerca sui dispersi libri del Collegio che, proprio per la soppressione della Compagnia, pervennero in parte alla Biblioteca di città, contribuendone a formarne il patrimonio. Si ritrovano gli antichi Inventari nell’Archivio Storico del Comune e si interroga il moderno catalogo elettronico dell’Ariostea: un capitolo di Storia culturale cittadina si schiude nei suoi molteplici e assai promettenti sviluppi futuri.
Per il ciclo “Testo e contesto” a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Eventimercoledì 6 aprile 2022 ore 18,30

​Cara Biblioteca

Presentazione pubblica dei risultati del percorso

Incontro conclusivo del percorso partecipativo per la Rete Bibliotecaria del Comune di Ferrara

Ultimo appuntamento di “Cara Biblioteca”, il percorso partecipativo per la Rete Bibliotecaria del Comune di Ferrara: un incontro pubblico, aperto a tutta la cittadinanza, in cui ascoltare i bisogni e le proposte degli utenti delle biblioteche e le risposte dell’Amministrazione.
Il programma del percorso partecipativo “Cara Biblioteca” ha visto l’organizzazione di tre incontri in tre diverse sedi, e un quarto incontro riservato a under 25.
Ciascun incontro, guidato da facilitatori esperti, ha fatto emergere criticità e bisogni delle persone che frequentano e amano le biblioteche e ha dedicato un momento per la condivisione di spunti progettuali, idee e possibili soluzioni ai problemi individuati.
L’incontro conclusivo ha lo scopo di presentare i risultati del percorso partecipato e le proposte che l’Amministrazione ha elaborato a seguito degli incontri.
L’incontro è aperto a tutti.
A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Incontro con l’autoregiovedì 7 aprile 2022 ore 17

Il Canto della natura

Presentazione del libro di Annamaria Guidi

Faust Edizioni, collana di Poesia Arbolé,2022
Ne parlerà con l’autrice Gina Nalini Montanari, critica letteraria e Vicepresidente del Gruppo Scrittori Ferraresi.
Sarà presente l’editore Fausto Bassini

«Toccante questo suggestivo esordio poetico di Annamaria Guidi: una raccolta di poesie scandite in quattro momenti, come i tempi in cui si articola la musica di una sinfonia. Il tema dominante l’intero spartito è la contemplazione del paesaggio che abbraccia con il mare e le valli, le fertili vigne e l’antica città di Comacchio […]. Un emozionante susseguirsi di stati d’animo che, nelle loro sfaccettate presenze, si rincorrono, si intersecano, si sovrappongono allo struggente paesaggio naturale, ma insieme congiunti dalla necessità di trascendere il tempo del faticoso percorso esistenziale» Dalla prefazione di Gina Nalini Montanari.
Annamaria Guidi è nata a Comacchio dove risiede e opera. Cresciuta in una famiglia che ha praticato tutte le forme artistiche, ben presto Annamaria ha manifestato una spiccata propensione per le arti figurative, in modo particolare per la pittura e la grafica. Intrapresa l’erta via dell’arte pittorica ha partecipato con successo a concorsi internazionali, mostre di pittura ed esposizioni, ottenendo sempre apprezzamenti di critici famosi per «le suggestioni del suo realismo magico», come scrive Gabriele Turola. “Il Canto della natura” è la sua prima silloge poetica. Nel 2014, a Ferrara, ha ottenuto la Menzione d’Onore (Sez. Soci “Gruppo Scrittori Ferraresi” – Poesia) al Premio Nazionale Letterario “Gianfranco Rossi”, VI Edizione.
Con il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi

Conferenze e Convegnivenerdì 8 aprile 2022 ore 17

Beppe Fenoglio: un racconto onesto della Resistenza

Conferenza di Fiorenzo Baratelli

Presenta Roberto Cassoli
Aveva visto bene Italo Calvino quando giudicò Beppe Fenoglio un grande scrittore: “Fenoglio ha scritto il libro che la nostra generazione voleva fare. Ha scritto il romanzo sulla Resistenza che tutti avevamo sognato”. Fenoglio, in vita, fu circondato da incomprensioni e fu oggetto di critiche ingiuste. Aveva vissuto un momento straordinario, la Resistenza, e a quello ha dato la parola. Una parola priva di retorica e che si è rivolta alle cose fondamentali, ai problemi ultimi a cui si è dedicata la grande letteratura di tutti i tempi: il destino, la morte, la guerra, la pace, la violenza, il caos, l’amore, l’amicizia, il tradimento, il bene e il male. Lo scrittore di Alba, chiamato a sintetizzare in poche parole la sua biografia, scrisse: “Sono stato scrittore e partigiano. Mi pare di aver fatto meglio questo che quello.” Non è vero. E’ stato un partigiano coraggioso ed è stato un grande scrittore. Ce rcheremo di ricordarlo, nel centenario della nascita, nelle sue linee essenziali. E proveremo a rappresentare la sua figura come scaturisce dai suoi migliori racconti e romanzi: un impasto di estrema tenerezza e di rigorosa asprezza.
Per il ciclo “Elogio dell’onesto ignoto” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Scarica la locandina Elogio dell’onesto ignoto 2022

Invito alla letturalunedì 11 aprile 2022 ore 17

​Nella caverna del cuore

Presentazione del libro di Henri Le Saux

A cura di Stefano Rossi
Dialoga con il curatore Marcello Girone Daloli

Nelle grotte della montagna sacra Aruṇācala, uno dei luoghi più sacri dell’India, Henri Le Saux (1910-1973) comprese la verità dell’advaita (non dualità), essenza della spiritualità indiana, in tutta la sua sconvolgente portata. Colui che si avventura lungo questo cammino e gusta, anche solo una volta, l’esperienza del Reale, non può più fare ritorno. Tutto ciò che un tempo era fonte di gioia e consolazione, ha perso per lui ogni sapore: egli è ormai guhāntara, colui che dimora nella guhā, la caverna del cuore. Da questa esperienza scaturì l’opera Guhāntara, qui presentata nella sua prima edizione integrale, che l’autore non vide mai pubblicata a causa del veto posto dalla censura ecclesiastica di Parigi.
Stefano Rossi, di formazione scientifica, da anni studia Henri Le Saux, del quale ha tradotto e curato “Ricordi di Arunācala” (Messaggero, Padova 2004) e “Gñānānanda” (Servitium, Troina 2009).

Scarica la locandina Incontri con la spiritualità applicata 2022

Conferenze e Convegnimartedì 12 aprile 2022 ore 17

Le immagini nella poesia

Conferenza di Angelo Andreotti, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi

Introduce Daniela Cappagli

Noi guardiamo le immagini ma le immagini guardano noi, nel senso che ciò che in loro vediamo ci dice qualcosa su ciò che siamo. Guardare e vedere sono verbi comunemente usati come sinonimi, ma in realtà guardare è un rivolgere lo sguardo verso qualcosa o qualcuno, vedere invece è percepire, ricevere, interiorizzare, conoscere l’altro da sé. Quindi l’immagine, che è presenza anche quando è frutto di fantasia, richiede la nostra attenzione, esercita la nostra ospitalità, stimola la nostra sensibilità, educa la nostra emotività. Accade al poeta e al pittore, accade al lettore o allo spettatore. Non è eccessivo ritenere che davanti a un paesaggio o a un quadro o a un’immagine poetica mettiamo in gioco la nostra esperienza, il nostro essere più intimo, la nostra capacità di stare al mondo. In fin dei conti vedere ha lo stesso peso specifico del sentire e dell’a scoltare.
Per il ciclo “I colori della conoscenza. I linguaggi e le immagini” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Scarica la locandina I colori della conoscenza 2022

Invito alla letturamercoledì 13 aprile 2022 ore 17

​Isaac Asimov, vita e morte del padre della fantascienza tradizionale

A cura dei Banditi nello Spazio / Banda del libro

Aprile 1992-Aprile 2022, trentennale
Trent’anni fa, ad Aprile, scompariva Isaac Asimov uno dei padri indiscussi della letteratura fantascientifica. Conosciuto, letto, amato da tutti con le sue opere ha definito molti degli stilemi di un genere e dalla sua inventiva senza confini hanno attinto in varia forma tutti gli autori fantascientifici negli ultimi trenta, quarant’anni. I suoi romanzi, i suoi racconti, le sue idee sono stati trasversali non solo per la letteratura di genere ma anche per molti altri media, come il fumetto, la televisione e il cinema.
Isaac Asimov, vero nome Isaak Judovic Azimov, era nato a Petrovici in Russia nel 1920 ed è morto a New York nel 1992, ad Aprile, esattamente trent’anni fa ed è per questo che la Banda del Libro, da sempre trasversale nelle sue letture e nei suoi consigli, ha deciso di dedicargli l’evento del 13 Aprile. Anche se famoso principalmente per i suoi lunghi cicli di romanzi e racconti, il ciclo della Fondazione e il ciclo dei Robot, la sua opera è vasta e variegata, spazia quasi in ogni genere letterario sia nei sottogeneri della fantascienza come la Space Adventure dell’incredibile ciclo di Lucky Starr, sia in generi altri della letteratura, si ricordano in questa sede il ciclo giallo deduttivo dei Vedovi Neri. Innumerevoli sono anche state le trasposizioni cinematografiche o televisive delle sue opere, ricordiamo per esempio “Io, Robot”, “L’Uomo Bicentenario” e la recente serie “Fondazione”.
Questi saranno i quattro binari con il quali la Banda del Libro ha deciso di omaggiare il grande scrittore, trasformandosi in questo caso in Banditi dello Spazio.

Incontro con l’autoregiovedì 14 aprile 2022 ore 17

Il ciclo di Heldor

Presentazione della trilogia fantasy di Andrea Selvatici

Ne parla con l’autore Federico Felloni
Gli albori della guerra (Edizioni La Carmelina 2019); La riconquista di Norgengard (Edizioni La Carmelina 2020); La nascita di una leggenda (Edizioni La Carmelina 2022)
Andrea Selvatici, classe 1996, vive e lavora a Ferrara. All’età di 16 anni scopre la musica Folk Metal di genere vichingo che sarà di ispirazione nello scrivere sulle tribù germaniche del Grande Nord. Il genere fantasy è caratterizzato da un’ambientazione fantastica e da un’atmosfera di magia, nel quale prevalgono i riferimenti alla mitologia classica, alle fiabe, alle saghe nordiche e a un immaginario Medioevo. La trilogia IL CICLO DI HELDOR prende spunto da antiche leggende arturiane e di cultura norrena rielaborate in una scrittura contemporanea.
A cura del Consorzio Eventi Editoriali

Invito alla letturasabato 16 aprile 2022 ore 10,30

LEGGERMENTE – Gruppo di lettura dedicato alle “discipline della mente”

“Il libro delle emozioni” di Umberto Galimberti

A cura di Giancarlo Moretti
La nostra è un’epoca di spaventosa espansione della razionalità tecnica. Da un lato, questa espansione impone la rimozione delle emozioni e, dall’altro, innesca una reazione di ritirata nel proprio sentimento, assunto come unica legge di vita. A ciò si aggiunge la ricerca costante di visibilità e di notorietà, che trasforma le nostre emozioni in merci. Ma allora siamo ancora capaci di riconoscere che cosa sia un’emozione? Umberto Galimberti costruisce un cammino straordinario nelle profondità del nostro vissuto e ci insegna a ritrovare il nostro spazio intimo, cioè lo spazio che si nega al pubblico per concederlo a chi si vuol far entrare nel proprio segreto profondo che è spesso ignoto persino a noi stessi.
Viviamo in un’epoca che tratta le nostre emozioni come merce. La politica, soprattutto quella populista, ne ha fatto il proprio linguaggio. La scuola non educa, perché ignora l’apparato sentimentale dei nativi digitali.
Una guida per esplorare una terra ancora in gran parte sconosciuta e ritrovare il nostro spazio intimo, che da tempo non ci appartiene più.
Partecipazione libera e gratuita, previa iscrizione. Info e iscrizioni: Carla Fiorini (c.fiorini@edu.comune.fe.it tel. 0532-418201 – 418202)
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi

Invito alla letturamartedì 19 aprile 2022 ore 17

La vita di Iesu Cristo di Antonio Musa Brasavola

A cura di Adriano Prosperi e Anna Corsi Prosperi

Editore Aragno, 2020
Ne parlano con i curatori Franco Bacchelli (Università di Bologna) e Marco Bertozzi (Università di Ferrara e direttore I.S.R.)

A Ferrara nel 1540 il medico Antonio Musa Brasavola (1500-1550) viene invitato da suor Eleonora Barbara d’Este (1515-1575) figlia del duca Alfonso I d’Este e di Lucrezia Borgia, a chiarirle i dubbi che le sono nati sulla vita e sull’insegnamento di Cristo nell’ascoltare le divergenti opinioni di tanti predicatori. Il medico non può rifiutarsi. Intanto lui stesso ha un forte interesse personale per l’argomento, come dimostra la sua giovanile vocazione a entrare in convento. Inoltre Eleonora è membro importante e autorevole della famiglia regnante. È vero che ha scelto spontaneamente di farsi religiosa nel severo convento del Corpus Domini, legato alla memoria della beata Caterina Vigri e prediletto da sua madre Lucrezia, ma è pur sempre una figura pubblica di grande risalto in città dove compare spesso in pubblico per eseguire le musiche di cui è maestra esperta e appassionata. Comincia così il lunghissimo ep pur incompiuto dialogo intorno alla “Vita di Cristo”. Brasavola vi dedicò un intenso lavoro, anche se altri impegni gli impedirono di portarlo a termine. Pensava di pubblicarlo a stampa, come mostra un parere favorevole dell’Inquisizione domenicana di Ferrara da lui sollecitato. Il dialogo è importante anche perché permette di ascoltare una voce che fa parte del contesto intellettuale e religioso della Ferrara di quegli anni: una città animata da vivacissime polemiche religiose dove una non spenta memoria di fra Girolamo Savonarola si incrociava con la circolazione di idee di riforma religiosa di vario orientamento – predicatori visionari di eresie radicali, dotti umanisti inclini a liberi pensieri, conflitti tra i sostenitori della Chiesa di Roma e le tesi protestanti portate a corte da un Calvino esule sotto la protezione della duchessa Renata di Francia (con grande preoccupazione del papato). Di questo testo si pubblica qui l’edizione c ritica curata da Anna Corsi. Un saggio introduttivo di Adriano Prosperi è dedicato al profilo intellettuale e religioso di Antonio Musa Brasavola.
A cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali, in collaborazione con Musei di Arte Antica e Fondazione Ferrara Arte

Invito alla letturamercoledì 20 aprile 2022 ore 17

“Gli Intellettuali nel Medioevo” di Jacques Le Goff

Conferenza di Silvana Vecchio

Pubblicato nel 1957, tradotto in italiano nel 1959 e ripetutamente ristampato, questo piccolo libro di Jacques Le Goff ha rappresentato e continua a rappresentare, al di là degli inevitabili aggiornamenti e delle nuove ricerche che si sono sviluppate nel corso degli ultimi 60 anni, un significativo punto di riferimento per gli studiosi di storia della cultura medievale. In una sintesi potente che applica al periodo medievale la categoria moderna di intellettuale, Le Goff tiene insieme, per un arco di tempo molto ampio, dal IX al XV secolo, società, istituzioni e dottrine, mostrando i nessi che collegano  quello che accade nella società con quanto si insegna nelle scuole e quanto si scrive e si legge nei libri.
Per il ciclo “Tempo di riletture” a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Invito alla letturagiovedì 21 aprile 2022 ore 17

Come inventarsi Dracula il Vampiro. Note Psicobiografiche su Bram Stoker

A cura di Stefano Caracciolo

Il penultimo incontro con le “Anatomie della mente” è dedicato allo scrittore irlandese Bram Stoker, autore di Dracula (1897), uno fra i più conosciuti romanzi gotici del terrore. Una psicobiografia caratterizzata da uno stato di salute cagionevole fin dall’infanzia che ha segnato in maniera indelebile la sua attività letteraria. Stoker, per il personaggio di Dracula, prese spunto dalla leggenda rumena di Vlad l’impalatore, principe di Valacchia. Protagonista, in seguito, di un gran numero di film e opere teatrali.
Anatome della mente terminerà il prossimo 19 maggio con un incontro dal titolo “Che cosa è la gratitudine? Psicologia di un sentimento da riscoprire”.
Per il ciclo Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno XV, in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara

Scarica la locandina Flyer Anatomie della mente anno XV

Invito alla letturavenerdì 22 aprile 2022 ore 17

In difesa della casa. Politica della crisi abitativa

Presentazione dell’edizione italiana del libro di David Madden & Peter Marcuse a cura di Barbara Pizzo

EditPress, 2020
Barbara Pizzo (Università di Roma La Sapienza) e Giuseppe Scandurra (Università di Ferrara) ne parlano con Diego Carrara (ACER Ferrara) e Romeo Farinella (Università di Ferrara)
In questo volume gli autori concentrano la propria attenzione sull’attuale crisi abitativa domandandosi: “Come è potuto accadere?”, “Come si può intervenire”?
Chiunque ha bisogno di una casa, e ne ha il diritto. Ma oggi le nostre case vengono trasformate in merce, rendendo le diseguaglianze urbane ancora più acute. Il profitto è diventato più importante del bisogno sociale. Poiché la crisi abitativa ha profonde radici politiche ed economiche, non può essere risolta con interventi sporadici ma necessita di risposte radicali. (dal sito della casa editrice)
A cura di Università di Ferrara – Dipartimento di Studi Umanistici

Conferenze e Convegnimartedì 26 aprile 2022 ore 16

Giardini in biblioteca

I libri, memoria vegetale di un pianeta-giardino

Intervengono Paola Roncarati (Presidente Garden club Ferrara), Giulia Vullo (Presidente onoraria), Angela Ammirati, Arianna Chendi e Gianni Venturi per ricordare la storia delle donazioni da parte del Garden Club dei tanti volumi sulla civiltà dei giardini che arricchiscono il patrimonio librario della biblioteca Ariostea.
Letture a cura di Silvia D’Ambrosio (Associazione Circi)
Seguiranno alcune brevi letture sotto il maestoso ginkgo biloba del giardino (ex Orto botanico) di Palazzo Paradiso e la visita di Casa Niccolini, sede della biblioteca di oltre 20.000 volumi, nata nel 2019 ed interamente dedicata alla lettura e alle attività delle nuove generazioni.
Per l’occasione saranno allestite due mostre bibliografiche, a cura di Carla Fiorini (Biblioteca Ariostea) e Angela Poli (Biblioteca Casa Niccolini), che resteranno a disposizione del pubblico fino al 14 maggio.
A cura del Garden Club di Ferrara in occasione della XIX Giornata Nazionale del Giardino UGAI

Conferenze e Convegnimercoledì 27 aprile 2022 ore 17

Lo specchio d’amore di Gaspara Stampa

Conferenza di Emanuela Calura

Dialoga con la relatrice Gina Nalini Montanari
Letture di Chiara Marchesin

L’esistenza di Gaspara Stampa si sviluppa e si compie nell’esperienza di due amori, Collaltino di Collalto e Bartolomeo Zen. Già l’esperire due amori, due fuochi è autobiografia poetica del tutto inusitata nel panorama del vieto petrarchismo cinquecentesco. Ancor più innovativo è l’accento poetico di terrena passione che la poetessa compone nei suoi meravigliosi versi d’amore. Si tratta di passione ardente per uomini realmente esistiti, non per ipostasi ideali usuali nel Medioevo in cui prevaleva l’immagine idealizzata dell’amato/a. La prima è una passione non corrisposta o parzialmente corrisposta, mentre la seconda rivela l’amore pienamente contraccambiato, coronamento del sogno d’amore da lungo tempo atteso. Si tratta comunque di amori “lontani”: Collaltino è spesso lontano a guerreggiare in Francia, ma lontano rimane anche Bartolomeo nella sua bellezza fascinatrice. Il tema della lontananza e della diversità si esplica nell’amare l’opposto di sé. In questo solco Gaspara modifica completamente gli assunti della poesia trobadorica dell’amore da lontano. L’oggetto d’amore si riveste di bellezza in quanto fugge, si ammanta di mistero, fascinazione, sottrazione di sé. In questo senso la lontananza, come mistero di mancata conoscenza aumenta l’irretimento amoroso, l’infatuazione, l’innamoramento. È rimasto giustamente famoso il bel verso di Gaspara: «Lassa, ch’io sola vinco l’infinito!», dalla poesia 91 della raccolta di “Rime”. Questo verso costituisce anche una sfida della donna a vincere attraverso la poesia l’infinito mondo che le si squaderna a fronte. Coi suoi versi Gaspara effettivamente vince l’infinito e resta nell’eternità dell’amore. In un’altra sua bellissima poesia (la 98) “i miracoli d’Amore sono cosa maggiore dell’Infinito e vincono anche il Destino”. Gaspara si è resa protagonista del suo destino consapevole di avere vinto una sfida a duello, quella di aver amato oltre misura la poesia, quella di avere svelato Amore unicamente al proprio orgoglio di femmina innamorata solamente della propria infinita speculare trasfigurazione ideale.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

Incontro con l’autoregiovedì 28 aprile 2022 ore 17

Quando qui sarà tornato il mare. Storie dal clima che ci attende

Presentazione del libro del Collettivo Moira Dal Sito (anagramma di Mario Soldati)

Edizioni Alegre, 2020
Lo scrittore Wu Ming 1 dialoga con il Collettivo  Moira Dal Sito
Il grande delta del Po, coi suoi rami vivi e quelli morti. La bassa padana più bassa che c’è: una vasta conca tra Ferrara, Rovigo e la costa, terre strappate alle acque in secoli di bonifiche. Un paesaggio artificiale in equilibrio precario. Oggi il clima cambia e sconvolge quell’equilibrio. L’Adriatico si alza, spinge, vuole l’entroterra. In pochi decenni, quella zona d’Italia sarà sott’acqua. “Quando qui sarà tornato il mare” è l’esito di un esperimento di scrittura collettiva condotto da Wu Ming 1 nel basso ferrarese. Lo scopo era immaginare il mondo sommerso di fine secolo e ambientarvi storie create con vari metodi. Ne è nata l’epopea di un mondo ancora e sempre in bilico, tra fatalismi e ritorni all’utopia, miti antichi e sogni di futuro. Un mondo di isole creole, afropadane, dove si parlano pidgin e nuovi dialetti. Nel testo d’apertura Wu Ming 1 racconta storia, conflitti e peculiarit&agr ave; del basso ferrarese, riflette sul ruolo dello scrittore nel clima che cambia, racconta l’esperienza del laboratorio e annuncia il progetto Blues per le terre nuove, di cui questo libro è già parte. Sapere che un territorio sparirà fa vedere i fantasmi. Nella zona del delta, sono fantasmi di paludi prosciugate, di alvei abbandonati dai loro fiumi, di poderi un tempo floridi e oggi ridotti a polvere. Cos’è questa terra che sentiamo sotto i piedi? Questo paesaggio che davamo per scontato e che presto non ci sarà più? Di fronte al disastro climatico la letteratura può aiutarci a forzare l’immaginazione. E prepararci all’incontro coi fantasmi.
Moira Dal Sito è un collettivo nato da un laboratorio su cambiamento climatico e scrittura collettiva condotto da Wu Ming 1 nel basso ferrarese, nell’ambito del suo progetto transmediale Blues per le terre nuove. Il nome omaggia in forma di anagramma lo scrittore Mario Soldati, che molto frequentò le terre del delta del Po e al quale è intitolata la biblioteca Comunale di Ostellato, che ha ospitato il laboratorio nel biennio 2018-2019.

Incontro con l’autorevenerdì 29 aprile 2022 ore 17

Viaggio in una stanza

Autori Vari, a cura di Ivano Artioli

Dialoga con il curatore Antonio Alfredo Croci
Danilo Montanari Editore, 2020
In questo lavoro di più autori, ci sono quei mesi di pandemia in racconti e novelle di come resistemmo nelle nostre case, negli uffici, nelle redazioni dei giornali per la voce di direttori dei quotidiani quali Il Corriere, Il Carlino… Cosa pensammo?… Chiedemmo aiuto?… Perché ci venne facile ricordare quei giorni di scuola, d’accademia, d’università?… Fummo angosciati, divertenti, lottammo?… Voci femminili e maschili di professori e di direttori di biblioteche, di autori noti e altri meno noti che ci hanno parlato di come resistemmo nelle nostre case-rifugio di Ferrara, Bologna, Ravenna, Milano, Firenze.
Gli autori: Nello Agusani, Ivano Artioli, Andrea Baravelli, Patrizia Bianchetti, Carlo Briganti, Guido Ceroni, Daniele Civolani, Massimo Cobianchi, Ivan Corbari, Antonio Alfredo Croci, Andrea Degidi, Carmelo Domini, Sergio Gnudi, Osiride Guerrini, Alessandro Luparini, Beppe Masetti, Sauro Mattarelli, Mauro Mazzotti, Laura Montanari, Olivio Romanini, Eugenio Spreafico, Bruna Tabarri, Maurizio Tarantino, Ottavio Terranova, Ebe Valmori, Danilo Varetto.

MostreProrogata fino al 16 aprile 2022

Esposizione di manoscritti, antiche edizioni e opere artistiche del “Viaggio” dantesco alla Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara

A cura di Mirna Bonazza, responsabile U.O. Biblioteche del Comune di Ferrara, e di Sandro Bertelli, docente di Paleografia e di Codicologia all’Università di Ferrara.

Ferrara, Palazzo Paradiso, Biblioteca Comunale Ariostea, Sala Ariosto – Sala Carli
Prorogata fino al 16 aprile la mostra in Biblioteca Ariostea di manoscritti, antiche edizioni e opere artistiche del “Viaggio” dantesco

L’Esposizione di manoscritti, antiche edizioni e opere artistiche del “Viaggio” dantesco alla Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, curata dalla dott.ssa Mirna Bonazza, responsabile U.O. Biblioteche del Comune di Ferrara, e dal prof. Sandro Bertelli, docente di Paleografia e di Codicologia all’Università di Ferrara, è stata prorogata fino al prossimo 16 aprile 2022. La mostra, allestita a Palazzo Paradiso (Via delle Scienze, 17), sede della Biblioteca Comunale Ariostea, nelle sale Ariosto e Carli, in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021) e inaugurata lo scorso 2 settembre rientra in un progetto che coinvolge numerosi archivi e biblioteche dell’Emilia-Romagna ed è stata promossa dalla Regione stessa e dalla Società Dantesca Italiana.
L’evento espositivo offre al visitatore l’opportunità di conoscere un patrimonio librario rarissimo, attraverso un percorso originale di preziosi manoscritti e di antiche edizioni a stampa, la maggior parte delle quali mai esposta in precedenza. L’esposizione si apre (in Sala Ariosto) con gli incunaboli della Divina Commedia, il più antico dei quali risale al 1477-1478; seguono esemplari del 1491, 1493, 1497 corredati da xilografie, vignette e illustrazioni a piena pagina. Trovano posto nelle vetrine anche rare cinquecentine, come Le terze rime di Dante (Venezia, Aldo Manuzio, 1502); e il Danthe Alighieri fiorentino historiado (Venezia, Bartolomeo Zani, 1507). In mostra anche un importante testimone del noto sonetto di Dante, Guido i’ vorrei che tu e Lapo ed io, conservato in un codice in lingua francese della prima metà del Trecento che contiene Le livre dou treçor di Brunetto La tini. Del cesenate Jacopo Mazzoni, si espone la Difesa di Dante, presente in un raro e molto interessante manoscritto del sec. XVII. In mostra anche una particolare edizione della Commedia tradotta in latino dal gesuita Carlo D’Aquino, in tre volumi, il cui frontespizio reca l’indicazione di stampa Napoli, Felice Mosca, ma fu impressa a Roma da Pietro Bernabò, nel 1728, proveniente dalla Biblioteca del Collegio della Compagnia di Gesù di Ferrara. Delle tante edizioni ottocentesche della Commedia, ne sono state selezionate alcune con apparato illustrativo calcografico (Firenze, all’Insegna dell’Ancora, 1817-1819; Firenze, presso la Tipografia del Vulcano, 1846). Dalle collezioni artistiche dell’Ariostea proviene il busto di Dante, eseguito dalla Manifattura di Signa (Firenze) nei primi anni del Novecento.
Fino al 16 aprile 2022 negli orari di apertura della Biblioteca Comunale Ariostea.

Per informazioni: tel. 0532 418200 – Via delle Scienze, 17 – 44121 Ferrara   info.ariostea@comune.fe.it

Scarica Locandina DANTE Ferrara 

DidatticaCorso di alfabetizzazione digitale

​Il PC da ZEROUNO

– SECONDA EDIZIONE –

Prende avvio Lunedì 4 Aprile 2022 la seconda edizione del cor­so di alfabetizzazione digitale “Il PC da zerouno”, pensato per chi non sia ancora in possesso di co­noscenze informatiche.
Il corso intende fornire competenze di base per l’utilizzo del computer e della rete Internet (accensione del computer, organizzazione delle informazioni, accesso a Internet, suo utilizzo per la ricerca di informazioni e comunicazioni tramite email).
Verranno, inoltre, illustrati i servizi online del Polo Bibliotecario Ferrarese
 Le lezioni si terranno il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 11 presso la Sala Multimediale della Biblioteca Comunale Ariostea.
Per informazioni e per iscrizioni al corso telefonare il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 al numero 0532 418217

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