Archeologia

La Fenice

FENICE

  1. La fenice, secondo quanto dicono Erodoto e Plutarco, è un uccello mitico di origine etiopica, di bellezza senza pari, dotato di straordinaria longevità e che ha il potere, dopo essersi consumato nel fuoco, di rinascere dalle proprie ceneri. Quando si avvicina l’ora della morte, la fenice si costruisce un nido di ramicelli profumati nel quale si consuma con il proprio calore. Gli aspetti del simbolismo sono chiari: risurrezione e immortalità, rinascita ciclica. Per questo motivo, tutto il Medioevo considerò la fenice il simbolo della Risurrezione del Cristo e talvolta quello della Natura divina, mentre la natura umana era rappresentata dal pellicano*.
    Nell’antico Egitto la fenice è un simbolo delle rivoluzioni solari ed è associata alla città di Eliopoli; tuttavia la città del sole originariamente potrebbe essere non quella d’Egitto, ma la Terra solare primordiale, la Siria di Omero. La fenice, secondo gli Arabi, può posarsi solo sulla montagna di Qàf, che è il polo, il centro del mondo. Comunque sia la fenice egiziana, o Bennu, era associata al ciclo quotidiano del sole e al ciclo an-
    la fenice. Dalla tomba di Irinefer. Arte egizia, XIX-XX dinastia.
    nuale delle piene del Nilo; da qui l’associazione con la rigenerazione e la vita. Trattandosi dell’airone purpureo, si collega a\V opera al rosso dell’alchimia, altro simbolo di rigenerazione. I taoi-sti designano la fenice con il nome di uccello di cinabro (tan-niao), che è il solfuro rosso di mercurio; del resto, quest’uccello corrisponde emblematicamente al sud, all’estate, al fuoco, al rosso e il suo simbolismo è anche collegato al sole, alla vita e ail’immortalità: la fenice è, infatti, una cavalcatura degli Immortali.
    È l’emblema di Niii-kua che inventò il sheng, strumento musicale a forma di fenice, che ne imita il canto sovrannaturale.
    La fenice cinese è androgina, maschio e femmina ( (fung-huang): la fenice maschio è simbolo di felicità, la femmina è l’emblema della regina, in contrapposizione al drago imperiale. Fenice maschio e fenice femmina sono insieme simboli di unione, di matrimonio felice. Inoltre, le fenici di Hsiao-chih e Lung-yii, che esprimono la felicità coniugale, conducono gli sposi al paradiso degli Immortali. Una fenice rivelò a Pien-ho la presenza della giada dinastica dei Chou, simbolo dell’immortalità, e il fung-hoang, manifestazione del puro yang, appare durante i regni felici.

Al- Jill considera fenice simbolo di ciò che trae esistenza unicamente dal proprio nome; significa «ciò che sfugge all’intelligenza e ai pensieri» e, come l’idea di fenice può essere colta solo tramite il nome che la designa, così Dio può essere colto solo attraverso la mediazione dei suoi Nomi e delle sue Qualità (CORM, DEVA, DURV, GUES, JILH, KALLA, SOUN).
P.G.

NOTA: ne trovate l’immagine proprio in questo blog che è nato proprio per recuperare testi inediti e riportarli a nuova vita afenice.com

la fenice. Dalla tomba di Irinefer. Arte egizia, XIX-XX dinastia.

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