MISURE DI SICUREZZA
In questa fase post-covid, ovviamente, sarà indispensabile osservare tutte le disposizioni di sicurezza previste per le manifestazioni pubbliche.
Per accedere alle sale conferenze (la cui capienza è stata più che dimezzata – nella Sala Agnelli dell’Ariostea, ad esempio, sono disponibili solo 36 posti) sarà indispensabile attenersi ad un preciso protocollo di sicurezza che garantisca gli utenti da possibili contagi.
Pertanto, sarà necessario:
- entrare con la mascherina e togliersela solo dopo essersi seduti;
- sanificare le mani all’ingresso della sala,
- utilizzare solo le sedie indicate da un apposito cartello;
- rimettere la mascherina durante l’uscita.
Biblioteca Ariostea

Mistica, psicologia, teologia
Presentazione del libro di Marco Vannini
Le lettere, 2019
Introduce Marcello Girone Daloli
Il libro sostiene in primo luogo che la mistica sia la vera conoscenza di se stessi, in quanto conoscenza di quel “fondo dell’anima” che non è soggetto alle variazioni date dai tempi, dai luoghi, dalle circostanze, e che perciò è l’essenza dell’anima umana. La mistica è dunque la vera psicologia, che, al contrario, non conoscendo il fondo dell’anima, niente sa di spirito e dà dell’uomo un’immagine mutila e fallace. Questa tesi è sostenuta anche da Ananda K. Coomaraswamy, che parla addirittura di “patologiia” per la attuale psicologia occidentale.
In secondo luogo il libro sostiene che la mistica è la vera teologia, dal momento che la conoscenza di Dio procede dalla conoscenza di sé, dato che anima e Dio sono una cosa sola, come affermato anche in questo caso dalla concorde tradizione d’oriente e d’occidente. Ne deriva che le teologie, che presentano immagini di Dio fondate su elementi accidentali, appartengono al regno dell’immaginazione: non a caso Eckhart pregava Dio che lo liberasse da Dio.
Marco Vannini (1948) ha curato l’edizione italiana di Meister Eckhart e di molti autori spirituali dell’occidente, classico e cristiano. Al tema “mistica” ha dedicato diversi scritti. Dirige attualmente la Rivista Mistica e Filosofia. Sul suo lavoro si può leggere R. Schiavolin, Mistica e filosofia nel pensiero di Marco Vannini, Firenze 2019. Per approfondimenti si veda il sito: http://www.marcovannini.it.
Scarica la locandina 2020 Programma incontri settembre-dicembre 2020

Decapitate: Tre donne nell’Italia del Rinascimento
Presentazione del libro di Jean Claude Maire Vigueur, Elisabeth Crouzet Pavan
Einaudi, 2019
Ne parlano con gli autori Maria Giuseppina Muzzarelli e Matteo Provasi
Tra il 1391 e il 1425 tre donne, spose di importanti signori del Rinascimento, sono condannate a morte e decapitate per ordine dei loro mariti: si tratta di Agnese Visconti (Mantova), Beatrice di Tenda (Milano), Parisina Malatesta (Ferrara). La condanna – inusuale per la colpa di infedeltà coniugale e stranamente pubblica – rappresenta un enigma che i due storici autori del volume tentano di chiarire ricostruendo, attraverso una mole impressionante di documenti, la vita delle tre donne ed il ruolo importante che esse hanno svolto nella cultura e nella politica del loro tempo. In questo quadro le condanne appaiono come il tentativo da parte dei principi rinascimentali di riaffermare in maniera brutale e inequivocabile il potere maschile.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

La bottega di Corso Giovecca
Presentazione del libro di Francesca Tani
Este Edition, 2020
Ne parla con l’autrice Vincenzo Iannuzzo
Il protagonista, ormai anziano, sta chiudendo il suo negozio sito in corso Giovecca a Ferrara. Nel suo ultimo giorno di lavoro gli tornano in mente, con nostalgia, gli anni della sua infanzia, quando, nel 1954, dalle campagne copparesi si trasferì a Ferrara, con i suoi genitori. Per loro non fu facile adattarsi alla vita di città ed imparare il nuovo mestiere, ma grazie alla tenacia e alla passione la loro bottega diventò un punto di riferimento nel centro storico. Nel raccontare l’evolversi dell’attività di famiglia e del suo rapporto con Vittoria viene descritta la società italiana del boom economico, gli usi e i costumi di allora e la Ferrara di quegli anni.

Samuel & Co.
Presentazione del libro di Marco Cevolani
Edizioni Freccia D’Oro, 2019
Samuel, Benedetto, Mattia e Massimiliano sono quella che si potrebbe definire un’atipica famiglia allargata. Mattia si divide fra l’Università, l’officina dove aggiusta moto assieme a Massimiliano e il Collegio San Vitale, dove fa il volontario e lì conosce Davide, un bambino sordomuto e cieco fin dalla nascita. Samuel, terminato il mandato di Ambasciatore delle Nazioni Unite pensa di impiegare le proprie fortune per un grande progetto di portata mondiale. Benedetto infine vorrebbe regolarizzare la relazione con Samuel, cercando di vincere le resistenze di quest’ultimo. Sullo sfondo, come un’oscura minaccia, la Confraternita e il Signore delle Ombre, i mortali nemici di Maschera e Mantello. A scompigliare le vite dei quattro, l’arrivo di Speranza, una dolce bambina che viene abbandonata sull’uscio della loro casa. Il destino riserverà loro però altre sfide e incontri che porteranno Samuel ad affrontar e nuove responsabilità e Mattia a fare i conti con il proprio passato. In questo romanzo breve si riuniscono, per la prima volta, i canoni narrativi delle avventure di Samuel Bertelli, ex calciatore e filantropo e di Mattia, impegnato assieme a Massimiliano nell’eterna lotta contro il Signore delle Ombre e i suoi seguaci.
Marco Cevolani, classe ’77. Da sempre impegnato nell’associazionismo centese, è stato Presidente della Bocciofila Centese e Vicepresidente del Circolo della Stampa Giuseppe Pederiali, ora ricopre il ruolo di Vicepresidente della Pro Loco del Gambero di Cento ed è Presidente dell’Associazione Mattia e i suoi Amici. Ha pubblicato per il Rovescio Editore di Roma Non posso stare altrove e Per una vita intera, per Edizioni Freccia D’Oro Un passo alla volta, romanzi che hanno per protagonista Samuel Bertelli, Quando le cose cambiano di peso, scritto insieme all’amico giornalista Giuliano Monari, Nicola che salva il Natale e le avventure della collana editoriale Ci pensa Mattia e Mattia serie oscura.

Il Giardino del mondo
Viaggio in un quartiere multietnico di Ferrara
Il libro, secondo numero della collana “L’Ansa del vaso” creata dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, è stato curato da Corinna Mezzetti (Archivio Storico Comunale) e Beatrice Morsiani (Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara), in collaborazione con Lorenza Cenacchi (Liceo Statale Carducci Ferrara) Alberta Gaiani e Sabrina Virruso (C.P.I.A. Ferrara).
Sarà presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli.
Dialoga con le curatrici e le collaboratrici Daniela Cappagli.
Il volume, al quale hanno collaborato 38 partner fra istituzioni pubbliche e private, illustra le attività realizzate durante l’anno scolastico 2018/2019 nell’ambito del progetto vincitore del Concorso Io amo i beni culturali, VIII edizione 2018, bandito dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali Naturali della Regione Emilia-Romagna. Il progetto, curato dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e dal Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Ferrara (C.P.I.A.), fu presentato in Regione nel 2018 dall’Archivio Storico Comunale di Ferrara, partner culturale capofila e dal Centro provinciale per l’istruzione degli Adulti di Ferrara, partner scolastico capofila, e nacque con l’intendimento di valorizzare il quartiere Giardino, interessato negli ultimi vent’anni da un flusso migratorio inaspettato, che ha colto impreparata la popolazione, preoccupata dall’aumento della microcriminalit& agrave; che ha determinato la diffusione di un clima di intolleranza, chiusura e degrado. Le attività documentate nel volume sono state realizzate grazie alla collaborazione di sette istituti scolastici della città e della provincia, oltre al C.P.I.A. di Ferrara: Nido Comunale Giardino,l’Istituto Comprensivo Govoni, il Liceo Statale Carducci, il Liceo Statale Ariosto, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara,il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, coinvolgendo complessivamente più di mille studenti.
Con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna.

Le colombe di Damasco. Poesie da una scuola inglese
Antologia di poesie curata da Kate Clanchy
LietoColle, 2020
Introduce Giorgia Sensi, traduttrice della raccolta, mentre sei giovani lettori presteranno la loro voce, sia in traduzione sia in lingua, interpretando alcune pagine rappresentative.
In occasione della La Giornata internazionale della pace istituita nel 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Si tratta di un’antologia di poesie composte da studenti con un’età compresa tra gli undici e i diciannove anni, e tutti nella stessa piccola scuola, Oxford Spires Academy. Un istituto che ha, però, una speciale caratteristica: il suo miscuglio etnico. Una scuola che molti migranti scelgono, sia le famiglie che arrivano dalle vicine Heathrow e Campsfield e chiedono asilo politico, sia i migranti economici che lavorano nei grandi ospedali o nelle fabbriche d’auto della città. Tutti i ragazzi inclusi nell’antologia vengono da famiglie di migranti e parecchi sono rifugiati.
A testimonianza dell’impegno umanitario sollecitato da questo libro, l’editore Michelangelo Camelliti, e la traduttrice Giorgia Sensi hanno deciso di donare i proventi di ogni copia di questo libro alla UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, sezione italiana.
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi

Se leggo, scopro… l’universo intorno e dentro di noi!
Performance artistica di Michele Marchesani
Libri Suonati
Letture, presentazioni, dibattiti, musica e gioco.
L’Associazione culturale Olimpia Morata quest’anno inizia con un evento di lettura e musica, da un celebre romanzo, “Momo” di Michael Ende, longanesi Ed, 1984, portato magistralmente in un’inedita performance artistica, “Libri Suonati”, che coniuga musica, teatro, letteratura ed improvvisazione, da un’idea di Michele Marchesani, polistrumentista, attore e cantautore. La suggestione che nasce dalla lettura di questo romanzo di successo, ci fa comprendere l’importanza del LIBRO e del piacere della lettura, vero nutrimento per l’uomo. Il romanzo di Ende è stato e continua ad essere un libro importante, dalla sua uscita nel 1984. è un ottimo romanzo sia per i fanciulli che per adulti. La storia e le tematiche trattate, il tempo e quell’inarrestabile corsa degli adulti su cui tanto ci sarebbe da riflettere, sono affrontate con una profondità e una spensieratezza tipica di quei bambini che noi adulti definiamo “maturi”, che forse sono solamente bambini come Momo, capaci di ascoltare e capire tutto. Michele Marchesani ne trae alcuni brani salienti realizzando una vera e propria performance teatral-musicale, in cui la “parola” è guida ed espressione saliente.
A cura dell’Associazione Culturale Olimpia Morata di Ferrara

Storia di Antonio Zanni di Comacchio, pescatore di frodo, contabile, soldato
Presentazione del libro di Giancarlo Bresciani
Edizioni La Carmelina, 2020
Ne parla con l’autore Federico Felloni
Antonio si racconta in prima persona, dal momento in cui nasce nel 1891 sino alla fine dei suoi giorni. Vive intensamente la sua epoca foriera di grandi mutamenti a cui è impossibile sottrarsi sino ad esserne travolto. La realtà di Comacchio degli anni tra la fine Ottocento e inizio Novecento è il suo vero mondo, terra antica immutabile sotto certi aspetti con personaggi unici e di grande umanità, una cultura e tradizioni che lo affascinano sino a volere diventare un fiocinino e restandone condizionato per sempre anche quando la vita lo porta lontano strappato ai suoi affetti, alla sua terra tanto amata e vissuta con vivo rimpianto e passione. Nonostante tutto Antonio, richiamato alle armi riesce a conservare la propria ragione e la propria dignità, nell’assurda e crudele realtà di quella che è stata la grande tragedia della Prima Guerra Mondiale.

Le bambine. Storie di sguardi sottovoce
Presentazione della silloge di racconti di Zena Roncada
Pentagora, 2019
Dialoga con l’Autrice Edoardo Penoncini
La bambina che non vuole crescere e quella che si scopre grande, all’improvviso. La bambina che nella notte teme l’invasione delle formiche e quella che invece addomestica il buio, suonandolo con le mani. La bambina che s’inventa universi sospesi e quella che già conosce la fatica di un quotidiano pieno di limiti. Tanti incontri, con la natura, le cose e le persone, con la bellezza, la vergogna e la paura, con la gioia, la meraviglia e il dolore, con le partenze, gli arrivi e i ritorni. Tante prime volte che svelano il mondo, registrate attraverso uno sguardo ora intinto nella magia ora così consapevole della realtà da coglierne il senso segreto, le spine e il mistero. Sono storie piccole e immense, quelle raccontate da Zena Roncada, sullo sfondo ad acquerello di tempi e luoghi di un passato vicino.
Zena Roncada (Borgofranco sul Po) vive a Sermide fra le nebbie e i pioppi della Bassa Padana; si occupa di semiotica, di linguistica e di didattica dell’italiano. Scrive storie che raccontano la sua terra e la sua gente, nel presente e nel passato. Oltre a “Bambine” ha pubblicato altre due le sillogi di racconti “Margini. Storie di donne e di uomini senza storia” (2013) sempre con Pentàgora e “Qui come altrove” (2016) per Effigie”.

Segreti e follie
Presentazione del libro di Lorenza Pigò
Edizioni Mondo Nuovo, 2020
Dialoga con l’autrice Fausto Natali
Due giovani donne bisessuali, affascinanti e spregiudicate, sono travolte da un amore fatto di passione, odio e vendetta. Il loro lavoro le porta a vivere in ambienti esclusivi, tra New York, Londra, Chicago, New Orleans, e nella magia di Roma, dove tutto ha inizio e tutto si trasforma. Ingrid, bellissima e sensuale, con un passato da nascondere, conquista uomini potenti per fare carriera, e seduce donne giovanissime per puro piacere sessuale. La sua intelligenza la mette al sicuro dai rischi occulti dei luoghi che frequenta. Ambiziosa, razionale e sicura di sé fino al giorno in cui incontra Andrea, una ragazza apparentemente dolce e sprovveduta, che cambierà la sua vita in modo tragico e inaspettato. Intrighi internazionali, relazioni segrete, sesso e terrorismo biologico in questo racconto verità che svela, coraggiosamente, le libidinose ipocrisie del clero, la perversa corruzione della politica e le roventi alcove nascoste di personaggi insospettabili. Un romanzo inquietante che rivela i desideri confessati, quelli sconfessati e quelli assolutamente inconfessabili.
Lorenza Pigò è nata a Ferrara. Laurea in Lingue e Letterature Straniere. Tesi di Laurea su Oscar Wilde dal titolo Umorismo e Psicologia. Assistente di volo in una compagnia aerea internazionale, ha conosciuto popoli e continenti dei quali descrive le mentalità e i comportamenti attraverso i suoi personaggi. Ha scritto diversi racconti di satira, “Short Stories”, “Poesie Boccaccesche”; un racconto a sfondo psicologico, “La Mente e la Coscienza”; alcuni brevi racconti comici in chiave giornalistica, “Articoli Giornalistici”, e tre romanzi: “Mistero in Volo”, “Crimini ad Alta Quota” e “Segreti e Follie”. In tutti i racconti sono presenti personaggi appartenenti a varie nazionalità e culture, di mentalità e comportamenti diversi ma con evidenti affinità psicologiche, che si confrontano, si scontrano e si incontrano sul piano umano, sullo s fondo di un affascinante cosmopolitismo in continua evoluzione.

Ombre nella fortezza
Presentazione del libro di Fabrizio Rinaldi
Albatros Editore, 2019
Dialoga con l’autore Massimo Cavallina
Anno 1604. La fortezza di Legnago viene sconvolta dalla morte di Elvio Fornaciari, medico e chirurgo della città, il cui corpo viene trovato in mezzo alla neve, in una pozza di sangue. Subito gli abitanti pensano sia opera dei saresini, ma il comandante Giambattista De Antoni non è della stessa idea e neanche Rodolfo Randoli, l’alchimista, la cui nipote è rimasta invischiata nella vicenda… Riuscirà Rodolfo a mantenere intatto l’onore della giovane? Ma soprattutto riuscirà a tenerla lontana dal pericolo quando un assassino si aggira a piede libero nella fortezza?
Docente di Lettere e Filosofia, regista teatrale e operatore culturale, Fabrizio Rinaldi, su consiglio di Fernanda Pivano, pubblica underground le sue prime poesie negli anni ’70. Nel 1983 esce il suo romanzo breve L’arcangelo, per la casa editrice Ila Palma. Nel 2017 pubblica con la casa editrice Albatros, il noir Io sono Pietro. Vive a Legnago (Verona).

Eresia e pedagogia nella Ferrara del Rinascimento
Ciclo di conferenze a cura di Antonella Cagnolati
Nella prima metà del secolo XVI la splendida città di Ferrara, ricca di cultura e popolata da pittori, artisti, letterati, divenne un crocevia imprescindibile per coloro che, accusati e perseguitati a causa della loro adesione al credo riformato, fuggivano dall’Italia per trovare sponde più sicure altrove, in Svizzera o in Germania. Con l’arrivo di Renata di Francia, sposa di Alfonso II d’Este, il dinamismo culturale si accentuò e acquisì una dimensione internazionale, legandosi in più alla vasta presenza di studenti universitari che provenivano dall’estero per ottenere la loro laurea nel prestigioso Studium ferrarese. Tale compresenza di persone diverse per cultura, origine geografica, religione arricchì la città e produsse frutti notevoli. Un aspetto ancora da indagare è l’influsso che tale eterog eneità provocò dal punto di vista della presenza e della formazione di docenti e personalità a vario titolo implicate nelle prassi educative (come docenti nello Studium, come precettori a corte, come maestri di grammatica), e la ricaduta delle teorie “eretiche” sulla pedagogia posta in essere nella Ferrara degli anni 30 e 40 del secolo XVI.
Le due conferenze comprese nel ciclo intendono indagare i profili biografici di alcuni personaggi e le tracce che essi lasciarono a Ferrara, destinate a durare o a disperdersi nel colpevole oblio del flusso della storia: nello specifico si parlerà di Fulvio Pellegrino Morato, padre della più celebre Olimpia, di Celio Secondo Curione, di Kilian e Johannes Senf (Sinapius).
Antonella Cagnolati è professore ordinario di Storia della pedagogia presso l’Università degli Studi di Foggia. Le sue ricerche vertono sulla storia delle donne e sull’educazione femminile, con particolare attenzione ai modelli comportamentali e alla costruzione dell’identità di genere.

Il Gruppo Scrittori Ferraresi si racconta
Venti anni insieme lungo il cammino della cultura
Coordinano Federica Graziadei, Giuseppe Ferrara, Gina Nalini Montanari, Paola Cuneo, Eleonora Rossi, Nicoletta Zucchini (Direttivo e Redazione del GSF)
Un duplice atteso appuntamento per il Gruppo Scrittori Ferraresi, che nel tempo sospeso dell’emergenza ha continuato a dedicarsi alla poesia, alla scrittura, all’arte, realizzando due raffinate pubblicazioni: il nuovo numero della rivista l’Ippogrifo e il Quaderno Speciale per celebrare il ventesimo compleanno dell’associazione.
La copertina del nuovo Ippogrifo profuma della Donna ginestra, un’opera creata dall’estro dell’artista Roberta Fava. La copertina e l’apparato iconografico del Quaderno sono invece opere dell’artista Marco Tessaro. Curato da Giuseppe Ferrara, il Quaderno è una pubblicazione straordinaria per fare memoria del Gruppo, con contributi preziosi di soci affezionati, ma con uno sguardo di attenzione rivolto ai giovani e ai laboratori di scrittura proposti in occasione del ventennale. Perché questo è il tratto distintivo dell’associazione culturale Gsf: riunire generazioni diverse nel nome della parola che salva. In questo vasto e microscopico sbandamento dei giorni e delle distanze, segretamente e silenziosamente, nuovi ritmi e rinnovate parole ci hanno tenuti insieme. Pur avendo dovuto rallentare, pur restando distanziati fisicamente, il Gsf ha voluto proseguire il nostro dilettevole lavoro: è sta to come sintonizzarsi sulla stessa stazione radio e ascoltare una musica sapendo che anche gli altri la stavano ascoltando. Tutti abbiamo fatto gli stessi gesti: accogliere e raccogliere parole da segnare come una lista della spesa su un post-it o una confidenza su una pagina di diario, uno scatto su Instagram, una semplice registrazione vocale. “In questa progressione della vita che sembra l’immobilità stessa nella massa dei movimenti…” (W.C.Williams) alla fine la “Primavera” è tornata perché queste sono le uniche cose che si possono fare. Tornare e vivere.
La donna dai capelli di ginestra di Roberta Fava, le immagini famigliari di Marco Tessaro sono le migliori espressioni di questi desideri.”
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi