Incontro con l’autore martedì 28 gennaio 2020 ore 17
Andare spigolando tra racconti e poesie
Presentazione del libro di Alda Pellegrinelli
Dialoga con l’autore Edoardo Penoncini
In quest’ultima raccolta, l’autrice esplora l’unione della prosa alla poesia, un campo nel quale vengono messi a fuoco ed evidenzia-ti gli stati d’animo e le emozioni espressi nel narrato.
“Un sentimento totalizzante come l’amore, tendente a sfaccettarsi in contingenze infinite, diventa oggetto della puntigliosa ricerca di Alda Pellegrinelli che sembra chiedersi quale verità sfugga tenacemente ad ogni indagine tesa a saperne di più. Ogni storia, mentre si propo-ne di agevolare la possibilità di comprendere, approfondisce in-vece il divario tra le aspettative e le testimonianze verificabili. Nell’alternanza di prosa e poesia si realizza l’originalità dell’arte dell’autrice che, fondendo i due campi della sua creatività, approfondisce la meditazione sulla complessità dei rapporti umani. Con una tecnica molto persona-le, in cui presente e passato con-corrono a definire i termini della narrazione, le storie si dipanano conservando l’atmosfera arcana delle verità insondabili.” (Dalla prefazione di Antonietta Pastore Stocchi)
Con il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi

Eventi mercoledì 29 gennaio 2020 ore 17
Ricami su ferro. Poesie
Presentazione del libro di Agi Mishol
A cura di Anna Linda Callow e Cosimo Nicolini Coen, testo originale con traduzione a fronte
Casa Editrice Giuntina, Firenze, 2017
Chiara Benini legge tre liriche in lingua originale, commentate volta a volta nella traduzione italiana da Claudio Cazzola.
«Agi Mishol è nata nel 1947 a Cehu Silvaniei (Romania) da genitori di madrelingua ungherese sopravvissuti alla Shoah. All’età di quattro anni si è trasferita con la famiglia in Israele. Ha studiato all’Università Ben Gurion di Beer Sheva e all’Università Ebraica di Gerusalemme. Abita a Kfar Mordecai e lavora a Tel Aviv dove dirige la Helicon School of Poetry. Premio Lerici Pea 2014 alla carriera, Agi Mishol è riconosciuta come una delle più importanti e popolari poetesse israeliane contemporanee. Ha pubblicato sedici libri di poesie, antologizzati in inglese, francese, romeno, spagnolo e cinese. Questa è la prima raccolta in italiano.» [dalla Quarta di copertina del volume citato]
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi in occasione del Giorno della Memoria

Conferenze e Convegni giovedì 30 gennaio 2020 ore 17
Dialettica ed estetica del confronto verbale e fisico
Conferenza di Sergio De Marchi, atleta e filosofo
Presenta Daniela Cappagli
Prendendo le mosse da una rapida analisi dell’Atene di epoca Classica, si cercherà di porre l’accento sulle comuni caratteristiche della democrazia come forma di gestione del potere; se ne indagheranno le caratteristiche, quindi il ruolo del cittadino e quello dei “professionisti” della parola al suo interno. Grazie a tali premesse, si espliciterà il parallelismo intrinseco alla conoscenza come “agone”, ovverosia si metterà in pratica un “confronto sul confronto” inteso nelle sue varie accezioni, verbale e fisico. All’interno di codesta presentazione ci si occuperà di analizzare non solo i tratti accomunanti questi diversi tipi di confronto, ma ad un livello più profondo di individuare quali siano le finalità del sapere “agonistico”, differenziandole e caratterizzandole appieno.
Per il ciclo “I colori della conoscenza” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Eventi venerdì 31 gennaio 2020 ore 17
Sfidare le paure
Presentazione del IX ciclo annuale di incontri organizzato da Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Saluto del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri
Presentazione del ciclo di incontri 2020 a cura di Fiorenzo Baratelli (Presidente Istituto Gramsci)
Lectio Magistralis dal titolo “Sfidare le paure” del filosofo Salvatore Natoli
Coordina Anna Quarzi (Presidente Isco)
La paura accompagna da sempre l’avventura umana. Il suo significato è ambivalente: può funzionare come marcatore biologico e sociale che segnala pericoli e sfide nuove; può essere strumentalizzato dal potere per fini di parte. Il ciclo, in coerenza con lo spirito che anima i due Istituti promotori, colloca l’analisi delle paure del nostro tempo su un piano storico-concettuale con l’intenzione che animava la ricerca del filosofo Spinoza: conoscere le cause dei fenomeni per poterli governare razionalmente, senza farsi travolgere da reazioni emotive e irrazionali. Contro l’aggressività, l’intolleranza, i conflitti distruttivi, che possono germinare da una condizione di insicurezza diffusa, si cercherà di fornire alcuni elementi di conoscenza per favorire la buona convivenza.
A cura dell’ Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara