Incontro con l’autore lunedì 7 ottobre 2019 ore 17
Il passeggiere disingannato. Guide di Ferrara in età pontificia
A cura di Ranieri Varese
Le Lettere, 2018
Ne parlano con il curatore Francesca Cappelletti, docente di storia dell’arte presso l’università di Ferrara e Fiammetta Sabba, docente di Storia della Bibliografia e delle biblioteche dell’Università di Bologna.
Il volume analizza il tema, locale ma di valenza generale, delle guide di Ferrara e della loro rappresentazione della città durante il periodo del governo pontificio. Le ‘guide’ sono lo strumento che la classe dirigente cittadina utilizzava per dare rappresentazione di sé e del proprio governo ai viaggiatori e ai propri concittadini. Il genere ha una particolare fioritura nel XVIII secolo, nel momento in cui il ‘Grand Tour’ e la visita in Italia era divenuto momento obbligato per la formazione intellettuale e civile della borghesia e della aristocrazia europee.
Le guide che descrivono Ferrara, a partire dal XVII secolo sino ad oggi, avevano ricevuto negli anni scarsissima attenzione, utilizzate quasi solamente come base documentaria nel settore, troppo specialistico, degli storici dell’arte.
Il problema del senso e del significato delle guide dedicate a Ferrara è stato per la prima volta affrontato ed approfondito nel corso del convegno tenutosi in Biblioteca Comunale Ariostea a Ferrara il 19 ottobre 2017, di cui il presente volume raccoglie i saggi, dedicati all’Arch. Carlo Bassi, autore di numerose guide su Ferrara.
A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea

Invito alla lettura martedì 8 ottobre 2019 ore 17
La poesia e dintorni
Conversazione sulla poesia
Il brillante sodalizio costituito da La Carmelina e Este Edition, che in questi anni ha realizzato numerose iniziative culturali con un ottimo riscontro di pubblico, propone un incontro dedicato ai poeti e alla poesia, un genere letterario che stenta a trovare spazio sul mercato editoriale, ma che meriterebbe maggiore attenzione, in particolare da parte dei media.
Quattro gli autori posti all’attenzione del competente pubblico di Sala Agnelli: Silvano Ferrari “I culor dla mié anima” Edizioni La Carmelina; Roberta Negroni “Sinfonie d’autunno” Este Edition; Giulia Puviani “Scusa ho sbagliato numero…” Edizioni La Carmelina; Luca Grigoli “Cosmos” Este Edition. Quattro sillogi poetiche molto diverse fra loro, ma accomunate dall’immensa passione per quella che Montale definiva “la più discreta delle arti”.
Moderazione e letture di Federica Panzera, Federico Felloni e Vincenzo Iannuzzo

Conferenze e Convegni mercoledì 9 ottobre 2019 ore 17
Fasto, eleganza e lusso alla tavola di Lucrezia Borgia
Conferenza di Elisabetta Barbolini Ferrari
Il banchetto rinascimentale tra Roma e Ferrara
Conferenza di Elisabetta Barbolini Ferrari
Nell’ambito di “Aspettando Autunno Ducale nelle Terre Estensi” e in Occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Lucrezia Borgia la APS Pro Loco Ferrara e l’Associazione Terra e Identità Modena propongono un incontro dedicato ad una delle figure più misteriose e discusse del Rinascimento italiano: Lucrezia Borgia. Figlia illegittima di un Papa, celebrata per la sua bellezza, donna molto controversa con fama di avvelenatrice. Negli ultimi decenni la sua figura è stata rivalutata dagli storici, in particolare per le sue doti di diplomatica, di politica e di mecenate che seppe mostrare come duchessa di Ferrara.
A cura di APS Pro Loco Ferrara e l’Associazione Terra e Identità Modena

Conferenze e Convegni giovedì 10 ottobre 2019 ore 17
La lunga storia di palazzo Paradiso
Vecchi scavi e nuovi rinvenimenti
A cura di Chiara Guarnieri (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara) e Nicol Tiburzi (Coop. Archeologia)
La conferenza illustrerà la storia di palazzo Paradiso vista attraverso i dati venuti in luce con gli scavi che si sono svolti nel 1984 nell’area del palazzo e nel 2019 nella zona del giardino. Il primo intervento ha permesso di recuperare l’assetto originario del palazzo, costruito nel 1388 per volontà di Alberto V d’Este. In quell’occasione venne in luce il suo assetto originale che prevedeva l’entrata lungo l’attuale via Gioco del Pallone, oltre ad alcune “camere da butto” contenenti ceramiche e vetri. I nuovi interventi, realizzati per conto di Hera e diretti dalla Soprintendenza, hanno permesso di portare in luce possenti murature precedenti il palazzo, a testimonianza che l’area era occupata da un quartiere che fu in parte abbattuto per la costruzione del palazzo estense.
In collaborazione con il Servizio Biblioteche e archivi del Comune di Ferrara

Conferenze e Convegni sabato 12 ottobre 2019 ore 11 in Sala Barotti (ex Sala Falcone)
Dario Deserri
Un poliedrico poeta dallo stile originale
Conversano con l’autore Angelo Andreotti e Giuseppe Ferrara
Con Dario Deserri, ferrarese di nascita (1974) ma residente a Berlino dal 2008, poeta e scrittore, probabilmente si parlerà di Gianna Vancini e di Roberto Pazzi, e del loro ruolo nella sua formazione, con incursioni in Montale, Platone, Emily Dickinson, nelle Città invisibili di Calvino, nelle Memorie di Adriano della Yourcenar… Forse ci spiegherà la sua ossessione per Shakespeare e per Itaca di Kavafis. Nel corso della conversazione non è detto che non ci si imbatta nei Pink Floyd, in David Bowie e nei Depeche Mode, oppure in De André e De Gregori, magari anche nei Nirvana e in Amy Winehouse…
Con lui si parlerà anche del suo ultimo libro, Gli anni e la città (2018), che tanto è legato al suo libro di esordio, Come le nuvole sopra Berlino (2014), entrambi editi da puntoacapo. Si entrerà pian piano nel suo laboratorio creativo e ci lasceremo raccontare del suo fortunato modo di coniugare la scrittura in versi con la scrittura in prosa, pur mantenendo uno sguardo e un incedere assolutamente poetico. Si parlerà di tempo e di ricordi, di quanta autobiografia entra nella sua scrittura e di come viene gestita. Ascolteremo le sue poesie e le sue prose lette dalla sua voce, con il ritmo del suo respiro, con i suoi toni e i suoi colori.
Nell’ambito della rassegna “Canoni in-versi” a cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.