Imperi di polvere |
La civiltà globalizzata nasce simbolicamente nel 1944 con la conquista americana di Roma, la più antica capitale dell’Occidente. Imperi di polvere, al di là dei falsi miti della storia ufficiale, narra le vicende di agenti CIA che, durante la Guerra Fredda, operano per imporre in Europa il modello culturale americano e l’egemonia linguistica dell’inglese.
Il potere dei Presidenti viene progressivamente annullato consegnandolo ai poteri forti che condizionano le decisioni fondamentali dell’umanità. L’assassinio dei fratelli Kennedy è l’epilogo di un dramma che ci lascia il vuoto di una cultura unica senza senso e senza scopo.
Un romanzo coraggioso, basato su fatti autentici, che svela cose e fatti sconosciuti.
Imperi di polvere,
di Claudio Mauri
Edizioni Solfanelli, pp. 168, € 14
Claudio Mauri ha collaborato dagli anni Ottanta alle pagine culturali di giornali e riviste, in particolar modo a quelle de Il Giornale e il Giorno.
Nel 1982 e nel 1983 ha pubblicato le biografie di due famosi giornalisti: Montanelli l’eretico e Il cittadino Scalfari, entrambe edite da Sugarco. Nel 1992 ha scritto il saggio Le geometrie frattali di Gadda (KOS, n. 87) e nel 1997 è stato finalista al Premio Letterario Arturo Loria con il racconto Il segreto.
Nel 2005 ha pubblicato La catena invisibile (Mursia), romanzo storico basato su testimonianze autentiche e una lunga ricerca documentaria, incentrato sul tema del “fascismo magico”. L’anno successivo sono apparsi i suoi saggi Tre attentati al Duce: una pista esoterica e Aleister Crowley in Italia (in Esoterismo e fascismo, Edizioni Mediterranee, 2006).
Nel 2013 ha pubblicato il libro Milano su una nuvola, una raccolta di poesie dedicate alla sua città, nel 2014 e nel 2015 i testi teatrali Il male viene dal cielo (edito da Tabula Fati, parla della strage di 184 scolari milanesi ad opera dell’aviazione statunitense durante il bombardamento del 20 ottobre 1944) e Il naufragio della notte.