Un mondo interconnesso. Notizie immediatamente disponibili. Un mercato mondiale in cui vendere con poco sforzo (economico e mentale) i propri prodotti cognitivi. Uno scambio immediato di opinioni e informazioni. Questo è il meraviglioso strumento che il web ha reso disponibile alle democrazie. Uno strumento che sembra però esaltare alcuni pericolosi difetti naturali del nostro modo di pensare, primo fra tutti la pigrizia mentale. Le soluzioni facili sono le più economiche: credere è molto più economico che ragionare. Il web è uno strumento di democrazia che abbiamo il dovere di difendere e affinché diventi davvero utilizzabile per nutrire la democrazia della conoscenza è necessario però imparare a utilizzarlo, è necessario arginare una pericolosa deriva verso una democrazia non già di sapienti, ma di creduloni. (Silvia Morante)
Gérald Bronner è professore di Sociologia, membro dell’Institut Universitaire de France e dell’Académie des technologies francese. È esperto di credenze collettive e di fenomeni cognitivi sociali. Su questi argomenti ha pubblicato molti libri, tra cui Empire des croyances (PUF, 2003), che è stato premiato dall’Académie des Sciences Morales et Politiques, e La pensée extréme: comment des hommes ordinaire deviennent des fanatiques (Denoel, 2009), tradotto in italiano per il Mulino, con cui ha vinto il premio europeo Amalfi per la Sociologia e le Scienze sociali.