conferenza

Le mille e una luna

Incontro con l’autore lunedì 15 aprile 2019 ore 17

Il tesoro nascosto

Presentazione del libro di Raffaella Arrobbio

Utensili di spiritualità quotidiana
Dialoga con l’Autrice Marcello Girone Daloli
“Portare la spiritualità nella vita di ogni giorno, abbandonare la separazione tra ciò che è elevato e ciò che è materiale, tradurre in parole viventi per noi oggi gli insegnamenti spirituali del passato. Le qualità relazionali positive – come l’equanimità, l’amore, la tolleranza, la compassione – l’attività volta al beneficio di tutti, il coraggio di essere autentici, la calma della mente, la gioia empatica, la presenza mentale, la comprensione profonda… Quali ostacoli frapponiamo ogni giorno alla realizzazione di queste qualità interiori? Come limitiamo e blocchiamo le nostre vite?” Raffaella ci offrirà alcuni utensili da utilizzare nel nostro quotidiano per conseguire il grande obiettivo di scoprire quella bellezza nascosta nel fondo di ognuno di noi, portarla alla luce e donare così un più alto significato alle nostre esistenze.
Raffaella Arrobbio. Laureata in Filosofia e in Psicologia, lavora come Psicoterapeuta a Torino. Da più di trent’anni studiosa e praticante di Buddhismo sotto la guida di esponenti della autentica tradizione Buddhista del Tibet. Ha collaborato per molti anni alla rivista di studi buddhisti Paramita e ha partecipato al volume antologico Psicoterapia e Meditazione (Mondadori, 1991). Nel 2001 ha pubblicato Il Tesoro Nascosto – Le vie al benessere interiore (SEI, Torino) in cui espone la sua visione di una psicoterapia che sia anche strumento per accedere a dimensioni superiori della coscienza. Nel 2017 pubblica Gesù e Buddha in dialogo (Lorenzo de’ Medici Press, Firenze), un saggio che avvicina i due insegnamenti spirituali, evidenziandone l’armonia di fondo tramite l’accostamento di testi evangelici e buddhisti.

Invito alla lettura martedì 16 aprile 2019 ore 17

Tra mare e terra. Commedia dell’arte nella Napoli spagnola (1575-1656)

Presentazione del libro di Teresa Megale

Roma, Bulzoni, 2017
Relatori: Domenico Giuseppe Lipani e Daniele Seragnoli
Il libro affronta con metodi e ricerche inedite la nascita del professionismo attorico a Napoli e nel regno, argomento fin qui inesplorato dalla moderna storiografia del teatro, fermo agli studi di Benedetto Croce e di Ulisse Prota-Giurleo. Le caratteristiche della civiltà teatrale napoletana vengono indagate con documenti di prima mano, in grado di spiegare le principali dinamiche culturali della vita degli attori partenopei, in un arco cronologico compreso fra la formazione della più antica compagnia dell’Arte finora nota (1575) e la devastante peste di metà Seicento (1656).Il volume illustra le peculiarità della scena artistica partenopea in rapporto con il potere spagnolo vicereale, con l’aristocrazia urbana e regnicola e con le numerose ‘nazioni’ straniere radicate nella Napoli cinque-seicentesca, con particolare riguardo alla costituzione di compagnie miste, napoletane-lombarde-ispaniche, ai loro viaggi e alle loro tou rnées dentro il vasto regno mediterraneo e al di fuori di esso. Indaga la rete delle ‘stanze’ pubbliche cittadine nelle quali si praticava la vendita del teatro, la loro fortuna e il loro declino in relazione alla politica asburgica, alle pressioni della Chiesa, locale e romana, e alle scelte del teatro di corte. Mette in luce il palcoscenico del golfo, che assurge a luogo teatrale pubblico di straordinaria evidenza. Chiarisce, infine, le pratiche drammaturgiche di una cultura teatrale pervasiva, che nel periodo indicato getta le basi per la propria fisionomia e sperimenta linguaggi destinati a formare le cifre stilistiche dell’invenzione della tradizione teatrale successiva. Tra la nascita della maschera di Pulcinella e quella del Capitano, tra il radicarsi della figura di Don Giovanni e quella di Don Chisciotte, tra Giovan Battista Basile e Giulio Cesare Cortese, vengono sottoposti al vaglio critico miti ed archetipi di una civiltà teatrale determinante per la storia del teatro italiano ed europeo. Una selezione di fonti, documentarie e iconografiche, reperite nei principali archivi italiani e spagnoli, correda, completa e integra il saggio.
Sintetica biografia autore: Professore associato di Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Firenze. Autrice di numerosi saggi e volumi, presso Bulzoni ha pubblicato Mirandolina e le sue interpreti. Attrici italiane per la ‘Locandiera’ di Goldoni (2008), Teatro di Manlio Santanelli (2005), L’attrice e la radio, copioni radiofonici di Laura Poli (2010). Sue le edizioni critiche di B. Ricci, Il Tedeschino, trattato seicentesco in difesa della buffoneria (Le Lettere, 1995) e, insieme con S. Mamone, della Locandiera per le Opere nazionali di C. Goldoni (Marsilio 2007). Ha ideato e curato la mostra Visconti e la Basilicata. Visconti in Basilicata. Fotografie inedite per ‘Rocco e i suoi fratelli’ (Marsilio, 2003 e 2007). Nel 2007 ha fondato Binario di Scambio_Compagnia teatrale universitaria, alla quale ha dedicato le curatele Occasioni malapartian e (Firenze University Press, 2009) e Contesti teatrali universitari (Firenze University Press, 2014). Collabora alle riviste «Biblioteca teatrale», «Teatro e Storia», «Drammaturgia».

Incontro con l’autore mercoledì 17 aprile 2019 ore 16 – in Teatro Anatomico

La mente e il suo cervello

Presentazione del libro di Tommaso Soriani

– In Teatro Anatomico – 
La proposta dualistico-interazionista di J.C. Eccles e il mind-body problem
Partecipano e dialogano con l’autore Alberto Jori, Professore di Filosofia Antica dell’Università di Ferrara, e Stefano Caracciolo, Professore di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara.
Il neurofisiologo australiano John C. Eccles, premio Nobel per la medicina, ha dedicato gran parte della sua vita allo studio del rapporto tra mente e cervello, due sistemi aperti di ordine differente in grado di interagire. Il libro tenta di ricostruire ed esporre le fasi di elaborazione della sua proposta scientifico-filosofica, a partire dall’incontro con Karl R. Popper e dall’adozione della teoria dei “Tre Mondi” fino all’ipotesi degli ”psiconi”, contestualizzandola all’interno del dibattito contemporaneo sulla natura della coscienza e dei fenomeni mentali, senza trascurare il riferimento alla storia della filosofia.
Tommaso Soriani (Ferrara, 1993), laureato in Filosofia presso l’Università di Parma, si interessa di filosofia della mente. Ha pubblicato con il sostegno della Fondazione Sir John Eccles di Lugano il volume “La mente e il suo cervello”. La proposta dualistico-interazionista di J.C. Eccles e il mind-body problem, basato sulla sua tesi di laurea, di cui è prevista una traduzione in inglese di prossima uscita.

Invito alla lettura mercoledì 17 aprile 2019 ore 17 – in Sala Agnelli

Le mille e una luna

La luna e le sue svariate rappresentazioni artistiche e letterarie

– In Sala Agnelli –
Talvolta piena, talvolta nera, aumenta di dimensioni fino a diventare un tondo perfetto e opalescente per poi, pian piano, sparire. La luna viene collegata al ciclo delle donne ed è indubbiamente femmina. Influenza le maree e regola la germinazione delle piante. La luna e il suo alone di mistero hanno ispirato la venerazione religiosa, i miti, le superstizioni di ogni tempo. Tutti i calendari dell’antichità erano lunari, è stata fondamentale per misurare il tempo, i mesi e le stagioni. 50 anni fa l’umanità teneva gli occhi spalancati su una navicella spaziale diretta al nostro satellite. L’Apollo 11 era la rappresentazione reale del sogno di molti. Gli astronauti Neil Armstrong, Edwin Aldrin Jr. e Michael Collins si dirigevano verso quel territorio inospitale che da sempre aveva affascinato uomini di ogni classe sociale portandoli a immaginare le storie più fantasiose. La Compagnia del Libro celebra questo anniversario dedi cando un incontro proprio a lei, alla Luna, e alle sue svariate rappresentazioni artistiche e letterarie. Da Astolfo ad Armstrong, da Calvino al surrealismo di Méliès, il nostro sarà un pomeriggio scandito da letture, musica e immagini, un viaggio nel multiforme universo lunare.
A cura de La Compagnia del Libro con la partecipazione del Gruppo Astrofili Columbia

Conferenze e Convegni giovedì 18 aprile 2019 ore 16,30

Ridere fa bene alla salute? La psicologia del comico e del riso rivisitata attraverso la psicobiografia di Robin Williams

A cura di Stefano Caracciolo

Prosegue con immutato successo da ben dodici anni il ciclo di conferenze dedicate alla psicologia. In questo incontro il professor Caracciolo si occuperà di Robin Williams, uno degli attori più amati e gettonati di Hollywood. Comico di grande talento e adorato da grandi e piccini, si è tolto la vita nel 2014 a 63 anni.
Stefano Caracciolo, medico, psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia Clinica – Università di Ferrara / Az.USL di Ferrara. Autore di oltre 150 pubblicazioni a stampa su riviste scientifiche italiane ed estere del settore, nonché di diverse monografie, socio di numerose Società Scientifiche nazionali e internazionali. Dirige e coordina il Centro Interaziendale per i Disturbi del Comportamento Alimentare.
Per il ciclo Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno Dodicesimo, in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara

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