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Ballard o Lucrezio?

Incontro con l’autore lunedì 11 febbraio 2019 ore 17

Il gioco di Diana & La statua del potere

Presentazione delle ultime pubblicazioni di Sergio Gnudi

Dialoga con gli autori Federica Panzera (Edizioni La Carmelina)
Lo scrittore ferrarese Sergio Gnudi ha pubblicato nove opere poetiche, due libri per ragazzi La mamma racconta gli eroi e Le storie di Antonio, con i quali ha incontrato migliaia di ragazzi in molte scuole del Veneto e dell’Emilia Romagna. Continuando nell’alveo tra poesia e narrativa ha pubblicato nel 2017 il volume Sensazioni, dal quale è stato realizzato un film per il grande schermo. È direttore artistico della notissima rassegna letteraria Parole d’Autore.
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Il gioco di Diana
Prefazione di Cinzia Tani
Soprattutto nei piccoli paesi e nei villaggi di campagna gli adulti mettevano in guardia i bambini dall’incontro con le streghe. Erano di solito donne che vivevano sole, isolate dalle comunità rurali. Sergio Gnudi ha scelto la strega come protagonista di questa raccolta di racconti, che si svolgono nel periodo in cui l’eresia era combattuta dall’Inquisizione.
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La statua del potere
Giulia e Chiara sono due ragazze al loro primo lavoro. Due grandi amiche che si imbarcano sulla nave da crociera, La regina blu, dove sono state assunte come hostess di bordo. La loro dovrebbe essere una prima esperienza elettrizzante e lo è certamente, non solo per l’entusiasmo per il lavoro che avevano sognato fin da adolescenti, ma anche per le strane vicende che accadono e che le coinvolgono, loro malgrado.
A cura di La Carmelina Edizioni

Incontro con l’autore martedì 12 febbraio 2019 ore 17

I muri di Erin

Presentazione del romanzo di Gianluca Cettineo

Introduce Francesca Mariotti, presidente dell’Associazione Olimpia Morata
Letture recitate con l’attore Roberto Gamberoni
Riprendono gli incontri di SLOW READING dell’Associazione culturale Olimpia Morata di Ferrara. Un viaggio nella tormentata Storia irlandese attraverso i murales che colorano case e muri di Derry e Belfast; finestre colorate che si affacciano sul cortile del passato e del presente di un Paese il cui conflitto millenario è in continua evoluzione. I muri di Erin raccontano una Storia lunga secoli. Una Storia impressa nei murales dell’Irlanda del Nord, opere d’arte a cielo aperto che affondano radici e cuore nei luoghi in cui si sono verificati gli episodi più cruenti e tragici del conflitto nordirlandese. Se la loro prima apparizione qui data tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, il fenomeno dei murales è poi esploso in maniera significativa in seguito agli accordi di pace. Vittime ed eroi, memorie ed eventi storici, denunce sociali e problemi irrisolti. L’autore ne tratteggia le simbol ogie e per ognuno di essi ripercorre fatti e implicazioni in un quadro storico, sociale e culturale che disegna centinaia di anni davanti allo sguardo e alla coscienza dei lettori.
A cura dell’Associazione Culturale Olimpia Morata di Ferrara in collaborazione con la Casa Editrice SAECULA di Gabriella Gavioli da Vicenza

Invito alla lettura mercoledì 13 febbraio 2019 ore 17

James Graham Ballard

Oscure e Profonde Pulsioni dell’Animo Umano

Analisi e letture di Eleonora Pescarolo, Silvia Lambertini e Alberto Amorelli
A dieci anni esatti dalla morte, La Compagnia del Libro propone un monografico dedicato al grande scrittore britannico, interprete del panorama sociale e politico odierno e futuro.
E’ impossibile classificare Ballard in un particolare genere letterario vista la vastità delle sue opere a partire dalla tetralogia degli elementi a carattere catastrofico e distopico (Il Vento dal nulla, Terra Bruciata, Mondo Sommerso e Foresta di Cristallo) passando per la vastissima produzione fantascientifica fino ai romanzi più recenti legati al sociale e alla satira politica e antropologica (L’impero del Sole, Condominio, Crash, Gioco da Bambini, la tetralogia di Cocaine Nights). Maestro dell’animo umano Ballard riesce a spostare il focus delle sue opere in quello che chiama inner space, lo spazio interiore di ogni uomo, incontro tra le pulsioni della psiche umana e immagini e simboli veicolati dai mass media.
A cura della Compagnia del libro di Ferrara

Invito alla lettura giovedì 14 febbraio 2019 ore 16,30

Sam Shepard: una vita d’amore

Conferenza di Stefano Caracciolo

Vita e opere di un grande attore e commediografo a stelle e strisce
Sam Shepard, scomparso nel 2017, è considerato dalla critica come il vero erede del grande teatro statunitense. La sua grande passione per il teatro lo ha portato a vincere un Premio Pulitzer nel 1979 con l’opera “Il bambino sepolto”. Scrittore e drammaturgo di fama internazionale è stato anche uno straordinario protagonista del magico mondo del cinema come regista, sceneggiatore e attore convincente. Shepard ha avuto la particolare capacità di mediare tra alta cultura e tradizioni popolari; il suo equilibrio intellettuale ha fatto in modo che durante la sua lunga carriera si sia potuto adattare ai cambiamenti e alle diverse forme d’arte. Tra le varie grandi sceneggiature di Shepard va ricordata “Zabriskie Point” (1970, di Michelangelo Antonioni) e “Paris, Texas” (1984) di Wim Wenders.
Per il ciclo “Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno Dodicesimo”, in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara

Conferenze e Convegni venerdì 15 febbraio 2019 ore 17

Lucrezio, il maestro senza discepoli

Lectio magistralis di Ivano Dionigi

Presentazione di Antonio Moschi
Condannato dai Cristiani, a lungo vittima di una vera e propria congiura del silenzio, eclissato per tutto il Medio Evo e riscoperto solo in età umanistica, definito ora un poeta maledetto e irrazionale ora un filosofo razionalista e “premarxista”, comunque ammirato da poeti e scienziati: chi era veramente Lucrezio?
Lo direi un apostolo della ragione, che a Roma ha reciso il doppio cordone che legava l’uomo alla politica e alla religione, smascherato l’inganno della politica, dell’amore e del progresso, stigmatizzato i ricatti dell’ignoranza e della paura, svelato gli infiniti mondi possibili.
Per realizzare quella che lui stesso chiama una “rivoluzione” (res novae) ha creato addirittura una nuova lingua e parole nuove (verba nova).
In età moderna e fino ai nostri giorni si prenderà la sua rivincita influenzando l’arte di Botticelli, la filosofia di Giordano Bruno, i pensieri di Montaigne, la poesia di Tasso e Foscolo e non sfuggendo all’attenzione di Machiavelli, Leopardi, Einstein.
Per il ciclo “Maestri” a cura dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

 

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