mercoledì 24 ottobre 2018 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Sala Agnelli
Presentazione del libro di Stefania Mazzoli
In concerto da più di 150 anni
A cura di Giuliano Gallerani
Con uno scritto introduttivo di Daniele Seragnoli
Nuovecarte edizioni, 2018
Daniele Seragnoli ne parla con l’autrice e il curatore, alla presenza e con il commento musicale dellaFilarmonica G. Verdi di Cona.
È noto come le bande in generale siano state spesso l’unica via per la divulgazione dello sconfinato e vasto patrimonio della musica italiana, ma le bande hanno sempre avuto anche l’obiettivo di arrivare a formare musicalmente i giovani di qualsiasi classe, condizione, età o professione. In questo contesto si inserisce anche la Banda di Cona. I suoi successi sono frutto di impegno e dedizione, di passione, ma anche di una tradizione che continua ininterrottamente attraverso i secoli e che ha sempre cercato di stimolare le nuove generazioni verso questa forma di arte. Il pregio del lavoro di Stefania Mazzoli, scrive Daniele Seragnoli, è “l’avere saputo ricostruire in rapida sintesi diversi risvolti della Banda di Cona al quale è dedicato: una ricostruzione storica dei suoi percorsi a partire da una documentazione d’archivio di varia natura (debitamente riportata e trascritta, con una bella serie di immagini a corredo); ma una storia soprattutto di persone e di biografie, di aspetti materiali e sociali, di fatti e fatterelli e, perché no, di aneddoti: che nel caso di un complesso bandistico, piccola comunità in una minuscola comunità urbana, non possono né devono mancare, anzi spesso sono proprio il sale che dà sapore e rende gustoso il succedersi delle vicende. (…) In sostanza, l’attenta ricostruzione operata dall’autrice e l’insieme dei vari elementi dimostrano una volta ancora come una banda musicale possa essere il fulcro di una aggregazione sociale non obsoleta e superata, ma che andrebbe valorizzata e irrobustita.
giovedì 25 ottobre 2018 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Sala Agnelli
Pubblico confronto su Dichiarazioni Evangeliche II
Intervengono Pietro Bolognesi (Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione di Padova),don Andrea Zerbini (Parrocchia Santa Francesca Romana di Ferrara), Luca Marino (pastore ADI Bologna) e Giuliano Sansonetti (Università di Ferrara)
Dopo il primo volume del 1997, ecco il secondo volume delle Dichiarazioni Evangeliche, edito dalle Dehoniane di Bologna. Si tratta di uno strumento che amplia il patrimonio culturale e risulta utile per lo sviluppo di un dialogo responsabile. Esso ci parla della capacità alternativa del pensiero evangelico rispetto al dibattito sui grandi temi, che risulta spesso polarizzato tra le istanze di tipo cattolico e quelle del mondo cosiddetto laico. Il testo presenta una visione pienamente inserita nella storia, che affonda le sue radici molto più in là dei risvegli degli ultimi due secoli e va oltre l’attuale espansione registrata nel sud del mondo, perché il pensiero evangelicale ha qualcosa di significativo da dire al mondo di oggi.
Raccoglie dichiarazioni rilevanti che sono state espresse negli ultimi venti anni, toccando diversi temi fondamentali quali il cattolicesimo, l’impegno evangelistico e missionario, il concetto di unità cristiana, l’Europa e le sfide del nuovo millennio, la franchezza evangelica, l’impegno civile e politico dei cristiani, la salvaguardia del creato, l’antisemitismo, i temi etici del dibattito pubblico.
Nell’ambito del ciclo di conferenze “La riforma protestante nella società. Le conseguenze della Riforma del XVI secolo”.
A cura dell’Associazione Evangelica CERBI di Ferrara
A MEZZA LUCE. Ferrara, 1958
venerdì 26 ottobre 2018 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Sala Agnelli
Presentazione del libro di Michele Balboni
La Carmelina Edizioni, 2018
Siamo nel 1958, in prossimità della chiusura delle case di tolleranza prevista dalla legge Merlin. Al Chez Madame in via Buonporto a Ferrara, una casa di tolleranza di prima classe, lavorano Elsà Morgana, Luisella e Martita. Dirette da Madame Ivone tutte hanno segreti, sogni e amori nascosti. Il gatto Oscar, sempre presente, ci racconta tutto con i suoi pensieri perché “i gatti non hanno bisogno di parole”. Un romanzo al femminile in cui le “signorine” brillano per bellezza e sensualità…
Interventi di Daniele Lugli, Paola Castagnotto, Elenora Telloli e dell’editoreFederico Felloni.
Accompagnamento musicale della pianista Cristina Carini
Michele Balboni, dirigente d’azienda, appassionato di tango e ballerino maldestro, scrittore velleitario, spallino della prima ora, faccio grazia ai lettori del seguito. Ho pubblicato Il mio tango (Volta La Carta edizioni, 2013), La Diva del tango – alla ricerca del niño rubato (Faust Edizioni, 2014, Premio Letterario per i Diritti Umani, consegnato a Papa Bergoglio il 17/12/2014), Il tango delle parole – racconti e fantasie (Europa Edizioni, 2016). Con A mezza luce – Ferrara, 1958 mi allontano dal mondo del tango per lasciare un ricordo di tanti luoghi, situazioni e personaggi della mia città – in verità validi e riscontrabili anche altrove – nonché un pensiero ad un mondo che non c’è più.