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Il giornalino della Domenica

1 pensiero su “Il giornalino della Domenica”

  1. Il giornalino della domenica
    Data: Domenica, 19 ottobre 2008 alle 10:00:00 CEST
    Argomento: Arte
    C’era una volta a Ferrara il museo dell’illustrazione, che custodiva gran parte dell’archivio di Paola Pallottino. Adesso per vedere qualcosa bisogna andare a Bologna, dove la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna promuove la più grande mostra mai realizzata sulla vita de «II Giornalino della Domenica» di Vamba, approfondendo tutti gli elementi che ne hanno caratterizzato la vita (1858-1920)
    A Casa Saraceni, in via Farini 15, sono esposti bozzetti originali d’epoca, cimeli, lettere, documenti in e di ti e, soprattutto, le coloratissime e affascinanti illustrazioni e copertine del celebre giornale.
    «Il Giornalino della Domenica» rappresentò una pubblicazione unica e irripetibile nella storia del giornalismo per l’infanzia e la gioventù non solo italiana. La mostra evidenzia – accanto alla straordinaria qualità iconografica dovuta ad artisti quali Filiberto Scarpelli, Ugo Finozzi, Umberto Brunelleschi, Antonio Rubino, Sto (Sergio Tofano), Marcello Dudovich, Lorenzo Viani, Mario Pompei, Piero Bernardini, Bruno Angoletta – anche i contenuti culturali, rilevando altresì quell’inedito rapporto che il direttore Vamba, alias Luigi Bertelli, aveva creato con i suoi giovani lettori e le sue lettrici. Fra i collaboratori del giornale si ricordano Luigi Capuana, Edmondo De Amicis, Giovanni Fase oli. Grazia Deledda, Emilio Salgari, Matilde Serao, Scipio Slataper, Sem Benelli, Filippo T.Marinetti, Roberto Bracco e Ada Negri.
    A Casa Saraceni, in via Farini 15, sono esposti bozzetti originali d’epoca, cimeli,lettere, documenti inediti e, soprattutto, le coloratissime e affascinanti illustrazioni e copertine del celebre giornale.
    «Il Giornalino della Domenica» rappresentò una pubblicazione unica e irripetibile nella storia del giornalismo per l’infanzia e la gioventù non solo italiana. La mostra evidenzia – accanto alla straordinaria qualità iconografica dovuta ad artisti quali Filib erto Scarpelli, Ugo Finozzi, Umberto Brunelleschi, Antonio Rubino, Sto (Sergio Tofano), Marcello Dudovich, Lorenzo Viani, Mario Pompei, Piero Bernardini, Bruno Angoletta – anche i contenuti culturali, rilevando altresì quell’inedito rapporto che il direttore Vamba, alias Luigi Bertelli, aveva creato con i suoi giovani lettori e le sue lettrici. Fra i collaboratori del giornale si ricordano Luigi Capuana, Edmondo De Amicis, Giovanni Fase oli. Grazia Deledda, Emilio Salgari, Matilde Serao, Scipio Slataper, Sem Benelli, Filippo T. Marinetti, Roberto Bracco e Ada Negri.
    La mostra è articolata in venticinque ‘stazioni’ che ne scandiscono gli aspetti più significativi: dalla nascita presso Bemporad a Firenze alle ‘pagine rosa’, dalle celebri rubriche al famoso Album del 1908, dagli inserti e allegati fino alla creazione del «Passerotto».
    Riccamente illustrato, con la riproduzione di oltre 100 fra le più suggestive immagini, il catalogo edito da Bononia University Press costituisce il più aggiornato e approfondito strumento di studio sulle vicende del Giornalino, con saggi a cura di Paola P allottino, Piero Pacini e Francesca Tancini circa la storia e le valenze iconografiche e brevi interventi di Nello Ajello, Antonio Faeti e Walter Fochesato rispettivamente riguardo agli aspetti socio-politici, pedagogici e letterati de «II giornalino della Domenica».
    La mostra a cura di Paola Pallottino rimarrà aperta fino al 2 novembre tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.
    dall’archivio di bondeno.com

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