Il corpo e la mente: educare allo sport
Conferenza di Nicola Alessandrini (insegnante) e Angela Magnanini (docente UniRoma 4)
Il complesso rapporto tra mente e corpo percorre l’intero arco della filosofia occidentale, fino a raggiungere, nella modernità, le sembianze di una vera e propria spaccatura tra res cogitans e res extensa. Il divario tra la sfera psichica e quella fisica, fonte d’inesauribili dibattiti filosofici, sembra conciliarsi improvvisamente di fronte all’armonia di un gesto sportivo, dove mente e corpo cooperano all’unisono. Da qui l’importanza di un’educazione attraverso lo sport quale momento di un processo educativo che sappia concepire l’individuo come unità psico-somatica. In tal modo il corpo diventa progetto, grazie alla sua capacità di guardare avanti, di realizzare quanto ancora non c’è. Se è vero – scrive Foucault – che come corpo siamo irrimediabilmente qui, mai altrove, è anche vero che nel corpo nascono i nostri desideri, «è da lui che escono e risplendono tutti i luoghi possibili, reali o utopici». Per questo il nostro corpo è «luogo d’ogni utopia».
Per il ciclo “I colori della conoscenza” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

La locanda delle storie imperfette
Presentazione del libro di Giulia Baccilieri
(Faust Edizioni, collana di poesia ‘Arbolé’, 2018)
Saranno presenti: l’autrice Giulia Baccilieri, la fotografa Barbara Tani e l’editore Fausto Bassini.
Il volume è corredato dalle suggestive fotografie della concittadina Barbara Tani.
“La locanda delle storie imperfette” scrive l’autrice nell’introduzione “(…) è un luogo dove il tempo si ferma, le lancette dell’orologio di colpo rimangono immobili, entrarvi significa smettere di respirare. (…) Storie d’amore, storie di sofferenza, storie che fanno male o che non esisteranno mai, storie che entrano nell’anima. Usciti dalla locanda si può tornare a respirare ma nessuno saprà più chi è veramente”.
Con letture e proiezione di immagini.
Giulia Baccilieri (Ferrara, 1986): dinamica ed energica, trova nella pallavolo la giusta alleata per soddisfare la sua passione per lo sport; in continuo contrasto tra sogno e realtà, fa della musica la compagna di viaggio; riversa nella scrittura le sue emozioni, gioca con luci e ombre del passato mantenendo sempre lo sguardo – e un curioso sorriso – rivolti al futuro

Il destino del Re del futuro
Artù e le profezie dell’Antica religione
Tra combattimenti, amori e incantesimi si snodano le avventure del leggendario Artù, il Re britannico la cui storia è radicata tra il V e il VI secolo, ma che da sempre continua a vivere catturando l’attenzione di lettori e fedeli. Le notizie sulla storicità di Artù sono incerte in quanto manca una trascrizione storica degli eventi che all’epoca venivano tramandati oralmente dai Celti. Figura principale dell’Inghilterra medievale, Artù incarna il monarca ideale sia in guerra sia in pace, in grado di riunire i regni in armonia e prosperità. Oltre all’essere un giusto, Artù deve la sua fama alla visione avuta dal Druido Merlino che ne profetizzò la nascita da una unione magica: il Re del passato, del presente e del futuro. Un eroe immortale?
Già questa possibilità regala alle vicende un sapore che sa di magia, la stessa magia conosciuta e usata dagli appartenenti alla religione druidica. Dunque coesistono potere temporale e spirituale, Re e sacerdote, guerriero e Druido. E sarà proprio l’Antica religione ad essere messa in discussione con la venuta Romana e l’arrivo del Cristianesimo.
Cercheremo di ricostruire alcuni di questi percorsi tematici attraverso le pagine di Mary Stewart, scrittrice della trilogia “La grotta di cristallo”, “Le grotte nelle montagne”, “L’ultimo incantesimo” e di proporre qualche approfondimento tratto dal romanzo “Le nebbie di Avalon” di Marion Zimmer Bradley. Il tutto accompagnato dalla visione di alcuni estratti cinematografici.
A cura del Gruppo del Tasso/Compagnia del libro

Per una Psicologia dell’Esplorazione
Ritratto psicobiografico di Cristoforo Colombo
A cura di Stefano Caracciolo
“Anatomie della mente – Anno Undicesimo”, il più longevo ciclo di incontri della Biblioteca Ariostea, prosegue il proprio percorso solcando l’Oceano Atlantico assieme all’uomo che scoprì il Nuovo Mondo.
Il prossimo appuntamento (12 aprile) “Volare, Oh Oh! Risonanze emotive e temi psicologici nelle canzoni e nella vita di Domenico Modugno”.
Stefano Caracciolo, medico, psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia Clinica – Università di Ferrara / Az. USL di Ferrara. Autore di oltre 150 pubblicazioni a stampa su riviste scientifiche italiane ed estere del settore, nonché di diverse monografie, socio di numerose Società Scientifiche nazionali e internazionali. Dirige e coordina il Centro Interaziendale per i Disturbi del Comportamento Alimentare.
Per il ciclo Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno Undicesimo, in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara

«Prima di tutto una casa, una donna ed un bue da lavoro»: profilo della famiglia nella Politica di Aristotele
Conferenza di Claudio Cazzola
Presenta Antonio Moschi
Secondo la vulgata, gli scritti aristotelici vengono trasportati, dopo la morte del filosofo avvenuta nel 322 avanti Cristo, a Scepsi, una località della Troade nell’allora Asia Minore, per opera di Neleo, erede di Teofrasto a sua volta erede di Aristotele. Nel primo secolo a. C. poi l’ateniese Pellicone, acquistata l’intera opera, la riporta nella sua città, da dove a sua volta le invola Lucio Cornelio Silla, recandole con sé a Roma. Il materiale – non si sa se integrale o meno – serve poi da base per l’edizione prodotta nel medesimo secolo da Andronico di Rodi. La tormentata vicenda del “corpus” risulta ancora più complessa se si pensa al trattato intitolato «Politica», a causa della evidente aporia di sistemazione e di suddivisione in otto libri, non impeccabile questa e sottoposta, dai diversi editori, a modifiche nell’ordine dei rotoli. Il libro iniziale comunque tratta della fa miglia, nucleo costitutivo della comunità umana (la “polis”), la cui analisi si compie attraverso tredici capitoli dedicati alla struttura familiare, ai bisogni, ai beni materiali, alla dinamica padri-figli insieme con quella padroni-schiavi, per chiudere con la riaffermazione del rapporto gerarchico fra chi comanda e chi è comandato. Il tutto ravvivato e sostenuto dal ricorso alla “auctoritas” di quelli che sono già dei classici, come si cercherà di illustrare.
Per il ciclo “La società degli individui – Famiglie” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
Programma:
Martedì 13 marzo, ore 18:00
Cinzia Romagnoli presenta
Borgo Lenin Koi Press
Dialoga con l’autrice Maria Gloria Panizza
Mercoledì 14 marzo, ore 18:00
Alessandro Baronciani presenta
Le ragazze nello studio di Munari Bao Publishing
Dialoga con l’autore Lorenzo Baraldi
Venerdì 16 marzo, ore 18:00
Graziano Gruppioni presenta
Spal. Un sogno biancoazzurro 2G editore
Dialoga con l’autore Riccardo Vaccari
Sabato 17 marzo, ore 15:00
Laboratorio creativo per bambini con i Sabbiarelli
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Max 15 bambini (fino ai 7 anni)
Info e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it
Lunedì 19 marzo, ore 17:30
Alberto Mandreoli presenta
Il fascismo della repubblica sociale a processo Il Pozzo di Giacobbe
Dialoga con l’autore Antonella Guarnieri
Modera l’incontro Roberto Cassoli
http://negozi.libraccio.it/eventi
Ingresso: libero
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