La pedagogia Steiner-Waldorf
Antropologia, didattica ed esperienza pratica
Conferenza di Mauro Franzin
Introduce Marcello Girone Daloli
La pedagogia Steiner-Waldorf, in costante espansione in ogni continente, ha le sue radici nella concezione dell’uomo e del mondo di Rudolf Steiner. Si fonda sulla continua ricerca scientifico-artistico-pratica dell’insegnante e della compagine sociale che sostiene questa impresa culturale. Oggi più che mai si sta rivelando un eccellente antidoto agli attacchi che pervengono alla libertà dell’uomo e alla sua sfera emozionale nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Durante l’incontro il maestro Mauro porterà esempi pratici tratti dal suo lavoro quotidiano con gli studenti.
Mauro Franzin è maestro di classe entro il ciclo I-VIII classe nelle scuole Steiner-Waldorf, insegnante di singole materie nello stesso ciclo e di matematica e fisica per ragazzi delle classi superiori. È cofondatore ed amministratore dell’associazione Artemis che promuove attività culturali e gestisce percorsi pedagogici steineriani per i bambini di Trieste. Approfondisce da anni il pensiero di Rudolf Steiner.

Sul patrimonio artistico italiano tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento.
di Alda Pellegrinelli
Antonio Canova, Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa (L’Orto della Cultura, 2016)
Introduce Edoardo Penoncini (Gruppo Scrittori Ferraresi)
Sono ormai trascorsi duecento anni dal rientro in Italia delle opere d’arte trafugate dalle truppe francesi a partire dal Trattato di Tolentino (19 febbraio 1797) e durante gli anni seguenti, in particolare tra il 1798 e il 1803 e dal 1811 al 1814; fino a che, spentosi l’astro napoleonico e insediatosi il Congresso di Vienna, lo scultore Antonio Canova viene incaricato della missione di recupero del patrimonio artistico. Questo momento si colloca al centro dello studio condotto da Alda Pellegrinelli, che comprende anche una parte riguardante la legislazione di tutela messa a punto nello Stato Pontificio, della quale vengono esaminati con particolare attenzione il Chirografo Chiaramonti (1 ottobre 1802) e l’Editto del Cardinal Pacca (7 aprile 1820), i due atti normativi che includono l’attività di Canova nella veste di Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa.
Alda Pellegrinelli vive a Ravenna dove ha parte delle sue radici familiari. Per anni docente di Storia dell’arte presso il Liceo A. Canova di Treviso, ha pubblicato diversi saggi critici. Nel 2007 presenta La narrazione figurata di Bayeux e la tradizione classica (Leonardo), uno studio sul celebre Arazzo di Bayeux in cui sono narrate le vicende della conquista normanna d’Inghilterra. Nella sua produzione compaiono anche opere di narrativa e raccolte di poesie come Il pavone sotto l’uva (2006) e Pensieri poetici: amori, follie, illusioni, ferite (2008). Con L’Orto della cultura pubblica nel 2013 il suo primo romanzo Paesaggio orientale e, nel 2015, la raccolta Di parole e d’amore.
Con il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi

Progetto Oddity. Sei Passi nel Futuro
Antologia di racconti di fantascienza
Intervengono gli autori Alberto Amorelli, Isabella Bertasi, Andrea Moretti, Enrico Neri, Matteo Pazzi e Eleonora Pescarolo
Come mai la fantascienza viene vista come un genere di Serie B? Cosa manca nel panorama letterario moderno? Davvero non ci sono più autori che scrivono di fantascienza? A tutte queste domande vuole rispondere Oddity: imparando dalla grande tradizione Urania, il progetto del Collettivo di Scrittura Jane Doe è volto a dare la voce a tutti gli autori esordienti nostrani che vogliono misurarsi con il vasto mondo della science fiction. Intorno a questa semplice idea si è formato un nucleo di autori che ha deciso di dar vita a questo progetto: Alberto Amorelli, Isabella Bertasi, Andrea Moretti, Enrico Neri, Matteo Pazzi ed Eleonora Pescarolo. L’antologia Oddity apre alla science-fiction, cercando di ridefinire uno spazio preciso e di tutto rispetto per i nuovi autori di fantascienza italiani. Perché sei passi nel futuro sono tutto quello che vi serve per entrare nel nostro mondo. E il primo di questi passi lo presentiamo lo stesso giorno, il romanz o “Il Canto della Sirena” il primo volume della saga del capitano Ireen Devar, un pirata spaziale che cerca solo di trovare il proprio posto tranquillo nella galassia. L’autrice Eleonora Pescarolo ci guiderà tra le idee e le vicende di questa spy story, in salsa spaziale, che rappresenta il primo libro della Collana Oddity, avremo anche le anticipazioni del secondo libro, “La Pietra di Lakisa” una storia di cappa e spada spaziale ideata da Alberto Amorelli.
A cura dell’Associazione Culturale Gruppo del Tasso di Ferrara

Sandro Pertini
La Cooperazione: passato, presente e futuro
Presentazione del volume che raccoglie la tesi di Laurea di Sandro Pertini, ritrovata e ripubblicata grazie al contributo della Fondazione Unipolis e di Legacoop Liguria.
Saluti di Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara, e di Andrea Benini, Presidente di Legacoop Estense.
Interventi di Gianluigi Granero, Presidente di lega coop Liguria, Carlo Alberto Campi, Università di Modena e Reggio, Massimo Tosini, Associazione Sandro Pertini di Stella San Giovanni, Pierluigi Stefanini, Presidente Unipol e Fondazione Unipolis.
Modera la giornalista Camilla Ghedini.
La presentazione del volume sarà l’occasione per riflettere sull’attualità del modello cooperativo e sulla figura di Pertini come uomo politico e istituzionale.
A cura di Legacoop Estense e Associazione Sandro Pertini

La scatola dei giocattoli
Cosa fanno i giocattoli di notte?
Spettacolo a cura di Youterpe’s Vision
Pianoforte Anna Bellagamba, arpa Alessandra Penitenti, collaborazione tecnica di Francesco Perin
Musica di Claude Debussy e video di Youterpe’s Vision con immagini di André Hellé.
Mentre tutti dormono, eccoli uscire dalla loro scatola, guidati dalla musica!
Tenero e fiero, il Soldatino di legno combatte contro il malizioso Pulcinella per l’amore della Bambola, incantevole ballerina. Chi riuscirà a farla innamorare? E come andrà a finire?
Nel 1913 il musicista Claude Debussy si ispirò alle illustrazioni di André Hellé per scrivere un “balletto per bambini”, creando una storia delicata e umoristica, che riproponiamo oggi con le immagini originali e la musica di Debussy, trascritta per l’insolita combinazione di arpa, pianoforte e percussioni. Lo spettacolo è adatto per adulti e bambini.
