Arte

L’arte e la Prima Guerra Mondiale

Conferenze e Convegni Lunedì 23 gennaio 2017 ore 17

L’Arte e la Prima Guerra Mondiale

Un multiforme spaccato della Cultura del primo Novecento italiano ed europeo

A cura del critico d’arte Franchino Falsetti
La conferenza presenterà quel particolare “universo” di esperienze e di produzioni artistico-letterarie, che hanno determinato l’entrata in guerra dell’Italia e nello stesso tempo ne hanno raccontato ogni tragica vicenda, utilizzando ogni mezzo a disposizione: dalla pubblicità alla cartellonistica, dalle poesie del soldato poeta alle vibranti ed evocative composizioni di giovani musicisti ed artisti, intrepidi e valorosi combattenti, pronti a sacrificare la propria vita, per gli irridenti ideali della Patria. Artisti, musicisti, scrittori, poeti, filosofi, giornalisti, letterati,intellettuali, editori, illustratori, ect., contribuirono, con la propria opera, ad accrescere l’entusiasmo nei confronti della guerra, idealizzata come “bella” dal movimento futurista, animando l’intero popolo italiano, che per la prima volta potrà far sventolare la bandiera italiana, proclamando, con la Vittoria, la nascita della Nazione. La conferenza sarà intercalata da immagini di opere d’arte ( dagli esponenti del futurismo al dadaismo all’espressionismo ) e da letture di alcune poesie e da ascolti di canti di “trincea” e di guerra ispirati dal rinascente sentimento patriottico e dalla lontananza dai propri affetti familiari e dagli amori e speranze giovanili, troppo presto, lasciati. Un multiforme spaccato della Cultura del primo Novecento italiano ed europeo che doveva segnare le epoche successive. “Come avrebbe potuto l’artista, il soldato nell’artista, non lodare Dio per la caduta di un mondo di pace di cui era così sazio, così nauseato! Guerra! Quale senso di purificazione, deliberazione, d’inumana speranza ci pervase allora!”( Thomas Mann )

 

Conferenze e Convegni Martedì 24 gennaio 2017 ore 17

Nudi e crudi

“Non fosse stato per Mozart, si sarebbero divisi già da anni”: scene di ordinaria noia in un rapporto di coppia

Conferenza di Stefano Caracciolo – Università di Ferrara
Uno psicologo clinico riflette sul tema delle relazioni di coppia partendo da racconto lungo di Alan Bennet “Nudi e Crudi” che verrà proposto nella sua versione teatrale dal 24 gennaio. Uno sguardo ironico e impietoso su una certa Inghilterra austera e borghese attraverso le battute di una matura coppia senza figli che ingrigisce in un’esistenza senza più emozioni, scandita ora dalla musica di Mozart ora dal vaniloquio televisivo.
Per il ciclo “Libri in scena” a cura dell’ Associazione Culturale Amici della Biblioteca Ariostea

Incontro con l’autore Mercoledì 25 gennaio 2017 ore 17

Un caffè con Robespierre

Presentazione del libro di Adriana Assini

Casa editrice Scrittura & Scritture, Collana Voci, 2016
Dialogano con l’Autrice Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti
Parigi 1793. Attraverso il serrato confronto di una coppia, va in scena uno scorcio di Rivoluzione, carico di promesse e di eccessi, di glorie e di spine. Nella città sulla Senna sventola il tricolore della Repubblica, i Caffè brulicano di gente e di idee, e le piazze, teatro di balli e di feste popolari, si trasformano a volte in luoghi di supplizio, dove è Madame la ghigliottina a farla da padrona. E in autunno, mentre cadono le prime foglie, cade anche la testa di Marie-Antoinette, la regina straniera mai amata dai Francesi. Un tempo al servizio della fastosa corte di Versailles, l’irrequieta Manon, rinomata modista, e suo marito Bertrand, cuoco raffinato dal tratto elegante, vengono travolti dal nuovo corso della storia, ritrovandosi sempre più estranei l’una all’altro: lui ancorato al passato, fedele ai riti e ai dettami dell’Ancien Régime; lei, soggiogata dal fascino del credo giacobino, attratta da quel mondo p iù libero e più equo predicato da Maximilien de Robespierre, capo carismatico del governo rivoluzionario, che abita nel suo stesso quartiere, a due passi dalla sua casa. Sullo sfondo di una Parigi inquieta e pericolosa, lo scontro delle idee prende forma attraverso le figure politiche in primo piano che decidono della sorte della nazione francese e, di conseguenza, delle vite di ognuno.
Adriana Assini vive e lavora a Roma. Sulla scia di passioni perdute, gesta dimenticate, vite fuori dal comune, guarda al passato per capire meglio il presente e con quel che vede costruisce un romanzo, una piccola finestra aperta sul mondo di ieri. Dipinge. Soltanto acquarelli. Ha pubblicato diversi romanzi storici tra i quali Le rose di Cordova (2007), giunto nel 2015 alla terza edizione e alla sesta ristampa, tradotto anche in spagnolo, Un sorso di arsenico (2009), Il mercante di zucchero (2011), La riva verde (2014)

 

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