Lunedì 9 gennaio 2017 ore 17
Ramana Maharshi e lo Yoga della Conoscenza
Conferenza di Pietro Fallica
Introduce Marcello Girone Daloli
La Vita e l’insegnamento di Sri Ramana Maharshi – uno dei più grandi yogi e saggi della tradizione spirituale dell’India contemporanea. Nel ripercorrere la sua vita, rivedremo i principi fondamentali di Yoga e Vedanta e in particolare i cardini dello Yoga della Saggezza e della Conoscenza (jnana yoga). Ricordiamo che gli incontri hanno carattere filosofico-religioso e culturale, ma non confessionale, e pur mantenendo un minimo aspetto didattico, che intende stimolare lo spirito di ricerca e di approfondimento, privilegiano un approccio informale… di condivisione e raccoglimento. Gli incontri sono rivolti in particolare a chiunque desideri chiarire e approfondire insieme temi che riguardano la spiritualità, la ricerca interiore e la via dello Yoga.
Pietro Fallica è un attento conoscitore della cultura e della tradizione spirituale indiana. Laureato presso l’Istituto Orientale della Sapienza di Roma, ha trascorso anni di studio e ricerca spirituale in India. Vive e lavora ad Assisi e da circa quarant’anni – con le Edizioni Vidyananda – traduce, pubblica e diffonde testi della più pura tradizione spirituale indiana.

Gherardo Monari esploratore in Africa
Presentazione del libro di Sandro Tirini
Una romantica ingenuità (Pendragon, Bologna, 2014)
Ne parla con l’autore Daniele Biancardi
È il 1882 e Gustavo Bianchi, noto esploratore ferrarese, ottiene dal governo italiano l’autorizzazione ad aggregarsi a una missione ufficiale incaricata di siglare un accordo diplomatico con il Negus. Il vero scopo della spedizione, tuttavia, è quello di tentare l’apertura di una via di comunicazione tra la neo-colonia di Assab (in Eritrea) e l’Abissinia (l’odierna Etiopia). Bianchi cerca collaboratori che lo affianchino in questa faticosa impresa ed è qui che entra in scena Gherardo Monari: giovane romantico e sognatore che, desideroso d’avventura e sedotto dalle lusinghe di politici interessati, viene spinto a partire e finanziare gran parte della spedizione. È avvincente il resoconto del viaggio visto attraverso gli occhi di Monari, autore di un diario che è la fonte principale del racconto: i luoghi, le popolazioni incontrate, i costumi, la difficile gestione dei portatori, il Negus e la sua corte, il tutto tratteggiato in modo semplice e diretto come in un affresco di prima mano. La vicenda avrà un esito tragico per gli sfortunati partecipanti, poiché verranno massacrati da una tribù dancala il 9 ottobre 1884. Il volume, avvalendosi di una documentazione varia e per lo più inedita, ricostruisce i fatti e i retroscena della spedizione, portando alla luce le manipolazioni dei politici e documenti assolutamente inediti, tra cui una lettera quasi certamente apocrifa utilizzata dal ministro degli Esteri Stanislao Mancini per scagionarsi da ogni responsabilità sulla sorte di Monari e dei suoi compagni di viaggio.

In gioco fra le carte
Un videogame per scoprire l’evoluzione di Ferrara tra Medioevo e Rinascimento (Ferrara, Tipografia Litografia Marfisa, Ferrara, ottobre 2016)
Quaderni dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara, 5 (2016)
A cura di Corinna Mezzetti e Beatrice Morsiani in collaborazione con Mirna Bonazza, Gianfranco Conoscenti, Giovanni D’Andria, Laura Graziani Secchieri, Caterina Maggi, Cristina Sanguineti e Maria Luisa Zanotti
Saluti di Massimo Maisto, Vicesindaco del Comune di Ferrara, Enrico Spinelli, Dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi, Cristina Sanguineti, Direttore Archivio di Stato di Ferrara, Caterina Maggi, Fondazione Enrico Zanotti
Ne parlerà Rita Fabbri, Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara
Gli studenti e insegnanti del Liceo Artistico Dosso Dossi e dell’Istituto Copernico-Carpeggiani presenteranno il videogame.
Il testo descrive le attività programmate nel progetto Nel volto di una città il cambiamento dell’uomo, promosso dalla Fondazione Enrico Zanotti, vincitore del Concorso Io amo i Beni culturali, edizione 2015, bandito dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (IBACN). Il progetto ha coinvolto due classi del Liceo Artistico Dosso Dossi e una classe dell’Istituto Tecnico Copernico-Carpeggiani, l’Archivio Storico Comunale, l’Archivio di Stato di Ferrara e la Biblioteca Ariostea, in un percorso di ricerca storica sulla Ferrara medioevale e rinascimentale, culminando con l’ideazione di un videogame, allegato al volume, costruito dagli studenti dell’Istituto Copernico-Carpeggiani con disegni realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Dossi Dossi. Le tappe dell’evoluzione di Ferrara sono state ripercorse attraverso un viaggio documentario: gl i incontri in archivio e in biblioteca hanno avvicinato i ragazzi al materiale cartografico conservato negli istituti cittadini per riconoscere alcuni elementi caratterizzanti che, combinati tra loro nei disegni e nel videogioco, hanno reso possibile costruire la trama di questo viaggio virtuale nella Ferrara del passato.

La monaca innocente
Una misteriosa vicenda di sangue del Seicento ferrarese
Un focus su una vicenda di sangue ferrarese narrata nel volume “Spezieria ferrarese” (Faust Edizioni), con tanto di rappresentazione filmata, proiettata per la prima volta, e con l’intervento di noti storici e ricercatori locali.
Una misteriosa vicenda storica, sul finire del Secolo di Ferro, il ‘600 ferrarese, al cui centro si trova la figlia di un famoso speziale ferrarese, Margherita Violante Botticini, viene rievocata, grazie a un breve filmato e alla presenza di protagonisti teatrali, La Monaca innocente. L’avvincente storia viene narrata con delicatezza di toni e sensibilità dagli attori dell’associazione culturale ferrarese “De Humanitate Sanctae Annae”; dopo aver scoperto e tradotto alcuni libelli in latino scovati nell’archivio di famiglia di un giudice ferrarese contemporaneo, il sodalizio ha voluto metterla in scena, per disegnare il profilo di una donna dall’intelligenza vivace che cerca di affermare la propria personalità di fronte alla protervia di interessi e norme maschiliste, sullo sfondo di una società ancorata a valori tradizionali e bigotti. Tre noti ricercatori locali hanno approfondito i diversi aspetti di questa inqu ietante vicenda in due contributi del volume storico “Spezieria ferrarese. L’arte degli Speziali e i giardini dei Semplici”, recentemente pubblicata da Faust Edizioni (31 contributi, 29 autori docenti universitari, storici, studiosi di fama nazionale e internazionale). Un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio che porterà il lettore curioso a scoprire come le conquiste del pensiero scientifico nella grande scuola medica del ‘500 ferrarese (da Niccolò Leoniceno ad Anton Musa Brasavola, da Michele Savonarola a Pietro Bono Avogari) siano state alimentate dai valori del mondo ellenico-romano, coltivati con amore creativo dai numerosi artisti e intellettuali della corte dei Duchi estensi.
A cura dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae in collaborazione con Faust Edizioni

Teatro della libertà
Apertura del ciclo annuale di conferenze dedicate al tema della “Libertà”
Testo teatrale pensato e coordinato da Piero Stefani
Saluto del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani
Presentazione del programma a cura di Fiorenzo Baratelli
Coordina Anna Quarzi
Il ciclo di quest’anno, organizzato dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea, è dedicato al tema della libertà. Si tratta di un percorso di 14 incontri in cui la parola ‘libertà’ verrà declinata con altre parole fondamentali della vita privata e pubblica. Nella giornata di apertura verrà presentato il programma e un testo teatrale pensato da Piero Stefani che costituisce un appuntamento ormai tradizionale, apprezzato e importante per introdurre i temi che verranno affrontati dai relatori durante lo svolgimento del ciclo. Ogni discorso sulla libertà la connette con qualche altra cosa. Con l’eguaglianza, l’efficienza, la sicurezza, la solidarietà, la giustizia, le capacità, la cultura, l’educazione. Per sintetizzare il senso del ciclo di quest’anno ricorriamo ad una significativa definizione dello scrittore e filosofo Albert Camus: “L a libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori”.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara