fantascienza

Cogli una stella cadente


IL ROMANZO
…e venne il tempo in cui gli uomini, smarriti, continuarono a vivere in un mondo troppo antico per loro, un mondo fatto di città viventi, di luci volanti nel cielo, di fiabeschi animali marini, di pastori che per millenni, isolati dal mondo, continuano ad accudire ai loro armenti di sembianze umane ma destinati al macello, senza neppure sapere se la carne inviata ogni notte alle città raggiungerà mai la sua destinazione.
E dalle profonde immensità degli spazi siderali, in quel tempo di meraviglie e di oblio, una nuova stella cominciò a brillare sempre più fulgida sull’orizzonte, una stella che fino a pochi anni prima non era stata visibile, come non lo era stata negli ultimi centomila anni.
Una fuggitiva degli spazi cosmici, forse, la cui rotta attraverso l’infinito aveva una sola destinazione… il Sole degli uomini. Una stella destinata a raggiungerlo entro pochi secoli, decretando un olocausto finale di fuoco, in un impatto che avrebbe arso i pianeti e i lunghi millenni di decadenza umana.
Questa era stata la terribile scoperta fatta da Creohan, l’ultimo astronomo, nella sua casa vegetale pronta ad accudire ogni suo desiderio: e questa folgorante rivelazione era stata per lui la fine di un’epoca e di tutte le certezze, e l’inizio della folle e ambiziosa ricerca di qualche civiltà capace di deviare il corso di un astro. Ma come lanciare l’allarme e trovare almeno qualche compagno per piangere sul destino dell’uomo? Molichant, lo storico che viveva nelle Case della Storia una vita fatta di sogni e illusioni, affermava che a ogni generazione la razza umana s’indeboliva, e che lo spirito di un tempo era ormai scomparso dalle vene degli umani. E quale prova migliore esisteva di questo fatto se non nella frequentazione delle Case, dove ognuno poteva scegliere un periodo del passato, e imitarne e viverne i costumi, rifiutando il presente e i suoi problemi, senza mai pensare all’avvenire?
Nella sua disperata ricerca di qualcuno disposto a condividere con lui il lutto per la sorte del mondo, Creohan non sapeva quale strada avrebbe preso. Nuove città e nuovi paesi, ricordi strani del passato, imperi senza nome, creature di sogno e d’incubo… scenari di montagne invalicabili, di vulcani devastanti, di selvaggi conquistatori… e forse la fine di tutti i sogni.
In compagnia di una giovane donna, la bella Chalyth, che sembra nata dal mare e ne conosce i linguaggi, le bellezze e le creature incantate, Creohan partirà per un viaggio ai confini del mondo, nel folle, impossibile desiderio di salvare quel genere umano che un tempo era stato padrone di ogni scienza…

L’AUTORE
Nato il 24 settembre 1934 a Preston Crowmarch, in Inghilterra, e scomparso il 26 agosto 1995 a Glasgow, dopo avere frequentato il Chelternham College di Oxford si laureò in lettere moderne nel 1953, e dal 1951 cominciò a scrivere racconti e romanzi di science fiction, imponendosi dapprima come straordinario maestro dell’avventura, come E. C. Tubb e i grandi esponenti della sf inglese, diventando uno dei nomi più ricorrenti e apprezzati in America, elogiato da Philip K. Dick e Donald A. Wollheim, autore di classici quali The Whole Man (Il telepatico, 1964 e The Squares of the City (La scacchiera, 1965) fino a esplodere, tra il 1968 e il 1969, con una produzione geniale e ancor più matura, della quale Catch a falling star (Cogli una stella cadente, 1968) rappresenta la punta più poetica e più alta. In quel periodo si impose anche per romanzi ciclopici che seguivano la traccia del new wave, come il controverso Stand on Zanzibar (Tutti a Zanzibar, 1968) The sheep look up (Il gregge alza la testa, 1972) Age of Miracles (L’èra dei miracoli, 1973) e continuando una straordinaria attività letteraria, che comprende anche un excursus nel fantasy con il ciclo di racconti che compongono The Travelere in Black (Il viandante in nero, 1960-1979, fix-up 1986), attività che non si è interrotta fin quasi alla sua morte, avvenuta per un attacco cardiaco nel 1995.
Rispettato e applaudito dalla critica mondiale, insieme a John Wyndham, Arthur C. Clarke e Eric Frank Russell è considerato il maggiore esponente della sf inglese, ma con una scrittura molto più americana, che lo ha portato a vincere premio Hugo, Nebula, e ad anticipare di decenni le idee e le soluzioni che avrebbero reso famosi William Gibson e sarebbero stati usati nel grande cinema degli anni ’80 e ’90.

LA STORIA ITALIANA DEL ROMANZO
Considerato già dal suo apparire “…il romanzo più poetico e creativo sulla Terra alla fine del tempo”, Catch a falling star è il momento più alto della carriera letteraria di questo grande autore, la felice e mai più ripetuta sintesi tra la sua vocazione classica e il profondo interesse per i temi sull’ecologia e sul progresso umano e le nuove scienze che tanta parte hanno avuto nella sua produzione. In questo romanzo inoltre Brunner, la cui capacità di scrittura, anche per gli studi compiuti e l’appassionata lettura delle grandi epiche e ballate del medioevo britannico, è sicuramente esaltata da un tema di quest dove gli eventi e le situazioni vengono rappresentate con ritmi rapidi e armoniosi, come quelli appunto di un’antica ballata.
Pubblicato nel 1972 in Italia dagli Slan della Libra Editrice, questo mitico romanzo ha avuto un destino piuttosto strano. Per inconvenienti tecnici tipici del periodo – si stampava in quegli anni con il sistema tipografico – le pagine in piombo sia di questo libro, sia del precedente, Veglia sul tuo pianeta, di Lester Del Rey, andarono distrutte, e quindi dei due volumi esiste una sola edizione, esauritasi in poco tempo e rarissima (il prezzo di una copia sul mercato dell’usato ha raggiunto e superato la cifra dei 200 euro).
Per questo migliaia di lettori, e tutte le nuove generazioni, hanno potuto conoscere questo capolavoro solo grazie al ricordo dei più anziani, e si può dire che si tratti di uno dei testi più ricercati in Italia.
I “Fuori Collana” di Libra Fantastica sono nati per colmare la più grave lacuna del mercato italiano, e cioè l’assenza per anni o per decenni dei testi più importanti e più belli della storia della fantascienza e del fantastico dalla disponibilità dei lettori. I maligni dicono che questa periodica scomparsa per decenni dei capolavori della fantascienza sia anche opportuna perché i nuovi lettori e i critici orecchianti non scoprano quante idee, quante storie, quante invenzioni, che oggi si ritengono autonome del cinema e della narrativa contemporanea, siano in realtà copiate dai grandi classici del passato.
In questo caso, Cogli una stella cadente è un romanzo che unisce la grande tradizione e le istanze rinnovatrici del periodo più bello e creativo della science fiction. Dopo il primo e migliore romanzo di Isaac Asimov, Paria dei cieli (FAN-000, traduzione e introduzione di Ugo Malaguti, Pagg. 332, Eur 13,50), e la più grande e avvincente space opera di tutti i tempi, I sovrani delle stelle di Edmond Hamilton (fct-001, traduzione e introduzione di Ugo Malaguti, pagg. 304, Eur 13,50) un imperdibile tassello si aggiunge a quella che nelle intenzioni sarà una collana nella quale i grandi capolavori introvabili della sf e del fantastico potranno essere fruiti e goduti da chi li ha smarriti se non nel ricordo, e di chi colpevolmente – non per suo demerito – non ha potuto gustarne l’incredibile sapore. I titoli di questa serie “fuori serie” saranno per il momento destinati esclusivamente a una diffusione diretta per il nostro grande pubblico, senza passaggi in libreria o in edicola, ma destinati a rimanere per sempre.

“Fuori collana” di Libra Fantastica fct-002
John Brunner
COGLI UNA STELLA CADENTE

Un volume di 272 pagine
Prezzo Eur 16,50
Traduzione e introduzione di Ugo Malaguti
IN SPEDIZIONE DAL 20 LUGLIO

 

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