autori, conferenza, Letteratura

Ultimi incontri all’Ariostea

Invito alla lettura Lunedì 13 Giugno ore 17

AGGUATO DI NOSTALGIA di FORTUNATO VESCE

(Edizioni Albatros, 2016)

Dialogano con l’autore, Elettra Testi e Anna Quarzi
I viaggi prediletti dal protagonista Osvaldo –  che possiede lo statuto di alter ego dell’autore – sono le ariostesche avventure della fantasia, e scopo del suo operare è la salvaguardia della comunicazione verbale, fatta salva la comunione delle arti e la corrispondenza tra emozioni musicali e letterarie […]. Ma, accanto all’indagine e allo studio solitario o d’equipe posti in essere dal protagonista, il romanzo mette in risalto un altro aspetto, quello della grande lezione della poesia. (dall’introduzione)
Fortunato Vesce, nasce nel 1945 a Pietradefusi, in Irpinia. Docente di Ostetricia e Ginecologia nell’Università di Ferrara, oltre ai lavori scientifici inerenti la sua disciplina, ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Poesie ostetriche (1999) e le opere di narrativa Dialoghi della memoria (2003) e La vita come esperienza di pesca (2007).

 

Invito alla lettura Martedì 14 Giugno ore 17

SLOW READING

INCONTRO CON ROBERTO D’AMICO

Conduce Francesca Mariotti, presidente Associazione Culturale Olimpia Morata
Roberto D’Amico è autore di diversi saggi, articoli e libri, tra i quali Le terre del mito (1979) e L’anima segreta della Val Varaita (2000), che ha realizzato nonostante un lavoro impegnativo che lo porta in giro per il mondo. Nell’occasione leggeremo brani da Viaggio nella “Dimensione M, suo primo romanzo di fantascienza, cui seguiranno i romanzi Alba a New Krandor e Un segno nella sabbia. Le letture spaziano tra scienza e fantascienza, fisica quantistica…e fantasie tra la Terra e l’Universo!
Roberto d’Amico, vive a Torino, dopo aver vissuto e viaggiato in tutto il mondo per la sua professione, quale Ingegnere minerario. Negli anni ha scritto numerosi articoli che vanno dall’archeologia all’esoterismo, dalle civiltà scomparse all’ufologia e al fantastico. I suoi libri sono il risultato delle sue molteplici ricerche e curiosità sia come scienziato che come uomo. Sarà piacevole la conversazione con l’autore.
Nell’ambito del progetto SLOW READING, letture insieme tra classici e contemporanei
A cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata di Ferrara

Invito alla lettura Mercoledì 15 Giugno ore 17

ON THE ROADS

La Letteratura di Viaggio

Letture e commenti di Albero Amorelli, Matteo Pazzi, Eleonora Rossi
“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” (John Steinbeck)
Sulla strada, sulle strade. C’è chi viaggia assecondando un’irriducibile irrequietezza, oltrepassando un confine dopo l’altro. C’è chi non si muove, eppure è costantemente altrove. “Ci sono molti modi di arrivare, il migliore è di non partire”, scriveva Ennio Flaiano. Per Bukowski viaggiare non era “altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei”. Carlo Emilio Gadda riconosceva a Baudelaire il merito di “averci dato una vivida drammatizzazione della dialisi degli umani in sedenti e migranti”: i “sedenti” sono “ più pratici, più fidi alla realtà, più giusti, più puri. Sognano sognando, ma vivendo vivono”.
E tu… da che parte stai? Dei sedenti o dei migranti? Ci occuperemo dei “migranti”, i “folli cercatori di una nuova fortuna”, quelli che “partono per partire”. Perché la Vita è un Viaggio, da vivere o da scrivere (o tutti e due). Ulisse Enea Dante Kerouac Chatwin…
Pronti a salpare per il mare magnum della letteratura di viaggio. Landa sconfinata, come il desiderio.
A cura de La Compagnia del Libro in collaborazione con Associazione Culturale Il Gruppo del Tasso

Invito alla lettura Giovedì 16 Giugno ore 17

LEMBI E LE SETTE CHIESE – di LUCIA BONI

Raccolta di versi accompagnati da “lembi” di pittura

(Collana Poesia e Teatro – Edizioni La Carmelina, Ferrara 2016 – di Federico Felloni)
Con contributi di Carlo Bassi e Piero Sacchetto
Immagini di Paolo Volta
Dialoga con l’autrice Gianni Cerioli
Non è senza un profondo significato che quei “lembi” siano frammenti di pitture quindi in un certo  senso già poesia essi stessi per quello che il lembo intende mostrare e per la scelta e il taglio che Lucia ha deciso di operare su di essi.
Questi lembi sono immagini di luoghi dello spazio abitato, brani di silenzio che Lucia Boni elegge a contenitori oltre che suscitatori delle sue affabulazioni. (C. Bassi)
È di un amore, dunque, che si parla, che si vuole raccontare, sensuale come le ruvidità evocate, le luci che, mai troppo uguali, rendono ciò che accarezzano o schiaffeggiano, sempre un po’ diverso. Un amore sensato, anche, come il senso che di questi sguardi e di questi passi, cercati ma anche lasciati andare, i pensieri cercano, trovano e provano a raccontare.”
(P. Sacchetto)
Lucia Boni, diplomata all’Istituto d’Arte Dosso Dossi e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 1982 fino al 2015 ha lavorato presso il Laboratorio delle Arti del Comune di Ferrara. Oltre a pubblicazioni di suoi testi di poesia e prosa su antologie, raccolte, riviste di letteratura e cataloghi della Galleria del Carbone (per la quale collabora alla direzione artistica), Lucia ha pubblicato la raccolta di poesie Imbuti di Cristallo (La Carmelina edizioni, 2009), il racconto Pensieri di cioccolato e menta (Associazione Bondeno Cultura, 2010), e la raccolta di racconti Noci & Bauli (La Carmelina edizioni, 2014), per il quale ha vinto il Premio Niccolini 2015 nella sezione narrativa.

 

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