Ma l’iniziativa più cara a Ugo, ovviamente, è il prezioso omaggio che lui ha voluto dedicare a quello che si ritiene il più grande scrittore che la science fiction abbia prodotto in quasi un secolo di vita autonoma, e cioè l’americano Clifford D. Simak, autore di vari romanzi e racconti tra il 1930 e il 1982, mezzo secolo di luminosa carriera di un giornalista e scrittore sempre affascinante, degno della migliore tradizione della grande letteratura americana, autore di quello che viene considerato universalmente il libro di fantascienza più bello, poetico e simbolico che mai sia stato scritto, City.
Ugo Malaguti ha concepito quello che è sempre stato uno dei suoi sogni più ambiziosi: realizzare una collana di preziosi libri rilegati, in trentasei volumi, in traduzioni accurate e letterariamente di alto livello, destinata a ospitare in ordine cronologico tutta la sterminata produzione dello scrittore che vinse in carriera l’International Fantasy Award, il premio Hugo, il premio Nebula, fu insignito del Grand Master Award, e, particolare non a tutti noto, ha vinto ventisei premi nazionali destinati al migliore libro di fantascienza mai scritto (Francia, Polonia, Italia, Portogallo, Norvegia, e altri paesi di tradizione fantascientifica e non). In una parola, quando qualche pubblicazione od organizzazione importante in un paese decide di sondare il pubblico per sapere quale, tra i grandi classici della sf, è considerato il più grande, City arriva invariabilmente al primo, o al secondo posto, e questo ormai da sessantaquattro anni.
Ogni anno, le opere di Simak arrivano a qualche nuovo lettore, sono rilette e riscoperte da vecchi lettori, piacciono ai giovani come ai meno giovani. Universale, umanissimo, profondo, ma anche grande narratore che avvince, Simak rappresenta ciò che di meglio la sf ha saputo creare: la fiducia nel futuro, la considerazione e l’affetto per le proprie radici, la fratellanza tra gli esseri senzienti, l’umanità profonda che possiamo trovare anche in ciò che di umano non ha l’aspetto, la certezza del progresso e della scienza, ma anche le debolezze e i vizi dei sistemi di mano in mano concepiti da uomini spesso avidi e ansiosi di prevaricare i propri simili…
Le vicende editoriali e i tempi lenti di realizzazione hanno portato in questi anni a realizzare solo i primi 11 tra i 36 titoli previsti per la collana. Si va dal primo romanzo di Simak, Ingegneri cosmici, all’inedito Impero, da Oltre l’invisibile a City, da L’anello intorno al sole a Il villaggio dei fiori purpurei, da Infinito a La bambola del destino, da I giorni del silenzio a Pellegrinaggio incantato per concludere con Là dove alberga il male, penultimo libro scritto da Simak prima di morire e ancora inedito in Italia.
Tutti e 11 sono però disponibili in catalogo ed ordinabili presso la casa editrice: