libri

Moni Ovadia a Bologna

MONI BLUES
IL TEATRO DI MONI OVADIA
presentazione del libro di Paola Bertolone, con MONI OVADIA e l’autrice;
coordina l’incontro, Marco De Marinis

Lunedì 17 marzo 2014, ore 16
ai Laboratori delle Arti/teatro, via Azzo Gardino 65/a – Bologna

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

La presentazione del volume di Paola Bertone, offre a tutto il pubblico un’occasione per dialogare con MONI OVADIA, uno dei maggiori artisti dello spettacolo contemporaneo in Italia, da sempre impegnato a dare visibilità al mondo culturale dell’ebraismo est-europeo. La sua attività si svolge in diversi ambiti: dalla musica come interprete e come produttore alla scrittura saggistica, dalla radio a interpretazioni cinematografiche, dal giornalismo allo spettacolo teatrale. In oltre 25 anni ha esplorato drammaturgia, regia, danza, recitazione, canto e la direzione pluriennale del Mittelfest di Cividale del Friuli. Il patrimonio dell’ebraismo che si esprimeva in yiddish è la vasta costellazione che nelle sue opere assume consistenza e vita. Riconoscimenti quali il premio Ubu per la sperimentazione su teatro e musica nel 1996, due lauree honoris causa nel 2005 e nel 2007, il premio De Sica per il teatro nel 2010 sono testimonianze del suo valore

L’incontro fa parte del progetto “IL TEATRO DEI LIBRI” a cura di Marco De Marinis, per la rassegna LA SOFFITTA 2014 del Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna

Il volume “MONI BLUES. Il teatro di MONI OVADIA” di Paola Bertone (UniversItalia 2012) affronta il lavoro di Moni Ovadia nel suo complesso, attraverso variegati materiali – anche inediti – come copioni, disposizioni di scena, immagini fotografiche, recensioni, interviste con molti dei suoi collaboratori, fra cui Daniele Abbado, Roberto Andò, Mara Cantoni. Integra il volume, arricchito da numerose immagini, una raccolta di interventi di Moni Ovadia sul teatro, estrapolati da articoli di quotidiani, dichiarazioni, programmi di sala.

Dalla prefazione al volume, firmata da Moni Ovadia, intitolata “Il teatrante spettatore di se stesso”:
(…), Il teatro con la sua libertà e la sua lingua capace di raccontare e inventare gli scenari più arditi, è stata una scelta ineludibile, per me, che avevo e ho l’irreprimibile ambizione etica di raccontare un mondo eradicato con inaudita brutalità dal corpo dell’umanità martoriata dal tragico e criminale rifiuto di riconoscere e di accogliere l’altro, per me che coltivavo e coltivo l’aspirazione utopica di contribuire a dare futuro ad una gente ridotta in cenere attraverso la trasfigurazione dei suoi valori e delle sue sublimi espressività. Il mio fare teatro è in questo senso la misura del mio impegno nei confronti dei miei simili e della dignità degli spettatori che mi onorano con la loro fiducia e il dono delle loro emozioni. (…) In ogni aspetto di questo libro, mi riconosco. Dal titolo, che non so se merito ma che mi commuove, alle scelte di ‘categorizzazione’ dei miei lavori e delle mie ricerche stilistiche nelle quali posso finalmente vedermi da fuori, come spettatore interessato ed appassionato di me stesso, un privilegio raro e perturbante. (…) Oggi Paola Bertolone, con la sua meticolosa disamina critica, con il suo sguardo acuto e partecipante, ricompone un ricco caleidoscopio di pensieri, di processi, di idee, di discussioni, di iridescenze, di smarrimenti, di ostinazioni sospesi fra urgenze stilistiche e imperativi etico-sociali in cui mi rivedo stagione dopo stagione, così come possono riconoscersi umanamente ed artisticamente le persone che con me sono state protagoniste e co-protagoniste e gli spettatori che mi hanno generosamente seguito nel corso degli anni.

PAOLA BERTOLONE è ricercatore in Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Siena. È autrice di articoli e saggi, fra cui L’esilio del teatro. Goldfaden e il moderno teatro yiddish (Bulzoni, 1993); I copioni di Eleonora Duse. Adriana Lecouvreur, Francesca da Rimini, Monna Vanna, Spettri (Giardini, 2000). Ha curato i volumi: con F. Bandini, Divina Eleonora. Eleonora Duse nella vita e nell’arte, catalogo della mostra (Marsilio, 2001); con Laura Quercioli Mincer, Café Savoy. Teatro yiddish in Europa (Bulzoni, 2006); Tournée, tornare. Carteggi Duse-Febo Mari e Duse- Bianca di Prampero del museo di Asolo (UniversItalia, 2012).

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA  tel. 051. 2092400 –  http://www.dar.unibo.it

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